🔥Il ragazzo che mi vede: Court

Angolo Autrice

Piccola short dell'inizio viaggio di Courtney ed Eli.

«Non sei emozionata? Andremo in Europa! Cioè, EUROPA!» sottolineò l'ultima parola con un infantile entusiasmo. Il sorriso che aveva sulle labbra abbracciava l'intero volto ed era altamente contagioso. Senza rendermene conto mi ritrovai a sorridere assieme a lui.
Mi piaceva. Mi piaceva come mi faceva sentire. Mi piaceva la sua gentilezza. Mi piaceva la sua filosofia. Mi piaceva come vedeva il mondo a modo suo. Mi piaceva come non mi era mai piaciuto nessuno.
«Wow! Che oceano!» esclamò il ragazzo appoggiando entrambi i palmi sul vetrino rialzato.
Grandioso, mi sono innamorata di un bambino.
«Eli, non siamo nemmeno in volo. E poi hai già volato un sacco di volte.» affermai alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia sotto il seno, scontrosa.
«Ma non è questo il bello di essere ciechi? Posso immaginarmelo, e comunque, non ho mai avuto l'Oceano Atlantico sotto di noi. Mi sto preparando mentalmente.» affermò rivolgendomi un ampio sorriso. Il mio cuore iniziò a battere così forte che temetti potesse scoppiare. Era come se avesse assunto un ritmo tutto suo, solo per lui.
Durante il viaggio, Eli si addormentò, appoggiandosi scompostamente sul cuscino in dotazione e stringendosi la coperta fino alle spalle. Respirava sommessamente con il petto che si alzava e abbassava a ritmo.
Paragonato a James, Eli poteva non sembrare un granché. James ha sempre avuto un fascino tutto suo, magnetico, attraente e miticizzato. Ma Eli... Eli era si insinuava nel profondo. Lui toccava corde vibranti che nessuno raggiungeva. Per qualche strano motivo, Eli mi sembrava più irraggiungibile di James. Ma non perché fosse in cima ad una montagna. Era più come se lui fosse in continuo movimento e io dovessi prenderlo. E io lo volevo. Volevo inseguirlo. Lo volevo veramente tanto, come non avevo mai voluto nulla.

«Quindi... In che lingua parlano in Portogallo?» mi chiese fingendo di guardare una cartina cartacea. La teneva pure all'incontrario.
«Portoghese.» replicai.
«È curioso che alla B.L.C. non insegnino altre lingue, sarebbe stato utile. Pensa che cosa figa se sapessi il thailandese o il fiammingo.» disse lui camminando tranquillamente per la strada affollata ed evitando la gente come se li avesse visti anni prima. Quanta concentrazione doveva avere per poter percepire tutto quanto? Quanta fatica faceva ogni giorno, appena sveglio? Potevo prendere un po' del suo peso?
Con sue falcate mi ancorai al suo braccio, facendolo irrigidire sorpreso.
«Che stai facendo?» chiese stupito.
«Affidati a me, ti conduco io.» gli dissi.
Lui si districò da me, rosso in volto.
«Courtney, io... Senti, ti ho portata con me perché hai insistito e hai detto che saresti guarita meglio. Ma... Ciò che vuoi, non lo potrai trovare in una persona come me.» mi disse, la gote in fiamme. Le sue parole non mi fecero male.
«Non lo puoi sapere.» affermai risoluta.
«Courtney, sono cieco.» mi fece notare come se non me ne fossi accorta prima. «Non ti posso vedere, non posso apprezzarti come vorresti. Una volta hai detto che l'aspetto esteriore conta per te più di ogni altra cosa, non capisco cosa tu possa volere da uno come me.»
«Forse ora qualcos'altro conta di più. Grazie a te.» insistetti sfiorandogli le dita. Lui si ritrasse.
«La musica parla per chi sa ascoltare. E tu sai ascoltare, Eli» continuai, questa volta, afferrandogli entrambe le mani con risolutezza.
«Non voglio ferirti.»
«Non lo farai.» Eli abbassò il volto e sciolse la presa, allontanandosi con un sospiro. Quando fu dall'altra parte della strada sbattei un piede infastidita, poi portai le mani alle labbra a coppa e gridai:«Ti farò innamorare di me, Eli Twain! Sappilo! Perderai questa sfida contro la Fenice!» L'espressione scioccata sul suo volto, quando si girò verso di me, fu un dolce assaggio dell'obbiettivo che volevo raggiungere. Alcuni turisti che mi avevano capita applaudirono mentre io correvo verso quello che sarebbe stato il mio futuro ragazzo.

Ancora angolo Autrice

Li adoro, scusate. Non ce la posso fare hahaha se solo avessi il tempo oltre la revisione, vi fare così tante sorpresine...

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