Allucinazione o realtà?
Quando riaprii gli occhi, la prima cosa che vidi, o meglio la prima persona che vidi fu lui, il mio Edward, mi guardai intorno e mi resi conto che eravamo rientrati <<ma-ma quando mi ci hai portata?>> lui mi si avvicinò <<poco fa dormivi ancora e non mi sembrava il caso di svegliarti>> lo abbracciai forte a me e gli diedi un dolce bacio <<ma che tenero, grazie!>> qualche secondo dopo, starnutii bruscamente <<ehm approposito amore, perchè non corri dritta sotto la doccia e fai un bel bagno caldo? Hai ancora tutti i vestiti bagnati e ti si sono fatti freddi addosso, non vorrei che ti ammalassi... gia vedo i sintomi!>> mi disse riferendosi al mio starnuto, in effetti aveva pienamente ragione, stavo morendo di freddo, un bagno caldo era proprio quello che ci voleva! <<ok corro... ma... anche tu sei ancora tutto bagnato, perchè non ti cambi?!>> lui fece un sorriso un po' imbarazzato <<beh non preoccuparti per me, alla fine non rischio di prendere nessun'influenza, e comunque... pur volendo non posso, perchè la stanza è occupata!>> lo guardai, in effetti che stupida, lui era un vampiro non gli davano nemmeno fastidio secondo me i vestiti bagnati <<come occupata? Scusa ma Alice e Jaspr??>> nel chiederlo capii all'istante quello che Edward intendeva e mi venne da riderere <<ok... come non detto!>> mi avviai verso il bagno e prima di chiudermi la porta alle spalle gli dissi <<comunque se vuoi appena ho finito, puoi farti una doccia qui...>> <<no tranquilla, tanto il bagno esterno è libero, andrò a farla di la, tu fai con calma ok?>>.
Detto fatto, andai in bagno e aprii il rubinetto per far riempire la vasca, mentre mi spogliavo diedi uno sguardo fuori dal piccolo oblò che c'era come finestra e intravidi la sagoma di un ragazzo poco distante che si aggirava nei dintorni dei bungalow, li per li non ci diedi peso, credevo fosse uno dei tanti che alloggiava nelle casette circostanti, non so il perchè mi ero incantata ad osservarlo, aveva un non so che di familiare, poi quando il ragazzo arrivò sotto un lampione e gli si illuminò il volto mi mancò l'aria, non poteva essere... non poteva essere lui!! Mi fiondai immediatamente nella vasca e chiusi gli occhi, tentando di rilassarmi.
Ero certa di aver avuto un allucinazione, non poteva essere lui, non poteva essere Jake!!! Non poteva essere lui anche perchè aveva sempre portato i capelli un po' lunghi, essendo comunque di origini indiane , mentre il ragazzo che avevo visto io nei pressi del giardino innevato era un ragazzo molto più alto e muscoloso e in più portava i capelli corti, mi convinsi che era solo un ragazzo qualunque che dalla fisionomia ricordava Jacob, ma non poteva essere lui.
Restai ancora un po' con gli occhi chiusi a rilassarmi e a ripensare a quello che c'era stato tra me ed Edward nella grotta, a ripensare alle splendide parole che mi aveva detto, quando sentii bussare alla porta del bagno, era proprio Edward <<ehi Bella, sei ancora li? È vero che ti ho detto di fare un bagno rilassante, ma non immaginavo ti ci volesse un 'ora!>> lo sentii ridere <<si sono viva, ma non ti azzardare ad entrare, non ho nulla addosso!!>> lui rise ancora <<ok allora entro subito!>> <<no!!!>> urlai a più non posso, e lo sentii ridere a crepapelle <<tranquilla, non sono un maniaco sessuale, credo che dopo un po' di tempo dovresti conoscermi, e sapere che sono un gentiluomo!>> mi alzai bruscamente dalla vasca, gentiluomo o no, sapendo che come un imbecille non mi ero chiusa a chiave, lui sarebbe potuto entrare, stavo addirittura rischiando di scivolare e rompermi l'osso del collo, poi mentre mi girai intorno in cerca di un asciugamani da mettermi o di un accappatoio, restai di sasso, l'unico asciugamani presente era quello per il bidet, che non mi sarebbe servito a molto. Che idiota, avevo dimenticato di portarmi l'accappatoio in bagno, Alice maledizione non c'era, quella quando mi serve sta sempre a spassarsela con Jasper, ma è mai possibile?
A malincuore l'unico a cui avrei dovuto chidere era Edward, oddio che figura!!! Presi coraggio e mi nascosi dietro la porta, prima di aprirla lo chiamai <<Edward sei sempre li?>> <<si perchè? Se vuoi me ne vado!>> <<si, cioè no...>> aprii leggermente la porta in modo da far uscire solo la testa e guardarmi intorno, e la prima cosa che vidi fu Edward voltato di spalle che guardava fuori dalla finestra, Dio quanto era bello, era completamente nudo aveva solo un asciugamano che gli cingeva la vita, sarei rimasta li a fissarlo per ore, le sue spalle ben scolpite erano uno spettacolo per i miei occhi, per non parlare del suo fisico statuario che avevo sempre immaginato nella mia mente... cavolo era, non avevo parole per descriverlo, poi lui si voltò <<Bella, allora?>> mi mancò il respiro quando voltandosi mi mostro i suoi addominali ben scolpiti, inevitabilmente lo squadrai dalla testa ai piedi, era da urlo! <<ehm... che ci fai in quelle condizioni?>> fu l'unica frase che riuscii a formulare <<Ti da fastidio vedermi in queste condizioni?>> mi disse con voce maliziosa, ecco ci risiamo riusciva sempre a farmi arrossire <<non è che mi da fastidio... ma sai... se ti fai vedere in queste condizioni rischio di saltarti addosso, così poi davvero non ti resisto, altro che baci...>> <<dai che ce la fai, scusa amare in estate ne avrai visti tanti di ragazzi in costume no? Non vedo la differenza!>> <<Edward, tu sei la differenza! Non so se mi spiego!>> <<ok, ok, comunque, mi dispiace ma purtroppo dopo essermi fatto la doccia, mi sono ricordato che i panni di ricambio al momento non li posso recuperare, quelli di prima sono fradici e prima che si riasciughino ce ne vuole, quindi mi tocca stare così, mi dispiace!>>
Si soffermò sulle ultime due parole, per lasciare intendere il contrario, ero certa che si divertisse nel vedermi imbarazzata. <<Ma mi spieghi perchè ti nascondi dietro la porta? Che c'è? Hai paura che possa morderti?>> e scoppiò a ridere <<ehm... in verità dovrei chiederti un favore...>> presi fiato e continuai <<mi servirebbe un asciugamani o un accappatoio, qui non c'è nulla con cui possa coprimri...>> scoppiò a ridere <<ah ah ah, Bella sei incorregibile! Aspetta se vuoi ti do la mia...>> e si mise le mani in vita <<nonononono!!! Per carità ci manca solo questa!>> <<dai scherzavo amore, ma non sai come mi diverto nel vedere le tue faccie scandalizzate!!>> <<Edward per un attimo, vuoi fare la persona seria?>> alle mie parole, tornò serio, si allontanò un istante dalla mia visuale e poco dopo tornò con un grosso asciugamani rosa pesca. <<grazie!>> mi rischiusi in bagno e me lo avvolsi intorno, fortunatamente era abbastanza lungo da coprirmi fino alle ginocchia se non più giu, mi raccolsi i capelli in uno chignon ed uscii.
Non per vantarmi, ma mi parve che anche Edward quando mi vide uscire in quelle condizioni restò incantato ad osservarmi, la cosa mi imbarazzava, ma allo stesso tempo mi lusingava, era bello fargli lo stesso effetto che lui faceva a me, certo non credo nelle stesse percentuali, lui mi attraeva molto di più, di quanto io potessi attrarre lui, di questo ne ero certa. <<Sei uno splendore!>> mi disse, e non potendoci fare niente accettai imbarazzata il complimento, <<e dai!!>> il mio viso prese fuoco <<comunque è colpa mia se non hai trovato l'asciugamani nel bagno, l'avevo presa prima quando ancora dormivi per avvolgerti e non farti prendere freddo, però poi ti sei svegliata e non ne hai avuto più bisogno!>> <<Ah! Ecco, mi sembrava assurdo che non c'era nient'altro in bagno...>> lo guardai sorridendo, non potevo mai arrabbiarmi con lui, anche quando si divertiva a farmi arrabbiare, poi diceva o faceva qualcosa che era per il mio bene, e mi faceva dimenticare tutto.
Presi ad asciugarmi i capelli, prima che mi venisse un malanno, mentre Edward era seduto sulla sedia a dondolo che c'era nell'angolino e continuava a fissarmi, di tanto in tanto ci sorridevamo, mentre io pensavo a come era assurda quella situazione, chiunque entrando e osservandoci in quel preciso istante avrebbe potuto sospettare che ce la fossimo spassata, magari insieme sotto la doccia, mentre tra di noi non c'era ancora stato alcun rapporto fisico, almeno non ancora, eppure eravamo molto più intimi di qualsiasi altra coppia di fidanzati alle prime armi.
Mentre mi spazzolavo la folta chioma, Edward mi si avvicinò e allo specchio osservavo il nostro riflesso, e ancora stentavo a credere potessi stare con uno come lui, semplicemente perfetto, <<posso?>> mi disse impossessandosi della spazzola e prendendo il posto della mia mano, incominciò a lisciarmi i capelli, ormai non più tanto neri, dopo una decina di schampoo il colore stava iniziando ad andare via e lasciava nuovamente posto al color cioccolato.
Mi vennero i brividi, quando dopo aver posato la spazzola sul comò, prese a sfiorarmi le spalle, per poi scendere a baciarmi l'incavo tra il collo e la scapola sinistra. Non so se a darmi i brividi fù l'immagine nostra che vedevo riflessa all'enorme specchio o se era il contatto della sua pelle fredda con la mia <<Bella ti amo!>> mi sussurrò dolcemente in un orecchio, poi si strinse a me cingendomi la vita, e come me fissava la nostra immagine allo specchio, gli poggiai le mani sulle sue e lo ricambiai <<ti amo anche io Edward... e non sai quanto!>> poi mi voltai verso di lui e lo abbracciai, ci baciammo, un bacio romantico, come quello che si vede nei film, che poi divenne mano a mano sempre più intenso, le nostre lingue si cercavano, vogliose più che mai, per la prima volta tratti nudi dei nostri corpi si sfiorarono, per la prima volta sentii il suo petto nudo premere cotro il mio avvolto nell'asciugamano, la mia mente, prese il volo quando pensai che oltre alle asciugamani che ci fasciavano il corpo, non avevamo nient'altro addosso.
Come nella grotta, la stanza iniziava a riecheggiare dei nostri sospriri e dei nostri gemiti di piacere. Edward con una mano dietro la mia schiena mi teneva stretta a se, mentre con l'altra mi carezzava il viso e di tanto in tanto giocherellava con qualche ciocca ribelle dei miei capelli. Io intanto mentre ero alle prese con i suoi baci mozzafiato, mi divertivo a scompigliargli i capelli, vedergli quella chioma bronzea tutta disordiata lo rendeva tremendamente sexy, tremendamente eccitante. Non resistevo, dovevo e volevo sentire il suo torace ben scolpito sotto le mie dite, volevo toccare ad uno ad uno tutti i suoi addominali, dopo avergli carezzato il volto angelico, saziai il mio desiderio, tastando con mia mano, quello che la mia mente fantasticava da tanto, lui intanto era li che mi baciava il collo, e la spalla nuda, ero li che gli servivo il mio collo ben in vista, servivo il mio collo ad un vampiro, che avrebbe potuto perdere il controllo e mordermi da un momento all'altro, ma non me ne preoccupavo, tutt'altro ero in balia di quelle scosse di piacere che di tanto in tanto mi mandavano in tilt...
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