Harry e Ginny sposi
Harry, era agitato, aveva deciso di chiedere a Ginny, la più piccola della casa Weasley, di sposarlo. Si ricordava come fosse ieri, quando l'aveva conosciuta la prima volta. Era a casa loro quando, una minuta ragazzina dai capelli rossi, si nascondeva da lui e faceva fatica anche a salutarlo felicemente. Si diceva che fosse timida. Poi erano diventati ottimi amici. A lui non sembrava più lunatica, al contrario la vedeva qualcosa di più. Anche quando era stato fidanzato per un breve periodo con Cho Chang, aveva compreso che sentiva un vuoto incolmabile: voleva un'altra ragazza accanto a sé. Quando aveva visto Ginny con un altro ragazzo. La gelosia gli ribolliva dentro. La voleva tutta per sé. Abbracciarla, camminare mano nella mano, accarezzarle il viso delicatamente e sussurrarle ti amo per il resto della vita, era il suo sogno più segreto da quando l'aveva conosciuta ma non poteva farlo, non era un ragazzo che si intrometteva nelle storie d'amore e quindi l’aveva amata in silenzio, soffrendo perché non poteva farglielo sapere. Quando poi aveva sentito dire che si era lasciata con quel ragazzo perché provava qualcosa per un altro, Harry si sentiva felice e nel suo cuore sperava che quella persona fosse lui.
L'ostacolo era suo fratello. Si ricordava quando aveva chiesto se poteva essere il ragazzo di sua sorella. <<Ehi amico! Se le fai del male sei morto! Poco importa se sei il prescelto! Chiaro?>> Gli disse per poi sorridergli abbracciandolo affettuosamente. <<Tranquillo! La amo e la tratterò come una regina!>> Gli sorrise.
Con Ginny le cose andavano molto bene e anche quando dovevano combattere contro il Signore Oscuro, lei gli era rimasta vicina prendendosi cura di lui amorevolmente. Harry Aveva paura di non essere alla sua altezza lui, a differenza di lei, non aveva nessuno.
Sirius Black, ormai era morto e non poteva più contare su di lui, gli mancava, era l'unica persona che veramente lo capiva seriamente, non poteva più mantenere la sua promessa quello di fare da testimone di nozze, nel caso si fosse sposato. Neppure Remus Lupin ci sarebbe stato, ma prima di morire, gli aveva donato una cosa speciale. Un pomeriggio d'estate, lo aveva chiamato per parlargli di una cosa bella.
<<Harry! Tu ora hai una ragazza. Sono sicuro che un domani le chiederai di sposarla! Ti dono questo anello che tuo padre ha regalato a tua madre per il giorno più bello della sua vita! Lui ha chiesto la sua mano con questo diamante! Me l'ha dato tua madre poco prima di morire, per custodirlo per darlo a te quando sarebbe stato il momento! Donalo alla tua amata!>> Quel giorno, lui gli aveva promesso che Ginny avrebbe avuto al dito l’anello sua madre.
Così, una sera, Harry aveva organizzato una bella sorpresa a Ginny: una cena a lume di candele nella sala Grande. Tutto era perfetto: i fiori, la musica e le candele. Ed eccola la sua principessa, ai suoi occhi era magnifica. Finito di cenare, lui la guardò e disse: <<Amore mio, stare con me è complicato, ma io ti amo! Ti dono questo anello che era prima di mia madre e ti chiedo: mi vuoi sposare?>> Attese e poi si sentii dire di sì.
<<Harry! Ci sei? Sei pronto? Oggi ti sposi!>> Gli chiese Ron preoccupato di vedere il suo amico pensieroso. <<Sì, Ron! Riflettevo! Facevo memoria di tutto quello che è successo sino a oggi! Sai che ti dico? Sono molto felice!>> Era in ansia, decise di andare un attimo fuori per prendere una boccata d'aria. Poi si ricordò di avere ancora la pietra della resurrezione; sapeva che non poteva farli tornare in vita, ma voleva parlare con loro prima di sposarsi. La girò tra le mani e poi li chiamò. Gli apparvero i suoi genitori e i migliori amici. Harry sorrise a loro e poi disse: <<Mi devo sposare!>> La mamma sorrise e le parlò con affetto<<Lo so figliolo! Siamo orgogliosi di te! Io e papà ti amiamo molto>> James sorrise e gli mandò un bacio caloroso. <<Vai Harry! Non sei solo noi ti staremo accanto per sempre! Ricordati che hai Ginny e la sua famiglia! Ti vogliono bene! >> Gli disse Sirius commosso. <<Dobbiamo andare!>> Gli dice Lupin. Harry capisce che non si sente solo ma parte integrante di qualcosa di più bello. I Wesley erano commossi che la loro piccola si sposasse. Il padre della sposa amava le tradizioni babbane, quindi si sarebbero sposati in chiesa. Aveva paura che non sarebbe venuta, ma dopo cinque minuti partì la musica suonata al pianoforte: dolce e melodiosa che ricordava due angeli che volavano allegri nel paradiso. Ginny, accompagnata dal padre, era raggiante e bellissima.
Harry la prese per mano, le tolse il velo e le disse: <<Sei magnifica>> La ragazza arrossì timidamente e poi si girarono verso il parroco. <<Siamo qui per unire questi due bei ragazzi in matrimonio! Siete davanti al cospetto del Signore e lui vi chiama alla vostra unione! Lo sapete vero?>> Chiese, guardandoli dritti negli occhi. I due ragazzi fecero cenno di sì, complici. << Bene, Harry vuoi dire qualcosa alla tua amata?>> Lui fece un cenno affermativo con la testa e prese la parola. <<Amore mio! Lo sai quante ne abbiamo superate! Eppure siamo ancora qui insieme! Io ti amo! Ti sposerei non una, ma mille volte! Perché sei tu la donna della mia vita! Quella che mi riempie le giornate e che mi fa sentire appartenente a una famiglia. Io qui ti faccio la mia promessa d'amore! Ti sposo perché sei il mio tutto! Ti amo, vita mia!>> Concluso il suo discorso il parroco commosso disse: <<Non aggiungo altro, se non dichiararvi marito e moglie! Questa è la dichiarazione d'amore più bella che abbia sentito in vita mia! Puoi baciare la tua donna!>> Si guardarono negli occhi e poi si baciarono.
Incoronarono il loro sogno: quello di diventare marito e moglie. Non si sentiva più solo, perché finalmente aveva una famiglia: Ginny, il suo rifugio, la sua protezione, sarebbe stata il suo raggio di sole.
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