"Un attimo
Fammi riposare!
Sono stravolto!
È tutto il giorno che corro..."

Eccomi qui
Dietro ad un piccolo spiraglio della porta
A riparo da quel frastuono che c'è fuori
Da tutti quei compiti che mi spettano

Il silenzio...
Quanto mi mancava
La pace...
Da quanto non la vedevo
Io con me stesso...
Da quanto tempo non ci incontravamo?

Scrivo
Penso
Sorrido
Alzo gli occhi per contemplare l'irraggiungibile

E vedo quella soffice e sottile nuvola
Sola ed unica
E mi chiedo:
"È proprio lì il varco?
È lì che troverò le risposte alle mie domande?
È lì che mi libererò ,finalmente, da ogni peso?"

Un leggero soffio di vento
Mi eleva verso l'alto
Guardo giù e sento tutta la pesantezza sprigionarsi dal mio corpo

Alzo l'indice
Sto per toccare quella nuvola
Quella liberazione e...

Ed ecco, che una folata brutale, crudele, disumana
Spalanca e fa sbattere la porta!

È entrata
Come un ladro nella notte
La malvagia e spietata vita
Che mi riporta alla faticosa monotonia

Dicendomi:
"Ti sei riposato abbastanza..."

(Quante volte vi è capitato di sognare ad occhi aperti? E di tornare subito alla realtà ?)