4.

Apro la bocca, cercando di parlare, ma escono solo sillabe balbettate.

"I-io... come, per-" lo fisso negli occhi, immobilizzata.

"SAM! CHE SUCCEDE? CHI É ALLA PORTA?" urla Grace dal piano di sopra.

"É... è... James Carter" dico, in un sussurro.

"Chi?" mi risponde, non capendo.

Sento i suoi passi veloci per le scale, che improvvisamente si bloccano, vedendo la persona davanti a me.

"Sam? Cosa ci fa lui qui?" mi chiede.

"Lui ci ha viste" rispondo.

Osservo James spostare il suo sguardo serio sulla mia amica e rivolgerle un perfido sorriso.

"Allora lo chiedo a te, visto che qua Samantha non sembra aver capito... Cosa cavolo ci facevate a casa mia?" ripete a Grace.

"Noi? Stavamo facendo una passeggiata e ci siamo imbattuti nella tua villa. Non sapevamo che abitassi in una casa così bella e così abbiamo deciso di fare delle foto. Tutto qua."

Come cavolo fa a parlare con tutta questa calma?

"Bene, allora suppongo che basti eliminare le suddette foto per sistemare le cose... Non trovate?" le risponde il ragazzo.

"Certo" dico, lanciando un'occhiataccia a Grace che corre in camera a recuperare il cellulare.

"Ecco fatto" dice, cliccando il simbolo del cestino sullo schermo.

James verifica che non ci siano più prove di quello che abbiamo visto e, soddisfatto della riuscita del suo 'piano', se ne va, risparmiandosi la fatica di salutare.

Corro ad abbracciare Grace, sollevata che la situazione si sia risolta velocemente.

"Promettimi che non giocherai più a fare la stalker" le dico e lei si mette a ridere.

"Certo Sam, promesso"

🌼🌼🌼

"Tesoro! Stai bene? Scusami, mi sono addor-"

"Non preoccuparti mamma, tutto apposto. Grace rimane a dormire e domattina andiamo a scuola insieme... Ok?" 

"Ok, vado a farmi una doccia" mi risponde, passandomi accanto e stampandomi un bacio sulla fronte.

Corro su per le scale, raggiungendo la mia amica.

"Allora... Che si fa? Dobbiamo aggiungere un po' di pepe alla serata!" mi dice, entusiasta.

"Io credo che invece tu abbia fatto fin troppi danni per oggi e che una pizza e un buon film vadano benissimo."

Lei sbuffa ma alla fine acconsente.

Afferro il cellulare e ordino due pizze con Coca.

Poi, accendo la televisione e cerco un film carino da guardare.

"Ehm... Grease?" propongo

"Mh, no"

"Titanic?"

"Non voglio piangere"

"Ok, allora... Star Wars?"

"Scherzi, vero? Quel film è una palla!"

"Avatar? Jurassic Park? Notting Hill? Che diamine Grace, scegli un cavolo di film!"

"Va bene, va bene. Puoi scegliere te però basta che sia un film un po' più recente, ok?"

"Ok..."

Torno a fare zapping e poi dico: "Baby Driver! L'ho già visto ma una seconda volta non fa male a nessuno, è veramente carino."

"Come vuoi..."

Ci sistemiamo sotto le coperte e lo iniziamo a guardare.

"Tad-data... Tadatadataataaaa... Tatatá tattat tatatá ttuuttu tadatadataataaaa" inizia a canticchiare Grace, non appena inizia la sigla di 20th Century Fox.

"Davvero?" chiedo, ridacchiando.

"È tradizione, se non lo fai, verrai maledetta" scherza, unendosi alle mie risate.

Veniamo interrotte dal campanello.

Ok, adesso lo stacco e lo butto.

Scendo ad aprire la porta e il fattorino delle pizze mi dice: "Sono 12,50"

"Ok, prendo i soldi e arrivo."

Corro all'attaccapanni e prendo la borsa di mia mamma, rovistandoci dentro in cerca del portafogli.

Sento il pacchetto dei fazzoletti, il cellulare, un foglio di carta e, finalmente, quello che sto cercando.

Lo tiro fuori con troppa indole, tale da buttarmi per terra.

Cado sotto lo sguardo divertito del fattorino.

Mi rialzo velocemente, pago e chiudo la porta.

Torno al piano di sopra e consegno la pizza alla mia amica che già si strofina le mani per la fame.

"Buon appetito!" diciamo, all'unisono, facendo scontrare due fette di pizza.

Prima di chiudere gli occhi, sento la voce della mamma di Grace, probabilmente venuta a portarle lo zaino e poi, solo il silenzio.

🌼🌼🌼

Non so quando e come ci siamo addormentate, so solo che la mia amica non ha finito la sua pizza perché ne ho una fetta enorme spiaccicata sul pigiama.

"GRACE!" urlo, facendola svegliare.

"Uh? Cosa c'è?" mi risponde, con gli occhi abbottonati dal sonno.

"Dobbiamo andare a scuola. Non ho messo la sveglia, siamo in ritardo!" le dico, fiondandomi a cambiare e lanciando dei vestiti puliti alla mia amica.

Corriamo giù dalle scale, afferriamo una mela, gli zaini e voliamo fuori dalla porta.

Arriviamo stranamente in tempo, anche se un po' sudate, e ci salutiamo velocemente, dirigendoci ognuna alla propria lezione.

Prima di entrare nella classe di matematica, prendo un bel respiro, sapendo che dovrò stare per tutta l'ora seduta accanto a quella vipera di Megan.

Mi avvicino al mio banco e noto, stranamente, che lei non c'è.

"Buongiorno a tutti!" dice la professoressa, distogliendomi dai miei pensieri.

"Buongiorno" rispondiamo, in coro.

"Stamattina studieremo al legge di-"

E a questo punto del discorso, ho già smesso di ascoltare.

Aspetto l'ultima campanella, dopo la noiosa lezione di storia, pronta per raggiungere Grace a mensa.

Appena suona, esco in corridoio e mi giro in tutte le direzioni, cercandola.

Sto per arrendermi, quando la vedo, intenta a chiacchierare con Nicholas Reese.

La osservo mentre lo saluta, si accorge di me, arrossisce e mi viene incontro.

"Mi sa che oggi, a pranzo, abbiamo qualcosa di cui parlare..." le dico, ammiccando in direzione del ragazzo.

"No, invece. Siamo solo amici!" mi dice.

"Seh, e io e il tuo gatto non abbiamo mai fatto la doccia insieme. Ma dai, non ci crede nessuno!"

"Cosa? Hai fatto la doccia con Polpetta?"

"Ti sembra la parte saliente della conversazione?"

"Certo" esclama, seria.

Intanto siamo arrivate a mensa e la nostra chiacchierata di ferma automaticamente.

Andiamo a prendere i nostri vassoi, li facciamo riempire di cibo e ci avviciniamo al nostro solito tavolo per mangiare.

Appena ci sediamo, Grace esclama: "Vuoi davvero parlare di Nicholas?"

Annuisco.

"Bene, allora ci sarà da parlare anche di James Carter."

"Cosa c'entra lui?" chiedo confusa.

"Ti sta fissando Sam, e non sembra abbia intenzione di distogliere lo sguardo"

Mi giro di scatto ed effettivamente noto che mi sta guardando con una certa attenzione.

Mi sorride mentre addenta una delle sue patatine fritte.

Torno a guardare Grace e le dico: "Ora che ci penso, non m'interessa più tanto sapere di te e Nicholas..."

Ah, questa gente mi farà uscire di testa!

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Ladies and gentlemen, here u are the chapter 4.

Non riesco ancora a credere che sto mantenendo un ritmo dignitoso.

Incredibile!

Lasciate una stellina se anche questo ci è piaciuto.

Nei prossimi capitoli lancieró delle piccole bombe :)

Con affetto,

Viviana 🌿

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