Insicurezze
Wei WuXian aveva passato tutta la giornata a divertirsi in città ed era appena tornato in camera. Cercava Lan Wangji per dirgli che aveva intenzione di andare a caccia notturna e che non aveva bisogno di essere accompagnato, sapendo già in anticipo che lui non sarebbe stato contento, avrebbe protestato e poi si sarebbe arrabbiato dopo qualche provocazione. Era un gioco divertente e Wei Ying non avrebbe mai potuto farne a meno; era ancora difficile vedere chiaramente le emozioni sul volto del suo Lan Zhan, ma grazie a scherzi, battute e tutto il suo repertorio di provocazioni alla fine riusciva a intravedere qualche emozione. Quando erano giovani era riuscito a farlo esplodere dalla rabbia e a farlo urlare... Ora non ci riusciva più, ma otteneva il rossore ai lobi delle orecchie, le sopracciglia aggrottate e in qualche occasione speciale, addirittura qualche smorfia.
Wei Ying ridacchiò tra sé e sé pensando ai lobi rossi di Lan Zhan, quando si rese conto che nella stanza era da solo. Subito smise di ridere e borbottò tra sé: "Dove si è cacciato? Sono stato fuori tutto il giorno e si è rifiutato di venire con me e ora che torno, neanche è qui? Che fine avrà fatto? Dovrei andare a cercarlo? O sgridarlo quando torna? Da quando non mi aspetta, se ne va per fatti suoi e non mi avvisa? Quanto torna mi sente, decisamente, non se lo dimenticherà mai..." Mentre parlottava, girava in tondo per la stanza e sbatteva i piedi per terra. Ad un certo punto gli cadde l'occhio sul tavolo e vide una lettera. La guardò per un po' e poi la curiosità ebbe il sopravvento. Si avvicinò, la prese, la esaminò e scoppiò a ridere... Era una lettera di Lan Zhan; davvero, sopra c'era scritto Lan Zhan... Era spassosissimo, tanto che Wei Ying si accasciò a terra e sbatté i pugni contro il pavimento dimenandosi. Quando riuscì a darsi un contegno, si sedette composto e guardò attentamente la lettera; quello che pensava essere un breve messaggio che spiegava dove fosse Lan Zhan, si rivelò essere una lunghissima lettera che a primo impatto sembrava essere romantica. "Una lettera? Di Lan Zhan? Una lettera d'amore? Sarà mai possibile? Se è così lo prenderò in giro per sempre, sembra un bambino. È così ridicolo, e chi se lo aspettava?" disse ad alta voce ridendo incontrollabilmente. Poi prese seriamente la lettera e iniziò a leggere.
Wei Ying non era fatto per le letture serie e silenziose però.
Infatti dopo aver letto la prima frase, iniziò subito a commentare ad alta voce:"Il mio Lan Zhan finalmente si è accorto che forse sarebbe il caso di dirle ogni tanto quelle due paroline, anche solo per farmi felice. Lo sa che io so che mi ama, lo ha dimostrato, ma ci ha visto giusto. È strano non ricevere mai risposta. Guardando quanto è lunga questa lettera, deve essere risalito fino a quando avevamo sedici anni, ci sarà da divertirsi un mondo". Ritornò alla lettera sorridendo mentre leggeva che Lan Zhan amava il suo sorriso e la sua risata, che non riusciva ad evitare di stargli vicino neanche quando lo odiava al principio e che non riusciva né a parlare chiaro a sé stesso, né ad accettare che mentiva ogni volta che lo trattava male. Lan Zhan si era aperto completamente e stava davvero ripercorrendo in quella lettera nel dettaglio tutti i momenti più importanti vissuti insieme. Ben presto Wei Ying non poté far a meno di intenerirsi leggendo della lotta di Lan Zhan contro sé stesso, gli insegnamenti, i sentimenti che non comprendeva e i rimpianti che si accumulavano, e nel suo cuore riaffiorò il senso di colpa.
Leggeva di come Lan Zhan lo aveva amato ed era riuscito ad ammetterlo a sé stesso da giovanissimo, mentre lui non si era accorto di nulla, lo voleva semplicemente prendere un po' in giro e passare del tempo con lui. Sapeva che Lan Zhan non si era aspettato nulla e si era accontentato di ciò che riusciva ad ottenere, ma ogni volta che ripensava a tutto ciò che gli aveva fatto passare e sopportare senza accorgersene minimamente, si sentiva la persona più crudele al mondo. Non si sentiva così in colpa neanche quando pensava ad alcune delle cose che aveva fatto nel suo periodo più oscuro, e nei momenti in cui i rimpianti lo assalivano, non c'era nulla che potesse dirsi per stare un po' meglio e solo Lan Zhan riusciva a farlo tornare in sé. Andando avanti con la lettera, leggendo di come Lan Zhan si sentisse colpevole per averlo accolto in malo modo al suo ritorno dopo i tre mesi di assenza passati sui monti di Yiling, gli uscì spontaneamente un altro commento, "Scemo, pensi davvero che io possa essermela presa per quello? Sapevo sin dall'inizio che non sarei stato accettato e che sarebbe stato un cammino difficile. Tu non mi hai trattato male, né mi hai mostrato odio, sono io che ho frainteso e ti ho aggredito; in quei momenti ero ancora quasi totalmente lucido, le cose che ho detto le pensavo veramente a differenza tua che poi ti sei sentito colpevole, senza motivo naturalmente. Se c'è qualcuno da biasimare, quello sono io, e sono sempre io da quando ci siamo conosciuti ad ora. Ho sempre commesso errori e da quando abbiamo intrapreso il viaggio dopo il mio ritorno, le conseguenze sono racadute su di te che hai dovuto soffrire ancora e ancora come se non avessi già sopportato abbastanza perdendo la persona che amavi per tredici anni per poi ritrovarla senza sapere se le cose sarebbero andate bene o meno. All'inizio quando ti ho incontrato nuovamente e ci siamo ritrovati insieme ho pensato che andava bene così; con te ero al sicuro, potevo considerarti mio amico e non mi odiavi. Mi ci sono voluti pochi giorni da lì per innamorarmi di te, ma molto più tempo per capire cosa fosse ciò che mi impediva di starti lontano senza sentire la tua mancanza o uno strano senso di inquietudine. Mi hai amato per anni e quando io mi sono accorto di ricambiare, ti avevo già ferito innumerevoli volte, talmente tanto che non so come io sia stato perdonato. Non dovresti sentirti in colpa per qualcosa di così minuscolo a confronto." Wei Ying sapeva di parlare da solo e che Lan Zhan non avrebbe sentito il suo sfogo, ma ne aveva bisogno. Aveva sempre parlato apertamente dei suoi sentimenti da quando li aveva compresi, ma non si era mai spinto oltre, non aveva mai confessato quanti rimpianti avesse e quanto avesse voglia di rimediare e rendere il suo Lan Zhan l'uomo più felice del mondo. Credeva di essere sulla buona strada, ma non era abbastanza; se avesse potuto gli avrebbe regalato tutto il mondo e in cambio avrebbe voluto solo un sorriso, quei sorrisi ormai sempre meno rari che lo facevano sentire la persona più felice e fortunata della terra. Lan Zhan aveva scritto di amare il suo sorriso, ma in realtà, Wei Ying pensava non ci fosse nulla di speciale, perché lui sorrideva sempre e rideva molto spesso, mentre per Lan Zhan era ancora difficile mostrare apertamente le emozioni e quando lo faceva, Wei Ying si sentiva molto più vicino a lui, vedeva chiaramente che aveva un posto speciale nel suo cuore e anche se credeva di non meritarlo, era molto contento.
Iniziò a pensare che avrebbe potuto dire quelle cose a Lan Zhan. In fondo lui si era aperto completamente in quella lettera e aveva raccontato tutto ciò che non aveva avuto il coraggio di dire. Per Wei Ying era diverso perché non aveva problemi a dire chiaramente ciò che provava per lui, ma aveva problemi a raccontare quanto si sentisse in colpa, perché aveva paura di poter dare fastidio in qualche modo, o di poter mettere Lan Zhan in difficoltà, perché lui gli aveva dimostrato senza ombra di dubbio quanto fosse felice al suo fianco, ma lui non riusciva ad eliminare del tutto quei sensi di colpa che per la maggior parte del tempo riusciva a sopprimere. In quel momento, mentre rifletteva e leggeva che secondo Lan Zhan, lui lo aveva salvato al contrario di ciò che diceva suo fratello, si accorse che stava piangendo. Si stupì, si sentí ridicolo e subito scoppiò a ridere prendendosi in giro, "Wei WuXian, sei patetico. Piangi per una lettera d'amore come le ragazzine. Abbi un po' di contegno, hai una certa età ormai. Pensa che figura faresti se facessi una cosa simile davanti a Lan Zhan. Se ti commuovi per una lettera, come reagiresti ad un sua confessione a voce? E poi ti lamentavi quando Lan Zhan ti diceva che sei patetico! Sei sicuramente patetico e anche una ragazzina e anche un piagnucolone. Potrei andare avanti, ma non vorrei farti perdere totalmente la poca dignità rimasta. Ridicolo!" Dopo essersi rimproverato per bene, si asciugò gli occhi e proseguì nella lettura.
Lan Zhan si rimproverava perché diceva di aver permesso che Wei Ying soffrisse fin troppo nella sua nuova vita e che non era riuscito ad aiutarlo, ma era l'unico a pensarlo. L'ex patriarca sapeva di aver meritato tutto e sapeva di doverci convivere per il resto dei suoi giorni. Aveva fatto male a molte persone e l'unico che non lo aveva abbandonato era il suo Lan Zhan, che lo aveva salvato innumerevoli volte, lo aveva accettato e gli aveva dimostrato che non era solo e meritava una nuova possibilità. Lui aveva dimostrato di apprezzarlo, aveva fatto di tutto per renderlo felice, lo aveva sopportato e aiutato in ogni modo esistente riempiendo la sua vita e silenziando tutto ciò che si era portato dietro da quella precedente. Si sentiva una ragazzina insicura a pensarlo, ma senza Lan Zhan al suo fianco, sentiva di non poter vivere e di non avere un posto in cui stare. Lui era la sua casa e tutto ciò di cui aveva bisogno. Pur essendo un grande esperto a parole, non ne conosceva abbastanza per spiegare come si sentisse da quando aveva scoperto l'amore e aveva ottenuto una persona tanto unica e quindi si commuoveva diviso tra una felicità tanto intensa da sembrare un'illusione e i rimpianti per aver negato ad entrambi quella felicità per tanti anni. Sapeva che erano insieme e che il passato non poteva essere modificato, ma voleva davvero con tutto sé stesso poter tornare indietro e capire prima ciò che per tutti era palese.
Arrivò al punto in cui Lan Zhan parlava della sua paura che tutto fosse un'illusione e concordò pienamente parlando nuovamente tra sé e sé come se le parole non riuscissero a restare al loro posto, "Ogni sera, da quando la storia del patriarca di Yiling si è conclusa e ne abbiamo iniziata una nuova insieme in pace e tranquillità, ho il terrore di andare a dormire. Ho sempre paura che tutto sia un'illusione, di svegliarmi e non trovare nessuno, magari scoprendo di essere prigioniero o di essere odiato da te. Ma ogni mattina tu ci sei e spero che ci sarai per tutta la vita senza allontanarti mai da me e piano piano, proprio come te, sto iniziando a convincermi che ci sarai e mi sto tranquillizzando, ma non posso fare a meno di abbracciarti stretto per essere sicuro di non lasciarti scappare. Mi sento leggermente patetico a parlare con una lettera tra le lacrime, ma è davvero la cosa più bella che potessi fare per me. Anche se non mi parlerai mai come hai fatto in questa lettera, non importa, perché tutto ciò che doveva essere dimostrato è stato dimostrato e queste parole, rimarranno per sempre impresse nella mia mente. Temo che non riuscirò a dirti che sei patetico, ma magari potrò prenderti in giro per la lunghezza della lettera, per il tuo infinito romanticismo che sai nascondere molto bene e per il fatto che mi ami praticamente da quando ti ho portato quel libricino che ti ha fatto tanto arrabbiare... Ecco, questo è un po' patetico", finí ridendo.
Wei Ying ripiegò con cura la lettera è la infilò in una manica, sentendo di non poterla lasciare neanche per un secondo. Si accasciò sul tavolino guardando fuori dalla finestra, sorridendo da un orecchio all'altro e con le lacrime che ancora scendevano lungo le guance rifiutando di esaurirsi. Continuò a fissare il vuoto senza riuscire a fare altro, finché non sentí una mano posarsi sulla sua spalla e un sussurro quasi impercettibile che gli fece spalancare gli occhi e battere il cuore all'impazzata, "Ti amo Wei Ying, più della mia vita".
Le lacrime che stavano per esaurirsi ricominciarono a scorrere nuovamente, sempre più copiose. Ignorando la sensazione bruciante di vergogna che lo aveva assalito, si voltò di scatto è abbracciò Lan Zhan tanto stretto da poterlo soffocare. Per la prima volta accadde qualcosa che non si sarebbe mai e poi mai aspettato; se glielo avesse detto qualcuno non ci avrebbe mai creduto e si sarebbe messo a ridere: era a corto di parole. Il suo Lan Zhan aveva raggiunto l'obiettivo; l'aveva decisamente lasciato senza parole, completamente ammutolito e tremolante, come mai era stato in nessuna delle sue vite.
Dopo quasi venti anni, Lan Zhan aveva trovato il modo di vincere in una conversazione con Wei Ying, anche se lo aveva fatto barando.
Nonostante ciò, il risultato lo aveva ottenuto e si sentiva tremendamente appagato mentre abbracciava il suo Wei Ying che piangeva, tremava ed era muto come un pesce. Immaginò che ci sarebbero state sicuramente delle conseguenze per quel suo colpo molto basso, ma al momento era tanto soddisfatto di sé che non riusciva neanche a vergognarsi per quanto si era esposto. Pensò solo che ne era valsa la pena e che non ci si sentiva poi così male dopo essersi aperti un po', soprattutto se con la persona amata.
Strinse più forte Wei Ying e sentí tutte le insicurezze che si dileguavano.
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Ho provato a buttare giù un possibile reaction di Wei Ying come avevo promesso. Lo scopo era quello di scombussolarlo un pochino e farlo restare sorpreso. Spero di esserci riuscita e di non aver esagerato o stravolto i personaggi.
Ps. Secondo voi Lan Zhan quando è arrivato nella stanza?
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