Ti Scrivo...

Wei Ying,
Probabilmente è qualcosa che non ti aspetti, ma credo che meriti una risposta per tutte le cose che mi dici che mi colmano di felicità.
Mi conosci da quando avevamo sedici anni e sai quanto io non sia bravo a parole; come mi dici sempre, non sono mai riuscito a vincere in una conversazione con te e ne sono ben consapevole.
Però ho notato che ci resti male quando mi dici ciò che provi per me e non ricevi altro che silenzio. Credo che meriti una risposta, ma a voce non sono in grado, quindi lo farò sulla carta.
So che quando leggerai questa lettera, scoppierai a ridere. Però fallo senza trattenerti, fammi sentire la risata che tanto amo da quando mi hai dato quei due conigli e mi hai preso in giro perché ho fatto finta di non volerli, senza riuscire a mentire bene. La tua risata è la cosa che amo di più dopo il tuo sorriso, che illumina tutto ciò che hai intorno e spinge anche me, che prima non sorridevo mai, a ricambiare. È ed è sempre stata molto pericolosa; ogni volta che la sento, anche se non te lo faccio notare, rimango congelato a guardarti e ad ascoltarti. Poi mi rimane in testa e non riesco a scacciarla dalla mente e questo, mi rende estremamente felice. Potrei passare un'intera vita ad ascoltarla, a vedere quel sorriso meraviglioso che ti illumina il volto e anche la mia giornata.
Visto che ormai ti ho detto ciò che mi ero ripromesso di non confessare mai in tutta la vita, posso anche raccontarti da quanto tempo ti amo, quanto ti amo e quanto mi renda estremamente felice solamente stare a contatto con te e quanto mi abbia sempre reso felice anche quando non riuscivo ad ammetterlo a me stesso.
La prima volta che ti ho visto, quando hai infranto tre regole in una sola serata, ero furioso ed indignato. Non avevo mai incontrato una persona così arrogante, scaltra e chiacchierona. Come sai, sono vissuto in un luogo colmo di regole, in cui essere virtuosi, avere disciplina e controllarsi sono leggi fondamentali. Vedere una persona così diversa, che non si faceva problemi a prendermi in giro, mi scioccò profondamente e mi incuriosí. Quando mio zio ti puní e ti costrinse a passare un intero mese con me, io mi sentivo stranamente tranquillo e allo stesso tempo impaziente. In quel momento ancora non capivo, ma era per sentire la tua risata e vedere il tuo sorriso che ero tanto impaziente. In quel mese sei riuscito a farmi arrabbiare tanto da esplodere. Non avevo mai urlato contro qualcuno e non avevo mai intimato a una persona di sparire... Era impensabile per me essere così scortese. Ma tu riuscivi a tirare fuori il mio lato meno cortese e questo era un bene in realtà, perché con te riuscivo a mostrare le emozioni che con gli altri avevo sempre tenuto nascoste. Già in quei momenti eri nei miei pensieri, anche se non sapevo quanto già tenessi a te; mi dicevo che eri una persona scomoda dalla quale dovevo stare alla larga, ma non riuscivo proprio e così mi dissi che mi avvicinavo per tenerti sotto controllo e per evitare che infrangessi le regole, ma in realtà era per conoscerti meglio e osservarti. Ti vedevo cercare i fagiani inesistenti a Gusu, ti osservavo mentre ridevi con tutti gli studenti che eri riuscito a stregare nei pochi mesi di permanenza nella mia scuola e pensavo che avrei voluto ridere anche io e stare vicino a voi, ma non potevo. Io ero lo studente modello, perfetto, corretto e incorruttibile, dovevo solo studiare e dimostrare che ero degno delle aspettative degli altri. Tu giocavi e ti divertivi, io ti guardavo dalla finestra mentre copiavo i testi o mi esercitavo con il guqin. Ovviamente tutti credevano che ti guardassi perché ti odiavo, ma giorno dopo giorno, ero sempre più lontano dal provare tale sentimento nei tuoi confronti. Quando siamo andati a caccia dei ghoul acquatici, Xiong-zhang ha capito subito che volevo che anche tu venissi, ma ho negato sia a lui che a me stesso. In quella circostanza, ho capito che oltre ad essere furbo e rumoroso eri anche estremamente intelligente, attento e gentile. Hai notato tutti i dettagli presenti, hai scovato tutti i problemi, hai combattuto con maestria e hai provato senza esitare a salvare un discepolo della mia scuola, dicendo che lo avresti abbandonato se non avessi ricevuto aiuto, ma io ho capito che saresti andato nell'abisso fluttuante con lui pur di non lasciarlo andare così facilmente. Per quello sono venuto in tuo aiuto e ti ho preso dal colletto, fingendo di non prediligere il contatto fisico con gli sconosciuti, ma era ovviamente una bugia. La verità è che ero spaventato all'idea di toccarti; Se solo vederti sorridere mi faceva quello strano effetto, cosa sarebbe successo se ti avessi toccato? Non volevo scoprirlo e non volevo che qualcuno notasse quella debezza, quindi ho fatto finta di nulla. Da dopo l'episodio al lago, ti ho osservato ancora più attentamente e ho capito quanto fossi leale nei confronti dei tuoi amici, quanto tenessi a Jiang WanYin e quanto il tuo atteggiamento superficiale e giocherellone, nascondesse i tuoi ideali nobili, la tua bontà e ingenuità. Poco dopo avermi regalato i conigli, sei andato via dalla scuola. Avrei voluto dire a mio zio di lasciarti rimanere ancora per poterti educare meglio e che non era colpa tua per la rissa, tu avevi solo difeso l'onore della tua Shijie, mettendoti in gioco al posto di Jiang WanYin, per evitare di far sfigurare il figlio del gran maestro Jiang, ma non ho avuto il coraggio di farlo, sarebbe sembrato strano.
Quando ci incontrammo dopo l'attacco ai meandri delle nuvole, io ero completamente distrutto. Ovviamente dovevo rimanere impassibile e far fare bella figura a ciò che rimaneva della mia scuola, nonostante non riuscissi a pensare ad altro che a mio padre ferito e Xiong-zhang disperso. Lì, quando guardai il tuo sorriso, mi sentii sollevato, sentii il dolore che si alleggeriva e continuai a guardarti. Per far fare bella figura alla Scuola di YunmengJiang, hai consegnato la tua spada senza lamentarti e hai letto attentamente le regole della scuola Wen. Quando siamo partiti per il monte Muxi, ti sei accorto subito che qualcosa non andava e sei venuto ad aiutarmi. Io ho rifiutato il tuo aiuto e me ne sono pentito subito, perché sei andato a molestare la signorina Luo per avere un sacchetto di profumo e hai regalato a lei i tuoi sorrisi e la tua risata. In quel momento volevo alzarmi, prenderti da parte e non lasciarti avvicinare a lei, né alle altre ragazze nei paraggi. Quanto sarebbe stato strano se avessi fatto una cosa simile? Per quale ragione? Cosa avrei potuto inventarmi? Così sono rimasto seduto, aspettando che il dolore alla gamba si affievolisse. Nella grotta della Xuanwu deforme, mi hai stupito nuovamente. Senza pensarci due volte, ti sei messo in gioco per distrarre Wen Chao, salvare me, la signorina Luo e Jin ZiXuan, mettendoti in pericolo. Quando più tardi sei stato ferito dal ferro per marchiature, avrei voluto colpire io stesso Wen LingJiao, ma non ho potuto, non avrei potuto spiegare il perché di una tale reazione e sono stato a guardare maledicendomi, mentre venivi marchiato per salvare la signorina Luo di nuovo. Nonostante avessi già salvato tre persone, fossi ferito e dolorante, hai salvato anche Jiang WanYin e hai offerto te stesso per far fuggire gli altri. A quel punto non sono riuscito ad andarmene. Dovevo restare con te e salvarti, come tu avevi salvato me e tutti gli altri. Per questo, quando mi sono messo in mezzo e sono stato morso dalla Xuanwu deforme, ero pronto a morire senza rimpiangere nulla, ma tu mi hai salvato di nuovo, ovviamente... Non potevi restare a guardare qualcuno che moriva per averti salvato. Naturalmente mi hai portato via e ci hai nascosti in un posto sicuro, mi hai medicato, mi hai spaventato a morte e mi hai provocato, quindi hai raccolto ciò che hai seminato e io ti ho colpito, morso e urlato contro, perché ero geloso e me ne rendevo conto e lo accettavo solo in quel momento. Continuavi a dire che la signorina Luo era carina e a vantarti di averla salvata; sapevo che era solo per aiutarmi, ma ero accecato dalla gelosia e non riuscivo a ragionare. Quella sera mi sono addirittura aperto con te e ti ho raccontato della situazione ai Meandri delle Nuvole e poi dopo aver perso il controllo piangendo, ti ho detto che eri una persona orribile, ma pensavo esattamente il contrario. Quando abbiamo ucciso la Xuanwu Deforme e credevo fossi morto, non avevo neanche il coraggio di aprire la sua bocca per controllare, ma fortunatamente eri troppo determinato per morire. Poco dopo ci hanno salvato e io ho preso il tuo sacchetto di profumo, per conservarlo e ricordarmi di te, non sapendo se ti avrei rivisto. Purtroppo, quando ti rividi, eri cambiato. Non mi hai mai raccontato cosa ti hanno fatto, dove ti hanno portato e come hai appreso la coltivazione demoniaca, ma vedendoti in quello stato, con quel sorriso che non era più il tuo e lo sguardo glaciale, che era sempre stato gentile, ero troppo spaventato e non sono riuscito a parlarti con chiarezza, ti ho solo attaccato e ti ho allontanato da me. Ora so quante cose tenevi dentro e quanto devi aver sofferto vedendo la prima persona che mostrava il suo odio nei confronti delle arti demoniache. Io però volevo tenerti al sicuro, nasconderti nei meandri delle nuvole e allontanarti dal mondo che non sarebbe riuscito a capirti. Ti amavo e non potevo dirlo, volevo proteggerti, ma non potevo farlo sapere a nessuno. Volevo fare molte cose che non sono riuscito a fare e di cui mi pento ancora oggi. Anche io, che ti amavo più di ogni altra cosa, ti ho fatto soffrire, ho contribuito a farti andare in pezzi, ma il tuo sorriso è comunque tornato, nessuno è riuscito ad eliminarlo.
Come sai, quando ci siamo rivisti sul monte della Fenice, ho perso definitivamente il controllo. Tu mi hai lanciato un fiore, mi hai chiesto il nastro frontale, hai sorriso e riso forte come in passato, hai fatto l'esibizionista, e il mio cuore si è fermato. Appena ti ho visto bendato steso sul ramo dell'albero, non sono riuscito a trattenermi nonostante tutti gli sforzi e ti ho baciato. Dopo quel bacio ero talmente felice e mi sentivo talmente in colpa che ho perso nuovamente il controllo distruggendo gli alberi. Fortunatamente mi hai trovato tu e mi hai sollevato il morale prendendomi in giro e facendomi vedere che non eri per nulla scioccato o spaventato da ciò che era successo. Sei sempre riuscito a mettermi di buon umore e a farmi dimenticare tutto ciò che non andava, tutti i miei problemi, tutte le paure. E pensare che ti bastava e ti basta così poco per cambiare il mio umore e rendermi in pochi secondi la persona più felice al mondo! Sono fortunato ad averti conosciuto e pensare che tu possa credere di non essere alla mia altezza, mi fa stare male, perché in realtà sei tu il migliore tra i due, se tu quello che mi ha sempre aiutato, non ti sei mai nascosto e sei sempre intervenuto per tirarmi fuori da situazioni scomode. Senza di te, io sarei semplicemente rimasto in silenzio, fingendo totale indifferenza di fronte a qualunque situazione. Mi hai salvato in tutti i sensi più e più volte, mentre io sono riuscito ad aiutarti solo un paio di volte nella tua precedente vita. Ti sarò grato per sempre per tutte le cose che mi hai insegnato e resterò al tuo fianco per impararne di nuove, per avvicinarmi a te sempre di più, per poterti rendere fiero di me e non farti rimpiangere nulla.
Non conosco altro modo per spiegarti ciò che provo oltre a percorrere tutti i momenti più importanti della mia vita, belli o brutti che siano stati e più scrivo, più mi accorgo che in tutti i momenti più importanti, tu sei sempre presente.
Quando sei morto, pensavo che non sarei più riuscito a vivere, speravo di non essere abbastanza forte da sopportare le punizioni inflitte dallo zio e da me stesso, ma sono riuscito a sopravvivere comunque e non sapevo cosa fare, volevo vederti un'altra volta per dirti finalmente cosa provavo realmente e per portarti via con me, anche lontano dalle scuole e dalla coltivazione, anche a costo di sacrificare tutto ciò che ero, ma tu non sei tornato e io ho aspettato e aspettato senza perdere mai la speranza.
E poi, quella notte ho sentito la canzone. Credevo di essermi immaginato tutto, ma poi mi sono avvicinato e ho prestato più attenzione... Era LA canzone, quindi quello che la suonava era il mio Wei Ying. Non potevo crederci, eri tornato davvero; il cuore sembrava volermi uscire dal petto, il respiro mi si era bloccato in gola e non riuscivo a controllare la mia espressione, però dovevo perché c'erano altre persone oltre a noi. Dopo aver recuperato la compostezza, mi sono avvicinato e ti ho toccato. Non l'ho fatto per impedirti di suonare, o perché volevo uccidere Wen Ning come certamente tu avrai pensato in quel momento; assolutamente no, io volevo toccarti per dimostrare a me stesso che eri reale, che non stavo sognando ciò che desideravo di più al mondo. Poco dopo, dicendo cose senza senso a Jiang WanYin per dimostrare che eri davvero Mo XuanYu, hai sorriso e a quel punto tutti i piccoli dubbi sono spariti. Il tuo viso era diverso, più piccolo, più delicato, eri più basso, con i capelli più corti, più giovane di me, ma quel sorriso era identico, non potevi che essere tu e non ti avrei lasciato andare per nessuna ragione. Quando Jiang WanYin ti ha colpito con Zidian, ho temuto il peggio, ma poi ti sei rialzato e hai ricominciato a correre in giro saltellando e dicendo cose insensate e io non so con quale forza sono riuscito a resistere; volevo prenderti, voltare le spalle a tutti e portarti via, lontano dallo sguardo di Jiang WanYin, di Jin Ling e di tutti gli altri. Sono riuscito a portarti con me quella volta e a quel punto, non mi importava nient'altro. Anche senza ricevere in cambio il tuo amore, ti avrei tenuto sempre accanto a me, ti avrei reso felice e sarei stato felice a mia volta standoti vicino e ricevendo ciò che eri disposto a darmi.
Purtroppo però, le tue sofferenze sono state immense anche in questa nuova vita. Nonostante avessi già patito troppo, tutti ancora ti odiavano. Durante il secondo assedio ai colli dei sepolcri, io non sarei riuscito ad agire come hai fatto tu. Non avrei salvato tutte quelle mille persone che ti odiavano e che ti avevano insultato in tutti i modi possibili... Tu però mi hai stupito nuovamente, salvandoli senza dire una parola e accettando anche in seguito i loro insulti, nonostante avessi usato tutta la poca energia spirituale che possedeva il tuo nuovo corpo, nonostante avesse appena visto morire di nuovo tutte le persone che volevi disperatamente salvare e nonostante avessi fornito loro le prove della tua innocenza. Vedendo come ti hanno trattato, come ti hanno guardato, nonostante quello che hai fatto per loro, non potevo più restare in silenzio, ma subito dopo hanno deciso di spostarsi tutti all'Approdo del Loto e tu mi hai di nuovo difeso, parlando a mio zio per convincerlo a rendermi partecipe dei piani per smascherare il gran maestro Jin. Hai parlato al posto mio per aiutarmi, nonostante sapessi che ti avrei portato con me in un luogo pieno di ricordi dolorosi e di odio. Come sempre, non hai esitato e hai fatto finta di nulla. Hai finto in modo talmente perfetto di stare bene, che quando sei svenuto all'improvviso, non riuscivo a capire cosa potesse esserti successo; ma poi ho realizzato che ti eri semplicemente spinto al limite per il bene degli altri, a discapito tuo, di nuovo e comunque continuavi a non ricevere il riconoscimento che hai sempre meritato. Ma criticare gli errori è sempre più facile che lodare le buone azioni, e tu questo lo sai meglio di tutti purtroppo. Mi si offusca la vista dalla rabbia ogni volta che penso a quello che le persone ti hanno detto, a quanti uomini hanno provato a ucciderti, a quanti individui non hanno mai provato a capirti, ma ti hanno solo usato. Non permetterò di nuovo che qualcuno ti insulti, farò qualunque cosa per evitarlo, lo prometto.
Ora che sto scrivendo tutto ciò che penso, continuano a venirmi in mente, uno dopo l'altro, tutti i momenti che abbiamo passato insieme, sia in questa tua vita, che in quella precedente. Nell'ultimo periodo ne abbiamo passate veramente tante, soprattutto dopo che hanno scoperto chi sei realmente. Quando siamo stati insieme alla locanda e io mi sono ripreso dallo stordimento, ero talmente impaurito, che mi sono congelato. Non sono riuscito ad ascoltare ciò che volevi dirmi e ho preferito far finta di nulla, scappando di nuovo. Tu mi hai detto di non dare peso a ciò che era successo, ma io ho visto il tuo sguardo e la tua espressione, stavi chiaramente nascondendo qualcosa e tremavi; io però non osavo illudermi e quindi sono rimasto in silenzio. Ovviamente, nonostante fossi chiaramente scosso, ti sei comunque preso la colpa di tutto quello che avevo combinato io da ubriaco e hai risolto il problema in poche frasi. Non riuscivo proprio a dormire nella stanza accanto alla tua però. Negli ultimi tempi eravamo sempre stati a stretto contatto e quella sera, dopo aver bevuto e dopo tutto quello che era successo, non riuscivo comunque a riposare tranquillo lontano da te, quindi sono uscito e ho lasciato che ti mettessi in pericolo, un'altra volta. Quando sono arrivato al tempio, ho sentito ciò che ti stava dicendo Xiong-zhang e so che ti ha fatto sentire in colpa, ma non c'è alcun notivo. Non mi hai fatto soffrire e non mi hai illuso; ogni volta che ti avvicinavi, ogni volta che mi toccavi, ero felice e in quei momenti non mi serviva altro, la sofferenza era l'ultima cosa che provavo. Ovviamente avrei voluto la sicurezza di essere ricambiato, ma il contatto con te, era più che sufficiente. Non hai fatto nulla che io non volevo facessi e non mi hai trattato in modo scorretto. Quando ho sentito quello che Xiong-zhang ti stava dicendo e il tono con cui lo stava dicendo, volevo intervenire e difenderti, perché non aveva nessun diritto di definirti "il mio unico errore", era esattamente il contrario, ma ero troppo impaziente di ascoltare la tua reazione. A causa di questo mio tentennamento però, sei finito in pericolo. Quando finalmente sono entrato e ho visto il Gran maestro Jin tenere la corda di guqin intorno al tuo collo e stringere, sono quasi crollato in ginocchio e avevo voglia di iniziare a implorarlo di lasciarti andare. Avrei fatto qualunque cosa per veder sparire quella corda, mi sarei fatto fare a pezzi pur di non vederti morire in quel modo davanti a me e infatti quando Jin GuanYao ha tirato la corda ferendoti, ho temuto di poter morire dallo spavento e mi sono affrettato a fare tutto ciò che chiedeva. Oltre ad aver paura ero furioso, ma tu, di nuovo, sei riuscito a toglierti da solo da quella situazione, usando poche parole vergognose che lo hanno scandalizzato al punto di lasciare la corda, mentre io sono diventato un blocco di pietra. Un secondo prima non riuscivo a respirare dalla paura, un secondo dopo non sapevo se abbracciarti o colpirti con tutta la mia forza per insegnarti a non cacciarti nei guai in continuazione. Poco tempo dopo però ero tanto felice che non potevo pensare ad insegnarti a stare fuori dai guai, ero troppo occupato a guardarti e avevo dimenticato perfino di trovarmi in trappola insieme a te, a Xiong-zhang e Jin Ling.
Nonostante io abbia aspettato quasi venti anni per poter stare finalmente con te, tutto ciò che è successo, è servito a renderci le persone che siamo oggi e a permetterci di stare insieme. L'unico mio rimpianto è quello di non averti capito prima e di non averti aiutato quando ne avevi bisogno, ma ora non ti lascerò andare, non permetterò a nessuno di farti soffrire e non ti abbandonerò mai. Hai detto che vuoi andare a caccia notturna con me per tutta la vita e che accetterai tutto da me, quindi sarà così. Io voglio vederti ogni giorno accanto a me, voglio vedere il tuo sorriso, sentire la tua risata, voglio che combini guai e che non ti preoccupi di nulla all'infuori della tua felicità. Come tu accetterai tutto da me, io accetterò qualsiasi cosa da te, basta che restiamo insieme. Ho ancora paura di svegliarmi un giorno e di non trovarti accanto a me, di guardarmi intorno e scoprire che non c'è altro che dolore e solitudine, ma ogni giorno e ogni notte, tu sei con me e sto iniziando ad abbassare la guardia. Non ho bisogno di nulla a parte averti vicino e ho intenzione di passare ogni giorno a ricordarti quanto sei importante, speciale, unico e mio.
Non sentirai mai tutte queste parole uscire dalla mia bocca, però potrei provare a rispondere ai tuoi sentimenti a voce, ogni tanto, se ti rende più felice.
Pensavo però di doverti almeno una spiegazione sincera e dettagliata di tutto quello che ho sempre provato per te, senza tralasciare nulla e senza nascondermi, ripercorrendo i momenti che mi hanno avvicinato a te e che mi hanno permesso di scoprire di cosa avevo bisogno per essere felice.
Sorridi leggendo questa lettera, ti permetterò di prendermi in giro e di dirmi che sono patetico, tocca a te questa volta. Non ti zittirò e non perderò il controllo, neanche se riderai di me per il resto della nostra vita.
Spero che questa lettera, che inizialmente doveva essere di poche righe, serva a renderti più felice e a farti capire quanto tu sia fondamentale e quanto io abbia bisogno di te, anche se non l'ho mai detto e mai lo ammetterò a voce alta.
Ti amo, ti ho amato, ti amerò e ti starò accanto ogni giorno, in ogni momento fino al mio ultimo respiro. Dopotutto, ogni giorno significa ogni giorno.
Magari questa volta sarai tu a rimanere senza parole, Sarebbe uno spettacolo interessante
LWJ
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Ho scritto questa lettera immedesimandomi il più possibile in Lan Wangji, sapendo che anche io mi sarei comportata nello stesso modo. Spero di essere riuscita a trasmettere le sue emozioni.
Grazie
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Pubblicità: se siete appassionate di anime e conoscete Given, vi consiglio "storia di un inverno" di Bichenqing. Si tratta di una lettera di Yuki a Mafuyu e rappresenta il suo esordio su Wattpad. Merita davvero, è bellissima e ricca di emozione

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