Nella crescita dei propri figli sono innumerevoli le variabili che entrano in gioco.
Le scelte educative dei genitori ripetute due volte per due figli diversi, ad esempio, non è detto che portino alle stesse conseguenze.
Certamente, però, le differenze di genere sono importanti.
In questo capitolo parliamo dei maschi.
Il maschio è in cerca del suo stesso simile, di un fratello col quale fare "tribù": giocare insieme, condividere passioni ed interessi, avere gli stessi amici e discutere.
Tutto ciò vale per tutti i fratelli tranne che per Caino e Abele.
Ora che ci penso anche Romolo e Remo non ebbero un granché di rapporto.
Se sono ancora in tempo vorrei tornare indietro e riformulare la teoria della "tribù": giocare divisi, non condividere passioni ed interessi, avere amici diversi e non discutere per evitare di commettere omicidi in famiglia.
Il passare delle generazioni ha modificato la "relazione figlio/casa" del maschio, sia del preadolescente che dell'adolescente, secondo il principio dei corsi e ricorsi storici.
Mi ricordo, ad esempio, che i miei genitori facevano di tutto per "togliermi dalla strada".
Stavo pomeriggi interi in giro all'aria aperta, in compagnia di amici del quartiere più grandi di me e spesso mi trovavo a combinare qualche guaio per strada.
Oggi, con i nostri figli, tutta la situazione per noi genitori sembra essersi capovolta: facciamo di tutto per "toglierli da casa"!
Stanno pomeriggi interi tra le quattro mura domestiche, in compagnia di amici online dall'età imprecisata col rischio di combinare qualche guaio sulla rete.
Mio padre mi urlava spesso: - ma dove vai? E' possibile che a casa non stai mai a casa?
Adesso paradossalmente li invitiamo al percorso opposto: - ma perché stai sempre a casa? E' possibile che stai sempre qui dentro? Perché non esci e vai a combinare qualche guaio? Iscriviti ad un corso di Black bock e spacca qualche vetrina! Fai qualche corso di aggiornamento per giovani delinquenti e stupra qualche povera vecchietta indifesa di novant'anni!!! Ma è possibile che non ti fai mai arrestare?
Ad invogliare il maschio su questa strada è soprattutto il padre.
La madre, al contrario, ha spesso l'atteggiamento opposto: non rendendosi conto che il figlio sta crescendo, ha difficoltà ad accettare che egli non sia più il bambino da accudire e coccolare.
Anche il corpo di nostro figlio ci offre segnali incontestabili: ricordatelo a vostra moglie quando tenta di addormentare il figlio carezzandogli la barba!