31.Eric
Emily era seduta nella sala d’attesa dell’ospedale e stava aspettanto di entrare per vedere Cole quando gli si presentò qualcuno di familiare.
“Mark?”
“Ciao Emily”
“Che ci fai qui?”Chiese lei confusa
“Sono venuto a vedere come stava Cole”
“E perchè?”
“Perchè mi dispiace,sono stato uno stupido a non fermare prima Dylan e ora ho tagliato i ponti con lui,volevo chiedere scusa e chiarire con Cole”
“Ah”
“Emily so che non ti fidi,ma io sono cambiato,Dylan ha superato il limite e io non lo sopportavo più”
“Io ti credo Mark”
“Volevo avvisarti di una cosa,Dylan sta pianificando altro per averti,stai attenta se sei in giro da sola”
Emily sbiancò e guardò Mark confusa.Come era possibile che Dylan la stesse ancora cercando.Lui sa come muoversi in questo campo e potrebbe comparire da un momento all’altro,ma se Mark non lo aiutava più aveva una forza in meno.
Un medico uscì dal corridoio che collegava la sala e l’interno dell’ospedale.Aveva una mascherina in viso e cercava qualcuno con gli occhi.Emily sperava che non fosse lì per lei,ma tutte le sue speranze si spensero quando l’uomo si avvicinò.
“Lei è Emily Miller?”chiese l’uomo
“Si,sono io”
“Dovrei parlarle della condizione medica di Cole Walker,in privato”
“Certo” la ragazza seguì il medico fino alla camera di Cole e lei guardò dentro.C’erano dei medici con le mascherine che giravano nella camera del ragazzo,lui si guardava in giro e aveva più flebo del solito.
“Signorina Miller,sospettiamo che il Signor Walker abbia contratto un virus nell’ospedale”
“Come scusi?”Emily era parecchio confusa e continuava a non capire.Virus?Che virus?Come aveva fatto?
“Sospettiamo che dati i tanti spostamenti che sono stati fatti,il ragazzo abbia preso questo virus che lo rende più debole,è dovuto a questo il cedimento dell’altro giorno”
“Non capisco cosa voglia dire”
“La volevamo informare che da ora in poi il signor Walker non potrà ricevere visite fino a che non guarisce”
“E quanto ci vorrà?”chiese Emily
“Tra i cinque giorni e le due settimane minimo”
“Ah….okay”
“Signorina sta bene?”Emily non aveva una bella cera,era pallida e incredula.
“Si,è che Cole è il mio mondo e non poterlo vedere è uno strazio”
“Lo so Signorina Miller,ma vedrà che queste settimane passeranno presto”
“Sta molto male?”Chiese lei
“Beh,abbiamo notato che c’è un malessere generale,il signor Walker ci aveva già avvertito,poi abbiamo notato i cedimenti e che il respiro è affannato,ma niente di grave.Si nota poi una stanchezza maggiore ma riusciremo a farlo tornare in piedi”
“Grazie mille”
Emily tornò nella sala e Mark l’aveva aspettata tutto il tempo.
“Cosa è successo?”Chiese lui
“Cole ha un virus e non lo posso vedere finchè non guarisce”
“Ecco perchè mi hanno mandato via….”
“Non so se resisto due settimane”
“Vuoi che ti accompagno a casa?Non voglio che Dylan ti faccia qualcosa,Cole mi ucciderebbe”
“Va bene”
I due ragazzi uscirono dall’ospedale ed Emily,ancora confusa dall’accaduto,mandò un messaggio a Cole.
Ciao amore
Lui rispose subito ed Emily iniziò a sorridere spontaneamente.
Ciao piccola,come stai?
Nè bene nè male,tu?
Suppongo ti abbiano detto come sono messo
Si…
Guarirerò il prima possibile per vederti,mi
manchi già
Anche tu mi manchi
Ti prometto che ti chiamerò ogni giorno,
finchè non potremmo vederci
Okay,Poseidone,ti amo
Ti amo Afrodite
Emily arrivò a casa e si girò verso Mark.
“Grazie di avermi accompagnata”
“Prego”poi il ragazzo si girò e con la sua andatura lenta camminò fino a voltare l’angolo,dove Emily non poteva vederlo.
Poco più avanti Mark incontrò Dylan che lo guardò di sbieco.Gli occhi del secondo erano poco più di una fessura e stava esaminando il suo ex amico.
“E quindi ora aiutiamo il nemico?”Solito antipatico.
“E’ mia amica”puntualizzò Mark.
“Amica…se per te è la definizione di nemico”
“Non è mio nemico”Mark stava iniziando
“Stai cedendo,dobbiamo cercare un piano”Dylan sembrava serio.
“Io non cercherò nessun piano,non voglio fare del male ad Emily e tradire la fiducia di Cole”
“La fiducia di Cole?Tu sei mio amico non suo”
“Io non sono tuo amico Dylan,io e te abbiamo chiuso”
“Te la farò pagare Mark,guardati le spalle”detto questo il ragazzo se ne andò con il suo motorino.
Mark era confuso; sapeva che Dylan poteva sembrare tanto forte ma che non lo era,non aveva mai avuto il coraggio di prendere la moto come Cole ed Emily ed è rimasto col motorino, non andava mai in giro da solo ma da qualche parte c’era sempre uno dei aiutanti e non aveva mai il coraggio di dire le cose in faccia alla gente.
Mark arrivò a casa e quando aprì la porta si buttò sul divano per la stanchezza,una bella dormita…ecco cosa seriviva…una piccola manina però lo toccò.Lui aprì gli occhi e vide suo fratello vicino a lui.
“Fratellone stai bene?”La voce bianca del suo fratellino gli arrivò alle orecchie e gli scaldò il cuore.
“Si,Eric sto bene”dovette mentire,non poteva far preoccupare suo fratello,in fondo aveva solo sette anni.Eric aveva i suoi stessi capelli marroni ricci e gli occhi verdi,solo…era più gentile.
“Mark,secondo me non stai bene,lo vedo.Sei sempre sfinito,prima non eri così”Eric era sempre stato molto empatico e capiva subito le emozioni delle persone,soprattutto col fratello.
“Sto solo passando un momento difficile con i miei amici”
“Mark…Dylan non verrà più vero quando non ci sei?”La voce del fratello sembrava parecchio preoccupata
“Cosa stai dicendo Eric?”
“Oggi Dylan è venuto per vedere dove eri e io avevo paura,camminava a fatica e aveva una sigaretta in mano”
“Eric…non aprire mai più la porta a Dylan,noi non siamo più amici”
“Mi prometti che quando la mamma e il papà non ci sono resti con me?Ho paura”
“Si,Eric…te lo prometto”Il fratellino si avvicinò a Mark e lo abbracciò.Le braccia sottili del bambino erano completamente diverse da quelle del ragazzo.
“Mi prometti che giocherai con me anche?”La voce innocente di Eric riecheggiava nell’aria.
“Certo Eric…e se Dylan ti da fastidio io lo vado a spezzare,va bene?”
“Si…sei il migliore Mark”
Il cuore del fratello maggiore si riscaldava sempre di più con quelle parole.E’ prorpio vero quando dicono che i bambini sono la voce della verità,dicono tutto e senza filtri.Eric era così,innocente e non sapeva dire le bugie,dimostrava il suo affetto e ammirava Mark come se fosse un supereroe.
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