3. Roma caput mundi

Dopo aver percorso alcune strade polverose e piene di gente, Harry, insieme ai pochi superstiti del suo gruppo, venne portato in una grande casa.
Furono loro tolte le corde con cui erano legati e, per la prima volta dopo mesi, il ragazzo poté muovere liberamente le mani e le braccia.
I soldati li disposero in fila indiana e, uno per volta, furono introdotti in una stanza.

Quando fu il suo turno, Harry si ritrovò spinto in un ambiente spazioso e riccamente decorato.
Le pareti erano ricoperte da dipinti colorati con molteplici figure che si rincorrevano.
La sua attenzione fu, però, catturata da un uomo calvo e dal ventre prominente che se ne stava mollemente sdraiato su un triclinio.*
Accanto a lui ,un ragazzo era seduto su uno sgabello con in mano una tavoletta di cera ed uno stilo per scrivere.

" Come ti chiami, barbaro?"gli chiese con arroganza l'uomo.

" Harry" rispose il ragazzo stupendosi del fatto che il Romano conoscesse la sua lingua.

"Età?"

" Sedici anni"

" Sai leggere, scrivere, contare ...insomma.... sai fare qualcosa?"

Il ragazzo scosse la testa e abbassò gli occhi verso il pavimento.

L'uomo, allora, lo squadrò dall'alto in basso e disse con un sorriso:
" Sei vergine?"

Harry lo guardò meravigliato non riuscendo a capire cosa volesse sapere.

"Per Giove, quanto sono stupidi questi barbari!
Ti ho domandato se hai mai fatto sesso con una donna o con un uomo?" gridò.

Il giovane si rese conto di quanto gli era stato chiesto e scosse nuovamente la testa.

Non capiva , però, perché il romano volesse sapere una cosa simile. Per i Galli, il popolo a cui apparteneva, era sbagliato avere rapporti sessuali in tenera età perché, secondo le loro credenze, tale pratica esauriva il vigore maschile nei giovani e li distoglieva dagli esercizi militari a cui dovevano sottoporsi.**

L'uomo, allora, si alzò di colpo e si avvicinò con fatica ad Harry, gli sollevò il volto tirandolo per i capelli e lo osservò attentamente.
" Bei lineamenti, occhi chiari, bocca carnosa..." elencò compiaciuto.

Poi gli strappò i miseri vestiti che indossava e li gettò a terra.

Trovandosi completamente nudo, Harry cercò in qualche modo di coprirsi, ma fu trattenuto per le braccia dal soldato che era entrato precedentemente con lui.

Ridendo lascivamente il romano gli passò una mano sui muscoli addominali, scendendo fino al suo pene, poi lo fece voltare bruscamente e gli palpeggiò il sedere.

" Castore!" disse rivolto al ragazzo seduto sullo sgabello " Con questo qui faremo un bel po' di soldi!
Il suo culo diventerà il passatempo di qualche riccone!".

Harry strinse i denti e, prima che l'uomo si girasse, gli sputò in faccia.




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* Il triclinio era una specie di divano - letto su cui i ricchi romani si riposavano, ricevevano ospiti o anche mangiavano.

** In realtà sono i Germani che avevano questa idea e non i Galli, ma stava bene nella storia e ho inserito ugualmente l'informazione.

Scusate per queste note " scolastiche" , ma  voglio scrivere una storia precisa anche dal punto di vista storico e culturale...é un po' una mia mania, lo so.

Grazie per le visualizzazioni, i voti e i commenti!

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