Camminavo lungo una strada poco illuminata, ad occhi chiusi, concentrandomi sui rumori attorno a me, lasciando che i miei sensi percepissero al posto dei miei occhi eventuali ostacoli.
Raggiunsi la mia via affollata anche a quell'ora, alzai lo sguardo e vidi l'insegna del pub vicino casa mia segnare le 00:00. Era ufficialmente il giorno del mio compleanno. E l'avrei passato da solo come tutti gli anni. Non ho mai sofferto di solitudine, nemmeno quando mio padre mi esiliava da tutti gli altri. Riuscivo sempre a trovare la pace con me stesso, e con le cose che mi circondavano. Mi bastava vedere la luce a distanza, non avevo bisogno di raggiungerla, faticare per ottenere qualcosa che potevo ammirare da lontano. Beh... Non sono mai stato molto ambizioso, al contrario di mio padre.
Potevo chiedere a Jase di venire a trovarmi... Ma poi mi avrebbe chiesto il perché e dire "voglio festeggiare il mio compleanno" sarebbe stato imbarazzante. Anche perché Jase provava un profondo astio verso le feste di compleanno.
Giunsi ai gradini della mia casa (sì, casa mia. Comprata da me medesimo... No, okay è stato un regalo di Max) aprendo la porta con le chiavi che avevo in tasca e trascinandomi nel buio totale.
«Alla buon ora, Nox» sentii la voce risuonare dal buio salotto. Una persona normale sussulterebbe. E io sono abbastanza normale da farlo. «Cristo Jase vuoi farmi morire d'infarto?!» dissi accendendo la luce, mostrando altri due ospiti indesiderati in casa mia «Mmm, probabilmente mi deciderò a mettere un antifurto» commentai «E a che ti servirebbe? Sei un diciassettenne che passa la maggior parte del suo tempo a gironzolare fuori casa. Ormai ci sono strati di polvere spessi due centimetri, non ti vergogni?» commentò il ragazzo passando due dita sul tavolino in mezzo al salotto per poi pulirsele sulla maglietta. Beh... Si era ricordato che avevo compiuto ormai gli anni... Aprii la bocca per chiedere se quei due fossero i Gemelli ma Jase mi anticipò « Questi due ragazzi sono i famosi Gemelli. Sono Geminus, come me e te» disse come previsto mentre io incrociai le braccia e mi buttai sul divano allungando le gambe «Anche tu sei un Geminus?» chiese la ragazza eccitata. Jase rispose al posto mio «Sì e controlla l'acqua e la terra. Non provate a mentire davanti a lui. Sa sempre quando dite bugia» li avvertì «Comunque Nox, Opal, Opal, Nox, Nox, Zach, Zach, Nox» continuò facendo le presentazioni. Il ragazzo dai capelli rossi mi fece un cenno con la mano e un sorriso tirato, aveva l'aria sfinita. Mentre la ragazza mi sorrise raggiante. Non riuscii a non notare quanto fosse carina, ma non era il momento di pensare a certe cose. «Nox? Che nome curioso» disse la ragazza con uno strano tono di voce. Aprii la bocca per parlare ma venni interrotto «Oh, non è il suo vero nome, più un nome d'arte. Quello vero è segreto» affermò il mio amico «Caspita amico. Sei veramente il "Giustiziere della notte"?» chiese Zach sporgendosi. Cercai di rispondere ma... «Certo che lo è! Non esageravano sulla luminosità dei tuoi occhi, Nox!» cercai di non sentirmi in imbarazzo ai complimenti di Opal «Nah ragazzi. Nox è sopravvalutato. Ma li hai visti i miei di occhi signorina?» chiese Jase avvicinandosi a lei e portando il suo volto a pochi centimetri da quello di lei. Una ragazza timida di sarebbe ritratta imbarazzata, una ragazza provocante l'avrebbe sfidato avvicinandosi di più, Opal non fece nessuno dei due e rimase lì dov'era fissando Jase. «Beh, sono belli, non c'è che dire.» commentò allegra.      
«Appunto» disse Jase sicuro ritornando a sedersi sul bracciolo della poltrona. «Forse ti starai chiedendo perché io sia qui con questi due» riprese il moro "in effetti"... «Vedi non hanno un posto in cui stare e la ragazza qui accanto nutre una profonda stima verso te...» inarcai un sopracciglio e mi preparai a protestare ma i Gemelli non me lo permisero «non ti daremo alcun fastidio. Ci serve solo un posto per riposare e poi andremo a cercare un posto in cui stare» affermò immediatamente Zach «Sappiamo che tu aiuti volentieri le vittime della B.L.C. e dei Ribelli, e James ha detto che ci avresti sicuramente aiutato» continuò Opal pregandomi con il suo sguardo intenso. Aveva due occhi castano scuro grandi e incoronati da lunghe ciglia, che risaltavano nonostante la bella pelle bruna. «Chi tace acconsente Nox. Sapevo che non mi avresti deluso, li lascio alle tue cure!» esclamò il ragazzo allegro. Prima che potessi fermarlo lui riprese «Certo che sei stranamente taciturno oggi eh? Sei rimasto senza parole?» commentò. Cosa? Ma se sono loro che non mi hanno permesso di parlare interrompendomi sul nascere! «Quindi è deciso? Grazie infinite!» disse Opal buttandomi le braccia al collo, facendomi irrigidire. Grandioso, mi sono ritrovato due inquilini così a caso il giorno del mio compleanno. Non ho nemmeno detto "A" che questi si erano già appropriati della mia casa.

Angolo Autrice

Ecco uno special per il compleanno di Nox! Mi spiace solo di essermi scordata che il 7 gennaio era quello di Seth😅 e anche che sia corto... Ma è uno special! Accontentatevi 😁.