7-Atroce passato
Shinso's pov
Andiamo a riprendere Izuku dall'infermieria, Denki lo tiene per tutto il tragitto sotto braccio parlando del più e del meno e raccontando quanto sono stato d'aiuto, il piccoletto mi elogia iniziando a farmi milioni di domane che mi mandano in confusione ma a cui rispondo per non dare troppo del timido, io non sono timido...non amo parlare, tutto qua.
Torniamo ai dormitori dove Izuku si allontana da noi correndo gioioso verso la camera di Bakugo, il suo ragazzo.
Il biondo appena apre la porta spalanca gli occhi sorpreso prendendolo in braccio di peso e stringendolo forte a sé, io e Denki possiamo solo guardare e pensare a come sarebbe bello avere una persona così al nostro fianco.
D: Ciao ciao Kacchan, divertitevi!
Dice Denki ridacchiando facendo...gesti ambigui con le mani mentre il più grande ride e suo fratello arrossisce dicendo di smetterla.
Finito ciò la porta della camera si richiude lasciando ancora una volta me e Denki da soli, usciamo, di nuovo, dai dormitori dirigendoci verso casa mia.
Per tutto il tragitto siamo attenti pronti a difenderci da qualsiasi aggressione ma per fortuna arriviamo a casa incolumi.
Entriamo in casa e quella che penso sia una posata cade nel silenzio facendoci sobbalzare entrambi. Senza fiatare andiamo verso la cucina, assicurandoci di non fare alcun tipo di rumore.
H(Hizashi): Oh! Ehi Shinso!
È solo papà che mi fa prendere un colpo dandogli, a causa dei riflessi, un pugno sullo stomaco.
S: Papà! Scusa scusa scusa!
H: Don't worry i'm ok! Hai dei buoni riflessi piccoletto!
Mi giro a guardare Denki che sembra confuso.
S: Lui è mio padre...
D: Oh non lo sapevo, salve prof
H: Shinso non mi avevi detto che avevi amici a casa, adesso torno a lavoro ma potevi dirlo no?
S: C-ci ho pensato all'ultimo papà...
H: Have fun!
Dice, in inglese come sempre, avvicinandosi a me per darmi un bacio sulla testa uscendo di casa lasciandomi con un'espressione imbrazzata davanti a Denki che non capisce.
D: Non pensavo fossi il figlio del prof-
S: Di due prof...
D: SEI FIGLIO DI MIDNIGHT?!
S:Cosa?! No! Assolutamente no!
D: Oh allora di ch-
S: Aizawa e Present Mic...sono i miei genitori adottivi...
Abbasso lo sguardo girando la testa per guardare in un altro punto.
D: Ohi amico tranquillo, hai paura che possa pensare male di te? Sei figlio dei prof e allora? Non sei mica un alieno o un mostro sei...Shinso! Un bel amico!
S: Grazie Denki
D: Perchè hai paura a dirlo?
S: È ancora dall'asilo che vengo preso in giro per questo le persone o non mi credono oppure mi attaccano perchè figlio di due gay...
D: Idioti! Ignoranti e teste di cazzo!
Alzo lo sguardo guardandolo incredulo, ha un'espressione determinata, quelle parole le dice con fierezza, mi fa sentire meglio questa cosa portandomi a sorridere lievemente, in risposta sorride anche lui.
D: Mi hai sentito? Quelle persone non sono altro che d-e-f-i-c-e-n-t-i, chiaro?
S: Grazie...Denki
Mi scendono un paio di lacrime, il biondino le asciuga dicendomi che starci male è inutile perchè sono meglio di tutti loro, mi abbraccia, chiudo per un istante gli occhi pensando alle sue parole.
D: Mh...secondo me c'è altro che ti fa stare male, perchè non ti sfoghi con me? È vero si che parlo molto e tu preferisci ascoltare ma perchè non invertire i ruoli? Come tu mi hai aiutato portandomi in infermieria io proverò a salvare la tua sanità mentale
S: Quale sanità mentale?
Ride alla mia battuta, è la prima volta che ne faccio una a qualcuno che non sia Jirou senza essere preso in giro.
Ci sediamo sul letto in camera mia, mi guarda aspettando che inizi a parlare, raccolgo un bel po' di coraggio ripetendomi che è Denki e che uno come lui non mi prenderebbe mai in giro, faccio un respiro profondo inziando a parlare.
S: Mi hai chiesto se avessi una...ragazza e...si l'ho avuta...
Non riesco ancora a dirgli che non sono etero, cercherò di cambiare il tutto facendoglielo credere, forse è meglio così...non ho idea del perchè mi faccia paura anche perchè suo fratello lo è ma non...riesco a dirgli la verità.
S: Si insomma mi piaceva tanto...passavo inyere giornate con lei, la invitavo a cena, riusciva sempre a convincermi ad uscire di casa e fare una passeggiata, amava giocare con me ai videogiochi e non mi giudicava mai perchè magari mi piacciono cose che alle altre persone non piacciono e mi faceva stare bene era una...ragazza straordinaria
D: Wow...è davvero fantastica
S: Già è quello che pensavo anche io...come ti ho già detto sono stato bullizzato e l'unica persona di cui mi fido per davvero è Jirou poi si è aggiunta Momo ed ora te...credo
D: Di me ti puoi fidare cecamente! Ti voglio bene Shinso! Non farei mai nulla per farti stare male anche perchè non sono un tipo che fa cose del genere
S: G-grazie Denki
D: Scusa ti ho interroto va pure avanti
S: Venivo bullizzato e lei mi proteggeva sempre ma poi arrivò un altro ragazzo che me lo-...me la portò via
D: Shinso se non riesci fermati qui
S: S-sto bene...poi arrivò quel ragazzo, alto, capelli castano scuro, occhi verdi, coraggioso, sorriso smagliante, estroverso e molto gentile verso tutti, faceva stragi di ragazze e ragazzi ma tra tutte le possibilità prese il mio-...la mia ragazza
D: No...
S: Dovevamo uscire insieme quella sera ma mi disse all'ultimo che sua madre si era sentita male e non poteva uscire, io ovviamente le avevo detto che non c'era alcun problema, ero un po' triste sia perchè non la potevo vedere e anche perchè sapere che la madre stava male, sai non è proprio una delle cose più belle da sapere, Jirou decise così di portarmi nello stesso locale in cui dovevamo trovarci per farmi felice e...
D: Shinso...
S: Non me ne resi conto subito e verso le 22 Jirou mi disse che la aveva appena vista uscire dallo stesso locale, uscimmo anche noi e li seguimmo da lontano, quel ragazzo le prese il viso iniziando a baciarla, mi si spezzò il cuore, milioni e milioni di pezzi...
D: Figlia di troia...
S: La cosa peggiore accadde quando gli andai incontro per chiedere spigazioni, lei mi spinse per terra ridendo, chiesi spiegazioni e lei inziò a rompere tutte le certezze che avevo su di lei rivelando le cose che più mi facevano stare male, iniziò a giudicarmi come avevano sempre fatto tutti, ma sai quando senti dire gli stessi insulti per anni ci fai l'abitudine ma sentirli dire da qualcuno a cui ha detto "Ti amo" quello fa malissimo, il ragazzo iniziò a ridere prendendomi in giro, gli andai contro per tirargli un pugno ma mi sollevò da terra, Jirou ci venne incontro per fermarci l'altra la spinse indietro mentre lui mi diede un pugno facendomi cadere, rivelò anche che si sentivano da ben sei mesi, io stavo con lei da 7 mesi e...scoppiai in lacrime facendomi ridere dietro ancora più di prima ma la cosa che mi...fece più male di tutte ed anche rabbrividere fu la frase di lui mentre andavano via..."Scommetto che non sai la sua bravura con la bocca" pensare che lei, la ragazza che baciavo aveva fatto cose del genere con qualcun'altro era la cosa più straziante di tutte
D: Che troia e che bastardo! Persone del genere non dovrebbero esistere! Perchè fare del male così a qualcuno?! Quanto tempo fa hai dovuto affrontare questa cosa?
S: Meno di un anno fa
D: Porca troia Shinso...
Mi si avvicina di scatto abbracciandomi facendomi sobbalzare dalla sorpresa, non mi aspettavo un gesto simile.
Mi accarezza la schiena allontanandosi di poco da me asciugandomi poi le lacrime che mi rigano le guancie, non è facile dimenticare quel ragazzo...l'ho amato, lui è stato l'unico in cui ho creduto davvero potesse amarmi davvero ma come ogni cazzo di volta è una fregatura.
D: Dai, basta piangere ora
Dice nel mentre che mi scompiglia i capelli ridacchiando, contagia anche me che sorrido.
D: Hai gli occhi rossi dal pianto, non va bene che tu stia male per dei cretini così ma ora da bravo Shinso smetterai di piangere e mi sorriderai, vero?
Cerco di liberare la mente prima di sforzarmi in un sorriso, Denki e suoi occhi pieni di scintille nel vedermi provarci mi fanno trasformare quel sorriso sforzato in uno sincero.
S: E te invece Denki? Vuoi raccontarmi qualcosa? Sai che sono bravo ad ascoltare
D: Ovvio che lo so! Sei un ottimo ascoltatore! Comunque si ci sarebbero un paio di cosette ma nessuna di queste è paragonabile alla tua
S: Ehi! Il male non si paragona, mai! Io ti ascolto qualsiasi cosa sia
D: Va bene allora. Per iniziare partiamo dalla morte dei miei genitori, io ed Izu avevamo quattro anni lui li aveva compiuti da poco era febbraio quando accadde, i nostri genitori lavoravano nella stessa azienda, perciò andavano con una sola macchina anche perchè due sarebbero state difficili da mantenere visto i loro stipendi bassi, io ed Izu dopo l'asilo ci veniva a prendere la zia Inko, quel giorno ricordo che io ed e il mio fratellino stavamo guardando i cartoni animati quando suonarono al campanello, la zia andò ad aprire assieme a noi che la seguimmo, quello che ci trovammo davanti fu un polizzioto che chiese i documenti alla zia, dopo aver confermato che fosse la sorella di mia madre le comunicò che ad un incrocio un camion li prese in pieno uccidendoli sul colpo...
S: Dio mio...
Spalanco gli occhi incredulo mettendogli una mano sulla schiena per dargli conforto.
D: Zia Inko scoppiò in lacrime assieme a noi due, fu difficile superare la sua morte ma con il supporto l'uno dell'altro ce la facemmo, ora stiamo bene, la zia è come fosse la mamma per noi due perciò va bene così anche se non abbiamo un papà ma non credo importi per essere felici
S: Io non ho una madre ad esempio
D: Eh esatto
S: Siete stati bravi a superarla
D: Eh già, poi andiamo avanti con il mio fr-
S: Sembra tu stia facendo la lista delle disgrazie
D: Non ci soffro molto per queste cose, sono passate, anche tu dovresti dimenticarti di quella troia, potresti trovarti una nuova ragazza mille volte meglio non credi?
S: Un passo per volta Denki
D: Si scusa hai ragione
S: Va avanti che è meglio
D: Ecco ti stavo per dire, quando i nostri vecchi compagni di classe hanno scoperto che Izu fosse gay non ti dico nemmeno le peggio offese che gli hanno detto...dette anche verso di me perchè ovviamente lo difendevo, ci sta un po' male ancora ora ma sta migliorando, voi due siete simili da questo punto di vista
S: I-intendi dire che siamo simile per...
D: Non riuscite ad andare avanti e lasciare il passato
S: Ah si si esatto quello
D: Poi una cosa che mi ha fatto stare molto male fu una ragazza, mi piaceva tantissimo, un giorno glielo dissi e lei davanti ai suoi amici si mise a ridere e di conseguenza anche loro risero e...mi sentii davvero preso in giro, in privatò poi si scusò e disse che loro mi reputavano un cretino e lei si vergognava a farsi vedere con me, mi ferì molto questa cosa, si vergognava di me, non è una parola leggera!
S: Sei te che dovresti vergognarti di lei e non il contrario, sei una bella persona
D: Grazie Shinso ne avevo bisogno...ne avevo bisogno come tu hai bisogno del mio aiuto nel trovare una ragazza!
S: C-cosa scusa?!
D: Devi dimenticare quella stupida di cui hai parlato, tranquillo amico, Denki ti aiuterà ad ogni costo!
S: Ti ringrazio ma di questo certo non ho bisogno
D: Oh eddai amico fidati di me
S: Ho detto di no Denki
D: Sicuro sicuro?
S: Di certo di una ragazza non ho proprio bisogno credimi
D: Va bene se lo dici tu, dai facciamo qualcos'altro
Ci alziamo sedendoci sul mio tappeto iniziando a giocare con la play.
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