Segreti svelati


Senza uscire dalla cabina doccia, afferrò con un braccio un asciugamano e uscì solo dopo esserselo messo attorno alla vita, quando mi vide rimase stupito di vedermi, per di più senza vestiti, <<Alice! Si può sapere cosa... che stai facendo?>> ma non appena disse quelle parole si voltò educatamente per non restare impalato li a guardarmi, cosa che invece ero rimasta a fare io, altro che vederlo solo con dei Jeans, era tutt'un'altra cosa vederlo con solo un asciugamano che gli copriva la vita e con i capelli tutti bagnati e spettinati, per non parlare delle tante goccioline d'acqua che scorrevano velocemente lungo il suo torace ben scolpito dagli addominali, e che finivano propri li, sulla sua parte più nascosta, che però tanto nascosta non sembrava voler stare, dato che un piccolo rigonfiamento protestava sotto quel tessuto rigido che lo bloccava. Jazz anche se non mi guardava, mi pensava, e il suo membro me lo fece capire nel modo migliore. <<ti prego guardami!>> gli dissi mentre lentamente mi avvicinavo sempre di più a lui. Mi fermai pochi centimetri da lui e finalmente si girò e mi guardò negli occhi... com'era bello, non vedevo l'ora di stare tra le sue braccia << amore, lo sai vero che se resti ancora pochi minuti così vicina a me, sono capace di perdere il controllo e poi non riuscirò di certo a resisterti>> ma lo bloccai poggiandoci dolcemente un dito sulle labbra <<shh amore è proprio questo che voglio, voglio che non riesci a resistermi, perché anche io non riesco più a resisterti! Ti voglio, adesso!>> E lo baciai, un bacio inizialmente innocente, che però dopo il suo consenso divenne molto più spinto, sentivo le sue mani percorrermi tutta la schiena , fino a scendere lungo le curve del mio sedere, per poi risalire e fermarsi alla vita. A quel punto mi sollevò facendo aderire le nostre parti intime, per reggermi meglio strinsi le gambe attorno alla sua vita, e nel sentire il suo membro pulsare contro la mia parte più intima, un calore mi scosse provocandomi una scossa nel basso ventre, lo desideravo ardentemente e sapevo che anche lui lo desiderava. Iniziai a passargli le dita tra i capelli bagnati mentre lui mi sbottonava il reggiseno e lasciava scie di baci bollenti lungo il mio collo, fino ad arrivare ai miei seni, che iniziò a stuzzicare con la lingua. Scesi con le mi mani lungo la sua schiena che era liscia si, ma anche a tratti ruvida, quasi come ci fossero dei piccoli strati di pelle un po' più spessi , quasi come fossero... cicatrici, presi coscienza e notai che anche sulle sue braccia compariva qui e li qualche segno bianco dovuto a cicatrici... si ma di cosa? Tralasciai l'argomento cicatrici, perché volevo godermi in pieno la mia quasi prima volta, e non volevo che si fermasse perché volevo sapere delle cicatrici.

Quando ad un tratto, quasi come se si fosse accorto dei miei secondi di pausa mi disse <<Alice, non è così che deve andare... !>> cosa? Che intendeva? <<Jazz che intendi?>> <<amore mio, questa per te è la prima volta e voglio che sia speciale, sinceramente avevo altri programmi, volevo che tutto fosse più romantico, quello che stiamo facendo adesso, lo vedo più consono, quando la cosa sarà già inoltrata e poi c'è una cosa che dovresti sapere su di me prima che...>> mi disse dandomi un dolce bacio e lasciandomi scendere a terra con un tenero sorriso... <<ma amore per me, andava già bene così, perché l'importante è che ci sia tu, non mi importa il posto, mi importa della persona! Io ti amo!>> era la prima volta che glielo dicevo, certo entrambi lo sapevamo, ma nessuno lo aveva ancora detto ad alta voce, divenni rossa pensando alle parole appena pronunciate ma lui con i suoi occhi dolci dorati come il miele... un attimo... ma i suoi occhi erano azzurri... <<aspetta un attimo Jazz! Ma i tuoi occhi non sono più azzurri!!!>> esclamai sconvolta <<eh... è proprio di questo che...>> ma lo interruppi quasi bruscamente <<non mi dire che metti le lenti a contatto colorate?!| in genere sono fissazioni delle ragazze, non immaginavo che arrivavi a tale punto... e dimmi quali sono le lentine? Direi sicuramente queste, non ho mai visto occhi color oro come questi>> dissi a raffica e lui porgendomi il reggiseno ed aiutandomi a riabbottonarlo mi disse con tono quasi dolente <<si ho indossato lenti a contatto... ma non per il motivo che credi... questi sono i miei veri occhi>> io mi ero rivestita, mentre lui era rimasto ancora in accappatoio, quando gli dissi <<amore beh anche se particolari, sono di un colore bellissimo, e se devo essere sincera sei ancora più bello, ma perché nasconderli dietro un altro colore?>> gli dissi con un tono dolce e comprensivo, forse da piccolo si sarà sentito a disagio e crescendo avrà voluto nascondere la sua vera natura, ancora non sapevo quanto mi ero avvicinata alla causa di tutto ciò.

Andammo verso il letto di camera sua, mi fece sedere tra le sue braccia, forse anche per farmi vedere le sue cicatrici e darmi una spiegazione anche a quelle... c'erano molte cose a cui doveva darmi una spiegazione...

<<Alice, amore... anche io ti amo... e non te lo dico solo per dare una risposta al tuo che mi hai detto pochi minuti fa... lo penso sul serio. E te lo avrei detto lo stesso!>> mi stavo per commuovere, ero ancora in attesa delle sue spiegazioni... ma quando usava quel tono suadente... per non parlare di quelle belle parole... non potevo mai arrabbiarmi con una persona come lui, lo baciai teneramente, poi riprese a parlare <<il fatto è che appunto perché ti amo, come non ho mai amato nessun altra, ci sono molte cose di cui devo parlarti... e spero che dopo avertele dette, non cambierà nulla tra di noi...>> poi esitò <<ma accetterò anche le conseguenze... se deciderai di troncare il nostro rapporto...>> la sua espressione divenne triste più che mai ed io per rassicurarlo lo accarezzavo tra i capelli e gli lanciavo sguardi dolci poi gli dissi <<Jazz, qualunque cosa tu debba dirmi... posso prometterti che mai e poi mai cambieranno i sentimenti che provo per te, non potrei mai lasciarti...>> poi sorrisi <<a patto che non sei stato con qualcun'altra... il tradimento è l'unica cosa che non potrei mai perdonarti>> e lui d'un tratto divenne serio <<ok, è una storia un po' lunga...>> Iniziò a raccontare...

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<<e questo è tutto...>> disse una volta terminato il discorso <<ok...>> dissi io ancora un po' frastornata <<ok??? Questo è tutto? Sei sempre decisa a stare con me?>> mi disse ed io sorrisi <<si Jasper, voglio restare ancora con te!! Quello che mi hai raccontato mi ha fatto sconvolgere un attimo... ma anche se trovo tutto incredibilmente sorprendente... non posso pensare alla mia vita senza di te, ora ne fai parte e sarebbe difficile stare senza te!>> e lo strinsi forte a me riempendolo di baci, non mi importava, ero contenta che ora tra noi non ci fossero segreti, non lo avrei lasciato per nulla al mondo... nella foga di quell' abbraccio, finimmo con lo stenderci sul letto ed io lo iniziai a baciare un po' ovunque, lui era ancora in accappatoio e stavo per sciogliere quell'unico nodo in vita che impediva a quel panno di scivolargli di dosso, mostrandomi così tutta la sua bellezza, ma appena giunsi con le mani sulla sua vita, lui mi fermò <<e no amore mio, te l'ho detto che non è così che deve andare...>> eccolo di nuovo... ma perché? Eppure era un ragazzo... non dovrebbe desiderare che quello... <<Jazz... cos'altro c'è che non va... dopo quello che mi hai detto, che altro ti blocca? ... io non resisto più... ti voglio troppo!>> gli dissi, insistendo col sciogliergli quel nodo, ma lui mi bloccò i polsi e mi disse << Ali, ma credi che io non ti desideri??? È dal primo giorno che ci vedemmo, quando alla cena del diploma indossavi quell'abito giallo tutto aderente, che ti desidero più che mai... anche a scuola, ovunque io ti salterei addosso, sei troppo eccitante, ma come ti ho detto prima in bagno... voglio che la tua... cioè la nostra prima volta non debba essere sprecata così... ho altri programmi... e ti posso assicurare che se sei capace di aspettare solo un altro po', non te ne pentirai!>> mi prese il viso tra le sue mani e mi persi nel guardare quei suoi occhi così vicini ai miei... come potevo non dargli ascolto??? Si avvicinò sempre di più e mi baciò con passione, in quel bacio riuscì a trasmettermi tutta l'attrazione che provava per me, ne fui contentissima. Poco dopo si vestì, e prima di andare stavo per chiedergli <<amoreeeeeeeeee!?>> ma lui quasi mi anticipò <<no Alice, non lo puoi raccontare a nessuno>> <<dai, ma nemmeno a Bella? È la mia migliore amica non so per quanto tempo posso tenergli nascosto un segreto come questo... e poi sono sicura che lei non lo direbbe a nessuno>> ma lui mi prese tra le sue braccia e guardandomi intensamente negli occhi mi strinse tra le sue braccia e mi disse <<amore te lo chiedo per favore... so che dal momento in cui ti ho confidato il mio segreto... per te è un fardello pesantissimo da portare... ma ti prego di pensare che è stato già tanto per me, aprirmi ed essere sincero con te, su una cosa che non avresti mai dovuto sapere di me e della mia famiglia... quindi ti prego... sii forte, fallo per me, ne ho veramente bisogno!>> <<ok... farò del mio meglio... anche se mi fa veramente male mentire alla mia migliore amica...>> ci baciammo e scendemmo al piano di sotto, la casa sembrava vuota, Edward non era nemmeno più al piano... poi lo trovammo nel piano terra in cucina, nel vederlo mi irrigidii per un attimo e istintivamente parlò Jasper <<lo sa... e manterrà il segreto>> e lui del tutto indifferente mi sorrise, come se se niente fosse <<ok, beh allora buona fortuna, spero che riuscirai a sopportare tutte queste cose>> si lo spero tanto anche io, mi ritrovai a pensare...

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