CAPITOLO 26

Cammino in fretta,tengo il cappellino che indosso con una mano,mentre le prime gocce di pioggia iniziano a bagnare i tetti delle case.

I fari delle automobili mi accecano,facendomi così fermare un po' di volte.

L'ospedale sembra quasi vuoto,all'esterno non c'è nessuno e dalle finestre delle stanze illuminate,non si vede passare nessuno.

Apro lentamente la porta d'ingresso,non voglio che mi sentano gli altri,nessuno deve sapere che sono qui,eccetto Hanna.

Mi guardo attorno,faccio capolino in una stanza,ma non la vedo,quando torno all'entrata la vedo venirmi incontro mentre scende le scale.

"Oh,Ilse! Ma che fine avevi fatto?"- mi stringe tra le sue braccia,poi guarda prima a destra,poi a sinistra e mi prende per mano.

Saliamo al piano di sopra ed entriamo nell'ufficio del dottor Franz.

"Hanna,non dovremmo restare qui,non voglio che mi veda."- dico,riferendomi al dottore.

Se mi vedesse qui,potrebbe cominciare a farmi domande sul perché della mia improvvisa sparizione,dovrei dirgli che quello scellerato di mio padre mi ha iscritta a quel programma sulla preservazione e diffusione della razza e io non mi sento pronta per parlarne con qualcuno,é già tanto che Ziegler lo sappia.

Non lo vedo da un po',so che dovrò ringraziarlo per avermi aiutato,ma non ho la minima idea di come fare,insomma,non posso andare alla HJ,mio padre ci sarebbe di sicuro.

"Ah,lascia perdere,é tutto il giorno che è via,sai riunioni importanti...Ma tu piuttosto,raccontami tutto quello che è successo."- si siede sulla scrivania e così dopo essermi tolta il cappotto inizio da principio.

Le dico dell'uomo che mi ha preso e caricata con forza sulla sua auto,le parlo di Frau Stein e di quello che mi faceva fare,non trascuro nemmeno quel libro dalla copertina colo porpora.

Le spiego che cosa facevano tutte prima dei pasti e le attività che erano solite svolgere.

"Si,ma perché ti ha mandata in questo posto?"-porta una mano al mento e ritmicamente fa dondolare le gambe a penzoloni.

"É facile Hanna,lui voleva distruggermi una volta per tutte. Auschwitz è stato soltanto l'inizio e sono più che sicura che questa volta non era nemmeno la fine."

"Continuo a non capire,come poteva distruggerti?"

"Facendomi dare un figlio al Reich."- abbasso la voce e distolgo lo sguardo,anche solo pronunciare una cosa simile,mi crea imbarazzo e disgusto.

La vedo sgranare gli occhi.
"Non sapevo neanche esistesse un posto così.- mi prende la mano e me la stringe con la sua- avrei voluto restarti accanto,tu non ti meriti tutto questo dolore,ne hai già sopportato fin troppo."

"Ormai ho imparato a cavarmela,gli dimostrerò che non sono una sua proprietà,ce la farò."- dico determinata,puntando i miei occhi nei suoi.

"Adesso però,vorrei parlarti del motivo per cui sono venuta qui."

Scende dalla scrivania e si siede accanto a me.

"Ecco,io volevo sapere se in quel gruppo che frequenti ci sarebbe un posto anche per me."-un sorriso a trentadue denti compare sul suo volto,i suoi occhi si illuminano all'improvviso.

"Ilse,ma certo che c'è! Sarei la persona più felice al mondo se tu ne prendessi parte,soltanto che da amica devo farti presente tutti i rischi che corri e che potrai correre."- il suo tono,da euforico diventa improvvisamente serio e pensieroso.

"Non ce n'è bisogno,so già tutto. Se questo può servire per fermare tutto,allora lo farò,con cautela,ma non mi tirerò indietro."-annuisco,mostrandole la mia convinzione.

"Non sarà facile,sappilo. Ma sono davvero contenta di questa tua decisione,proprio ieri si sono aggiunte altre persone al rifugio e purtroppo tutti noi lavoriamo e non sempre riusciamo a recarci da loro per portare i viveri necessari."

Un rumore sordo mi fa voltare verso la porta,nello stesso momento,vedo il dottor Franz far capolino,seguito da Ziegler.

"Hanna,non dovresti essere di sotto ad accudire i feriti? E Ilse,tu che cosa ci fai qui? Dove sei finita per tutto questo tempo?"

Non so che cosa rispondere,guardo di sbieco Ziegler e lo vedo fissarmi,lo sento tenere i suoi occhi anche quando torno a guardare Hanna.

"Ilse è passata per salutarmi,non è stata molto bene e l'hanno trasferita in una clinica privata a Monaco,ma ora sta meglio,non è vero Ilse?"- abbasso lo sguardo,pensando in fretta a come   Uscire da questa situazione.

"Oh si,sa mio padre...é stata solo un'influenza,ma ora sono in forma. É stato un piacere rivederla,adesso devo andare,arrivederci."- dico,poi mi affretto a prendere il cappotto e ad uscire.

Quando apro la porta,il mio sguardo si incrocia ancora una volta con quello di Ziegler.

Raggiungo la porta d'ingresso ed esco,ma appena metto piede fuori un tuono mi fa sussultare.

"Ilse,dove sta andando?"- mi volto verso Ziegler,se ne sta fermo,mentre la pioggia comincia a scendere più forte su di noi.

"A casa.- lo vedo abbassare il capo,devo ringraziarlo per quello che ha fatto.- vorrebbe accompagnarmi?"

***

Arriviamo davanti al mio appartamento.

"Vi ringrazio per avermi aiutata,non so che cosa sarebbe successo se fossi rimasta lì più a lungo..."- per la prima volta,dopo anni,riesco a guardare qualcuno con occhi diversi,so che anche se la realtà in cui viviamo ci condiziona,lui sembra aver capito che non tutto é giusto anzi,nulla lo è.

"Per me è stato un piacere,sono felice che siate potute tornare alla realtà,quel posto non era per voi."

Guarda davanti e ogni tanto sistema l'orologio che porta al polso.

Lo vedo più pensieroso del solito.

"C'è qualcosa che non va?"- domando,corrucciando le sopracciglia.

"Tutto bene."- torna a guardarmi,i suoi occhi sembrano tradire quello che dice.

"Voi non state bene,ditemi che cosa succede."- gli prendo un braccio e subito sposta i suoi occhi sulla mia mano.

La discosto non appena strattona il braccio.

"Ma che cosa vi è preso? Credete di poter fare lo sbruffone soltanto perché ho mostrato un po' di riconoscenza nei vostri confronti? Beh vi sbagliate.
Io non sono la persona che credete e non lo sarò mai,io non amo il mio paese come lo venerate voi,io non seguo tutto quello che mi si dice e a differenza vostra,non provo alcun sentimento per voi."

Quasi urlo,ma poi mi rendo conto che non è il caso,data l'ora.

"Siete sempre la stessa,quasi mi pento di quello che ho fatto,anzi ne sono già pentito,ho sbagliato,aveva ragione vostro padre,soltanto in quel modo avreste capito che cosa significa la parola 'sacrificio' "

Ora sta urlando lui,mi avvicino di scatto e lo spingo al muro.

"Come vi permettete,voi non sapete nulla di me e nemmeno mio padre! Se volete dirgli che sono salva,che sono scappata,prego andate pure,tanto che differenza fa? Restare viva,circondata da tutti voi è come essere già morta."- gli urlo in faccia,ma non appena finisco di parlare sento la sua mano colpirmi la guancia sinistra.

D'istinto la tocco,chiudendo gli occhi. Mi allontano e mi appoggio alla porta.

"Ilse,non volevo,non l'avrei mai fatto,vi prego,scusatemi..."- si avvicina,ma lo fermo prima che possa continuare le sue stupide scuse.

"Mi fate schifo,andatevene e non fatevi vedere mai più,andatevene!"- i miei occhi iniziano ad inumidirsi, lo sento dire qualcosa,ma non riesco a sentire bene,perché subito entro dentro,chiudendomi la porta dietro le spalle.

Le mie idee sul suo cambiamento erano sbagliate.

***
Ziegler

"Come vi permettete,voi non sapete nulla di me e nemmeno mio padre! Se volete dirgli che sono salva,che sono scappata,prego andate pure,tanto che differenza fa? Restare viva,circondata da tutti voi è come essere già morta."- Ilse urla,non ce la faccio più a subire i suoi insulti,in pochi secondi la mia mano è sul suo volto.

Chiude gli occhi e si appoggia alla porta,mi sento in colpa,so che ho sbagliato,ma è scattato qualcosa in me.

"Ilse,non volevo,non l'avrei mai fatto,vi prego,scusatemi..."- vederla così è più brutto di quella sera che tentò la fuga da quel posto,perché li io potevo aiutarla,adesso sono diventato io il suo carnefice.

"Mi fate schifo,andatevene e non fatevi vedere mai più,andatevene!"- i suoi occhi si riempiono di lacrime.

"I fiori di ghiaccio crescono soltanto di notte."

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Ehilà! Questo capitolo è un po' più lungo del solito perché ci tenevo a scrivervi qualcosa in più 😘
Che cosa farà Ilse con Hanna?
Ziegler si arrenderà o continuerà ad insistere?

Se avete qualche domanda non esistete a chiedere!
Vi ringrazio per tutto l'affetto che mi dimostrate con i vostri commenti ☺️💜

Vi auguro di passare una buona Pasqua,al prossimo capitolo♥️
Lidia.

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