Capitolo 44: Sof

Maledizione James, la tua ex non poteva essere meno bella? Avrei voluto dirgli. Distesa sul letto a baldacchino, con indosso una vestaglia rossa trasparente che lasciava poco all'immaginazione, intenta a frugare in una trousse rosa confetto, c'era una delle figlie di Afrodite. Capelli biondi, giallo canarino, con le punte colorate di arancione, due occhi azzurri come le punte delle fiamme e un volto perfetto con meravigliosi zigomi alti rosei. L'avrei identificata come "La Fenice" ancora prima che mi avessero informato della sua esistenza. Mi squadrò da capo ai piedi, come facevano le oche della mia scuola a San Francisco, e la cosa mi irritò parecchio. «Courtney» disse James senza scomporsi. Si alzò elegantemente dal letto, avanzò in punta di piedi verso di noi, lasciando fluttuare la vestaglia intorno a lei come fiamme. Si intravedevano i slip, sexy, neri da film porno e l'assenza del reggiseno, mostrando al mondo intero, o a James, le sue perfette curve. Notai con piacere che lui teneva gli occhi fissi sul suo volto, senza spostarli verso il basso e manteneva un espressione indifferente. «Sai, ti aspettavo. Ma non così presto!» cinguettò come se io non esistessi «Dammi dieci secondi che mi metto qualcosa di più decente» o semplicemente qualcosa addosso pensai. Non ebbe esitazioni a levarsi di dosso quella tendina trasparente davanti a noi... Beh, davanti a lui, per poi frugare con calma nella valigia rossa. Lei sapeva di essere bella ed era decisa a sbatterlo in faccia a chiunque. Il fatto che uscisse con James mi disgustava, poteva scegliere qualcuno di meno presuntuoso, non sembrava il tipo di James... Okay, vedo solo me come tipo di James, ma questo non conta. Indossò un bel vestito arancione che le stava a meraviglia e poi prese James per il braccio come una bambina «Allora, James, hai viaggiato tanto, raccontami» disse lei facendo un sorriso a trentadue denti. James si sciolse dalla sua presa «Non ho niente da dirti Court. Abbiamo solo sbagliato camera» mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla stanza. «Sei ancora arrabbiato con me?» chiese «No» «Lei lo sa che ti fai sua nipote?» chiese con un velo di minaccia nella voce, appoggiata allo stipite della porta. «Cosa vuoi?» sbottò lui «Lo sai cosa voglio. Tu, io, al vertice del mondo come abbiamo sempre sognato. Gli imperatori delle fiamme» disse lei con tono di preghiera «Il pianeta è tondo. Non c'è nessun vertice» ribatté lui impassibile, mentre io alzavo gli occhi al cielo «Che problema hai?» si accanì contro di me «Chi io?» chiesi incredula, perché mi sembra chiaro chi è quella con problemi. «Lasc...» iniziò James ma lo interruppi «Non sono una dama in difficoltà, Jay» dissi utilizzando appositamente il suo nomignolo, ci tenevo a sottolineare la confidenza tra me e lui. «Non credi che il tuo sogno sia irreale ed egocentrico? Voi due che dominate il mondo. Insomma Jay è incredibile, ma un mondo sotto il suo governo farebbe schifo» dissi «Umh, grazie» commentò ironico James «Senza offesa, conoscendolo farebbe tapezzare tutti i muri con una sua foto con lo slogan "sono il migliore" ovunque...» «non sarebbe una brutta idea» confermò lui «E con una Barbie fanatica al suo fianco, nel giro di due minuti ci troveremo con una popolazione terrestre pari a due, ovvero voi. E non perché li ammazzeresti tutti, ma si suiciderebbero o scapperebbero in un altro pianeta, semplicemente perché siete insopportabili.» «Dovrei offendermi?» chiese James «No, Jay, a te basta rimanere il mio speciale principe oscuro» dissi facendo il mio migliore sorriso, ricevendo in cambio il suo. «Sapete che non potete stare insieme. Susan non approverebbe» disse "la Fenice" disgustata «Non me ne frega niente di cosa approva o non approva mia nonna. Sono stufa di essere quello che vogliono gli altri, io sono quella che voglio essere io!» proprio mentre concludevo queste parole le pareti iniziarono a tremare. Sono stata io? Mi chiesi. Ma presto venni informata di non essere la causa. Precipitammo tutti e tre fuori dal corridoio dove c'era un grande trambusto. Sentì un grido di battaglia femminile al centro di quel gruppo di persone «Opal» sussurrò James. Effettivamente era lei. I tre uomini davanti a noi crollarono, liberandoci la visuale. Opal era al c'entro del corridoio, circondata da uomini accasciati con i capelli elettrizzati alla Einstein, che ogni tanto avevano dei violenti fremiti, la causa ovviamente era Opal che era circondata da un alone di corrente elettrica azzurra ed emanava un ronzio che faceva venire la pelle d'oca. «Opal. Siamo ospiti. Come spiego a Valentin il fatto che i suoi seguaci sono stati fulminati?» chiese James incrociando le braccia. «Jase! Ci stanno mentendo! Non hanno nulla di pacifico! Vogliono noi Geminus!» esclamò correndo verso di noi. James s'irrigidì e si voltò verso Courtney che aveva un sorriso malvagio stampato in faccia «Credi che non sapevamo che hai deciso di tradirci per lei?» lo schernì «Come avete fatto?» chiese James impassibile. «Dal momento in cui hai accettato la missione, caro James. Susan sapeva che avresti fallito, ma ha voluto comunque darti una possibilità, sei il suo preferito dopottutto. Ci ha avvertito tutti quanti di tenerti d'occhio e appena avessi mostrato segni di cedimento saremmo dovuti intervenire noi. Chi ha dato il permesso a Law di agire secondo te? È vero, ti odia, ma non ti ha mai attaccato direttamente. Ellen Frost avrebbe dovuto trattenerti a Las Vegas, ma quella donna è sempre stata debole. Sapevamo anche della tua patetica amicizia con gli altri Geminus, aspettavamo solo che ce li consegnassi, ma niente. Così abbiamo fatto da noi.» disse sorridendo. Se per James era stato un duro colpo, non lo diede a vedere, la sua espressione rimase impassibile. «Interessante Court. Ora se non ti dispiace ho degli amici da salvare» disse impassibile dandogli la schiena. Per la ragazza fu un duro colpo perché sul suo volto comparve un espressione indignata e assolutamente offesa. Non so come, ma capii che stava per attaccarlo. Istintivamente le afferrai il braccio allungato e glielo torsi facendola gridare di dolore «Lasciami!» gridò lei «Mi fai schifo. E non solo perché stavi con il mio ragazzo, ma perché sei una ragazzina viziata che non sa perdere» gli dissi. Poi mollai la presa, sicura di avere in pugno la situazione, talmente da concedergli pietosamente la libertà. Fu un errore perché lei scattò evocando una fiammata che mi avrebbe colpito se James non mi avesse tirato via in tempo. James liberò una fiammata che normalmente avrebbe fatto indietreggiare chiunque, ma era stranamente debole, più al livello degli altri Ignis. «Hai perso colpi, James?» lo canzonò Courtney partendo di nuovo all'attacco. James fece scoppiare le tubature d'acqua che mandarono la ragazza contro il muro. «E quello di prima cos'era? Come mai quel fuoco era così debole?» chiesi mentre lui teneva d'occhio l'avversaria che si stava rialzando dalle macerie «Ti ricordi che ti avevo detto che per poter controllare il fuoco dovevi lasciarti trasportare da un sentimento?» «Sì» «Beh... Le mie fiamme sono sempre state alimentate dalla vendetta e ora... Sto cercando di imparare a seguire il mio nuovo carburante.» mi scappò un sorriso. Mi avvicinai a lui e premetti le labbra sulle sue lasciandolo interdetto. «Spero che ti possa aiutare» gli spiegai, perché avevo capito che era l'amore il suo nuovo carburante. Lui sorrise «Andate a cercare Nox e Zach» disse «Io vi raggiungo. Annuii, perché mi fidavo di lui, e insieme a Opal corremmo via, mi voltai giusto in tempo di vedere James che evocava una fiammata, questa volta più potente, che obbligò Courtney a rintanarsi in una stanza. Le fiamme erano diverse dal solito, avevano mille colori caldi e intensi, ed erano un spettacolo meraviglioso. James aveva un nuovo sentimento da seguire.

Angolo autrice
Ciao Lettori e Lettrici! Ho molte cose da dirvi, primo, oggi 03/08 è il compleanno reale di James, nella storia manca ancora qualche mese. Quindi, il nostro ragazzo, ringrazia tutte quelle fan che gli hanno fatto gli AUGURI! Secondo, perché le ex non sono mai simpatiche? Mi scuso se a volte non rispondo ai commenti o rispondo solo molto tempo dopo, perché a volte wattpad non mi manda nemmeno la notifica!!! Qui sopra il nostro caro James in tutta la sua figaggine, in un immagine a colori. Sono felice di constatare che sembra abbia gli occhi azzurri, come pensava inizialmente Sophie, ma vi giuro che ho usato solo il verde, beh, tre tipi di verde acqua per esattezza. Poi arriveranno anche gli altri a colori... Scusate ma faccio schifo a colorare hahah ma ho fatto del mio meglio.

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