•14•
Sono uno zombie, completamente.
Già la giornata non è iniziata bene grazie alla dannatissima sveglia di Sharyl, che ha fatto tremare le pareti della stanza alle 6 in punto.
Io mi alzo sempre all'ultimo, ma lei no! Si deve preparare chissà cosa per chissà quale motivo.
Ok, calmati Giuly.
Prima o poi gliela spacco.
Alla fine girovago per la scuola, fino a che incontro Alice e Cindy che mi salutano dalla parte opposta del corridoio.
"Ma buongiornoooo! " dice Alice alludendo a qualche cosa.
Cindy ridacchia e inizia a farmi domande sul bel ragazzo con cui ieri sera sono uscita.
"Io non ho mai una gioia!" si lamenta, "piaccio solo a quelli che non mi piacciono...scusate il gioco di parole, ma è vero! Dove lo hai incontrato? Ha qualche amico? Me lo presenteresti vero?!".
"E io chi sono? !" chiede stizzita Alice.
Alla fine mi viene in mente un'idea brillante!
Questa sera Matteo e William verranno nel mio dormitorio, con o senza Sharyl, e staremo un po' assieme. Inviterò anche loro facendo finta che non siano mio fratello e il mio migliore amico.
Sorrido fra me e me, poi scuoto la testa: dai su, non ci crederebbe nessuno. Io sono considerata da molti una sfigata...anzi ero.
Vabbè, dirò loro la verità stasera, così faccio vivere una giornata emozionante...Yahoo!
"Allora stasera siete invitate nella mia stanza a mangiare, ci sarà il ragazzo di ieri e un suo amico" fanno degli urletti da oche e mi abbracciano.
In questo momento vorrei sparire, ma sono bloccata dal loro forte abbraccio.
La giornata passa velocemente, le lezioni sono meno pesanti, forse perché ieri ero stanca morta, e i professori mi stanno prendendo sotto la loro ala protettiva: almeno capiscono la difficoltà degli studenti stranieri.
Durante la pausa, in mensa, mentre rido e scherzo con Cindy ed Alice, mi squilla il cellulare e mi dirigo in giardino.
"Pronto Giuly! ! Ma dove sei sparita? Non ti sarai dimenticata di me spero!" urla una voce attraverso la cornetta.
"Ciao Erica! Ma come potrei? Ho avuto un po' di cose da fare, ma adesso ti racconto tutto".
Concludo dicendole di mangiarsi per me una pizza vegetariana, la mia preferita e le mando un grande bacio.
Prima di riattacare però mi dice che ha una sorpresa per me: aspetto qualche secondo e poi un "CIAO GIULIAAA " mi investe.
Tutti i miei amici sono fuori a farsi un giro e a me inizia a far male la testa, segno che sto per scoppiare a piangere.
Mi mancano tanto, in questo momento vorrei essere con loro.
Quando chiudo, mi arriva un messaggio da Paolo
{Paolo}:
Mi manchi♡
Appoggio il cellulare al petto e mi sforzo di non piangere, quando qualcuno mi domanda:"Tutto bene?"
Mi giro di scatto e trovo un ragazzo poco più alto di me che mi osserva curioso.
Ha occhi di un marrone chiarissimo, quasi gialli e dei capelli corti che lasciano scoperti i suoi lineamenti marcati.
Lo fisso per un attimo sbigottita, poi mi riprendo e allungo la mano per stringere la sua:"Piacere Giulia, sì tutto bene grazie".
"Piacere, Alexander. Ma tu puoi chiamarmi Alex" mi sorride.
Restiamo a guardarci ancora qualche secondo, fino a che non sentiamo la campanella suonare.
Allora lui si sistema lo zaino in spalla, passa una mano fra i capelli e mi saluta.
"Allora alla prossima, Giulia" dice, scandendo bene il mio nome.
Dalla mia bocca esce un semplice "Ciao", che si perde nel caos dei ragazzi che tornano a lezione.
Mi sveglio dalla specie di trance in cui sono caduta e corro dalle mie amiche che, praticamente, hanno pranzato da sole.
Le trovo ancora sedute e molto irritate.
Ahia.
"Scusate se vi ho fatte aspettare! Mi hanno chiamato dall'Italia e poi ho incontrato un ragazzo....ma lasciamo stare"
"Cosa cosa? Aspetta! Ora parli un po' anche con noi!" mi afferra il braccio e mi gira verso di lei.
"Mi spieghi le tue tattiche di seduzione?" piagnucola Cindy.
"Non ne ho affatto. E poi figurati, chiedi proprio alla persona sbagliata, perché non ho mai avuto un ragazzo".
"Dai, chi è?" continua Cindy.
Ma che pettegole!
"Si chiama Alexander, ma non so altro".
"Oh mio Dio!" dicono entrambe.
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