Capitolo 47: Sof
«Dieci» concluse Santos «Aspetta!» strillò Skyler inaspettatamente. «Prendi me e liberali. È me che vuoi, no? Ho ucciso tuo figlio. Ma sappi che non me ne pento. Lui meritava di morire.» disse «Sky. Sei impazzita?» le sussurrò Seth prendendola per un braccio, lei se lo scrollò di dosso e continuò a fissare l'uomo con sguardo di sfida «Tu pensa a mettere in salvo lei» replicò dura. Il volto di Valentin Santos si fece scuro, mollò la presa sul braccio e la spalla di Jo che crolló a terra come una bambola di pezza. A questo punto accaddero più cose contemporaneamente. Valentin si scaraventó addosso a Skyler che eresse un muro di terra davanti a lei, mentre Opal correva in direzione del fratello appeso a testa in giù, fulminando l'enorme rettile nello stagno, poi liberò Zach che stava iniziando a riprendersi. Seth trascinò il corpo esamine di Jo tra le sue braccia, spostando la terra sotto di lei, lo raggiunsi «Ehi, Annie, tutto okay?» gli chiese Seth accarezzandole il viso, Jo era pallida e con una smorfia di dolore disse «Probabilmente mi ha rotto il braccio. Ma starò bene. Vai ad aiutare Sky, Seth» Seth mi guardò con serietà «Prenditi cura di lei» poi andò a dare manforte a Skyler che era visibilmente in difficoltà. Era una battaglia di forza, l'aggressività con il quale evocavano la terra per poi scagliarla violentemente contro l'avversario e la prontezza di riflessi in difesa, parando massi dopo massi, mi facevano dubitare che sarei mai riuscita nell'impresa di imparare ciò. L'intervento di Seth non cambiava molto la situazione, nonostante i due ragazzi combattessere in sintonia, continuavano ad indietreggiare. Gli attacchi di Santos si facevano sempre più feroci, le zolle di terra lanciate sempre più appuntite, dava loro appena il tempo per difendersi, figuriamoci per attaccare. Altre persone arrivarono dal foro creato da Opal con uno dei suoi fulmini, la lotta contro le guardie di Santos era ancora in corso e si era spostata qui. Erano stranamente forti per essere solo degli Imperium agli ordini di Santos. In mezzo a loro c'era anche James, il cuore mi si riempì di sollievo, potevo finalmente sperare di uscirne viva da quella situazione. Lottava al fianco di Nox e insieme formavano un'incredibile squadra che mandava al tappeto quei Ribelli. «Nessuna traccia di Courtney... L'avrà sconfitta o è scappata?» mi chiesi ad alta voce «Courtney chi?» mi chiese Jo con un filo di voce, per poi fare una smorfia di dolore «Una dei luogotenenti. Si fa chiamare "La Fenice"» la canzonai «Aspetta. Non starai mica parlando di Courtney Young?» chiese Jo mentre un corpo di un Ribelle si accasciava svenuto davanti a noi, dopo un colpo particolarmente doloroso all'addome da parte di un masso lanciato da Nox. «Non so come faccia di cognome, so solo che usciva con tuo fratello» replicai risentita. Jo rise, seguita da un gemito di dolore «Così impari a ridere di me» la sgridai «Courtney Young era una delle Iniziate che si sono unite a tua nonna il giorno che è venuta a "trovarci". Non è mai stata granché negli allenamenti. Come ha fatto a diventare una luogotenente?» chiese Jo «Non so. Forse tuo fratello era un incentivo» dissi guardando quel ragazzo che schivava agilmente proiettili di fuoco da parte di un Ignis. «Sprizzi gelosia da tutti i pori» commentò Jo con un sorriso malizioso sul volto. Si mise seduta a fatica, tenendosi il braccio rotto. «Courtney era ossessionata da mio fratello, solo che lui non se ne rendeva nemmeno conto. Passava la maggior parte del suo tempo... Beh, con te.» disse con un timido sorriso per poi tornare a guardare gli altri «Vorrei poterli aiutare. Invece sono qui, invalida...» disse con tristezza. Aiden cercava di liberarsi dai suoi Ribelli, per poter ad andare ad aiutare il resto della squadra. Un Ribelle si accorse di noi e puntava verso la nostra direzione. Iniziai ad andare nel panico, tutte le volte che accadeva che dominassi un elemento, erano reazioni emotivi ed istintivi, non riuscivo ad evocarli a comando, quindi non sapevo come difenderci da lui. Ma poi il tizio iniziò a tremare, come se fosse stato sulla sedia elettrica. Effettivamente, quando si accasciò vidi Opal che teneva suo fratello sottobraccio e una mano allungata, da cui scaturivano ancora piccole scosse. «Ma come diavolo...» iniziò Jo con bocca aperta «SKY ATTENTA!» sentimmo Seth gridare. Fu un attimo. La vidi accasciarsi e premersi entrambe le mani sull'addome, una lunga stalattite di terra che la trafiggeva. «NO!» gridai. Una folata di vento, da me creata istintivamente, mandò Valentin a sbattere violentemente contro il muro, mentre io correvo verso quella ragazza. Le presi la testa di bellissimi capelli rossi e la misi sulle mie ginocchia «Sky. Resisti, ora ti portiamo fuori di qui» le promisi «James!» gridai, perché lui c'era sempre quando avevo bisogno «James!» lui aveva sempre una soluzione a tutto. Sky muoveva lentamente le labbra, così mi abbassai per ascoltarla «...non lasciare che soffrano.» la guardai negli occhi grigi color metallo «Prometti?» sentii Jo urlare «SKY!» in lontananza «Prometti» ripeté lei. Annuii. Lei sorrise, mi strinse la mano un ultima volta per poi abbandonarci tutti. «No no no Sky devi resistere. Sei forte. Sei la più forte. Non puoi» sussurrai con voce tremante. Non conoscevo a fondo quella ragazza, ma aveva dimostrato di essere una delle persone più forti che avessi mai conosciuto, un esempio da seguire. Era ingiusto che se ne andasse così. Tutto il soffitto prese a tremare «Sta per crollare tutto! Dobbiamo andare!» gridò Opal che teneva suo fratello in piedi a fatica. «Sophie!» mi chiamò lui. Non risposi, perché sapevo che mi avrebbe raggiunta. Lui mi posò le mani sulle spalle «Dobbiamo andare Fi» «Non possiamo lasciarla qui» sussurrai «Aiden. Skyler è...» sentii James dire. Aiden entrò nel mio campo visivo e prese il corpo di Skyler in braccio. Il soffitto iniziò a crollare, lasciando piovere detriti e massi, James mi trascinò verso la direzione del gruppo facendomi da scudo. «Non riesco a portarci su tutti quanti» sentii dire Seth. «Ti aiuto io.» disse la voce di Nox «Ma tu sei un Imp...» iniziò a protestare Seth «Zitto! Non è l'ora delle domande» tagliò corto Opal. Un tremito violento sotto i piedi, la luce del sole che penetrava in mezzo all'apertura che si stava formando sopra, ettari di sabbia che ci piovevano addosso, quasi seppellendoci. Sentivo che il cielo si stava avvicinando e poi, finalmente, ci trovammo sotto la luce del sole «Non è finita! Correte!» gridò James. Era già complicato correre sulla sabbia, ma con una sabbia che cede ad ogni tuo passo... Era come scalare una parete verticale. Opal scivolò con il fratello, ma si alzò immediatamente evocando il vento. Quando giungemmo su un terreno non cedente, ci voltammo e restammo a guardare una cascata di sabbia. Era uno spettaccolo meraviglioso e allo stesso tempo terrificante. «Che ne sarà delle persone là sotto?» chiesi a nessuno in particolare «Valentin ha molte risorse. Non credere che venga sconfitto così, probabilmente ha un livello inferiore in cui abitare.» rispose James circondandomi le spalle con un braccio e posandomi le labbra sulla testa. Mi voltai e vidi Jo piangere sul corpo di Skyler, con Seth che le accarezzava la schiena ed Aiden, accovacciato in un punto lontano con le mani tra i capelli. Mi avvicinai a lui. «Era una grande guerriera» disse appena lo raggiunsi «È una grande guerriera.» replicai «Rimarrà viva nei nostri cuori» «Alla B.L.C. ci hanno insegnato a superare le perdite... Ma non si riesce mai a superarle vero? Lei è una dimostrazione» «Ma si può essere forti nonostante tutto, lei è una dimostrazione» risposi. Fissai quel ragazzo che mi aveva affascinata tanto, aveva i capelli dorati più lunghi di quanto ricordassi e il velo di tristezza negli occhi blu non guastava la sua innegabile bellezza. «Tornate alla B.L.C., Aid. Prendetevi il tempo per dirle addio» gli dissi «Se mai avremo bisogno, abbiamo pur sempre la sfera. Eh, sì lo so che è un localizzatore.» Aiden mi guardò con malinconia. «Tu...» iniziò «Devo trovare mia madre» risposi «e voglio matenere la promessa che le ho fatto».
Angolo autrice
Okay. Sono un mostro. Accidenti! Sopra. Skyler. Comunque... Non accetto minacce di morte ecc... Scusate sono troppo depressa per scrivere altro e scusate per il ritardo nella pubblicazione... È stato abbastanza difficile scrivere questo capitolo.
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