❝Jimin!❞
l'ormai quindicenne ragazzo si voltò, cercando il suo interlocutore.
❝Tae!❞
urlò il ragazzo dai capelli rosa, al castano.
❝Allora, dimmi un po', come va con Jin?❞
chiese Taehyung, rivolgendo al rosa un sorriso malizioso.
❝Bah, bene dai. Sempre meglio di Yoongi, quel bastardo. Fortunatamente dopo quella litigata non ho più rivisto né lui né Yoona. Avrei dato di matto molto probabilmente, ma ero solo un undicenne.❞
disse Jimin, stringendo i pugni. Le immagini di Yoongi e Yoona, che si erano create col tempo nella mente di Jimin, mano per mano nei corridoi baciandosi e abbracciandosi, scorrevano ancora inesorabilmente lente e nitide nella mente del coreano, al quale mancava terribilmente il suo amico d'infanzia, anche se non l'avrebbe ammesso nemmeno a se stesso. Ormai Yoongi era il passato, l'amicizia era rotta, e l'astio che li separava non si sarebbe dissolto così facilmente, con un paio di messaggi. Jimin, tra l'altro, aveva eliminato il numero di Yoongi, ma non sapeva che quest'ultimo aveva ancora il suo numero, quelle poche cifre che gli avrebbero permesso di riconciliarsi con il più piccolo, al quale teneva ancora un sacco. Avrebbe potuto scrivergli che lui e Yoona avevano litigato, che lei l'aveva tradito con Namjoon, e che lui, in preda ad una cieca rabbia, aveva fatto a botte con il biondo, finendo tre giorni in carcere. Avrebbe potuto raccontargli tutta la sua vita di lì a quella parte, ma non lo fece. Non lo fece perché sapeva che ciò che aveva fatto era "grave", e anche perché sapeva che il più piccolo non l'avrebbe mai perdonato.
*
*
❝Hoseok, stasera a che ora è la festa?❞
chiese Yoongi al suo amico, che avrebbe festeggiato i diciotto anni quello stesso giorno.
❝Vieni alle 20. Ah, e porta qualche alcolico, ci divertiamo stasera❞
disse Hoseok. Yoongi fece una faccia schifata. Aveva sempre detestato gli alcolici, e tra l'altro era astemio, ma adesso odiava l'alcol ancora di più. Quella "bevanda" dall'odore nauseabondo portò un suo caro amico a tradirlo, andando a letto con la sua ragazza. Yoongi, in un certo senso, si sarebbe aspettato una cosa del genere da parte di lei, ma non a sedici anni. Mai si sarebbe aspettato che Namjoon avrebbe potuto tradirlo così, ma ormai era successo. Mentre pensava, la campanella suonò e lui si precipitò in aula d'informatica, con ancora la testa ronzante e sovraccarica di pensieri come mai era stata nella sua vita.