Si parte per un viaggio...

21/10/17

Ben ritrovati a tutti, amici wattpadiani! Come state?

Vi chiederete cosa ci faccio qui. Ebbene, sono passate tre settimane da quando ho messo il punto su questa storia (che per chi non lo sapesse è il tempo minimo che Stephen King consiglia di far passare tra la fine della stesura e l'inizio della revisione). Tre settimane fatte di studio matto e disperatissimo, crisi esistenziali di varia natura e lunghe dormite per preservare la mia salute mentale, e più vanno avanti i giorni, più matura in me una consapevolezza deprimente e a suo modo rassicurante.

Ovvero quella che, se non faccio niente per inseguire i miei sogni, hai voglia a realizzarli!

Morale della favola: momento di sconcerto. Chi dorme non piglia pesci, e quindi sotto con il caffè!

Ma la ragione per cui sono qui non è perché voglia parlarvi delle mie turbe mentali. In realtà, sarei ben felice di condividere con voi una (mezza) decisione che mi sta frullando nella testa negli ultimi giorni.

Ovverosia autopubblicare questa storia!!!

Okay, okay. Mettiamo in chiaro il perché di una simile scelta, e nessuno si farà male. Semplicemente, ho a cuore questa storia, e nonostante la sua brevità (possiamo dire che rientra nella piena definizione di "romanzo breve") non voglio che rimanga a marcire su questa piattaforma senza un minimo di speranza. Non che una volta stampata abbia qualche possibilità in più, ma sapete com'è: è sempre bello sniffare un po' di carta, di tanto in tanto. Specie se dietro questa carta si nascondono innumerevoli pianti.

Sia chiaro anche questo: c'è tanto lavoro da fare, prima, e non mi dispiacerebbe cercare/ricevere aiuto (di qualunque aiuto esso si tratti) al fine perfezionare il tutto e fare il grande passo con la coscienza a posto.

E la ragione per cui sto facendo questo discorso è perché, semplicemente, ho ritenuto doveroso rendervi partecipi di questa notizia (pur non sapendo quanto ve ne possa fregare), ma anche perché mi sembrava carino conservare questo mio piccolo sproloquio, così da poterlo rileggere, un domani, quando avrò raggiunto il mio obiettivo.

Ancora una volta, ringrazio che ha letto fin qui e chi non ha neanche aperto questo aggiornamento, e vi invito a dirmi sinceramente se pensate che sia una buona idea.

Vi mando tanti baci volanti, e vi auguro un bellissimo fine settimana. 

A presto!

P.S. Mi sono dimenticata di una cosa! Sono ancora bene accetti consigli per il titolo (si percepisce tutta la mia disperazione al riguardo?)! 

Sulla base di alcune riflessioni di natura simbolica connesse con questa storia, ho stilato un piccolo elenco di spunti interessanti, così da avere un quadro della situazione. Se qualche anima pia se sentisse in qualche modo ispirata da tutto ciò, si faccia avanti!

- Il canto/lamento/pianto dello specchio

- Riflesso (ed eventuale sottotitolo)

- L'ortica e la rosa (meglio parafrasato da Ossidea con "Foglie d'ortica e petali di rosa")

- Storia di una ragazza che prima era un ragazzo ecc. ecc., gentilmente consigliato da @JennyKravenn

- Spunti platonici da parte di @Dyonisia (mi sono accorta essere una cosa ben più complicata di quanto sembri)

E nulla, amici. Se mi aiuterete, vi pagherò in dobloni d'oro e ringraziamenti profumati di carta stampata.

Un baciocco (questa volta davvero)! :*


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