Flashback
31/10/99

"Mi scusi signorina, ce l'ha un accendino?"- mi chiedesti, con la sigaretta spenta al lato della bocca, nel momento in cui mi avvicinai a te.

Ti porsi il mio fiammifero, che con grande maestria accendesti.

"Aspirasti per un lungo momento il fumo, ti assicurasti che esso fosse penetrato nei tuoi polmoni, prima di espirare; questo mi fece capire che tu fumassi da molto più tempo di quanto la tua giovane pelle raccontasse."

"Bonnie? Bel costume"

"Mi scrutasti a lungo prima di chiedermi se fossi vestita da Bonnie, me ne ero accorta, ma non ti dissi di smettere di farlo. Mi piaceva che lo facessi."

-"Attento osservatore"- annuii -"Clyde Barrow?".
-"Attenta osservatrice"- sorridesti.

"E io lo sapevo che tu eri Clyde. Eravamo Bonnie e Clyde sotto un lampione gotico. Molto più belli degli originali."

"Cosa fa una dolce signorina tutta sola per le strade di Quantico?"-mi guardasti di striscio.
"Sto...vagando per la strada. Sono una disperata ragazza che cerca di ostentare il proprio costume fatto in casa, ma evidentemente le uniche persone a cui mostrarlo sono bambini che fanno dolcetto o scherzetto"-ti risposi sarcasticamente.
"Ma io non sono un bambino che fa dolcetto o scherzetto, e tanto per chiarirci, apprezzo molto il costume"-sorridesti e ti bagnasti le labbra con la lingua.

"Parlammo molto sotto quella luce, e un'ora passò prima che avessi il tempo accorgermene".

"Posso saperlo il tuo nome, o hai paura che possa dirlo alla polizia? Sai i criminali devono mantenere la propria identità segreta"-ironizzasti.

Sorrisi e ridacchiai.
"Electra Rivera"-risposi-"e te?"
"Augustus Myers, e... potresti lasciarmi anche un recapito telefonico?"

"Tra uno scherzo e l'altro, e prima che me ne potessi rendere conto, ti lasciai il mio numero di telefono".