Strane sensazioni e poi sfogo totale
Ero rimasta imbambolata, non avevo mai visto nulla di più bello, a quanto pare non ero la sola a essere rimasta senza parole, dato che anche Alice sembrava incantata da quello spettacolo, solo che a differenza mia lei riuscì spiccicare parola <<Jasper!!! ma che diavolo avete combinato??>> e lui <<eravamo andati a c...>> ma s'intromise Edward <<eravamo andati a correre... sai gli allenamenti di baseball... e poi è venuto a piovere>> poi riprese Jasper <<e si... appena ha iniziato a piovere siamo rientrati>>. Io non ci avevo capito un granchè... sembrava quasi che mentissero... certe cose non mi erano del tutto chiare... ma non mi importavano, ogni secondo che avevo sprecato a pensare, lo adoperai per ammirare quello splendore di ragazzo... con la camicia tutta bagnata si vedeva perfettamente la sagoma dei suoi addominali scolpiti.. .che se solo restavo ad immaginarli sotto le mie mani... <<be dovreste quasi andarvi a cambiare... specialmente tu amore... perchè altrimenti...>>
Alice si era avvicinata al suo ragazzo e gli sussurrava parole che cercai di non ascoltare... era alquanto imbarazzante ritrovarmi cn il ragazzo che mi piace, la mia amica e il suo fidanzato... specie se gli ultimi due non facevano che provocarsi sotto i miei occhi... che avrei dato per stare anche io in quelle condizioni con lui... feci un colpo di tosse per far cessare quella situazione troppo imbarazzante e mi allontanai verso il soggiorno... intanto non mi ero accorta che Edward era scomparso già da un pezzo... beh meglio così, era andato sicuramente a cambiarsi... oddio immaginai subito lui che si toglieva quella camicia diventata così appiccicosa addosso, magari era li a spogliarsi proprio nella stanza nella quale avevo dormito... troppi pensieri mi assalirono quandò Alice mi comparve dinanzi e mi fece venire un colpo <<a che pensi??>> <<oddio Alice!!! Non farlo mai più... mi fai prendere continuamente infarti lo sai!?>> la mia amica mi sorrise e poi disse <<scusa... forse prima ho esagerato... ti avrà dato fastidio vedermi in certi atteggiamenti con Jasper... ma sai era troppo sexy in quelle condizioni... ora l'ho mandato a cambiarsi perchè altrimenti non gli avrei resistito!>> poi mi guardò con occhio frivolo e aggiunse <<e poi ti ho vista che guardavi Eddino anche tu come io guardavo Jaz...>> e mi diede delle gomitate allusive... <<shhhhh Alice!!! La prossima volta urlalo più forte, già è imbarazzante di per se questa situazione... poi metti il caso ti sentiva qualcuno!!!>> cercai di zittirla imbarazzatissima... menomale che le loro camere erano al piano di sopra...
Pochi minuti dopo quei due bellissimi ragazzi tornarono da noi, Edward però sembrava starsene un po' per le sue... ci dava le spalle e guardava con uno sguardo perso il paesaggio che si intravedeva dall'enorme vetrata, mentre Jasper si era seduto accanto ad Alice sul divano, io ero seduta su un poltrona difronte a loro, nessuno parlava... e non capivo cosa c'era che non andava... iniziavo a sentirmi a disagio e quindi trovai un pretesto per tornare a casa <<ragazzi... io dovrei quasi andare... grazie per l'ospitalità..!>> Alice fece una faccia triste, non voleva che ce ne andassimo... <<Alice tranquilla tu se vuoi puoi restare... ma io ho bisogno di tornare a casa... davvero>> la mia amica mi guardò pensierosa <<Bella sei... sicura?>> le sorrisi... capivo che aveva bisogno di stare col suo ragazzo... alla fine era domenica, non volevo che a causa mia perdesse l'occasione di stare una giornata intera con lui... e poi per me aveva fatto già tanto... <<si Alice tranquilla, è domenica e almeno tu goditi questa giornata... solo... dove stanno le mie cose?>> <<Stanno su in camera... vieni ti accompagno>> e seguii nuovamente Alice verso la camera di Edward...
<<Bella... vuoi pure il vestito...>> poi guardò in basso... ancora non riusciva a guardarmi negli occhi dopo l'accaduto...<<n-no... brucialo... non vedendolo magari non ricordo quello che è successo... voglio solo il mio cappotto e il cellulare...>> lei mi venne vicino è mi strinse forte a se... poi mi sussurrò all'orecchio <<allora mi è andata bene... perchè l'ho fatto già sparire... sarebbe stato un guaio per me se lo volevi... perchè dalle ceneri non si recupera niente...>> fece una risatina per sdrammatizzare... e anche se ancora amareggiata per l'accaduto... riuscì a far sorridere anche me. <<grazie!>> l'abbracciai forte anche io, poi scendemmo nuovamente giu, e prima di chiudermi la porta alle spalle diedi un ultimo sguardo alla stanza di Edward... la stanza nella quale mi aveva accolta... feci un lungo sospiro e raggiunsi Alice.
<<Bella ti dispiace se ti accompagna Edward?>> mi disse Jasper <<co-cosa? No bhe io non vorrei crearvi disturbo...>> dissi, non ci avevo minimamente pensato che doveva esserci qualcuno ad accompagnarmi e poi in effetti non sapevo nemmeno dove mi trovavo e come arrivare a casa poi Jasper aggiunse <<Bella... figurati non crei nessun disturbo e poi... deve per forza accompagnarti qualcuno, dato che non hai una macchina e non sai nemmeno dove ti trovi... quindi sarebbe impossibile per te tornare a casa...>> feci un mezzo sorriso imbarazzato... io e le mie figure del cavolo <<si hai ragione... beh allora andrei...>> Alice mi venne incontro e mi salutò <<ciao Bella, mi raccomando per qualsiasi cosa... qualsiasi chiamami ti prego!!>> <<ok, grazie amica mia lo farò>> e lei prima di staccarsi mi bisbigliò <<ah! Lui è gia in macchina che ti aspetta...>> quando Ali sussurrò quell'ultima frase... mi venne una stretta allo stomaco.
Salutai i due piccioncini e mi diressi verso il viale di casa sua... dove vidi la volvo parcheggiata... fortunatamente aveva smesso di piovere, ma ero così presa dal guardare dove dovevo andare,quando splash! Andai a finire in una pozzanghera <<maledizione!!! Mo chi la sente ad Alice>> non sapevo come pulirimi dato che avevo mille cose tra le mani e non avevo nulla per asciugarmi quando una risata cristallina mi scaldò il cuore, lui era alle mie spalle e rideva di gusto, mi voltai e lui era ancora li che rideva... mamma mia quanto era bello, quel suo sorriso, quel suono melodioso, mi fece svanire la rabbia che avevo, era la cosa che desideravo vedere e udire da quando mi era svegliata <<hahaha! Certo che sei proprio una sbadata! Aspetta vieni!>> mi prese le buste e il cappotto che avevo in mano e le mise in macchina poi lo vidi cercare qualcosa, e pochi secondi dopo mi venne incontro con delle altre scarpe... erano quelle coi tacchi che mi aveva portato Alice <<tieni mettiti queste...>> lo guardai attonita <<cosa?!>> e lui sorridendo sghembo <<ti metti queste e ti togli quelle no? Semplice! Non penserai mica che ti lascio entrare in macchina con quelle scarpe piene di fango??>> e rise ancora... anche se era li a prendermi in giro, quella risata era la cosa più bella del mondo... era l'unica cosa che in quel momento mi faceva stare bene e soprattutto mi faceva svanire i pensieri negativi...
<<ah... sei così premuroso perchè non vuoi che ti sporchi la macchinina? Ed io che pensavo ti preoccupavi che avevo i piedi bagnati...>> dissi sospirando... mi comportai quasi come quando scherzavo con Emmet... ma da quando avevo preso questa confidenza con lui?? Edward mi guardò sorpreso... forse non si aspettava una risposta del genere e disse <<Bella, non prendertela, dai pensa che in questo modo, stai meglio tu, che non torni a casa coi piedi bagnati e sta bene anche la mia macchina che non sarà sporcata di fango a causa tua...>> e detto questo mi porse una busta dove misi le ballerine sporche, mi stavo infilando l'altra scarpa, ma data la mia sbadataggine, persi inevitabilmente l'equilibrio e per non cadere mi aggrappai a lui che fu subito pronto a sorreggermi... wow che riflessi... <<ops... scu-scusami...>> e lui ridendo <<tranquilla, l'importante è che ti ho presa in tempo... se poi oltre le scarpe, sporcavi pure i vestiti, chi la sentiva ad Alice...>> e continuò a ridere, intanto mi ero ricomposta e dato che portvo un tacco 12 che non so come diavolo si portava, a stento riuscivo a starci, notai che raggiungevo quasi l'altezza di Edward, ora lo vedevo perfettamente negli occhi senza doverlo guardare dal basso verso l'alto... che cosa strana... eravamo più vicini del solito... ma dovevo ritornare in me... m'incamminai verso la macchina e lui mi seguì mentre ci sedemmo io ripresi il discorso <<e comunque se tu non insistevi nel farmi cambiare le scarpe li fuori al viale, forse non avrei perso l'equilibrio... e non sarei caduta>>.
Lui mi guardò, smise di ridere, si fece serio, mise in moto e poi mi disse <<tranquilla, non saresti mai caduta, ti avrei presa lo stesso!>> mi venne una stretta allo stomaco... erano così strane le cose tra noi... a volte era come se ci conoscessimo da una vita, c'era una confidenza tra di noi, che invece tante altre volte non c'era... Partimmo e per i primi 10 minuti nessuno di due spiccicò parola... io ero presa a guardare il paesaggio circostante... la casa dei Cullen era situata al di fuori del centro di Forks, era immersa nella natura, era un posto totalmente al riparo dal caos... ecco perchè erano sempre tutti così tranquilli... no vabbè che c'entra... ero così presa dai miei pensieri che mi venne un colpo quandò sentii la mano di Edward sfiorarmi la mia... come la vecchia uscita... mi voltai lui era li che mi fissava sembrava perso come me, nei suoi pensieri, notai solo allora che si era fermato in centro per fare la benzina poi mi disse <<Bella sono le 15:00 avrai fame, vuoi che ci fermiamo per mangiare?>> io risposi balbettando <<o... no... no grazie, non ho fame... Alice mi ha costretta a fare una colazione più che abbondante e quindi... sono piena...>> dissi abbassando lo sguardo ero certa di essere diventata di mille colori... lui riprese tranquillo <<ok, beh lo dicevo perchè sembrava tardi e non volevo che arrivassi a casa affamata...>> <<grazie per il pensiero, ma sto bene, davvero!>> lui sorrise <<ok!>> e sorrisi anche io <<ok...>>
Ripartì e poco dopo fummo fuori il viale di casa mia, notai con piacere che l'auto dei miei non c'era, meglio così, uno non avrei dovuto dare spiegazioni a nessuno, due non ci sarebbe stata mia madre che sbirciava e ammirava il mio Edward da lontano... dannazione dinuovo il mio Edward... non era mio, non era mio... e tre avrei avuto la casa libera per sfogarmi come meglio mi andava, già... non vedvo l'ora di alzare la musica a tutto volume e distrarmi con le varie canzoni dei GreenDay
<<Bella tutto ok?>> la voce di Edward mi fece tornare alla realtà <<si-si... grazie per avermi accompagnata... non so... ti posso offrire qualcosa...>> stavo per dirgli i miei non ci sono... ma poi mi sembrava quasi un invito ad entrare per fare altro... e quindi prima che potesse fraintendere le mie intenzioni mi fermai... <<no grazie, sei gentile... ma va bene così..!>> eccoci, sembrava come la sera precedente... io e lui fermi in macchina e non sapere come salutarci... perchè' certe volte era così difficile??
Ad un tratto lo vidi uscire dalla macchina e lo vidi subito comparire dal lato mio, mi aprì la porta e disse <<spero che oggi non sia un problema... se lo faccio>> mi porse la mano e mi sorrise, io accettai timidamente e scendemmo dall'auto... quindi aveva notato anche lui che non c'erano i miei... e che quindi poteva azzardare??? Oddio ma che andavo a pensare, manco stessimo insieme... ci incamminammo verso il portone di casa mia, eravamo vicini, ma in un certo senso anche molto distanti, entrambi camminavamo con le mani nelle tasche dei nostri cappotti, poi arrivata sulla soglia di casa dissi timidamente <<grazie... per tutto... poi spero che a causa mia non sei stato costretto a dormire sul divano...>> lui mi sorrise, ma si teneva sempre a distanza <<no tranquilla... per me non è un problema... l'importante è che tu... stai bene!>> feci un timido si con la testa, poi per cambiare discorso ed evitare di riprendere l'argomento serata halloween dissi <<e comunque, complimenti, bella stanza (poi sorrisi) e soprattutto bello l'angolo musica, non ho potuto fare a meno di notare che accanto allo stereo tenevi l'album dei Green Day>> lui sorrise divertito <<si, mi fa piacere che hai apprezzato... beh se avresti acceso lo stereo avresti ascoltato proprio quel cd, visto che lo stavo sentendo in questi giorni.>>
Rimasi un po' imbarazzata... che lo stesse ascoltando perchè ne parlammo quella sera? A quel punto dopo qualche altro commento, ci salutammo <<bene, io andrei... ci vediamo domani a scuola...>> fece lui ed io <<si... grazie ancora Edward, ciao!>> e ci salutammo così, senza un gesto di mano, senza un bacio sulla guancia... lui sembrava anche avere una certa fretta... mi chiusi il portone alle spalle e non riscii a fare a meno di sbirciare dalla finestra, lo vidi allontanarsi verso la macchina e prima di salire guardò nella mia direzione e mi salutò con un gesto di mano, merda che figuraccia mi ero fatta beccare li che lo spiavo... lo salutai anche io e poi lo vidi entrare nella volvo, mise in moto e sfrecciò via...
Salii in camera mi chiusi a chiave e mi lasciai scivolare lungo la porta, scoppiai in lacrime, diedi sfogo a tutti i miei stati d'animo... feci finta per tutto il giorno con Alice e con gli altri di stare bene, ma in realtà non stavo affatto bene, ricordavo tutto, ricordavo ogni minimo dettaglio, quelle mani su tutto il mio corpo, quelle mani strapparmi quasi il vestito, quelle mani insinuarsi ovunque... quelle viscide labbra che cercavano avide le mie... piansi, urlai, diedi mille pugni contro il muro, fino a farmi del male da sola, accesi il mio stereo e alzai la musica a tutto volume e urlai, urlai... volevo sputare fuori tutto quello che avevo nascosto durante la giornata a casa Cullen, solo dopo ore di sfogo,a tarda sera finalmente crollai sfinita sul mio letto con gli occhi ancora umidi, per le migliaia di lacrime versate...
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