23.Cole
Emily entrò nella macchina dei genitori e guardò fuori dal finestrino.Il silenzio era calato in macchina.
Delle piccole gocce scesero dagli occhi di Emily silenziosamente e la madre che era seduta affianco a lei lo vide.
"Emily?A cosa pensi?"
"A Cole"
Nella testa il momento dell'aggressione diventava sempre più vivido,sempre di più.Ogni volta che ci pensava veniva a galla un tassello.
"Ora lui sta bene,l'hai visto con i tuoi occhi"
"Si ma ho paura comunque "
"Di cosa?"
"Di Dylan"
"Senti se vuoi domani non andare a scuola"
"Non voglio vedere nessuno"
"Lo so tesoro"
La madre le asciugò le lacrime ed Emily la guardò,lo sguardo era spento e i suoi occhi non brillavano come sempre.
Il padre di Emily parcheggiò la macchina e la ragazza scese.
"Vado a farmi una doccia,ne ho bisogno "
"Va bene amore"la madre scese e guardò Emily entrare.
"Credo che sarà difficile riuscire a riportarla a come era prima"disse la madre al padre
"Era così felice,aveva trovato l'equilibrio giusto "
"Non aveva paura di nulla e di nessuno e guarda ora,se solo quel cretino non avesse fatto nulla ora saremo tutti più felici "
"Vedrai che se la caverà"
Emily entrò in camera sua e prese il pigiama di Cole,la camicia aveva ancora il suo profumo.
Prese il suo intimo e camminò fino al bagno,entrando tutto gli ricordava Cole,il suo profumo appoggiato alla mensola,il bagnoschiuma,la sua maglia attaccata all'appendiabiti.
Si vestì ed entrò in doccia,l'acqua l'aiutava,le portava via i brutti pensieri,la doccia era senza tempo secondo Emily,era come se lo fermasse e nessuno potesse disturbarla.
Prese l'asciugamano e uscì.Indosso la maglia di Cole,che le arrivava fino alle ginocchia e mise il suo profumo.
Poi tornò nella camera e iniziò a piangere.
Proprio in quel momento la madre stava passando per di lì ed entrò .
'Stai piangendo?"
Emily annuì
"Hai voglia di parlarne?"
La ragazza si coricò e abbracciò l'orsetto di Cole.La madre le si mise affianco e le accarezzò il viso.
"So che non è facile "
"Perchè tutte a noi?"
"Amore la vita è piena di imprevisti,questa è la prova"
"Ma a me non servivano altri imprevisti,mi erano bastati quelli dei miei 14 anni"
"Gli imprevisti servono a crescere e a provare la nostra forza,tu li hai sempre superati"
"Si ma è lui che mi aiutava,ora come faccio se sta così male"
'Tranquilla si sistemerà tutto vedrai"
La madre le diede un bacio sulla fronte e uscì dalla camera.
Emily era lì,ancora sveglia e piano piano i frammenti di quel giorno arrivavano vividi nella sua mente.
Era passato poco più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico ed Emily era triste,ogni giorno era sempre peggio,sempre gli stessi pensieri tristi,le stesse scene.Si guardava allo specchio e vedeva solo un essere inutile e non magro.Anche se pesava a malapena 45 chili lei si sentiva come se ne pesasse 80.
Aveva sempre avuto paura di farlo,quel balcone sembrava l'unica scelta per stare meglio,l'unica via di fuga ma qualcosa l'aveva fermata dal farlo.
Una mano si era appoggiata sulla sua spalla destra e lei non si era girata ma sentì qualcuno parlare
'Emily non farlo,te ne pentirai"
"No è meglio,non mi merito tutto questo"
"Lanciarsi non è la via di fuga,devo parlarne"
"Vattene ti prego,non voglio che tu lo veda,ti farei stare troppo male"
"Starei male comunque senza di te"
"Non è vero,io sono quasi invisibile agli occhi degli altri"
"Ma ai miei no amore"
"Se mi chiami così non riesco a farlo"
"Emily allontanati da quel cornicione"
"Io non mi merito nulla,guardami non sono magra"
"Non è vero,sei forse troppo magra ma tu non lo vedi,e ti meriti tutto il mondo"
"Dici così solo perchè non vuoi lasciarmi andare"
"No non è vero,la tua vita è stata scombussolata e sarebbe troppo breve,io ti amo Emily non lasciarmi"
Quando Emily sentì quelle parole qualcosa si sbloccò e tornò sul balcone,dove poteva essere al sicuro.
"Vieni qui Emily,vicino a me,voglio abbracciarti"
"Grazie Cole,non ero in me"
"Non me lo sarei mai perdonato "
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top