8.

Come prima cosa volevo scusarmi con tutti voi per tutto il tempo che è passato da quando ho pubblicato lo scorso capitolo. 

Seconda cosa: vi consiglio vivamente di leggere questo capitolo ascoltando questa canzone (una delle mie preferite in questo periodo). 

Detto ciò, vi lascio. 

Buona lettura <3

-----

"Che stupidi allora. Io non valgo niente. Non dovreste uccidervi per avermi, anche perché non sono di proprietà di nessuno." protesto.

"Non è vero, sei molto intelligente, simpatica e... bella." sospira, imbarazzato.

Cerco di sorridere ma la mandibola gonfia me lo impedisce.

"Comunque, non ci stavamo picchiando per decidere chi fosse diventato il tuo fidanzato o cose del genere... Io lo stavo picchiando perché lui ti ha fatto del male. Ti stavo vendicando." ribatte, sibilando.

Non so se sentirmi imbarazzata o arrabbiata. Di sicuro sono molto confusa.

"Ma io quasi non lo conosco. Oggi ci ho parlato per la prima volta, cosa può mai avermi fatto?" chiedo.

"Pff, davv-"

"Sono passati dieci minuti. Nessuno dei due è svenuto. Potete tornare in classe." lo interrompe la bidella, sgarbata come al solito.

Roteo gli occhi al cielo e scendo dal lettino, porgendole il ghiaccio ormai sciolto.

James mi precede e svolta subito l'angolo, senza neanche salutarmi.

Quel ragazzo mi sta mandando fuori di testa, prima o poi esplodo. E giuro, non è per la botta che ho preso.

Entro in classe e la professoressa mi guarda come se avessi una rana sulla testa.

"Scusi il ritardo, ero in infermeria per-"

"Al tuo posto, Samantha. Adesso." ribatte gelida.

Non me lo faccio ripetere due volte e scatto al mio banco, sotto gli occhi indignati degli altri.

Ma cos'hanno tutti da guardare? Ho davvero una rana sulla testa?

Scivolo con le braccia sul legno laccato e mi appoggio il mento sul gomito.

Cerco di stare attenta alla lezione ma nonostante ci provi, non riesco a capire niente. Allora mi arrendo e giro la testa verso la finestra.

Le foglie sugli alberi sono di un arancio scuro e creano un bellissimo contrasto con il blu del cielo.

Il tempo però è brutto e rende l'atmosfera triste.

Penso a James.

Perché è scappato? Forse aveva qualcosa d'importante da fare? O semplicemente mi nasconde qualcosa d'importante...

La mia mente è intersecata in un groviglio di pensieri senza risposta.

A riportarmi alla realtà è la campanella, che mi fa sussultare sulla sedia.

Non mi ero accorta che la lezione fosse già terminata.

Prendo la cartella ed esco strascicando i piedi per terra. 

Improvvisamente, le gambe si fanno molli e mi ritrovo faccia a faccia con le mattonelle fredde del pavimento. 

Mi ritrovo in infermeria, di nuovo, senza ricordarmi come ci sono arrivata. 

Sono seduta su una sedia e qualcuno mi passa un bicchiere d'acqua. 

Mi gira fortissimo la testa, i suoni sono ovattati e non riesco a distinguere le persone e le cose intorno a me.

"James?" sussurro, socchiudendo gli occhi. 

"Purtroppo per te no, sono Grace" sbuffa la mia amica divertita. 

Camuffo un sorriso e bevo l'acqua tutta d'un fiato.

"Cosa ti é successo? Pressione bassa" mi chiede, improvvisamente preoccupata.

"Eh? No, non ne ho idea. Forse sono un po' stressata in questo periodo..." dico, riflettendo.

La scuola é iniziata da poco più di un mese e già ho casini.

Megan è sempre viva? Non sono preoccupata, badate bene eh...

James? Cosa siamo? Perché mi dice che sono bella e poi scappa?

Grace e io ci stiamo allontanando inconsapevolmente e sembra che la situazione non possa sistemarsi...

Vorrei poter sapere cosa passa nella loro testa.

"Non importa, vieni, ti riaccompagno a casa" mi tende una mano la mia amica.

Annuisco, sovrappensiero.

Ci avviciniamo all'uscita e mi accorgo che siamo le ultime ad uscire.

Grace si sfila le chiavi dalla tasca dei jeans e sale in macchina.

La seguo e mi siedo al sedile del passeggero.

Mette in moto senza fiatare.

"Allora, che mi racconti di bello?" dice, dopo qualche minuto.

"Eh, cosa?"

"Hai sicuramente qualche gossip degli ultimi giorni... No? Sai che Jessica e Brandon hanno..."

Inizia a raccontarmi la serata di due ragazzi di cui conosco solo il nome ma io ho già spento il cervello e non capto nessuna informazione.

Appoggio la testa al finestrino e osservo la strada muoversi velocemente al mio fianco.

Mi rialzo solo quando ci fermiamo.

"Grace? Questa non è casa mia..." le faccio notare, stupita.

"Lo so. Voglio farti vedere una cosa." mi risponde, prendendomi per mano.

Usciamo dall'abitacolo e mi trascina costringendomi a correre.

"Dove stiamo andando?" le chiedo, curiosa.

"Sorpresa!!!" mi risponde.

Ci ritroviamo tra moltissime piante di girasoli e riconosco subito il giardino di sua nonna.

"NONNA!" urla Grace, con la sua solita grazia.

L'anziana signora con cui ho passato tutta la mia infanzia esce dalla porta sorridente.

Ha in mano una piccola scatola di cartone che porge alle nipote dopo averla salutata.

Dopo aver salutato anche me, torna in casa, senza proferire parola.

Grace mi sorride e mi passa l'oggetto che ha tra le mani.

La apro e dentro... non c'è assolutamente niente.

Improvvisamente, migliaia di ricordi si fanno spazio nella mia mente e guardo la mia amica con gli occhi lucidi.

"Te lo ricordi? Ogni giorno."

Da piccole, si giocava sempre a questo gioco. Quando eravamo tristi o annoiate, si doveva riempire questa scatola con delle cose, anche non materiali, che ci rendevano felici.

Le rivolgo uno sguardo d'intesa e contemporaneamente corriamo per tutto il giardino raccogliendo fiori e pensieri.

🌼🌼🌼

Risaliamo in macchina solo quando il sole inizia a calare e le nostre energie sono esaurite.

"Grazie" dico ad un tratto.

La mia amica si gira a guardarmi.

"Oggi pensavo fosse una giornata orribile eppure l'hai resa stupenda. Sei la migliore amica del mondo."

Mi ritrovo a dover socchiudere gli occhi a causa di una luce davanti a noi e prima che possa realizzare che un camion ci sta venendo in contro, afferro il volante e lo giro velocemente, facendoci sbandare.

--------------------------
Buongiornissimo!
Dopo un'era, eccomi di nuovo!
Vi lascio con un'altra po' di suspence...

Al prossimo capitolo (spero presto) <3

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top