Capitolo 52: Jo
Attaccai evocando una folata di vento tagliente che lei schivò con una velocità assurda. Un sorriso di superiorità le spuntò su quel volto incredibilmente perfetto «Tutto qui Joanne? Ti ricordavo più forte» canticchiò schivando un altro attacco «Oh, scusa... Sono io che sono diventanta troppo brava. Non sei più alla mia altezza» disse con sicurezza guardandosi le unghie con sufficenza «Tu hai bisogno di essere sgonfiata, mio dolce pollo in fiamme» ringhiai spiccando un salto per attaccarla dall'alto con un calcio. La ragazza evocò una fiammata che mi obbligò a roteare su me stessa per creare una barriera d'aria. Era completamente concentrata su di me, e questo ritornò a mio favore quando un turbo d'acqua la colpì in pieno da sinistra «Codarda! Non riesci ad affrontarmi da sola?!» ringhiò lei per terra e fradicia squadrando il mio amico «Oddio! Courtney Young? Sei veramente tu?» esclamò Aiden sorpreso «Si chiama lavoro di squadra Courtney» le dissi con tono canzonatorio, ignorando Aiden e mettendomi in posizione di difesa, perché sapevo che si sarebbe rialzata, più combattiva di prima. Anche se era una stronza aveva l'animo di una guerriera, glielo leggevo negli occhi. Prevedibilmente bazò i piedi, si strappò la parte inferiore della gonna e legò i lunghi capelli biondi in una coda di cavallo alta con la striscia di stoffa. «Ora comincia il bello» disse sfacciata. Per la miseria! Era davvero la stessa ragazzina insicura che conoscevo cinque anni fa? Prese la rincorsa infiammando le mani, anche io attaccai, perché attaccare era sempre meglio di difendersi e indietreggiare. Estrassi due pugnagli dagli anfibi e glieli lanciai contro, la ragazza ebbe la prontezza di riflessi di tirare davanti a sé una Ribelle a caso per utilizzarla come scudo. Le lame si conficcarono nel petto di quella donna dal viso anonimo. La vicinanza con l'oceano ci dava un vantaggio enorme alla Base7, ma anche tra i Ribelli c'erano Imperium dell'acqua capaci di trarne beneficio. Aiden rimase in disparte, incapace di aiutarmi perché io e la ragazza-pollo-in-fiamme combattevamo un acceso duello corpo a corpo. Lei era impossibilitata ad utilizzare le fiamme perché risucchiavo l'ossigeno intorno alle sue mani prima che avesse la possibilità di farlo. Io ero specializzata in attacchi dall'alto, ma la velocità di quella ragazza le permetteva di deviare o bloccare i miei colpi «Sei prevedibile» mi canzonò bloccando un colpo alla tempia con l'avambraccio. Mi afferrò il braccio e mi tirò verso di lei per colpirmi violentemente il naso con il gomito. Barcollai all'indietro sentendomi intontita ma riuscii a mantenere l'equilibrio, sentii qualcosa colarmi dal naso e me l'asciugai con il dorso della mano senza smettere di tenere d'occhio la ragazza. «Sangue» mormorai «Nessuno mi fa colare il sangue dal naso e la passa liscia» ringhiai partendo all'attacco. Se i miei colpi dall'alto non erano efficaci tanto valeva attaccarla dal basso. Nonostante la sua velocità io lo ero il doppio di lei e gli attacchi in volo mi dimezzamavano l'abilità anche se erano più potenti grazie alla forza di gravità. «Annie attenta!» sentii gridare Aiden che mi liberò da un attentatore che mi voleva assalire da dietro. Gli feci un veloce sorriso di riconoscimento prima che entrambi tonassimo a dedicare l'attenzione ai propri nemici. Quell'attimo di distrazione fu colto al volo da Courtney che mi sferrò un calcio allo stomaco togliendomi il fiato. «Mmm deboluccia» continuò a prendermi in giro. Non ci vedevo più dalla rabbia, non solo mi aveva colpito al naso (io adoro il mio naso) facendomelo sanguinare, mi nuoceva anche all'orgoglio! Feci una ruota e le tirai un veloce calcio sotto il mento che lei non riuscì a parare. Mi avventai su di lei come una belva infuriata. Bloccai il suo pugno, prendendola per il gomito e il polso, la tirai e la scaraventai a terra. Quando tentò di rialzarsi le tirarai una ginocchiata sul SUO NASO, facendola cadere all'indietro. Lei mi guardò da sotto in sù con espressione cagnesca, ma cambiò rapidamente in uno strano sorriso quando notò qualcisa dietro di me. Mi preparai ad un altro attentato ma quando mi voltai vidi solo altri Imperium impegnati in lotte accese e... Seth. Il ragazzo stava fronteggiando un Ribelle della terra che era il doppio di lui, tenendo a bada anche altri due mostriciattoli del fuoco. Preoccupata per Seth, venni colpita alla schiena a tradimento, facendomi cadere in ginocchio. Courtney mi bloccò la gola con un braccio e mi sussurrò all'orecchio «Sono sempre stata convinta che ogni torto che io abbia mai subito andasse ripagato, e con gli interessi. Il tuo dolce fratello mi ha spezzato il cuore per la tua migliore amica, lo sai? Non credi che potrei spezzare il cuore alla sorella e poi lei in cambio del mio?» strinse la presa, vidi con la coda dell'occhio Aiden che lottava contro altri Ribelli, i membri della B.L.C. erano tutti impegnati, molti corpi giacevano già a terra e forse io mi sarei unita a loro. Courtney seguì il mio sguardo e fece una piccola risata che sarebbe stata dolce se non fosse stata lei. «Stai cercando aiuto? Mi spiace nessuno lo potrà fare. E prima che tu possa raggiungere quei cadaveri voglio che tu veda questo.» allungò il braccio libero sopra la mia spalla, mentre con l'altro stringeva saldamente la presa sul mio collo. Fece il segno della pistola con la mano e puntò l'indice in direzione di Seth che continuava a tenere testa quei tre Ribelli. Un proiettile di fuoco partì dal suo indice andando a piantarsi sulla testa di uno degli avversari di Seth, che si accasciò immediatamente sorprendendo gli altri tre. «Ops. Sbagliato mira» canticchiò come se fosse tutto un gioco. Prese di nuovo la mira ma io le tirai una gomitata per impedirle di colpire Seth. Il colpo partì ugualmente ma finì in aria, tentai di divincolarmi dalla sua presa ma la ragazza non demordeva, tenendomi saldamente a terra. Veloce come un lampo, prese la mira e sparò. Seth venne colpito, da lontano non vedevo il sangue allargarsi sulla sua camicia nera. Lui barcollò all'indietro e cadde giù dal dirupo, in acqua, prima che riuscissi a gridare. Spalancai gli occhi incapace di accettare quell'ultima visione. Intorno a me si alzò un violento vento che diventò presto un ciclone. Spazzai via Courtney di dosso, facendola volare a diversi metri di distanza, insieme a tutte le persone nel raggio di dieci metri. Evocare quel ciclone mi prosciugò di tutte le mie forza, ma la forza di volontà mi costrinse ad alzarmi. Barcollai in direzione di Seth, dovevo accertarmi che stesse bene perché ero sicura che fosse vivo. Caddi parecchie volte per la fatica, ma continuai a rialzarmi perché Seth aveva bisogno di me. Stranamente riuscii ad arrivare al bordo del dirupo, che dava sull'oceano infuriato, senza essere colpita dalla battaglia in corso. Era alto e infondo c'erano scogli appuntiti... Ma di Seth nessuna traccia, non sapevo se sentirmi sollevata o ancora più terrorizzata. Senza pensare che probabilmente non sarei riuscita a nuotare per la mancanza di forze mi tuffai, sentendo qualcuno chiamarmi disperatamente da dietro, urlando «Annie!».
L'impatto con l'acqua mi fece quasi svenire. Non riuscii ad impedire all'acqua di entrarmi nei polmoni, stavo per affogare ma non riuscivo ad ordinare alle mie braccia di portarmi a galla alla ricerca di aria, figuriamoci trovare Serth. L'oscurità mi avvolse.
Non avrei mai pensato di poter rivere la luce meravigliosa del sole, quando aprii finalmente gli occhi. «Wow, Annie mi hai fatto prendere un bel colpo!» esclamò Aiden chino su di me, ancora fradicio. «Infatti. Non fare mai più qualcosa di simile» mi rimproverò una voce da dietro si me. La sua voce. Sorrisi raggiante, mi voltai e gli buttai le braccia al collo, tempestandolo di baci sul volto. «Ahi, ahi Annie, Ahia» si lamentó lui. Mi scostai e vidi che aveva una spalla sanguinante, probabilmente il colpo che gli aveva inferito Courtney. Argh, Courtney me la paghi. «Ragazzi. Sopra è ancora in corso la battaglia voi...» «io ce la faccio ancora. Ho un conto in sospeso con Miss Pollo Fritto» dissi balzando in piedi, ma venni presa dalle vertigini che mi fecero barcollare, Seth mi sostenne con il braccio buono. «Vi preferirei qui al sicuro» disse Aiden scuotendo la testa. Mi guardai intorno a mi accorsi che ci trovavamo sopra uno degli scogli che avevo visto prima dall'alto. «Aiden. Fidati di noi» lo supplicai «Portaci sù» Aiden sembrava combattuto, non voleva altri Skyler, ma noi eravamo una squadra. O tutti o nessuno. Il nostro leader ci fece cenno di seguirlo in mare. Saltammo in acqua, ma non sprofondammo, rimanendo sulla superficie. Aiden creò un onda anomala che ci riportò sopra come un ascensore. Vidi con piacere che i Ribelli stavano per essere sopraffatti. Lasciai scorrere lo sguardo sulla folla e trovai la chioma bionda della Gallina, senza pensarci due volte presi a correre verso di lei, che se ne accorse e mi rivolse un sorriso compiaciuto. Uno dei suoi tirapiedi si avvicinò a lei «Miss Young, siamo per essere sopraffatti! Sarebbe meglio ritirarci» lei non era contenta della situazione «Volete scappare come codardi? Non ci pensate nemmeno» ringhiò lei mentre la raggiungevo «Miss Young non ce la possiamo fare, tre quarti dei nostri sono caduti!» strillò l'uomo in panico. Lei fece una smorfia di fastidio, ma nonostante tutto gridò a gran voce «RITIRATA» tutti i Ribelli ancora in vita accolsero l'appello e corsero via. Lei si voltò verso di me un ultima volta «La prossima volta, Joanne» promise con un sorriso fastidioso, prima di fuggire pure lei.
Altri funerali, la battaglia era stata difficile e aveva lasciato dietro molti morti. Stavo fasciando la ferita a Seth dopo che entrambi avevamo ricevuto una delle speciali medicine della B.L.C. che ci restituiva le energie, tipo i fagioli di Balzar in Dragon Ball, solo che questo non aveva un effetto immediato, quando Aiden ci raggiunse con Mr. Steel. «Siete stati bravi ragazzi» commentò con il suo solito entusiasmo, ovvero niente di niente. Stavo per replicare ma improvvisamente qualcosa iniziò a suonare all'interno della mia giacca. Tirai fuori la pallina gemella a quella che avevo consegnato a mio fratello quasi una settimana prima «Jase e Sof» sussurrai nel panico «Sono in pericolo».
Angolo autrice
Ehiiiii! Scusate il ritardo! Ecco qua il capitolo! Ammetto che volevo terminare il capitolo quando Jo sta per affogare nell'acqua perdendo la conoscenza, con il dubbio di Seth, se ancora in vita o meno, per mantenere alta la suspance e la tensione, ma credo che anche terminando qui ci sia alta suspance! Chissá come mai il nostro Jase ha avuto bisogno di invocare l'aiuto della sorella? Lui che ha sempre tutto sotto controllo, che afferma di essere capace di salvare la madre di Sophie da solo... Ora ha bisogno della B.L.C.? Mah. Ehi! Qualcuno mi aveva chiesto il disegno di Diego Santos! Beh eccolo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top