25.Lo specchio dell'anima
Emily era tornata a casa ed Agatha le aveva subito scritto.
Quindi vengo lì?
Si Agy
Passarono a malapena 5 minuti ed Agatha era già lì.
"Emy stai bene?"
"Non lo so Agy"
"Cosa vuol dire che non lo sai?"
"È che vederlo che sorride anche con una cosa orribil del genere è...."le parole le morirono in bocca
"Cosa vuoi dire Emy?"
"Che io quando ho tentato di....non riuscivo neanche a sorridere"
"Emy siamo tutti diversi"
"Mi stanno tornando i flashback"
"Emy che stai dicendo?"
"I flashback di quel giorno avevo trovato il modo di toglierli e non pensarci,ma guarda ora.Non dormo perchè li rivivo,non riesco a stare in piedi con quei flashback"
"Emy vieni qui"
Agatha abbracciò Emily che scoppiò in lacrime.
"Emy,vedrai che tutto passerà"
"Ma l'ultima volta ci ho messo 2 anni"
"Ci metteremo il tempo che ci vorrà"
Le lacrime di Emily correvano per le sue guance fino a cadere sul giubbotto di Agatha.
Agatha era sempre rimasta lì,era la migliore amica di Emily e Cole.Sapeva che Emily aveva provato a uccidersi e non era andata via,sapeva che nessuno vedendola nel suo essere l'avrebbe apprezzata.Perchè lei era unica e a lei piaceva avere un'amica unica.
Sapeva che Cole era fragile e sensibile anche se era un ragazzo,che aveva crolli emotivi continui e attacchi d'ansia perenni.Ma lei accettava i suoi amici per il loro essere speciali.Quando tutto andava liscio era perfetto.Si divertivano e sarebbero rimasti assieme tutto il tempo,ma quando uno iniziava a decadere,il domino crollava.Tutti i tasselli cadevano e sarebbe stato sempre così.Perchè avere amici così non è facile,avere un fidanzato a contare su di lei e che era sempre presente l'aiutava,ma comunque doveva reggere tutto quel peso.
Emily stava smettendo di piangere e si appoggiarono al divano.
"Emy?"
"Dimmi Agy"
"Stasera rimango con te.Va bene?"
"Si"
"Che ne dici di una bella pizza?"
"Va bene"
"Solo io e te?"
"Solo io e te"la tranquillizzò lei.
Quella sera Emily era particolarmente scombussolata e distrutta.Non sapeva il vero motivo del suo crollo emotivo ma sapeva che Agatha l'aveva aiutata.Gli psicologi da cui era andata non avevano mai funzionato,era contato solo l'aiuto dell'amica.
Vedeva in lei un porto sicuro,un rifugio in cui andare se si sarebbe sentita male.E Agatha non era mai scappata,anzi.Quando Emily iniziò ad avere i crolli lei si avvicinò ancora di più,senza mai lasciarla andare.
"Agy..."
"
Dimmi Emy"
"Non avevi capito all'inizio cosa stesse succedendo"
"È normale Emy"
"Ma vedere i suoi occhi pieni di panico...solo a ripensarci"
"Dagli occhi si capisce tutto,si dice siano lo specchio dell"anima perchè da lì puoi capire le emozioni ti tutti"
"Era così spaventato"
"Emy vi hanno attaccato e sai che lui ha rischiato molto"
"Lo so ma...perchè a noi...."
Il fattorino consegnò la pizza e Agatha si mise seduta sul divano di fianco ad Emily.
"Domani non vengo a scuola,vado da Cole"
"Okay allora mi faccio venire a prendere da Albert"
"Non ti ho neanche chiesto come va tra voi due"
"Sempre le stesse cose,io sono presa dallo studio e lui dagli allenamenti di basket.Ci amiamo molto ma facciamo fatica a vederci"
"Vedrai che è solo un periodo....quando il campionato finirà lui sarà più presente"
"Il campionato finisce a dicembre e a gennaio inizia l'altro"
"C'è tutto Natale per state assieme e sicuramente Cole sarà già guarito,così possiamo stare tutti assieme"
"Lo spero"
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