Capitolo 43

Sono tutte lacrime sprecate
nel giogo di luci
di un'illusione perfetta

Alyssa's pov

Ho sempre amato le feste. Ti fanno sentire sospesa in un limbo tra te stessa e mille nuove possibilità e poi ti risvegli di botto la mattina dopo con una nuova speranza fatta di adrenalina. O semplicemente puoi fingere di essere qualcun'altro, tra gente che non ti conosce o che è troppo presa da se stessa perché gliene importi seriamente qualcosa di te.

L'ultima volta che sono stata ad una festa mi sono finta la versione perfetta della vecchia Alyssa. Adesso invece sono l'opposto. Non cerco più di sembrare perfetta, non voglio apparire e basta, io voglio essere ciò che mostro agli altri, con tutti i limiti che questo comporta.

<<Da chi è che sta andando Becka?>> Urla Dorian per farsi sentire sopra alla musica tecno sparata a tutto volume. Credo che questa sia la casa del cugino di Jaxon, che ha deciso di organizzare una festa nonostante il coprifuoco.
<<Da un suo amico!>> Rispondo urlando a mia volta.
Il mio ragazzo ha un'espressione a metà tra il preoccupato, l'assassino e il fiero. Deve essere strano per lui vedere la stessa ragazza che ha sempre protetto uscire finalmente da casa e ricominciare a vivere. Ed è più che normale che abbia paura le possa succedere qualcosa.
<<Stai tranquillo, Jaxon è uno a posto!>> Gli dico aggrappandomi al suo braccio tra la folla per non perderlo. Qui è un casino, non ho mai visto così tanta gente ad una festa sola e la casa mi sembra anche un po' piccola.

Finisco chissà come seduta sulle gambe di Dorian, con un bicchiere di Vodka in mano e gli altri due che ho bevuto che mi alleggeriscono in maniera preoccupante la mente. Il mio ragazzo è seduto su un divanetto, accanto ad una coppia che poco fa ci è praticamente saltata addosso abbracciandoci con allegria. <<Amigo, questa sì che è una festa. La prossima volta che ne organizziamo una noi usiamo questa playlist. E compriamo più Vodka.>> Dice un Raphael mezzo ubriaco staccando il viso da quello della mia migliore amica. Carrie è vestita divinamente, con un abito bianco e rosa che le mette in risalto il caschetto biondo cenere.

<<Però la organizziamo a casa tua. I miei quando sono venuti a sapere della scorsa festa hanno dato di matto.>> Dice il mio ragazzo accarezzandomi una coscia nuda con la mano e scatenandomi una cascata di brividi lungo tutto il corpo. Il vestito che indosso me l'ha prestato Becka ed è assolutamente stupendo. E' blu elettrico con la schiena scoperta e il tessuto brillante e leggero, l'unico problema è che mi arriva metà coscia ed è il vestito più corto che abbia mai indossato. Becka però ha una taglia diversa dalla mia e questo è l'unico che mi stesse effettivamente bene, anche se un po' troppo attillato e corto.
Per un attimo ho avuto paura che Dorian facesse il fidanzato geloso e mi dicesse di cambiarlo con qualcosa di più lungo. Solo paranoie. Quando mi ha vista uscire dalla camera della sorella gli si è incendiato lo sguardo di desiderio e orgoglio. Da quel che ho capito non gli danno fastidio neanche le occhiate che mi lanciano frequentemente molti ragazzi a questa festa.

<<Perché non ti incazzi? Non mi sto lamentando ovviamente.>> Gli dico così piano che mi sente solo lui.
Aggrotta le sopracciglia confuso e mi stringe i fianchi. <<Perché dovrei?>> Il suo fiato sa di alcol, ha bevuto quanto me il ragazzo. Lancio un'occhiata ad un tipo che mi sta fissando da più di mezza serata e Dorian sembra capire.
<<Intendi perché ti guardano?>>
Annuisco cominciando a baciargli il collo. Lui si inarca sotto di me con un piccolo gemito.
<<Possono pure guardarti, ma lo fanno solo perché sei bellissima e non ti avranno mai, perché tu sei troppo per loro. E sei mia.>>
Sento che potrei quasi commuovermi, ma forse più che delle parole di Dorian il responsabile è l'alcol che ho in corpo. So che ad alcuni quello che ha detto può sembrare scontato, persino a lui sembra una cosa da niente. Ma la mia più grande paura nell'affrontare una relazione è la gelosia. Mi sono tirata indietro un sacco di volte, in un sacco di occasioni, per paura di scenate e possessività, che mi fanno sentire in gabbia.

Dorian invece mi sta lasciando libera di essere sua. Mi sta lasciando libera di essere me stessa sapendo di avere una parte del mio cuore tra le mani e sta facendo lo stesso con me. Sta rimanendo libero di essere mio. Lui è Dorian e io sono Alyssa e ognuno può prendere le decisioni che più lo fanno stare meglio. Ed è bellissimo perché questo ci rende più uniti di qualsiasi gelosia o possessività.
Riprendo a baciargli il collo, lasciandogli degli stampi di rossetto rosso che Joy ha insistito per mettermi dicendo che con i miei capelli sarebbe stato perfetto.
<<Ti sto riempiendo di rossetto.>> Lo avviso senza smettere di baciarlo.
<<Non mi importa, puoi anche ricoprirmi di vernice. Basta solo che tu non la smetta.>> Mi dice reclinando la testa all'indietro e spingendomi contro il suo petto.

Mi sposto sulla sua bocca e le nostre lingue si scontrano. Mi sembra di vedere le stelle e ci stiamo solo baciando.
<<Alyssa!>> Urla una voce interrompendomi. Mi stacco dalla bocca del ragazzo ma non mi allontano, appoggiando la guancia contro la sua.
Ci pensa Carrie a prendermi per un braccio e a costringermi a scendere dal mio ragazzo, che la fulmina malissimo.
<<Ti rubo Aly per un attimo.>> E detto questo mi trascina via.
<<Perché?>> Mi lamento barcollando un po'. <<Devo andare in bagno e non volevo andare da sola. C'è troppa gente.>>
<<E perché non hai chiesto a Raphael di accompagnarti?>>
Carrie mi guarda inarcando un sopracciglio mentre saliamo al piano di sopra, dove c'è decisamente meno gente. <<Mi stai realmente facendo questa domanda?>>
Scuoto la testa che mi gira un po', non mi ricordo più che fine abbia fatto il bicchiere di Vodka che avevo in mano. Devo averlo appoggiato da qualche parte quando ho cominciato a baciare Dorian.

<<Dove diamine è il bagno?>> Si lamenta Carrie dopo aver aperto l'ennesima porta sbagliata. <<Non ne ho idea.>> Dico scuotendo la testa.
<<Tutto bene ragazze?>> Ci chiede una voce dietro di noi. Ci voltiamo di scatto, ritrovandoci di fronte Larry, il ragazzo con cui avevo discusso a lezione di filosofia. <<Sai dov'è il bagno?>> Domanda la mia amica appoggiandosi al muro. Lo sguardo del ragazzo si sposta dalle sue gambe nude fino alla scollatura del vestito. Non mi piace, ho sempre pensato che avesse qualcosa di viscido e adesso non fa eccezione.

<<Sì, so dov'è. Seguitemi.>> Ci dice voltandosi e incamminandosi lungo il corridoio.
<<Possiamo trovarlo anche da sole.>> Borbotto mentre Carrie mi trascina dietro al tipo. Cerco di puntare i piedi e fermarla, ma le mie sneakers scivolano sul pavimento di marmo e penso che anche se Larry ci stesse prendendo in giro abbiamo tempo. Tutta la notte a dire la verità.
<<Qui dentro.>> Si ferma e apre una porta. Incredibile, è veramente il bagno. Entriamo e ci chiudiamo dentro, piazzandoci subito di fronte allo specchio. In realtà la grande emergenza della mia migliore amica era doversi sistemare il mascara e io ne approfitto per aggiungere una nuova passata di rossetto rosso sulle labbra. Dorian ne sarà felice.
<<Come sto?>> Chiede Carrie mettendosi un po' di gloss.
<<Sei stupenda come sempre. Non farti paranoie.>> La rassicuro lisciandomi i capelli con le dita.

<<Non lo so. Raphael mi piace davvero tanto, ma a volte ho paura di non piacergli allo stesso modo.>> Si confida.
<<Non dire sciocchezze da ubriaca, si vede che è perso di te.>> Le dico mettendole le mani sulle spalle e fissandola negli occhi limpidi.
<<Piuttosto tra te e Dorian è diventata una cosa seria, vero?>> Mi chiede.
<<Sì, lo è.>>
<<Sei innamorata?>>
Rimango in silenzio per un attimo dopo questa domanda. <<Io... non lo so. Penso sia troppo presto. Ma sento che lui è la persona giusta per me. Col tempo non riuscirò ad impedirmi di innamorarmi di lui.>>
<<Sono così contenta per te!>> Esclama la mia migliore amica gettandomi le braccia al collo e abbracciandomi forte forte.
Rido, rendendomi conto solo in questo momento che la voragine è sparita. No, mi correggo. Non è sparita, c'è ancora e non credo se ne andrà mai, però non fa più male. E' come un abisso pieno di emozioni che hanno imparato come mescolarsi insieme e che adesso mi riempiono completamente, senza che le debba temere.

Ricaccio indietro lacrime di commozione e stringo la mia amica a mia volta.
<<Torniamo di sotto prima che quei due si sentano abbandonati.>> Le dico.
Apriamo la porta e ci avviamo lungo il corridoio, verso le scale. Mi accorgo distrattamente che ora al piano di sopra non c'è nessuno, sono tutti scesi per il resto della festa. <<Avete finito?>> Trasalisco vedendo che Larry ci ha aspettate appoggiato alla ringhiera delle scale.
Io e Carrie ci scambiamo un'occhiata imbarazzata. E questo ora che vuole?
<<Sì, grazie per averci aiutate prima.>> Dice la mia amica cercando di scansarlo per scendere le scale, ma lui le blocca il passaggio spingendola indietro e stringendola per il polso.
<<Non così in fretta, non vedo i vostri ragazzi da nessuna parte, sicure di non volere un po' di compagnia?>>

Carrie mi guarda preoccupata cercando di liberare il polso dalla stretta del ragazzo, ma lui è più forte e lei decisamente ubriaca. Sento montare la rabbia dentro di me. Come cazzo si permette? E' solo un viscido schifoso.
La sbatte contro il muro e la prende per un fianco. Basta, ha fatto abbastanza. Lo spingo via dalla mia amica con tutta la forza che ho e lui indietreggia stupito. Non si aspettava che intervenissi o che riuscissi a spostarlo? Non me ne frega niente. Lui si avvicina a me e prova ad afferrarmi. Lo lascio fare e rabbrividisco per il ribrezzo quando una sua mano sudaticcia si infila sotto al mio vestito. Faccio cenno a Carrie di non intervenire e lei capisce. Coglie la violenza e la rabbia nei miei occhi.
<<Fai la brava. Tanto ti piacerà. Probabilmente ce l'ho più grosso di quel Sepherd che si atteggia a re del mondo.>> Mi trattengo dall'inarcare un sopracciglio con espressione schifata. Dubito che Larry possa anche solo paragonarsi a Dorian in qualsiasi modo.
Prendo un bel respiro e sento l'adrenalina accendermi.

Uno.
Due.
Tre.

Gli tiro una ginocchiata nei genitali e lui cade a terra urlando.
<<Sei una puttana!>> Esclama, ma la sua voce è roca e tremante. Che coglione. Tiro indietro la gamba e gli tiro un calcio in pancia. Non mi reggo molto bene in piedi, ma il mio corpo sa come comportarsi. In un attimo gli sono addosso, tiro indietro il braccio e gli dò un pugno in faccia. Forte. E un altro. E un altro, finché non mi rendo conto nemmeno di dove sono o chi sono. So solo che questi colpi non sono forti come vorrei che fossero. Se fossi sobria...
<<Stellina, se continui così gli dovranno fare la rinoplastica. E per lui sarebbe un favore considerato il naso che si ritrova.>> Mi interrompe una voce che ha il potere di riportarmi alla realtà. Mi alzo con le nocche insanguinate e fisso negli occhi il mio fidanzato.
Carrie sta tenendo la mano di Raphael, che le passa un braccio intorno alle spalle con fare protettivo. Guardo Dorian e mi rendo conto che per una volta i suoi occhi sono privi di arroganza o divertimento. Non l'ho mai visto così mortalmente serio e sento un brivido corrermi lungo la spina dorsale.

<<Non mi ha fatto niente, non si è nemmeno reso conto che l'ho colpito finché non è caduto a terra.>> Dico vedendo come Dorian mi sta osservando, come se cercasse il minimo graffio. <<State bene?>> Chiede infine.
<<Sì, Alyssa l'ha fermato prima che potesse fare qualsiasi cosa.>> Dice Carrie sistemandosi il vestito e i capelli. Sembra tranquilla, sa che per Larry le cose si sono messe male.
Il mio ragazzo mi dà una pacca sulla spalla con orgoglio e ghigna crudelmente.
<<Quasi quasi non infierisco nemmeno. Guardalo, sta piangendo.>> Mi accorgo solo ora che ha ragione.
Larry è steso a terra in lacrime, il volto è macchiato di sangue per via del labbro spaccato e l'occhio sinistro ha già un alone giallognolo che sta cominciando a formarsi.
Singhiozza come un bambino e si rannicchia sconvolto.
<<Non fai più il gradasso adesso?>> Gli chiedo con finta voce dolce.
<<La mia ragazza ti ha fatto una domanda, rispondile.>> Ordina Dorian tranquillo.

Larry chiude gli occhi e balbetta. <<N-no.>>
<<Voi due avete sentito?>> Chiede il mio ragazzo voltandosi verso Raphael e Carrie, che scuotono la testa con aria innocente.
<<Ripetilo più forte.>>
<<N-no. No, non succederà più, ma per favore, non fatemi male.>>
<<No, stai tranquillo. Alyssa ti ha conciato abbastanza male da sola. Tirati su, forza.>> Dorian lo fa alzare e Larry barcolla in lacrime all'indietro, appoggiandosi al muro.
<<Quindi finisce qui?>> Chiede Larry guardandoci spaventato.
<<Certo, certo. Ragazzi, torniamo di sotto a goderci la festa.>> Dice pacificamente il mio ragazzo dando le spalle a Larry. Fa qualche passo e poi si gira.
<<Scherzavo! Ci sei cascato di brutto, coglione!>> Tira indietro il braccio e gli tira un pugno in pancia.

Larry si piega in due di nuovo ma Dorian lo solleva e gliene tira un altro, stavolta sullo zigomo vicino all'occhio buono.
<<Così potrai andare in giro con i lividi simmetrici, va di moda in questo periodo.>> Dice colpendolo di nuovo.
<<Spostati amigo.>> Ordina Raphael colpendo anche lui Larry.
Ho voglia di un altro bicchiere di Vodka.
<<Basta così!>> Esclama Carrie. <<Carrie, tesoro mio, la violenza spesso non è la soluzione giusta, ma di certo è sempre la più soddisfacente.>> Le dico. I ragazzi però si sono fermati e Larry si è accucciato di nuovo sul pavimento.
<<Basta? Sicura? Possiamo...>> Comincia Raphael ma viene interrotto dalla sua fidanzata.
<<Basta. L'avete conciato abbastanza male.>> Ripete.
<<Andiamo a divertirci. Sul serio stavolta.>> E detto ciò prende il suo ragazzo per il gomito e lo trascina giù per le scale.

<<La prossima volta che ti verrà in mente di toccare una ragazza o una donna senza il suo consenso ricorda che lo verrò a sapere, e ti renderò la vita il peggior inferno che un essere umano possa vivere.>> Dice Dorian calmo. Non ha mai urlato e questa sua flemma lo rende terrificante. Per Larry intendo. Io non riesco ad avere paura di lui, neanche di questa sua nuova parte di sé, che non ha mai mostrato in mia presenza e che non sapevo esistesse.
Torno in bagno a lavarmi le mani. Ho le nocche arrossate, ma niente di grave.

<<Andiamo Stellina.>> Mi dice Dorian quando esco, cingendomi la vita con un braccio.
Scendiamo le scale e torniamo nel vivo della festa, raggiungendo Carrie e Raphael che si sono fiondati a prendere da bere.
<<Uh, Vodka! Grazie!>> Dico alla mia migliore amica che mi sta porgendo un bicchiere traboccante di alcol.
Lo butto giù tutto d'un fiato e poi tra la folla scorgo Becka che si sta dirigendo verso di noi con un sorriso a trentadue denti.
<<Ciao Aly!>> Esclama abbracciandomi.
<<Com'è andata?>> Urlo per farmi sentire al di sopra della musica. Dorian dà una pacca sulla schiena di sua sorella, che lo guarda raggiante.
<<Se ti spezza il cuore lo spezzo in due.>> La avvisa e lei ride. Vengo colta da una leggera fitta di rimpianto. Anch'io vorrei un fratello così: che si preoccupa e che ci tiene, nonostante tutto.

Jaxon ci raggiunge con un sorriso timido stampato sul volto. Penso che sia una scena troppo divertente, soprattutto quando lo vedo porgere la mano a Dorian per presentarsi. Il mio ragazzo però si limita a fissarlo glacialmente con quel suo sguardo arrogante e Jaxon a disagio sposta il peso da un piede all'altro.
Basta così, poverino. Penso abbracciando da dietro il mio ragazzo. <<Dai Dorian, trattalo bene.>>
Lui si volta e mi bacia dolcemente.
<<Sicura?>>
Annuisco in direzione dal mio amico, che sta parlando con Becka e Raphael. Carrie invece non l'ho persa di vista e mi allontano subito da Dorian leggermente preoccupata. Dov'è finita?
Ah, eccola! Sta parlando con Marleen a qualche metro da noi. La ragazza con i ricci scuri sta fissando me e Dorian con aria stupita, come se non credesse sul serio che stessimo insieme.
<<Aspettami qui per due secondi. E non essere troppo duro con Jaxon.>> Mi raccomando stringendogli velocemente la mano e poi mi dirigo verso le sue ragazze.

<<Ciao Marleen! Bella la festa?>> Le chiedo.
<<Quindi è vero! Che stai con Dorian Sepherd, intendo.>> Esclama senza neanche salutarmi.
<<Già, e sono davvero una coppia carinissima!>> Interviene Carrie facendomi l'occhiolino.
<<Sono contenta per te. Ma è vero che lui è l'ex di Florence?>>
Alzo gli occhi al cielo. Marleen è un'ipocrita mascherata da amicona e riesco a vedere l'invidia nel suo sguardo.
<<Sì, e allora?>> Domando. Carrie sembra pronta a rovesciarle addosso il bicchiere che ha in mano e se lo facesse credo che scoppierei a ridere come una matta.
<<Beh, non la prendere sul personale, ma non avrei mai pensato che vi sareste messi insieme. Sì insomma, tu sei troppo fredda, e lui è un fregno assurdo. Sei sicura che non si sia messo con te solo per far ingelosire Florence?>>
Carrie sembra sempre più tentata di rovesciarle il bicchiere addosso, ma prima che possa fare qualsiasi cosa Marleen riprende a parlare: <<Non lo so Alyssa. Te lo dico da amica, ma secondo me uno come lui per te è un po' troppo. E' impossibile che tu gli interessi sul serio e...aaah!>> Si interrompe.

Mi mordo le labbra per non ridere. E' una scena piuttosto comica. Marleen si è ritrovata con il vestito fradicio di alcol, ma non è stata Carrie a lanciarglielo.
<<Oddio scusa! Mi dispiace tantissimo! Non ti ho vista! Scusami davvero tanto!>> Esclama una ragazza dall'aria familiare cercando di dare una mano a Marleen ad asciugare con un fazzoletto il vestito, senza però grandi risultati.
<<Non fa niente, lasciami, mi vado a cambiare!>> La spinge via Marleen lanciandoci un'occhiata di superiorità.
Quando si allontana abbastanza mi rivolgo alla ragazza, che sta ridendo a crepapelle con la mia migliore amica.
<<Joy, era proprio necessario?>>
La cugina di Dorian mi guarda divertita. <<Mi ricordava tantissimo una persona che conosco e i suoi discorsi erano inascoltabili. E poi non l'ho fatto a posta!>> Esclama.
<<Fingerò di crederti!>> Le dico piegata in due dal divertimento.

Non finiamo di ridere che qualcuno spegne la musica e grida:
<<STA ARRIVANDO LA POLIZIA!>>

Ciao Stelline! Lo so che è appena ricominciata la scuola, ma magari con questo capitolo vi tirerò un po' su il morale. Secondo voi la polizia li beccherà? C'è il coprifuoco e se venissero scoperti per loro le cose potrebbero mettersi male...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top