Capitolo 3
Just fight, fight for me, fight for us,fight for an unpublished fate, fight for everything that's dear to you, fight and fight as long as you do not win.
{Più avanti la storia conterrà scene di violenza, metterò questo segno " - " quando inizierà e finirà se siete sensibili a queste cose non leggete e non segnalate, grazie}
Author's point of view
Il nekomata dopo aver dato la sua risposta alla 'mercenaria' iniziò a colpire i suoi simili.
Eppure tanto simili non erano, lui aveva mantenuto la sua umanità, loro invece cercando di acquisire sempre più risorse, lavorando duramente per diverse persone, sono usciti di senno,per questo si dicono randagi, non hanno un padrone, stanchi di quella sottomissione che li affliggeva.
Cercano loro la preda più preziosa, togliendogli le cose che stanno loro più a cuore e allora colpiscono, dandogli la pace eterna.
Non li considerava neanche bakeneko, ormai.
Il loro vantaggio consisteva nel numero, sempre maggiore.
"Gatto" lo chiamò Lucy, impegnata a combattere il millepiedi di fronte a lei "non li puoi controllare? " continua senza distogliere lo sguardo dalla sua preda.
"Negativo, non fanno parte del mio gruppo e sono sicuro che anche se li chiamassi non verrebbero. " risponse scuotendo il capo in segno negativo, cercando di scansare le migliaia di sfere che cercavano di colpirlo.
Nella confusione non si poté udire un'imprecazione da parte della bionda che cercava in tutti i modi di pensare come uscire da quella situazione sfavorevole.
"Pensa Lucy, pensa. Devi prima sbarazzarti di questo coso. " rifletté.
Continuava a lanciargli contro le sue sfere più potenti ma niente, nemmeno un graffio.
Il mostro si alzò all'improvviso, colpendo con una delle tante zampe la bionda che cadde malamente a terra provocandosi una ferita non molto profonda alla fronte.
Il sangue iniziava a colarle lentamente dal punto colpito fino ad arrivare alla guancia.
In quei pochi secondi osservò la scena che le si presentava davanti; il biondo e l'azzurra combattevano una parte dei bakeneko, ferendoli leggermente, le ragazze del suo team erano riuscite a farne fuori alcuni, il rosato proteggeva dagli attacchi suo padre e sua cugina intenti a scrivere delle formule difensive e offensive.
Venne presa dalle zampe del mostro fino a portarla alla bocca, Lucy si risvegliò in quell'istante aspettando che fosse ad una distanza minima per poi colpirlo con un fascio di luce color melenzana.
Ne approfittò per fuggire e riunirsi ai suoi compagni.
"Tutti qui"urla per farsi sentire e in men che non si dica si trovarono dietro di lei, aspettando ordini.
"Erza e nanerottola voglio una barriera che ci faccia guadagnare tempo"aveva detto tutto d'un fiato cercando, insieme agli altri, di far allontanare il più possibile i bakeneko ritrasformatisi in umani.
Erza si ritrasformò indossando la sua armatura 'Adamantino' creando una barriera umana creandone poi una artificiale per mezzo di Levy.
"Avete 5 minuti"diede il tempo Erza, concentrata in quello che stava facendo.
"Nessuno verrà, sicuro"chiese la bionda rivolgendosi al gatto, il quale ci pensò su per poi esclamare un "Charle".
"Chiamala" ordinò, passando a dare direttive anche agli altri 7 rimasti.
"Tu blu riesci a creare una barriera di acqua? " domandò ricevendo un segno positivo da parte di Juvia "bene, appena darò il segnale la creerai e tu biondo gli lancerai una scarica elettrica contro" continuò rivolgendosi a Laxus.
"Voi due, quali sono i vostri poteri più forti? " domandò successivamente ai due albini "bunny" "lizard" risposero contemporaneamente la femmina ed il maschio.
"Vi do 4 minuti e dovete essere pronti ad attaccare, vi voglio uno a destra e uno a sinistra"eseguirono lasciando che la bionda si avvicinasse di più a Natsu.
"Tu bamboccio mi affiancherai"si avvicinò fino ad arrivare a pochi centimetri dal suo naso.
Annuì solo mandando giù un groppo di saliva.
"Wendy io distrarrò il mostro, tu arrivagli alle spalle e cerca di dargli il colpo di grazia se non ci riesci lo attaccheremo contemporaneamente"non aspettò una risposta dalla bambina e passò subito a Mirajane "Mira tu uscirai per prima dalla barriera e inizierai a sparare ai bakeneko mentre quei due-indicò Laxus e Juvia- prepareranno la loro trappola. Tutto chiaro? " domandò in generale.
Annuirono tutti pronti all'attacco.
"30 secondi" li avvisò Erza che pian paino perdeva le forza nel mantenere la barriera.
Si misero tutti in posizione, pronti a combattere.
La barriera si infranse e un mare di sfere di fuoco gli si issava contro però non furono veloci quanto Natsu che prontamente le mangiò.
"Grazie per il cibo"ringraziò dopo aver mangiato l'ultima sfera, leccandosi il labbro inferiore.
I due albini avanzarono e iniziarono a mettere fuori gioco quanti più bakeneko possibili.
Mira iniziò ad attaccare con i suoi incantesimi più potenti mentre la blu creò dei vortici di acqua scagliandoli contro il nemico bagnandolo solo e il biondo gli diede il colpo di grazia, fulminandoli.
Più lontano il bakeneko azzurro e una bakeneko bianca combattevano contro i loro simili.
Lucy non aspettò oltre, seguita da Natsu, iniziò a distrarre il mostro.
La bambina stava preparando il suo colpo di grazia ma qualcosa andò male, il mostro si era accorto di lei.
Allarmati il rosato e la bionda, cercarono di far rivolgere l'attenzione solamente a loro, con scarso successo.
Wendy si allontanò il più possibile, e il mostro la seguiva.
Arrivò per Lucy il momento di attaccare.
Salì in groppa al mostro e attaccò il capo che scansò il suo colpo.
Ora erano due contro uno.
Natsu attaccava più che poteva con i suoi poteri da dominatore ma essi non bastavano.
Si intromise anche la bionda sferrando i suoi attacchi migliori, riuscendo a metterlo in difficoltà.
Senza che se ne rendesse conto, l'uomo si ritrovò ad un soffio la mercenaria che lo prese per il colletto.
"Dimmi chi sei"ordinò la bionda alzandolo di poco dal mostro.
Lui rise lievemente per poi far lasciare la presa alla bionda cadendo in un ombra.
Ora il mostro non aveva nessuno che lo guidasse, era fuori controllo.
Una tempesta fermò l'incontro.
Una tempesta di ghiaccio, congelò ogni nemico, eppure non era un buon segno.
La mercenaria come le sue compagne si misero in guardia, sapendo già di chi si trattasse.
Non capendo i componenti della famiglia Dreyar si misero dietro di loro, nella stessa posizione.
Dal cielo scese un uomo, dai capelli corvini, fisico scolpito e metà del corpo nero.
Era un demone del ghiaccio.
Scese in terra, formando un confine facendo entrare solo il rosato.
"Cosi sei tu, eh? " chiese più a se stesso.
Iniziò ad attaccarlo con delle lance di ghiaccio,che prontamente, Natsu, sciolse.
Lo scontro iniziò man mano a farsi più violento e nessuno poteva intervenire.
Il corvino aveva la meglio sul rosato, per via della sua forza, dei suoi colpi e soprattutto per la sua sete omicida.
Lucy si preoccupava maggiormente, aveva già affrontato questo avversario in passato ed era l'unico che era riuscito a tenerle testa.
Cercava in tutti i modi di infrangere quella maledetta barriera ma non ci riusciva.
Natsu sul campo di battaglia, non stava bene era pieno di tagli, lividi mentre il suo avversario non aveva nemmeno un graffio.
"Basta mercenaria, mi hai stancato"tuonò all'improvviso il corvino ghiacciando mani e piedi della bionda per poi farla entrare nel campo di battaglia.
Natsu, stremato a causa dei colpi subiti a stento riusciva a restare in piedi, barcollava e nonostante tutto cercò di muovere un passo verso Lucy timoroso di ciò che l'avversario potesse farle.
Ma Lucy non era debole, eppure in quel momento si sentiva così.
Il demone la attrasse a se, schernendola "E tu dovresti essere la più forte trai demoni al servizio di Lucifero? Tsk, sei proprio patetica" finito di parlare non diede tempo alla bionda di ribattere che la scaraventò sul fianco sinistro del rosato facendola cadere sopra di lui.
La sua risata echeggiava nell'aria mentre Lucy sentiva la rabbia salire in sé.
Non poter fare niente era frustante, essere stata catturata in modo così semplice era pietoso,pensare ciò era irritante.
Si sentì sollevare ma non era stato il rosato sotto di lei, era sempre il nemico.
"Vediamo..umh, potrei privarti della tua meravigliosa pelle, oppure, congelarti viva...ci sono così tante scelte...ci sono ti ucciderò qui lentamente e dolorosamente facendoti le cose peggiori del mondo, davanti a tutti."concluse iniziando a mettere in atto ciò che aveva pensato.
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Formò una specie di spada col suo ghiaccio passandola piano sul ventre della bionda che con occhi sgranati e denti stretti cercava di non urlare a causa del dolore.
Le sue compagne cercarono ancora più disperatamente di abbattere quella barriera.
Da un fianco all'altro arrivò la spada come a formare un sorriso sul suo ventre; fece scomparire l'arma, poggiò un dito sull'apertura della ferita e lo fece entrare senza preavviso iniziando a muoverlo, l'urlo della bionda non tardò ad arrivare e per la prima volta Lucy conobbe la paura.
Si aggiunse un altro dito cominciando a muoversi più forte, si alzò anche il volume delle urla e la cascata di sangue che usciva dal ventre di Lucy.
Natsu guardava la scena con orrore e cercava disperatamente di alzarsi, non gli importava di niente in questo momento, solo di correre da Lucy e soccorrerla per poi spaccare la faccia a quel maledetto.
Le urla continuavano ad uscire dalla bocca della mercenaria, la rabbia di Natsu saliva e il sorriso sadico sul volto del corvino si allargava sempre più.
Finì quella tortura, leccandosi le dita sporche di sangue.
Lucy si sentiva stremata, la sua vista si appannava pian piano, e le palpebre si facevano pesanti.
Il demone prese la cosca destra di Lucy in mano iniziando a graffiarla, forte, più forte finché non uscì sangue, non si fermò continuò e appena notò dei pezzettini di pelle alzarsi li prese e glieli tirò iniziando a scuoiarla lentamente e dolorosamente fino ad arrivare al ginocchio.
Fece lo stesso con la gamba destra, premendo sulla carne senza più un rivestimento facendo uscire ancora più sangue e sporcandosi la mano di conseguenza.
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"Non morire così in fretta, voglio ancora divertirmi con te"l'aveva schernita prima di ricevere un pugno dritto sul naso facendolo scansare da Lucy.
La visione che si ritrovò davanti lo fece fremere di eccitazione ( non pensate male) "finalmente il ragazzino si è svegliato" pensò accennando un ghigno.
Natsu aveva gli occhi iniettati di sangue, il suo corpo era interamente avvolto dalle fiamme, i pugni stretti da far sbiancare le nocche e soprattutto un istinto omicida non indifferente.
Il suo sguardo era fisso su quelli del corvino e se avesse potuto lo avrebbe incenerito solo così.
Non stava pensando a niente se non fargliela pagare per ciò che aveva fatto a Lucy;gli avrebbe fatto le stesse cose, gli avrebbe fatto provare lo stesso dolore che ha provato la sua amica,lo ucciderà.
Il corvino, certo, non era spaventato dal suo comportamento, lo aspettava, lo aveva innescato capendo che senza un incentivo lui non sarebbe uscito allo scoperto.
Si alzò in piedi pulendosi quel poco di sangue che usciva dal labbro superiore a causa del pugno e iniziarono a combattere.
Lucy con quel poco di lucidità rimasta guardò l'incontro, vide come il rosato stava avendo la meglio, si chiedeva da dove aveva preso quella forza, come non ha mai potuto sentire tutta questa forza da un ragazzino, come non aveva fatto a notarlo.
Il dolore era allucinante, non riusciva a muovere niente, era paralizzata e la cosa peggiore era che il sangue non finiva di uscire.
"Ice make hammer" esclamò il corvino facendo spuntare un martello che il rosato sciolse con un vortice di fuoco tre volte maggiore rispetto al normale.
Non si stava nemmeno affaticando, lo trovava addirittura divertente, vedere come il nemico cercava di arrestarlo, senza successo.
Ghignò, sempre più divertito mentre i suoi occhi iniziarono a diventare si un rosso sangue, lo guardava dall'alto in basso, e questo fece irritare il corvini che tentò ancora un volta di colpirlo.
Le fiamme intorno al corpo del rosato aumentavano facendogli da scudo per gli attacchi, si sentiva strano, dentro, come se sapesse che tutto questo era sbagliato ma il corpo non seguiva la mente, era come se fosse posseduto o in un certo senso, si facesse possedere.
Non gli dispiaceva affatto quel potere, soprattutto per fargliela pagare.
Ghignò ancora più forte "Che c'è? Hai paura moscerino? " lo schernì, facendolo arrabbiare ancora di più.
L'avversario era affannato, aveva utilizzato molto i suoi poteri e se li avesse usati ancora sarebbe crollato, ma non gliene fregava.
Prima che, però potesse attaccare il rosato gli piombò letteralmente in testa iniziando a colpirlo ripetutamente e allora il ghigno si trasformò in un sorriso sadico, simile a quello di Lucy.
Continuava ancora e ancora, sporcandosi nocche e faccia di sangue, "è proprio divertente" pensò e ogni volta che il corvino provava ad alzarsi, aumentava l'intensità dei colpi.
Suo padre e i cugini, lo guardavano col terrore negli occhi.
Mephisto era a dir poco shockato dalla piega che aveva preso questa battagli e cosa più grave, il figlio stava per perdere il controllo, cosa che non doveva accadere.
Continuava a urlare il suo nome, invano, non venendo calcolato.
Cercavano ancora di abbattere quella barriera, e si decise,usò i suoi poteri, senza farsi vedere dai nipoti, riuscì ad assottigliarla e infrangerla in poco tempo.
Si intromisero subito, le ragazze andarono a soccorrere Lucy, e i ragazzi cercavano di avvicinarsi a Natsu,chiamandolo ottenendo solo delle fiamme contro.
Aveva creato un cerchio di fuoco per poter stare tranquillo e non aveva la minima voglia di svegliarsi.
Lucy stava iniziando a perdere coscienza,lì apparve una visione, diversa dalla solita; c'era fuoco e fiamme, il mondo dei vivi nel caos e la stessa identica figura nera a capo di ciò.
Le venne spontaneo pensare al ragazzino, non associandolo alla visione, si chiese per un attimo cosa nascondeva, perché era diverso dagli altri e più importante perché le era stato affidato per portarlo nell' Ade?
Troppe domande senza risposta, o forse la risposta a tutto l'aveva davanti agli occhi.
Mira cercava di riportare la calma tra le altre mortali, visto che erano nel panico più totale.
"Zitte, porca puttana"sbottò facendole zittire.
"Ha perso troppo sangue, dobbiamo trovarne, Wendy vai"ordinò alla piccola che si smaterealizzò in un momento di distrazione delle ragazze.
"Lisanna voglio ago e filo ora"ordinò all' albina, impanicata non sapendo dove trovarlo.
Si guardò attorno cercando qualcosa e vide nelle macerie una scatolina rossa chiusa e le venne un lampo, lì c'era tutto quello che le serviva.
Corse a prenderla nello stesso momento in cui Wendy tornò.
Aveva portato diverse sacche di sangue, tutte 0, non sapendo il gruppo sanguigno della compagna.
Mira le aprì subito facendole entrare nell'apertura del ventre, i demoni non erano come gli umani, sarebbe guarita cosi.
Ricucì la ferita scusandosi in anticipo con Lucy per il dolore che subirà, in risposta la bionda sbuffò, incitandola a cucire.
Finita la tortura le palpebre si fecero pesanti ma si riaprirono nel vedere il rosato continuare con quel sorriso diabolico a colpire il corvino.
Doveva fermarlo;il problema era... Come?!
"NATSUUUU"urlò tutto d'un fiato prima di svenire.
Lo stato di trans sparì facendo la fine della bionda.
Angolo autrice
Salve a tutti, mi sono impegnata tanto a scrivere questo capitolo e spero vi piaccia, mi scuso per eventuali errori.
Ho scritto sia qui che nella descrizione che la scena conterrà, per chi l'ha letta, altre scene di violenza come in questo capitolo.
Ho chiesto di non segnalare visto che in alcune fanfic che leggo c'era scritto che la storia conteneva dei contenuti per adulto e l'hanno segnalata lo stesso, spero non capiti con la mia.
Se vi è piaciuto questo capitolo, mettete una stellina e commentate che mi fa molto piacere.
Per oggi è tutto.
SAYONARA
Nashi.
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