4- Un Aiutino In Più

Hallie P.O.V.:

Stavo passeggiando per i boschi vicino all'accampamento del Tier, quando notai due figure sedute su con le gambe nel vuoto.

Riconobbi subito mia sorella, ma l'altra ragazza non l'avevo mai vista.
Supposi fosse del Tier.

Mi avvicinai quatta quatta, ma quando fui a pochi passi da loro, calpestai un rametto.

Le due si girarono di scatto.
"VENGO IN PACE!" esclamai prima che potessero ad attaccarmi.
Mia sorella sospirò ed esclamò "Stavo per strangolarti con una radice!".
Anche l'altra ragazza sembrava sollevata, ma mi guardava storto.

Che novità. Nessuno mi guarda mai storto.

"Olly, lei è mia sorella Hallie. Di solito non fa venire voglia di strangolarla alla gente".
Io feci un sorriso un pò impacciato "Piacere di conoscerti!".

La ragazza fece un sorrisino e si presentò a sua volta "Olivia".

Sorrisi di nuovo e mi rivolsi a Raine "La leader del clan è pronta per parlare. Mi dispiace strapparti dalla tua nuova amica ma dobbiamo esserci tutti".
Olivia rassicurò Raine dicendole che sarebbe venuta anche lei.

Così ce ne tornammo verso il villaggio.

Logan P.O.V.

Io, mio fratello, Finn e Stormie eravamo rimasti a confabulare con il ragazzino riccio e l'altra ragazza.

"Come vi chiamate?" chiese Stormie sedendosi per terra.
La imitammo.
"Io sono Francesco e lei è Julie" rispose il ragazzino Patatoso.

"Fra che?" chiese Lucas un pò confuso.
"Francesco. È un nome italiano. Ho origini italiane. Potete chiamarmi Fra" rispose Fra.

"Che poteri avete?" chiese Lucas incrociando le gambe.
"Io controllo l'acqua e il fuoco" disse Julie.
"Opposti. Molto originale" commentai io.
"Mentre io la luce e le stelle" disse Fra.
"Come me e mio fratello! Io controllo le stelle e lui la luce!" esclamò Lucas.
Francesco sorrise. Sembrava timido ma era simpatico.
Anche Julie non sembrava male.

Chiacchieriammo per un'altro pò quando Hallie, Raine, Quinn e altre due ragazze ci raggiunsero.
"Siamo pronti a incontrare il capo" disse Hallie.
Perché è così bella?

Mitchell P.O.V.

Ci sedemmo su dei tronchi messi intorno al falò.
Presi in braccio la mia piccolina e aspettammo il capo.

Dopo qualche istante dalla tenda (che doveva essere l'ufficio del capo) uscì una figura.
Era una ragazza, più o meno della mia età.
Aveva la zampa di una tigre tatuata sul braccio.
I suoi capelli erano castani e i suoi occhi di un azzurro chiaro perforante.
Mi ricordava Harley...

"Clan Arend, vi diamo il benvenuto nel nostro villaggio. Io sono Sonya Ryleigh, la leader del Clan Tier. Siamo pronti ad ascoltare la vostra proposta".

Mia sorella Hallie si alzò in piedi e iniziò a parlare.
"Vi ringrazio a nome di tutto il Clan Arend per la vostra ospitalità. Ormai i mostri si portano via sempre più Clan. Ed è per questo che noi volgiamo agire. Ci servirà l'aiuto di quanti più Clan possibili. Vogliamo distruggere la Pietra".

Tutti ammutolirono sorpresi.
Poi Sonya esclamò "Era da un pò che anche noi pensavamo di riunire i Clan per distruggere la pietra...".
"Allora è un sì?" chiese Hallie con un sorrisone.
Sonya ci pensò un attimo e poi annuì "Il Clan Tier e il Clan Arend sono ufficialmente alleati".

Esultammo tutti quanti e io lanciai Kaitlin in aria per poi prenderla al volo.
Notai lo sguardo di Sonya su di noi e poi mi lanciò un'occhiata del tipo 'Ti vorrei parlare'.
Ok, era più un 'Ti voglio parlare'.

Mi inginocchiai di fronte a Kaitlin e mormorai "Tesoro resta un attimo con la zia Hallie, io parlo con il capo".
Kaitlin annuì e mi diede un bacio sulla guancia prima di allontanarsi.
Le voglio un bene dell'anima.

Mi accertai che Kaitlin raggiungesse Hallie e poi andai incontro a Sonya.
"Capo" le dissi.
"Volevo parlare con te. Sei il più... Grande del vostro Clan, perciò..." mi disse lei.
"Oh, noi non abbiamo un vero e proprio capo" le dissi.
"Si, l'avevo capito. Ma tua sorella Hallie sembra molto tosta" osservò Sonya.
"Oh, lo è" esclamai sorridendo e sedendomi per terra.
Sonya mi sorrise a sua volta e si sedette accanto a me.
Restammo in silenzio per un pò.
Fu lei a rompere il ghiaccio "Quella piccoletta che tenevi in braccio... È un'altra tua sorella?".
Io ridacchiai e risposi "No. È mia figlia".
Lei rimase un attimo sorpresa.
Quando si riprese si affrettò a scusarsi.
"Scusami tanto, non pensavo che..." "No, tranquilla. In effetti penso anch'io che non si direbbe a prima vista...".
"Beh, un pò vi somigliate. Bisognerebbe vedere anche sua madre per fare un confronto" mi rispose ridendo nervosamente.

Ma io non ridevo.
Fissavo un punto non preciso nell'erba.
E i miei pensieri andarono a lei.
All'amore della mia vita, della NOSTRA vita.
Mia e di Kaitlin.
Sonya lo notò e appoggiò una mano sul mio braccio.
"Mi dispiace... Per te e per tua figlia" mormorò.
"... Non voglio essere invadente ma-" "Si chiamava Harley".

I miei occhi divennero lucidi ma mi imposi di continuare.
"Ci siamo conosciuti molto tempo fa. Io avevo 10 anni e lei 9. Lei veniva da un Clan dove la maggior parte della gente era stata sterminata dai mostri. Abbiamo legato quasi subito. Mi sono realmente innamorato di lei a 17 anni. Ci siamo messi insieme e ci siamo sposati a 20 e 19 anni, Harley era incinta di nostra figlia Kaitlin. Qualche ora dopo la sua nascita un mostro ha attaccato la nostra base.
Sono riuscito a salvare Kaitlin... Ma non Harley. Mi manca ogni giorno di più. Ma a Kaitlin manca quanto me, anche se non l'ha mai conosciuta fino in fondo. Le manca l'affetto di una madre. E sono sicuro che Harley sarebbe stata la migliore madre del mondo. Tu... Me la ricordi molto...".

Ormai le lacrime avevano iniziato a rigarmi il viso ma mi sforzai di guardare Sonya negli occhi.
Lei sentendomi pronunciare quelle parole si avvicinò un pochino e mi abbracciò.
"Non sei solo... Tutti abbiamo vissuto esperienze orribili qui... Nessuno escluso" mormorò.
"Perciò anche tu" mi azzardai a dire.
Lei si allontanò un pochino per guardarmi in viso e annuì.

"Avevo un ragazzo... Si chiamava Terence. Ci siamo conosciuti a vent'anni. E ci siamo innamorati quasi subito l'uno dell'altra. Tre anni fa avevamo scoperto che avremmo avuto un bambino. Eravamo molto felici. Ma a un giorno dalla nascita del nostro piccolo un Clan alleato del Clan Asvoel ci ha attaccati... E li ha uccisi entrambi".
Aveva iniziato a piangere anche lei.
Io la strinsi di nuovo e lei pianse sulla mia spalla.

Avevamo passato esperienze simili che ci avevano segnato per sempre.

Ma forse affrontare la realtà insieme sarebbe stato meno doloroso.

Angolo Autrice

CIAOOOOOOS

Capitolo molto lungo e un pò strappalacrime.

Ciaoooooooooos

1100 parole!

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