Durante l'ora di informatica, i pensieri di Yoongi andavano sempre al litigio con Jimin. Anche se ormai era argomento chiuso e messo da parte, il biondo detestava non poter parlare con colui che era il suo unico e vero amico. I suoi pensieri vennero però interrotti da Hoseok, che necessitava, come al solito, di un aiuto con il computer. Yoongi si alzò dalla sedia, prendendola e posizionandosi vicino a Hoseok.  ❝Jung, cos'è che non hai capito adesso?❞ chiese in modo decisamente svogliato. ❝Oh, niente, volevo solo sapere se confermavi la presenza per la festa di stasera...❞ rispose il castano, che non aveva alcuna voglia di mettersi a lavorare al computer. ❝Ah... solo per questo? Comunque si, questa sera ci sarò... oggi pomeriggio andrò a comprare i tuoi amatissimi alcolici❞ annunciò Yoongi, scocciato, per poi prendere la sedia e tornare al posto precedente.
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La campanella suonò, e gli studenti si precipitarono, letteralmente, fuori dall'aula. Jimin prese lo zaino e lo caricò sulle spalle, aspettò Taehyung e uscì dalla scuola con lui. ❝Dicono che stasera Hoseok darà una grande festa, verrai?❞ chiese Taehyung, che amava le feste, sgranando gli occhi.
❝Si, stranamente sono stato invitato... non ricordo nemmeno da chi visto che io ed Hoseok non ci parliamo quasi mai.❞ continuò a camminare.
❝Beh, è comunque il suo compleanno, magari si sarà ricordato di te e avrà deciso di invitarti!❞ disse Taehyung, con il suo solito fare allegro e speranzoso.
❝Bah... sarà...❞ concluse Jimin, salutando l'amico e svoltando all'interno del viale che conduceva a casa sua. Tirò fuori le chiavi ed entrò in casa, dove trovò i suoi genitori ad aspettarlo. ❝Mamma, papà, questa sera vado ad una festa a casa di Hoseok, vado in motorino o mi accompagnate voi?❞ chiese il rosa alla madre.
❝Non so, se per te va bene potresti anche andare in motorino, no?❞ il ragazzo annuì ed entrò in camera sua, gettando lo zaino per terra e sdraiandosi di peso sul letto, ad ammirare il soffitto monotonamente bianco. Dopo un po' si alzò, deciso a preparare l'abbigliamento per la festa. Scelse un paio di jeans neri, una maglia bianca semplice, degli anfibi dello stesso colore dei jeans, e un cappello bianco per completare l'outfit. Buttò tutto sul letto e si spogliò, entrando nella doccia. Una volta uscito si sentì come rinato. Si vestì, pettinò i capelli rosa, poggiò il cappello sulla cute, e si spruzzò un po' di profumo addosso. Era pronto per la festa.

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