Un romantico week-end - seconda parte
Edward pov'
Io e Jasper avevamo deciso di correre lotani a nord per dare il tempo necessario alle ragazze di nascondersi, il sole splendeva ancora, ma tra non molto sarebbe calato il tramonto, e sapevo che la mia piccola Bella, aveva paura di restare per troppo tempo da sola nei boschi, avrei dovuto trovarla prima del calare del sole, non mi piaceva affatto l'idea di lasciarla da sola al buio per giunta in un posto che le metteva i brividi.
Dopo esserci allontanati abbastanza Jasper mi fece il segnale <<ehi Ed credo che vada bene così, adesso cerchiamole!>> <<d'accordo!>> corremmo l'uno affianco all'altro per qualche minuto, poi ci dividemmo, ognuno a cercare la propria amata.
Mentre correvo in direzione dell'odore delizioso di Bella, quell'odore che mi riempiva le narici, quell'odore che era ovunque, tra le piante, sui tronchi degli albrei, ormai sentivo il suo odore, sempre! A quanto pare doveva essersi spostata più volte, forse per depistarmi, o forse perchè non aveva ancora ben trovato il suo nascondiglio, optai per la seconda, conoscendo il soggetto! Risi tra me e me, quella ragazza era incredibile, tanto ingenua, ma tanto coraggiosa, al punto di lottare per me, di lottare per avere me, me che la desideravo dal primo momento. Dal momento che vidi i suoi grandi occhioni color cioccolato, dal momento che vidi quel suo sguardo perso, da quando la vidi da sola in quel ristorante a Miami, dal momento che mi cadde addosso il primo giorno di scuola. I primi tempi a desiderarla era il vampiro che si trovava dentro di me, il vampiro che desiderava ardentemente il suo sangue, ma poi il mio essere anche umano ha preso il sopravvento, e si è innamorato di quella ragazza, per la splendida persona che è, e non per l'odore sublime del suo sangue...
Mentre pensavo, mi bloccai, il suo odore era vicino più che mai, mi nascosi dietro un cespuglio e scrutai i dintorni, mi bastarono pochi secondi per scovarla, sorrisi nel vederla li con le spalle contro un grosso abete, con gli incisivi si mordeva il labbro inferiore, Dio quanto era sexy, tornai in me, evidentemente stava per andare nel panico, il sole stava per calare e i rumori che poteva sentire tra gli alberi ero certo le dessero l'ansia, il suo respiro era affannato e sentivo anche a 100m di distanza il suo cuore battere all'impazzata, povera dolce Bella, quanto era tenera vederla così, mi dicisi e lentamente mi avvicinai.
Ad anticipare il mio movimento però, fu un piccolo coniglietto, che calpestando dei ramoscelli aveva fatto uno strano rumore, a quel punto osservai Bella che non accorgendosi di nulla, ma sentendo solo il sordo rumore, iniziò ad urlare e corse via.
Presi a correre anche io, fino ad affiancarla, <<Bella, fermati sono io!>> ma lei a quel punto una volta udito la mia voce, iniziò a correre ancora più veloce, ero stupito dal fatto che non avesse ancora perso l'equilibrio, decisi di aumentare il ritmo della mia corsa per fiondarmi dinanzi a lei. Quando lo feci lei iniziò a ridere, fece dietrofront e riprese a correre.
Era chiaro aveva capito che ero io ed ora si divertiva a sfuggirmi, bene voleva giocare? Avrei giocato anche io. Mentre la vedevo correre come una forsennata, decisi di nascondermi, in modo da comparirle alle spalle nel momento in cui si sarebbe distratta. Questo gioco iniziava veramente a piacermi!
Bella pov'
Avevo il cuore in gola, dopo aver udito quel brutto fruscio tra i cespugli temevo fosse un animale, avevo iniziato a correre via, poi udendo la voce di Edward che mi chiamava, mi rassicurai, era lui, feci un grosso respiro e mi fermai quando mi comparve dinanzi. Fu un secondo e non so per quale motivo iniziai a ridere, e mi venne la pazza idea di sfuggirgli, come se poi lui non potesse acciuffarmi in meno di un secondo, se ancora non lo aveva fatto c'era un motivo.
D'un tratto mi fermai, non udendo più i suoi passi dietro i miei ad inseguirmi, anche se sapevo che era lui, un colpo di panico e una scossa di brividi mi invasero, non riuscivo a vedere quasi più nulla attorno a me, il sole stava per tramontare e avevo una fifa pazzasca nel restare di notte in un bosco, per giunta da sola.
Ero li che mi giravo su tutti i lati, quando fu un attimo, e due mani mi tennero strette le spalle e poi una voce melodiosa disse <<bene bene, ti ho presa!?>> e dolcemente mi baciò la punta dell'orecchio sinistro, io mi girai lentamente verso di lui, avevo ancora il fiatone dopo la corsa che avevo fatto e soprattutto ero li che ancora dovevo riprendermi da tutti gli spaventi presi.
Mi girai lo osservai e dietro le sue spalle calò l'ultimo raggio di sole era scesa la sera, menomale era arrivato giusto in tempo.
Mentre riprendevo fiato ero li immobile che lo osservavo e gli sorridevo pensando a quello che era successo poco prima, sembravamo due bambini che giocavano ad acchiapparello, altro che nascondino.
<<Bella, tutto bene?>> gli sorrisi nuovamente <<ora che ci sei si>> non feci in tempo a pronunciare quell'ultima parola che iniziò a piovere, più che una pioggia sembrava diluviare e noi non avevamo nemmeno un ombrello appresso. <<O no, cazzo>> esclamai, ma Edward prendendomi per mano mi disse <<Dai vieni>> non gli chiesi nulla, mi limitai a seguirlo, o meglio a farmi trascinare alla sua velocità, fino ad arrivare nei pressi di un grosso albero affiancato da una piccola grotta, sotto la quale ci accostammo per un po'.
<<dio, questa non ci voleva proprio>> esclamai un po' esasperata, in meno di un secondo ero bagnata fradicia ed ero certa che sarei tornata a casa con una febbre altissima, intanto osservavo Edward ridere, ridere di gusto, come quando mi fece prendere lo spavento nella sua auto la prima volta che ci vedemmo fuori dalla scuola. <<scusa che cavolo c'è di così divertente che ridi? Più tosto dato che siamo gia bagnati fradici, invece di rifugiarci qui, non potevamo andare direttamente al bungalow?>> <<Bella, tu forse non ti rendi conto di quanto stiamo distanti dal Bungalow, cosa credi ci avevo pensato, ma tu non sei come me, immune alle malattie e agli sbalzi di temperatura, se ti avessi portata lì, per tutto il viaggio avresti solo preso pioggia e freddo, e non avrebbe di certo fatto bene alla tua salute!>> mi disse quasi ammonendomi, e a quel punto abbassai lo sguardo, mi sentivo una stupida, lo avevo accusato, quando invece lui non aveva fatto altro che preoccuparsi per me.
Gli voltai le spalle e mi rifugiai nella piccola grotta, lui mi seguì <<ehi Bella, che c'è?>> mi prese delicatamente tra le braccia e mi fece voltare verso di se, lo fissai <<scusai sono un imbecille, ti ho accusato quando invece tu eri preoccupato per la mia salute...>> lui mi sorrise dolcemente e disse <<su dai, non pensarci più...>> poi scoppiò nuovamente a ridere lo guardai, non capivo che diavolo gli prendeva <<ma perchè ridi? Si può sapere?>> lui tornò serio per un istante e mi disse <<beh dovevi vedere la tua faccia quando ti sei resa conto di essere bagnata dalla testa ai piedi, hai fatto un espressione che ti giuro, non potevo non ridere era divertentissima!>> e scoppiò nuovamente a ridere, quella sua risata contagiò pure me, ok ora i cretini a ridere erano 2, dopo aver ripreso fiato, almeno io, lo rimproverai, ovviamente scherzando <<certo che sei proprio uno scemo!>> lui mi fissò a lungo negli occhi, quei suoi occhi verdi con venature tendenti al colore dell'oro, avevano il potere di ipnotizzarmi ogni qualvolta me li ritrovavo a fissare, poi disse <<già... sono uno scemo che si è perdutamente innamorato di te lo sai?>> ero certa di essere diventata rossa in un secondo, tentai di sorridere per sdrammatizzare, ma non ne fui capace, fu un attimo, e lo vidi avvicinarsi sempre più a me, istintivamente, e non so il perchè indietreggiai fino a ritrovarmi spalle al muro, ora non potevo più scappare e non ne avevo nemmeno l'intenzione.
Il viso di Edward era sempre più vicino al mio, la distanza tra le nostre labbra era sempre di meno, mi prese il volto tra le sue freddi mani e mi diede un bacio mozzafiato, e per la prima volta sussultai, per la prima volta oltre alle nostra labbra, anche le nostre lingue si sfiorarono. Era una cosa da brivido, ma non per la paura, per l'immenso piacere che scaturiva da quel bacio. Mi feci prendere forse un po' troppo dalla passione perchè di rimando a quel bacio, iniziai ad accarezzarlo ovunque a stringerlo sempre più forte a me, iniziai prima a passargli le dita tra i suoi capelli color bronzo, diventati ormai scuri a causa della pioggia, anche se eravamo bagnati fradici, era una cosa pazzesca, le sensazioni che provavo, forse erano raddoppiate, era stupendo poterlo accarezzare, poter sentire il suo corpo bagnato come il mio aderirmi perfettamente.
Iniziai ad accarezzarlo lungo le sue larghe e possenti spalle, non lo avevo mai accarezzato in quel modo, e la cosa non poteva che piacermi ed eccitarmi, nella foga di quel bacio e di quei gesti un po' troppo azzardati, istintivamente lo portai sempre più vicino al mio corpo, aderivamo perfettamente, potevo sentire ogni singola parte del suo corpo sul mio, compreso l'attributo che lo rendeva maschio, e che maschio!!! Quella piccola grotta ormai faceva da eco ai nostri respiri e di tanto in tanto ai nostri gemiti di piacere. Mentre io ero troppo presa a memorizzare con le mani ogni singolo solco delle sue scapole, sentii le mani di Edward accarezzarmi, accarezzarmi delicatamente,ma ovunque. Prima come feci io, si limitò ad accarezzarmi delicatamente le mie piccole spalle, poi scese lungo la schiena, dove risalì prima di sfiorarmi il sedere. Le sue mani poi passarono lungo i miei fianchi, salirono e scesero, provocandomi ad ogni singolo movimento mille brividi, mentre ero presa a baciargli ogni singolo centimetro della sua splendida faccia, sentii le sue labbra sul mio collo, lasciando ad ogni bacio scie roventi, non mi riuscii a trattenere e mi scappò un mugolio di immenso piacere, con una mano mi sfiorò delicatamente il viso per poi scendere lungo il collo e poggiarsi delicatamente sul mio seno. Iprovvisamente non ne capii il motivo sussultai, cioè, non che la cosa non mi piacesse, anzi, ma per me era una cosa totalmente nuova, con Jake non ero mai andata oltre questo genere di cose, quindi quando Edward lo fece sussultai per un momento, ma dallo stupore.
ANGOLO AUTRICE:
Ci tengo a ringraziare tutte voi che seguite, votate, commentate e avete inserito questa storia nelle vostre raccolte! Solo col vostro supporto questa storia va avanti quindi GRAZIE! :)
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