LA PRIMA VOLTA DI ALICE E JASPER
ALICE POV
Reneè ci aveva fatte rendere conto appena in tempo che era decisamente tardi e noi eravamo ancora a punto 0 .Certo che il tempo passava così infretta quando pensavo a quello che c'era stato tra me e Jaz...
Come non ricordare quando mi ero fiondata seminuda nel suo bagno e lui con estrema delicatezza, mi aveva rifiutata dicendomi di non voler accelerare i tempi, dicendomi che aveva altre cose in programma, in quel momento non capivo, ma dopo la splendida serata di ieri... Dopo che tutto fu così favoloso... avevo capito, tutto sembrò ancora più bello, perchè avevo atteso, perchè una cosa più tempo ci vuole per ottenerla e più è bella.
Mentre io e Bella ci vestivamo,non facevo che ripensare alla sera prima...
... Ero fuori casa Cullen, non vidi nessuna macchina nel viale, a parte la Mercedes del mio splendido amore, il che significava che eravamo soli in casa, quel pensiero mi riaprì quel fuoco che si era acceso i giorni scorsi nel vedere Jasper solo con un'asciugamano attorno alla vita... lo volevo, ora eravamo pure da soli, quindi perchè non provarci...
Ero seduta sullo splendido divano bianco del soggiorno e attendevo lui, che pochi minuti dopo scese le scale e mi veniva in contro con un enorme scatolone tra le mani, ero curiosa di sapere cosa ci poteva essere in quella scatola, ma ero più propensa nel saltargli addosso, visto che era vestito, in una maniera terribilmente eccitante, pantalone elegante nero e camicia bianca, era da urlo, mi alzai <<amore mio!!>> lui mi venne in contro e mi diede un tenero bacio a stampo, io però volevo di più, specie se lui era così terribilmente sexy <<tieni questo è per te>> mi porse lo scatolone, ma io lo presi e lo poggiai sul divano <<questo può aspettare...>> e mi avvinghiai a lui, non so da dove mi venne quell'atteggiamento, ma fu una cosa spontanea, mi bastava solo vederlo, e gia lo desideravo, non respinse il mio bacio, anzi mi strinse forte a se, mentre le nostre lingue si rincorrevano in una danza sensuale, le mie mani percorrevano da sopra la camicia il profilo dei suoi addominali, non resistevo lo volevo troppo, lo spinsi sul divano, e mi misi a sedere a cavalcioni su di lui, lo guardai intensamente negli occhi, lui poteva capire benissimo il mio stato, i suoi occhi erano estremamente eccitanti, quel color giallo oro era delizioso, e soprattutto anche l'erezione che premeva sotto la mia coscia era molto eccitante, mi avvicinai al suo orecchio e dopo averlo mordicchiato leggermente gli sussurrai <<ti voglio Jazz>> ma lui non mi rispose, beh il suo amichetto mi lascava capire che aveva le mie stesse intenzioni, quindi iniziai a sbottonargli il primo bottone della camicia, ma lui mi fermò <<no Alice... non ancora...>> sbuffai, ma come poteva essere così...
<<dai amore, ora che stiamo da soli... è il momento giusto...>> lui mi sorrise e mi prese il volto tra le mani mi diede un bacio sulla fronte <<Alice non ancora...>> ero stufa... avevo capito, non era attratto da me, non mi voleva più... che stupida... cioè: ogni ragazzo con me ci aveva sempre provato, certo non ero chi sa che splendore, ma piacevo molto ai ragazzi e mi volevano specie per questo genere di cose... perchè invece non mi voleva il mio ragazzo?
Mi alzai dalle sue gambe e mi voltai prima che potesse vedermi piagnucolare, perchè ora le mie erano lacrime di rabbia, non poteva rifiutarmi... <<Alice aspetta!>> quella voce stupenda mi chiamò, ma io non mi voltai, non mi feci cullare da quelle sensazioni che voleva trasmettermi, ero furibonda, e non poteva approffitarsi di quella sua qualità per farmi calmare. Ero in cucina a ber un sorso d'acqua, quando lui mi raggiunse e mi abbracciò da dietro alle spalle e mi diede un bacio sul collo che mi fece tremare, dannazione perchè faceva così? <<Jasper dannazione, mi vuoi o non mi vuoi... io... io non capisco>> ecco ero scoppiata in lacrime, perfetto... lui mi fece girare verso di se e mi disse <<Alice ma possibile che pensi sempre male? Secondo te io non ti desidero? Penso che prima sul divano ti sei accorta che l'attrazione è reciproca...>> <<Jaz... e allora perchè mi hai respinta... dinuovo...>> lui mi strinse forte a se e in pochi minuti quel malessere che mi invadeva il corpo era andato via e aveva preso posto una strana sensazione di serenità... <<Amore... prima ti ho detto non ancora, che non significa affatto non ti voglio>> <<e allora fammi tua, ora!ti prego!>> lui mi baciò teneramente sulla fronte e mi disse <<lo farò, stanne certa, ma prima vieni con me!>> mi riportò in soggiorno e mi porse nuovamente lo scatolone <<dai aprilo!>> mi asciugai le ultime lacrime, e lo aprii.
Non potevo crederci era un vestito giallo, lo presi <<ma questo è il mio!!!>> lo guardai meravigliata lui mi sorrise <<si, scusa per il furto, dai indossalo e poi usciamo!>> ero senza parole, <<ma... ma>> lui mi baciò, un bacio tutt'altro che puro e casto, e poi mi disse <<niente ma, mettitelo vai>> e mi diede ancora un altro bacio, il secondo mi fece quasi tremare le gambe... andai in camera sua e mi cambiai, avevo un po' freddo dato che il vestito era estivo, ma notai che nello scatolone c'era un coprispalle sempre abbinato al vestito, lo misi, così andava decisamente meglio, mi sistemai i capelli che poco prima si erano decisamente scompigliati e mi misi gli accessori che erano nello scatolone, caspita aveva pensato davvero a tutto: scarpe, orecchini, collane e braccialetti... come si vedeva che era il mio ragazzo, sapeva tutte le cose di cui avevo bisogno per essere perfetta, risi tra me e me, e dopo l'ultimo ritocco scesi da lui.
Mentre scendevo lui si voltò, mi venne una stretta allo stomaco aveva messo anche la giacca, ora era veramente il massimo, lui mi venne incontro e prima che scendessi l'ultimo scalino, mi prese tra la braccia e mi disse <<Sei stupenda!>> dopo avermi messo a terra lo baciai <<no Jasper tu sei stupendo!>> lui mi infilò un cappotto e andammo in macchina <<dove andiamo?>> lui mi sorrise <<è una sorpresa!>>, dato che amava correre quando era in auto, in pochi minuti eravamo arrivati a destinazione, ma non sapevo bene dove ci trovavamo perchè prima di partire mi aveva bendata, <<ora posso sapere dove...>> ma non feci in tempo a finire la frase che lui mi tolse la benda ed io restai semplicemente a bocca aperta <<è... è meraviglioso...>> lui mi cinse per i fianchi e mi sussurrò all'orecchio <<allora ti piace?>> e come poteva non piacermi... era il posto dove ci eravamo conosciuti, era l'attico dove eravamo stati per la festa del diploma del fratello di Rosalie ,<<vieni con me!>> mi prese per mano e mi portò sotto un gazebo dove era stato preparato un tavolo per due <<Jasper o mio dio, è tutto così... sono senza parole!>> lui mi sorrise e mi fece accomodare <<mi fa piacere, vuol dire che la sorpresa è riuscita!!>> <<e lo dici pure?!>> esclamai, non facevo che guardare estasiata il tutto, ero sotto un gazebo seduta ad un tavolino a lume di candela e sotto di noi c'era la splendida città illuminata... era veramente tutto perfetto.
Lui mi prese una mano e mi disse <<sai, volevo rivivere il nostro primo incontro, questa volta da soli>> <<amore mio, ci sei riuscito perfettamente, è meraviglioso!>> ma venimmo interrotti da un cameriere che si avvicinò a Jasper e disse <<signor Cullen, buonasera, è tutto come desideravate? Possiamo iniziare a servirvi?>> <<ciao Mike, si grazie è tutto perfetto, complimenti>> vidi il cameriere allontanarsi e subito dopo ritornò accompagnato da un altra ragazza, portavano un carrellino con sopra le nostre portate, mentre la ragazza ci versava del vino, ero senza parole mi sembrava tutto uno splendido sogno, quando andarono via noi iniziammo a mangiare, <<amore... sono senza parole, anche i camerieri... mi sembra un sogno... e poi... tutte le mie cose preferite... come>> lui mi sorrise <<beh mi hanno aiutato un po' Rosalie ed Emmet... spero non ti sia dispiaciuto...>> <<no, figurati... è tutto perfetto! Ma come hai fatto per il posto...>> lui con estrema tranquillità mi disse <<beh ho chiesto il favore ad Esme e devo dire che è stata molto gentile e disponibile, pensa che lei ha avuto l'idea dei camerieri...>> <<oddio ancora non ci credo sembra un sogno>> <<Alice è la realtà>>.
Cenammo e dopo aver passeggiato lungo l'attico ed esserci coccolati per un po' al chiaro di luna, lui mi disse <<ti amo Alice>> lo guardai ero commossa, <<ti amo anche io Jasper>> <<vieni>> mi portò dentro e dopo aver congedato i camerieri, restammo ancora li, guardai l'ora era tardissimo sarei dovuta stare a casa gia da un pezzo <<amore grazie per la serata, ma purtroppo devo andare... i miei...>> ma lui mi interruppe <<shh Aly non c'è fretta, i tuoi sanno che dormi da Rosalie, quindi non ci sono orari da rispettare... e quindi...>> non potevo crederci, una forte stretta allo stomaco s'impossessò di me... era veramente arrivato quel momento che tanto attendevo? O stavo per l'ennesima volta sognando?
Lui ancora per mano mi portò con se in una stanza da letto... era piccola rispetto alla sua camera, ma era bellissima, semplice con la mobilia neccessaria con un enorme letto matrimoniale, cosparso di petali di rosa... ero commossa, era uno spettacolo che ti lasciava senza parole... poi notai un strana luce venire dall'alto, alzai lo sguardo e non c'era spettacolo migliore, quasi metà parte del soffitto era sostituito da un immensa vetrata, che illuminava la stanza grazie allo splendore della luna e delle stelle che sembravano così vicine... stavo sognando quando i baci roventi che il mio ragazzo lasciava dietro al mio collo, mi riportarono alla realtà... <<allora? Dove eravamo rimasti oggi pomeriggio?>> eccola un altra stretta allo stomaco... era giunto il momento ancora non ci credevo, mi voltai lentamente verso di lui <<Jasper... io>> lui esitò per un momento <<se hai cambiato idea... tranquilla possiamo restare anche insieme senza fare niente...>> gli sorrisi <<Jasper io volevo semplicemente dirti grazie! Non potrei mai cambiare idea, sono qui e ti voglio più che mai>> non fiii nemmeno di parlare che lui mi prese tra le sue braccia, stringendomi forte a se e mi baciò con una tale passionalità che mai aveva osato adoperare fino ad ora, ci baciammo con un intensità mai vista prima, eravamo noi, erano i nostri desideri che finalmente stavano per essere appagati... quando sentii le su mani fredde impossesarsi del mio coprispalle un brivido mi percorse, ma non era un brivido di frddo, o forse lo era, ma era anche mischiato sicuramente al piacere che aumentava sempre più, lo liberai della giacca e gli sbottonai lentamente la camicia, bottone dopo bottone e solo la vista di quei delicati riccioli biondi che gli coprivano il petto, mi eccitava sempre di più, rimase a petto nudo, ed io ne restai incantata, <<quanto sei bello...>> lui mi sorrise e mi diede un tenero bacio, poi le sue mani arrivarono alla zip del vestito, l'abbassò e poi lentamente mi fece cadere il vestito, ero rimasta in intimo che per pura combinazione era lo stesso che indossavo quando mi spogliai nel suo bagno, ero imbarazzata, abbassai lo sguardo, ma lui mi prese il volto tra le mani e mi disse <<non devi vergognarti, sei bellissima>> sorrisi timidamente, come era strano, poche ore prima a casa sua, non avrei avuto problemi a spogliarmi, ero così presa... ma in quel momento invece, quel fare tutto con estrema lentezza... mi metteva anche un po' a disagio, lui lo aveva percepito, e infatti stranamente uno strano senso di tranquillità mi invase... dovevo ancora abituarmi alle sue capacità, sorrisi e lui dandomi dolci baci mi disse <<che c'è?>> <<niente devo... ancora abituarmi a te>> sorrise anche lui, indietreggiammo lentamente e in pochi secondi mi ritrovai stesa sul letto con lui su di me, ci baciammo e poco dopo ci rotolammo e mi ritrovai su di lui, la situazione iniziava a diventare bollente, sentivo la sua eccitazione premere sotto la mia femminilità, solo che era bloccata dai pantaloni e chiedeva di essere liberato, mi spostai e iniziai a baciargli il torace freddo, marmoreo, terribilmente perfetto, scesi bacio dopo bacio, fino al bordo del pantalone, mi decisi e glieli sbottonai, tirai giu la zip e lentamente glieli sfilai era rimasto anche lui come me, in intimo, teneva dei boxer bianchi aderentissimi, che lasciavano poco spazio all'immaginazione, mi morsi il labbro inferiore, ero bloccata, non sapevo cosa fare, come comportarmi, infondo per me era la prima volta... lui capì il mio disagio e mi riprese tra le sue braccia, finii nuovamente sotto di lui, che lasciava scie di baci ovunque, ero totalmente persa da quelle sensazioni che non mi resi conto che tra un bacio e l'altro ero rimasta senza reggiseno, iniziò a stuzzicarmi un capezzolo con la lingua, mentre con una mano mi stuziacava l'altro, inevitabilmente mi scappò un gemito di piacere, cercavo di tratterermi, perchè non sapevo se e come comportarmi, ma lui capendo nuovamente, come mi sentivo mi disse <<tranquilla, non devi trattenerti, sei libera di urlare se lo vuoi, stiamo solo noi due e nessuno puo sentirci>> mi morse dolcemente, il lobo dell'orecchio, ero sconvolta, non riuscivo ad immaginarmelo così esperto e soprattutto così passionale, gli accarezzavo le spalle ben definite e gli baciavo le sue piccole ma numerose cicatrici, ero in estasi, ad un certo punto mi scappò un gemito ancora più forte, lui si era posizionato tra le mie cosce e precepivo anche se fasciato dai boxer il suo membro che spingeva sempre più vogliso conto la mia femmiilità, <<ti voglio>> ribaltai la posizione e mi ritrovai nuovamente sopra di lui, non so ancora con quale spirito di iniziativa mi spostai e scesi con le mani lungo tutto il suo torace, sui suoi pettorali, lungo quella tartaruga così ben definita e poi li, dove il suo essere maschio mi richiamava ardentemente, glielo sfiorai e a quel mio tocco lo vidi tremare e chiudere gli occhi in balia del piacere, solo vederlo così, mi eccitava e mi spingeva a volere di più, a dargli di più, senza pudore mi decisi e gli sfilai finalmente quell'unico indumento che mi impediva di vederlo in tutta la sua bellezza, restai a fissarlo per un attimo era veramente bellissimo, una scultura di Michelangelo, lui mi sfilò di conseguenza lo slip ed eravamo li a fissarci per la prima volta, nudi l'uno dinanzi all'altra, i suoi occhi dorati erano carichi di passione, ed ero certa che anche i miei lo erano.
Ci baciammo sempre con più intensità, le mie mani erano ovunque su di lui, e altrettanto le sue mani, poi un altro gemito sfuggì al mio controllo, le sue abili mani si erano adagiate li dove volevo essere toccata, e ci sapevano fare, numerosi brividi di piacere mi percorsero lungo il corpo ed istinitvamente, mentre lui dava piacere a me, io iniziai a darlo a lui, lo accarezzai prima delicatamente, poi capendo come ogni singolo tocco gli scaturiva scosse di piacere, iniziai meno timorosa.
Era bellissimo vedere come un mio tocco, poteva appagarlo, sentire i suoi gemiti e i suoi sospiri, mi eccitava terribilmente, ora lo volevo, non potevo più aspettare, ci fissammò negli occhi e lui capì <<sei pronta?>> <<non aspetto altro...>> dopo essersi messo la protezione ritorno su di me, era li posizionato tra le mi gambe, mancavano pochissimi centimetri e ci saremmo uniti in un corpo solo, due anime un solo essere, lo sentii avvicinarsi sempre più, era teso, ma riusciva a sembrare terribilmente calmo, solo che sapendo della sua forza innata, un brivido di paura mi invase, ma lui era li che si donava a me, ed io non potevo rifiutarlo, <<solo... fa piano, ti prego...>> lui mi diede un tenero bacio e stringendo le sue mani nelle mie mi disse con voce tremante <<farò del mio meglio... ma se per te è troppo, dimmelo non voglio farti male amore>> lo rassicurai <<non lo farai, io credo in te>> le ultime parole, pochi secondi che sembrarono interminabili, lui entrò delicatamente in me, rompendo le mie barriere, e anche se lui aveva messo il massimo della delicatezza, inevitabilmente il dolore arrivò e una lacrima sfuggì al mio controllo, lui si fermò <<Alice, scusami... mi sposto...>> <<no!>> lo baciai, lo strinsi forte a me, e mossi il bacino per fargli capire che poteva iniziare, baciandolo, riuscii a distrarmi e poco dopo, spinta dopo spinta, i gemiti trattenuti di dolore, lasciarno spazio ai gemiti di piacere che lasciai uscire, senza timore, finalmente eravamo completi, la danza durò forse pochi minuti, ma che a me parvero interminabili, giungemmo entrambi all'apice del piacere, e lui si lasciò andare su di me, restammo ancora qualche minuto l'uno nell'altra e poi dopo esserci ricomposti, Jasper si adagiò accanto a me, tirò su le lenzuola rosse, come la passione che c'era stata tra noi in quegli attimi e mi strinse forte a se, mi adagia sul suo petto e dopo avergli detto quanto lo amassi mi addormentai sfinita.
Il giorno dopo mi svegliai, ma un terribile vuoto mi assalì, ero da sola nel letto, no, il mio cuore perse un battito, non poteva avermi lasciata così dopo che... ma non feci in tempo a pensare male che si aprì la stanza e uscì lui <<buongiorno amore mio! Ben alzata>> lui poggiò il vassoio che teneva tra le mani e notai ben volentieri che era rimasto ancora in boxer e mi fiondai tra le sue braccia <<amore che spavento che ho avuto!>> e lui tenendomi tra le sue braccia mi rassicurò <<piccola che credevi?>> quasi mi vergognai... come potevo pensare questo dopo che... << è una stupidaggine... non prendermi ingiro... ma sai non vedendoti, ho creduto che te ne eri andato e mi avevi lasciati qui così...>> <<stupidina, ma ti pare? Non potrei mai lasciarti, specie in queste condizioni, lo sai che sei terribilmente eccitante?>> solo ora mi accorsi che mi ero fiondata tra le sue braccia completamente nuda, lui mi riportò sul letto e la passione ci prese, ci amammo ancora, e stavolta senza paure, senza tensione, godemmo a pieno di quello che non eravamo riusciti a darci la sera prima. Poi facemmo colazione e con mio stupore altre cose che mi piacevano... <<Jasper, mi stai viziando troppo... Se fai sempre così io non ti lascio più>> e lo baciai e lui <<ottimo è proprio ciò che voglio!>> lo baciai ancora <<Grazie!>> e lui <<di cosa?>> <<per tutto, per avermi fatta aspettare questo momento... mi hai regalato una prima volta coi fiocchi!>> lui mi ribaciò ancora <<ne sono felice, io voglio darti il meglio, te lo meriti! Ti amo!>>
<<Alice come sto?>> quando Bella mi chiamò, tornai finalmente in me <<SEI UNO SCHIANTO RAGAZZA!>>
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