capitolo 5 - È solo un incubo? (FINE)

Apro gli occhi e mi stiracchio, mi tocco la faccia dove non trovo neanche una goccia di sudore. Balzo giù dal letto e urlo dalla felicità, non ho avuto l'incubo! Ho dormito come un angelo per tutta la notte! Sono libera.
Non perdo tempo e chiamo la Dottoressa Martins, sono le dieci e mezza di mattina quindi penso che sia sveglia anche se oggi non lavora.
<<Camila? È successo qualcosa?>> Risponde alla chiamata con tono stanco.
<<Non ho avuto l'incubo e ieri ho scoperto che i miei dubbi tra Jessica e Lauren erano infondati.>> Esclamo felice saltando, non ci posso credere.
<<Può essere stato tutto collegato, dopo aver scoperto che lei non ti sta tradendo il tuo cervello si è messo l'anima in pace, ora se non ti dispiace devo attaccare, ci vediamo domani al solito orario.>> Non mi da il tempo di dir niente che chiude la chiamata.
Sono così felice che potrei urlare, ho voglia di lanciare qualcosa e vederla frantumarsi e ho bisogno di baciare la mia ragazza.
La chiamo e le dico tutto in vivavoce mentre scelgo che cosa indossare, decido che i vestiti che avevo nell'incubo vadano bene per festeggiare la sua dipartita.
Saluto velocemente chiunque sia in casa e sparisco dalla porta principale entrando subito in macchina, niente può andare storto oggi.

Entro in casa Jauregui, accetto l'invito di restare per pranzo e salgo velocemente le scale per entrare in camera di Lauren che sta ascoltando la musica ad un volume molto alto.
"Chiudi la porta a chiave." Dice scoprendo la parte vuota del letto dalle coperte.
Noto con piacere che è nuda, quindi mi spoglio e la raggiungo per festeggiare ciò che mi è successo finalmente.
Mentre la voce di Khalid invade la stanza salgo su di lei e ridiamo quando perdo l'equilibrio rischiando di cadere, mi abbasso su di lei iniziando a baciarla così lei conficca le unghie nelle mie natiche facendomi gemere piano.
"Adoro questa canzone." Dico abbandonando le sue labbra per torturare il suo collo.
Adoro la voce di Normani Kordei e Khalid insieme, in più mentre faccio sesso è ancora più rilassante.

Ci sdraiamo stanche sul letto respirando con fatica, ora le uniche cose che si toccano sono le nostre mani intrecciate.
Sentiamo Clara chiamarci grazie alla pausa tra una canzone e l'altra quindi ci alziamo per rivestirci, vorrei passare così tutti i giorni della mia vita.

Ci sediamo a tavola e saluto Alejandro, l'uomo di casa, appena tornato da lavoro.
"L'estate si avvicina, sapete già dove andare?" Ci chiede lui dando il suo piatto alla moglie così da servirgli la pasta.
"In realtà non ancora, è presto." Rispondo iniziando a mangiare gli spaghetti.
Clara è un'ottima cuoca.
Continuiamo a mangiare e scherzare su quanto Lauren sia impacciata anche quando si sta a tavola visto che si è sporcata tutta la faccia do sugo.
"Siete persone cattive! Succede a tutti di sporcarsi." Si lamenta facendo il broncio e sorrido lasciandole un bacio sulla guancia.
"Sì ma non così a venticinque anni." Commenta la madre alzando le sopracciglia facendoci ridere.
"Anche te dalla sua parte? Ci sono rimasta male." Ribatte portandosi una mano sul cuore.
"Dai andiamo." Dico prendendo una sua mano, le ho promesso di portarla a mangiare un gelato.

Camminiamo per le vie della città verso la nostra gelateria preferita, è sulla spiaggia e rimane aperta quasi tutto il giorno.
"Ho prenotato delle biciclette per domani al Chiosco A Due Ruote quindi non voglio sentire niente, andremo in bici." Dice appena passiamo davanti al chioschetto all'inizio della spiaggia.
"Solo perchè te adori andare in bici." Risponde e si gira verso di me per un bacio.
Eccoci alla gelateria più buona di tutta l'America, prendiamo sempre gli stessi gusti quindi ormai Natasha (la proprietaria) non ce li chiede neanche più.
Ci sediamo su una panchina e iniziamo a mangiare il cono che si scioglie velocemente, oggi è una giornata calda.
"Ti amo tanto." Dice leccando il mio gelato.
"Anch'io, più di te." Rispondo e com'è giusto faccio lo stesso suo gesto.
"Comunque, sono felice che ci sei te nella mia vita, certe volte quando penso di star veramente male spunti te con qualche schifezza comprata al discount sotto casa e capisco che devo solo ringraziare Dio." Ribatte e sorrido nascondendo la faccia su di lei.
"Amore." Dico e mi tiro su per baciarla visto che non so proprio come farle capire a parole quanto la amo.

Si è fatto tardi ed è meglio tornare a casa prima che i suoi genitori si preoccupino.
Davanti casa sua l'abbraccio forte come se fosse l'ultimo giorno che la vedo, me lo sento quindi lo faccio. Prendo la sua faccia tra le mie mani e la bacio: "Ti amo e ti amerò per sempre." Dico dopo averla baciata.
Non risponde quindi faccio un passo indietro e torno alla macchina parcheggiata dall'altra parte della strada, accendo la radio e inizio a canticchiare le canzoni che passano.
Passo di fianco casa di una mia amica, per un attimo ho la voglia di fermarmi visto che non la vedo da molto però il mio stomaco brontola quindi preferisco tirare dritto.

Mi fermo al semaforo rosso e mi guardo nello specchietto retrovisore mentre penso a quanto è stata bella questa giornata.
Sto per ripartire, il motore sta cantando quando di colpo sono catapultata metri più avanti. Mi è venuto addosso una macchina! Non ci credo.
Mi guardo intorno e vedo un SUV verde scuro, poi un ragazzo che corre via davanti al mio cofano tutto schiacciato.
Calma Camila, dev'essere solo una coincidenza.
Sento il cuore battere come una Ferrari quando le due aste del passaggio del treno iniziano ad abbassarsi e le portiere non vogliono aprirsi.
Urlo anche se non ci sono abitazioni qui, non posso morire proprio adesso dannata macchina! Perchè non ti apri? I doppivetri non mi daranno perdono.
E lo sento, puntuale e maestoso il fischio del treno che farà terminare la mia vita da qui a poco.
Lauren amore mio, non piangere per me.
Vorrei che la Dottoressa Martins vedesse tutto questo, ho sognato questo momento per un mese intero ed è venuta l'ora di viverlo.
Vedo la luce di fronte alla mia portiera, stringo la cintura di sicurezza nelle mani ma ora lo guardo. Voglio guardarlo fino a quando non si scontrerà con me.
La realtà non fa così tanto paura, forse qualcuno voleva prepararmi.

Dottoressa, è solo un incubo?

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top