Kay era solo un bambino quando il suo mondo venne stravolto, era la Santa Repubblica dei Normali a giudicare e se necessario giustiziare i soggetti più pericolosi della loro splendida quanto ristretta comunità, in fin dei conti chi aveva una maledizione su di sé non poteva sperare di essere trattato come i Benedetti, eppure, arrivato a quel punto della sua vita, non poteva che chiedersi come fosse possibile che anche i bambini di nemmeno dieci anni finissero in mezzo a una piazza, pronti ad essere giustiziati sul patibolo, come poteva un bambino essere considerato tanto impuro da dover essere ucciso?

Era solo un bambino ma pur di vedere il domani era stato costretto a fuggire dalla sua unica casa, dalla sua unica famiglia, l'unica speranza rimastagli era trovare fortuna altrove, ma il mondo là fuori è abitato da belve e si sa, al peggio non c'è mai fine.

Masahiko Hizashi, un uomo tanto potente quanto folle, tanto crudele quanto sofferente, in una società come quella; creatasi a seguito della guerra civile; una società dove fin da bambini ai giovani veniva insegnato a vedere il mondo come uno splendido giardino di pace, amore e prosperità, dove veniva loro insegnato ad ammirare gli eroi e disprezzare i criminali crudeli che rovinavano quello splendido giardino rigoglioso, in una società come quella non c'era spazio per un genio come lui, come non c'era spazio per coloro che non avevano una vita serena in una bella famiglia all'interno di una splendida casa.

Nel Giappone del 2159 non c'era spazio per i grigi colori della realtà, una realtà crudele dove le erbacce malvagie della società venivano allontanate, nascoste, celate agli occhi delle innocenti creature del domani, separate dal resto del mondo con un velo dai bei colori in grado di mostrare solo la perfezione di un finto mondo ideale.

Un mondo fatto di tiranni, di ricchi, di potenti travestiti da grandi eroi, da persone dal buon cuore e dai nobili obbiettivi per il futuro del proprio mondo e delle generazioni successive.

La guerra non è ancora finita, le persone non hanno mai smesso di combattere, i civili non sono al sicuro, nessuno lo è più ormai, l'attrito tra chi viene amato a prescindere e chi viene detestato qualsiasi cosa faccia sta crescendo, la terza guerra mondiale è stata la prima scintilla, la guerra civile era solo l'inizio di quell'incendio indomabile, le persone non hanno ancora avuto modo di osservare il dilagante rogo infernale che finalmente brucerà quello spesso velo di finzione che le sta proteggendo, la fine non è ancora arrivata ma è più vicina che mai.