Youtuber e social

Cosa scriveranno nella loro carta d'identità alla voce professione?
Quando inventeranno "l'audio documento" il problema sarà risolto: basterà inserire un video come questo in cui lo youtuber, giocando con un videogame pedagogico in cui il protagonista investe inermi pedoni e picchia selvaggiamente donne alle spalle, lo commenta sciorinando la propria capacità interpretativa con un ricco linguaggio in cui alternare ad ogni "bella zio" dolci paroline come c***o, tr**a, put***a, eccetera.
No, non vi chiedo di sorbirvi tutti i 9 minuti e 28 di questo capolavoro di moderna comunicazione per ragazzi. Dare un'occhiata si' però...
Solo per renderci conto di come cambia il modo di passare il tempo dei nostri ragazzi di oggi.
E prima che esistesse la rete, i social e gli youtuber?
-Scendi dai, vieni a giocare?
Uscivamo da casa alle tre del pomeriggio per tornare a casa quasi alle otto.
Stavo così tanto fuori di casa che al rientro avrei dovuto aver bisogno di un visto sul passaporto.
Partite di pallone interminabili per le quali non era mai chiaro il punto di arrivo.
E quando si stabiliva di arrivare a 20 gol, arrivati alle 7 e un quarto e con una squadra a 19 reti...: - vabbe', vince chi arriva a 25!
Non si finiva mai.
E poi nascondino in giro per il quartiere, campana con il gesso per gli stucchi trovati per strada, "acchiana so' patri cu tutti i so' figghi" sperando di avere in squadra con se' e non contro gli amici più pesanti, le corse di muffa 21 e persino le mattonelle adagiate sul bordo del marciapiede da spaccare in due sentendoci novelli Bruce Lee.
Ogni scusa era buona per stare in giro. Anche oggi i ragazzi dove vanno in giro: su Instagram, Facebook, Twitter, Whatsapp, Pinterest, Tumblr, Flickr...
Tranquilli, non ho inghiottito l'osso della pesca ne' sto facendo prove di supercazzola in stile Amici Miei.
E' un elenco, purtroppo non completo, dei social network più noti: virtuali scatoloni per comunicazione senza limiti di tempo con conoscenti e non.
In perenne comunicazione dal mattino alla notte ma senza guardarsi mai negli occhi.
Stanno sempre collegati in rete uccidendosi occhi e fantasia. Continuando così rischiano di avere la vista di Polifemo dopo l'incontro con Ulisse e l'immaginazione di un amministratore di condominio.
E nel frattempo guardano Favij e i suoi fratelli.
Chi erano invece i nostri eroi? Calciatori a parte (tutti i pomeriggi con l'orecchio alla radiolina con i secondi tempi di "Tutto il calcio minuto per minuto"), chi erano i personaggi che catturavano la nostra attenzione?
La Tv ci affascinava per gli showman: artisti che sapevano fare di tutto.
I genitori però si lamentavano perché, invece di ispirarti ad Alberto Einstein, prendevi come punti di riferimento artisti dello spettacolo: - cantano, ballano e recitano. Questa gente non fa nulla.
Azz...
E adesso?
Lo showman dello spettacolo e' l'esatto opposto dei punti di riferimento di oggi dei nostri ragazzi: gli youtuber!
Dal teorico della relatività alla relazione col nulla: un crollo verticale! Rassegniamoci: i nostri figli vanno pazzi per gente che sta ogni giorno davanti ad una telecamera a giocare con un videogioco commentando le mosse tra un "c***o è' una figata, porc**tr**a" e un "m***a scialla raga, vaff*#%^$£¥?<~!!&€@?".
L'ultimo concetto dello youtuber non è traducibile...

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