capitolo 24
Marco
Ero abbassato che le spiavo per capire ciò che si dicevano, ma l'unica cosa che ero riuscito a capire era Londra.
La mia testa stava cominciando a pensare all'eventualità che volesse tornarsene a Londra. Davvero lo avrebbe fatto? Se ne sarebbe tornata in Inghilterra cosi? Era davvero questo il valore che dava a qualsiasi cosa c'era tra noi? Cosi feci l'unica cosa che mi sentivo in quel momento. Tornai indietro senza farmi vedere.
Nel tragitto chiamai Fabio per informarlo su ciò che era successo, secondo lui avevo fatto male, ma non capivo come poteva dirmi una cosa cosi, quando era chiaro come il sole che lei non solo non si era chiarita chiedendomi esplicitamente le cose, ma aveva presupposto un suo ritorno a Londra. Secondo Fabio ci stavamo facendo prendere dalle incomprensioni, diceva che non parlandoci non era sicuro ciò che presupponevo perchè proprio come aveva fatto lei non avevo chiesto spiegazioni, ma avevo solo supposto.
Forse riflettendoci bene non aveva tutti i torti, ma a volte prendeva il sopravvento una parte del mio carattere che a me non piaceva molto, quella parte che faceva vedere a me stesso quanto io fossi insicuro, quanto non mi sentissi all'altezza, quanto mi sentissi fuori luogo in alcune circostanze. Perchè nonostante sia riuscito a risollevarmi da situazioni molto gravi, non smetterò mai di sentire l'ombra di mio padre che dice a me e mio fratello quanto siamo delle nullità.
Però ho deciso, non voglio più che decidano gli altri per me, quando arriverò a casa chiamerò Giulia con la speranza che voglia ascoltarmi.
Giulia
Quando sono arrivata al parco ho subito indivuato Alba, stava seduta sulla nostra solita panchina e dava da mangiare a delle colombe, era strano perchè a guardarla Alba sembrava una ragazza sicura di se, dura a volte, ma era solo una maschera, chi come me la conosceva nel profondo sapeva che era la dolcezza fatta persona.
Da quando stava con Fabio è pure più sicura di se. Resto a guardarla assorta nei miei pensieri fino a quando lei non mi vede e mi chiama.
Alba << allora? parla>>
Giuli << sempre dritta al punto tu. comunque abbiamo un bel pò di tempo da recuperare>>
Alba << beh le cose con Marco come vanno, da quando vive fuori dalla comunità non stiamo più insieme come prima, anche per via del suo lavoro>>
Giulia << già, è cambiato molto secondo me, prima non avrei mai detto si sarebbe portato una ragazza in casa, dopo 2 giorni che la conosce>>
Alba << tesò, vedi che Marco per quanto possa essere dolce, premuroso e sincero è pur sempre un ragazzo. E ti ricordo che tu te ne sei andata senza salutarlo, all'improvviso. E all'improviso sei tornata. Io credo che tu dovevi dargli delle spiegazioni, lui che doveva fare?>>
Alba << ok, ok forse hai ragione, ma tu sai perchè sono partita per Londra, che se era per me non sarei mai partita. Come sai che se fosse per mio padre io PARTIREI DI NUOVO PER LONDRA>>
mio pensiero:
Finalmente ce l'ho fatta, gli ultimi capitoli sono molto corti ma cercherò di aggiornare molto presto adesso con la speranza che non mi blocchi di nuovo... ciao a tutti Caty
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