6.

Sento i suoi pugni stringersi sotto la mia stretta.

"Per favore" aggiungo

"Diamine, perché cavolo sei cosi persuadente?" sussurra, più a se stesso che a me.

Passano minuti interi, in attesa di una sua qualche risposta. 

"James" sussurro, riscuotendolo dai pensieri. 

"I-io, io non posso" mi dice, guardandomi disperato.

Sospiro, annuendo. 

Mi alzo, pronta ad andarmene ma la sua voce mi ferma..

"Non posso metterti in pericolo, mai più" mi prende la mano. 

Alzo la testa di scatto, confusa. 

"Di cosa stai parlando? Non-" 

Cerco di ribattere, ma lui me lo impedisce. 

"Vuoi avere davvero delle risposte? Bene, a tuo rischio e pericolo. Sicura?"

"Sicura" rispondo, anche se ancora non capisco.

Mi mette una mano dietro la nuca e mi tira a se, facendo unire le nostra labbra. 

Non me l'aspettavo. Cerco di tenere a bada il caos nel mio stomaco. 

Mi stacco, cercando di riprendere fiato. 

"Che-che... I-io" dico, balbettando. 

"Hai detto tu che avresti accettato il rischio" dice, giustificandosi. 

"Pensavo fosse un pericolo reale!" rispondo. 

"Io sono un pericolo reale per tutti!" grida, facendomi sobbalzare.

Se ne accorge e si zittisce. 

"Vedi? Hai paura di me. I miei segreti ti potrebbero uccidere, Sam." mi dice, accarezzandomi una guancia. 

Scuoto la testa, cercando le parole giuste per ribattere, fallendo miseramente. 

"Io non ho paura di te o di quello che sei. Voglio solo sapere quello che tutti sembrano nascondermi e se non me lo vuoi dire te, lo farà qualcun altro." dico, a voce bassa.

"Io vorrei solo che tutte le persone che entrano in questa casa non scappino via a gambe levate. Non voglio vedere più nessuno che mi guarda con il tuo stesso sguardo, dicendomi che non gli faccio paura ma devono andarsene lo stesso"

"James, io non capisco. Non ci riesco. Perché? Perché sei pericoloso?" chiedo, di nuovo confusa.

"Perché vogliono uccidermi. Lui, vuole uccidermi. Ma vuole, ancora di più, farmi soffrire, uccidendo tutte le persone che amo."

"Chi?" lo guardo.

Adesso, sono davvero impaurita.

"Non posso dirtelo. Moriresti. Scappa via, finché sei in tempo. Non tornare. Non parlarmi di nuovo. Io sono un mostro."

Le lacrime minacciano di scendere, sono troppo confusa e stressata.

"Cosa vuol dire? James, ti prego, spiegati meglio."

"Scappa, va bene come spiegazione?"

"In realtà no, perché io voglio restare."

Le mie parole sembrano averlo colpito, perché smette di fiatare.

"Allora, scusa se te lo dico, ma sei proprio stupida."

"Forse hai ragione, ma io non vado via finché non mi dici tutto."

"Non sei pronta per la verità, io-"

"Va bene, non vuoi dirmi il tuo segreto? Non ti fidi di me? Allora inizio io" dico, prendendo in mano la situazione "Questa cosa non la sa nessuno al di fuori della mia famiglia e di Grace, quindi ti pregherei di non sventolarla ai quattro venti."

Lo vedo un po' impanicato, però annuisce.

"Bene." prendo un respiro "Io non ho mai conosciuto mio padre. Non so niente di lui. Non so il suo nome, il suo aspetto, nulla. Non ho mai visto una sua foto. Mia mamma non me ne parla mai. Dice solo che era una persona crudele e narcisista, a tratti violenta, e che la mia vita sarebbe stata meglio senza di lui."

Mette una mano sulla mia, incitandomi a continuare.

"Da tutta la vita, apro io la porta quando qualcuno bussa, sperando sia lui. Vorrei sentire le sue braccia che mi stringono forte, per consolarmi. Il suo pollice che mi asciuga le lacrime sul viso. A volte mi manca, non avere nessuno a parte mia madre e Grace."

Fisso James negli occhi.

"Non é gran che come segreto, però preferisco che lo sappiano in pochi." dico, alla fine.

Lui mi regala un debole sorriso.

"Ora tocca a te" sospiro.

Annuisce, più convinto di prima.

"Mio padre aveva un migliore amico, James Wart. Erano così amici che decise di chiamare anche suo figlio, io, con lo stesso nome" inizia a raccontare.

Serra la mascella, segno che evidentemente non è una cosa di cui vantarsi.

"Erano entrambi avvocati e lavoravano insieme. Un giorno, James commise un grande errore che lo portò al licenziamento. Non so di cosa si tratti di preciso, so che era tutta una questione finanziaria. Mio padre Malcolm prese il suo posto, il suo ufficio, tutto quello per cui l'amico aveva sempre lavorato sodo" mi guarda negli occhi.

"E cos-" cerco di ribattere, ma lui mi blocca con la mano, impedendomi di continuare.

"Fammi finire" sospira. "James iniziò a bere. Tornava a casa sempre ubriaco e puntualmente litigava con la moglie che dopo un po' si stancó, scappando con il figlio piccolo.
La sua vita era stata rovinata per un errore che lui stesso aveva commesso, ma se la rifece con la persona sbagliata. Attribuì tutta la colpa della situazione a mio padre, lo colpì alla testa con un cacciavite e poi scappò via." la voce gli si spezza.

Gli accarezzo il dorso della mano, per fargli capire che non è costretto a continuare.

"Mia mamma l'ha ritrovato il giorno dopo, sdraiato senza vita in garage. É stata lei quella che ha visto il suo corpo morto per prima. E adesso, sono io che porto il nome dell'uomo che l'ha ucciso."

Vedo una lacrima scivolargli lenta sulla guancia ma lui si affretta ad asciugarla.

"James adesso é in prigione?" dico, anche se in cuore mio che la risposta sarà negativa.

Lui scuote la testa, come mi aspettavo.

"Questo incubo mi tormenta da più di dieci anni. Tengo una mazza da baseball accanto al letto, aspettando che quel bastardo si rifaccia vivo per poi poterlo assalire come lui ha fatto con mio padre. Ma la verità é che ho paura."

Lo stringo forte a me.

"Anche se questa vita é una merda, non sei mai solo" gli sussurro piano all'orecchio.

"Mi hai visto litigare al telefono, l'altro giorno a mensa?" mi chiede

"Si"

"Come sospettavo. Era mia mamma. Mi ha detto che era arrivata una lettera a casa senza mittente. Mi ha chiesto se avessi idea di chi l'avesse mandata, e non era così, ma é bastata solo un'occhiata per capire che era sua. Non l'ho ancora aperta, per paura di cosa ci sia dentro."

"Non credi sia meglio scoprirlo?" gli chiedo.

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Ma ciao amici!

Come promesso, ecco a voi un nuovo capitolo (speciale 400 followers! Grazie ancora a tutti <3)

Lasciate una stellina se vi è piaciuto!

Ecco svelati i primi segreti della storia...

Ora vi lascio alla vostra ansia e noi ci vediamo presto!!

Un bacio,

Viviana 🌿






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