Capitolo 3
La mattina stavano facendo tutti colazione quando il fratello si diresse in cucina per mangiare, aprì il frigo e mangiò qualsiasi cosa gli capitasse di davanti. Era in piedi senza sedia a rotelle, era un miracolo per gli occhi del padre, era così felice. Il ragazzo si accorse del fatto che camminasse ed era felicissimo, Demetra invece era molto arrabbiata con lui perché aveva disubbidito. Era in forma e non perdeva alcuna pelle, tuttavia aveva prurito nello stomaco ogni 30/45 minuti.
Osservava il fratello attentamente passo dopo passo per capire come il sangue di quel alieno stesse agendo nel suo corpo.
Era attivo e in forma, non c'era niente di anomalo. Dopo 24h, il sangue cominciò ad agire, il ragazzo sudava più del previsto, era come se la sua pelle intera si stesse sciogliendo.
«toglimelo!!» urlava dallo stress. Il padre cercava di tenerlo fermo mentre la sorella tentava di calmarlo. Tolse la prima pelle, la seconda la terza, continuava all'infinito fino a che gli tolse l'ultima parte di pelle che aveva sul corpo. Era un robot d'acciaio, completamente d'acciaio.
«Perché mi guardate così?» chiese quando i suoi occhi andarono a incrociare le sue mani.
Era scioccato a quello che stava vedendo, il sangue di numero 01 aveva avuto un effetto collaterale in Dave, e ora? Si sentiva forte, era in piedi questo che più contava per suo padre. Era in lacrime di gioia mentre il ragazzo non lo era per niente.
Passarono altri mesi e il cibo scarseggiava, i due fratelli nel frattempo si allenavano per essere pronti a uscire per combattere quei alieni.
Nella loro città avevano raso al suolo ogni singolo essere vivente, e ne avevano usato il corpo per seminare una nuova razza di schiavi.
Demetra aveva studiato la zona per fila e in fondo, pensava di arrivare al central city con una delle macchine più vicine, prendere benzina se fosse necessario e arrivare lì. Se fosse riuscita ad andare in laboratorio avrebbe potuto far qualcosa. Ecco che come in un lampo gli venne l'idea di tornare lì.
Cambiarono i piani, così decisero di andare al laboratorio, non in quello in cui gli alieni trovarono numero 01, ma il suo laboratorio.
Arrivati là videro che era via libera, il fratello si mise davanti a lui andando per prima, la sorella irritata cercò di fermarlo, ma lui continuò a camminare in fretta. Entrarono ed arrivarono alla grande scalinata, l'ascensore non funzionava quindi dovettero proseguire a piedi.
Il fratello si mise nuovamente prima della sorella. Lo avvertì di starle dietro, ma lui continuò ignorandola.
C'erano dei strani rumori al piano di sopra, rimasero fermi vari secondi e si accorsero che erano topi. Arrivarono a destinazione quando improvvisamente qualcosa di affilato la stava per colpire. Si piegò la schiena all'indietro, schivando il colpo e andando a finire direttamente in pieno al fratello Dave spezzando il suo corpo robotico in due.
«Noooo» disse Demetra in lacrime.
Il nemico stava tornando, lei corse verso essi, colpendolo forte e uccidendolo con un colpo solo. Ne stavano arrivando altri si sentiva che venivano dal piano di sotto.
•Comunicazione
Ragazzi!!
Grazie mille per le persone che seguono questo libro. Ringrazio davvero di cuore per chi voterà e mi lascerà commenti :)
Aggiornamenti disponibili nella mia bio. Vi aspetto al prossimo capitolo.
•Obiettivo per questo capitolo
-Una bella stella accesa per me se vi piace il capitolo :)
-Commenti a volontà per sapere le vostre opinioni
Saluti la vostra She
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