Somigliare Più Al Sangue Che Al Cuore

Entrai da un treno abbandonato dentro i tunnel della metro abbandonati ormai da anni. C'era uno scomparto addobbato alla meglio per sembrare vecchio come gli altri

-mi sembra strano che ancora non vi abbiamo trovati... Con questo livello di camuffamento anche le talpe saprebbero trovarvi

-questi lo pensi tu, ma ora capirai...

Prese un mattone da terra

-pronto, qui Fenice... Ho la lacrima... Ok, ci manterremo

Posò il mattone a terra

-telefono a mattone... Questa è simpatica

-anche questo... Mantieniti

Una scossa improvvisa, poi il vagone partì a razzo facendomi cadere all'indietro. Andavamo a una velocità stratosferica, e nessuno portava il timone di quella bagnarola metallica

-comando a distanza?

-utile vero? Appena si spegneranno le luci avremo superato l'esterno della città, appena le rivedrai saremo a destinazione

-e sarebbe...

-il monte Dracoh

La guardai

-ma se ci vuole un giorno in macchina per arrivare, significa che ora stiamo viaggiando a... Trecento e più chilometri orari?

-trecentosessanta chilometri orari, e se aumentiamo il vagone finisce per volteggiare in aria...

-ma come...

-propulsori... Ricordi il Boing747 che abbattemo due anni fa? Ecco, mentre voi inseguivate i nostri compagni a Nord noi siamo andati sul luogo dell'impatto e abbiamo prelevato i motori ancora intatti... Mi sembra strano che tu non abbia notato il punto di collisione del razzo che abbiamo lanciato

-be, stavate abbattendo un aereo con persone... Mica vado a vedere dove mirate

-eppure sarebbe bastato quello per fermarci... Abbiamo centrato solo il centro e le alette posteriori, così sarebbe caduto tenendo la pressione dell'aria come rallentatore... Alla. Fine i motori erano intatti, e voilà! Ecco a te il vagone più veloce che esista

All'improvviso svanirono le luci

-abbiamo superato l'esterno della città... Non ci vorrà molto

All'improvviso sentii toccare

-che succede? Che stai facendo? Ferma maniaca depravato zitella!

Accesi il telefono in direzione sua, la pistola nell'altra mano la puntava

-sta ferma lì!

-scusa, stavo controllando non avessi microfoni o ricetrasmittenti...

-ridammi il reggiseno...

Tirò fuori dietro le spalle il reggiseno

-ecco... Pensavo avevi l'imbottitura

Lo presi e mi spogliati davanti a lei

-guarda, sono naturali... Dannata strega

Mi rimisi il reggiseno nel momento in cui le luci tornarono

-siamo quasi arrivati, mantieniti... Ora ci divertiamo

Mi strinsi forte a un palo e un istante dopo la giostra: iniziammo a sbalzare a destra e sinistra, una giravolta e una salita ripidissima, alla fine ci fermammo di colpo. Mi rialzati da terra stordita

-oddio... La testa... Che diavolo è successo?

-siamo arrivate, tutto qui

- è sempre così che viaggiate? Lo credo bene che poi siete scoppiati di testa...

Si aprì una delle porte, entrarono due soldati armati che, riconoscendomi, mi puntarono l'arma

-Fermi! E dalla nostra parte ora, sta con me

-non ho mai detto questo...

-una pistola contro due mitra e nessuna via di fuga o nascondiglio... Vuoi essere riempita di piombo?

Mi zittii. La seguii in un piccolo mercato. Erano organizzati come un paese, con bancarelle e case fatte di macerie o in grotte

-e io che pensavo vivevate come pezzenti...

-come vedi non siamo così animali come nei racconti di scuola, vero?andiamo, devi incontrare il capo di tutto questo...

La seguii in una grotta gigantesca, in fondo a un lungo corridoio scavato apposta per sembrare tale e alla fine arrivammo in uno stanzone immenso: il pavimento era di vetro termico che copriva un vulcano attivo pieno di lava, al centro un altare stracolmo di munizioni. Un uomo seduto lassù, volto coperto con un cappuccio, tra le mani un libro aperto a metà

-mio capo, lei è Ametista... Vi siete già incontrati in battaglia... E venuta dalla nostra parte, vuole sapere la verità...

L'uomo abbassò il libro è alzò un po' la testa per guardarmi, rimanendo sempre nascosto sotto il cappuccio

-capisco... E sia, le racconterò ciò che noi sappiamo... Sarà poi sua decisione accettare le mie parole o le loro... Ma credo che dopo una nottata così intensa vogliate riposare, cederò alla qui presente una camera nel mio palazzo

-chiamiamolo pure buco, essendo una grotta...

Si alzò lasciando il libro al posto dove era seduto lui, si avvicinò con calma finché non arrivò davanti a noi

-questa scelta è dovuta alla paura degli esseri che ci hanno creati... Gli umani distruggono ciò che non conoscono o che gli fa paura... Per poter salvare questa gente da morte certa li ho portati qui, dove nessuno di loro penserebbe mai di venire... Qui ho ricreato il mondo che noi vivevamo prima della grande strage... Io li ho salvati, ma non posso sfamarli o dargli abiti nuovi, perciò attacchiamo la vostra città... Noi vorremmo solo qualcosa da mangiare e qualcosa da metterci, ma loro non c'è lo permettono, e di conseguenza noi proviamo a prenderlo... Loro poi ci attaccano e noi dobbiamo pur difenderci...

-non sembra così dalle stragi che fate ogni volta...

-per te no, ma sei mai venuta in una strage prima che tutto iniziasse? Vedresti solo noi che chiediamo cibo o acqua, e loro spararci contro... Se non fosse per le nostre capacità adesso saremmo estinti dai loro proiettili... Tu sei venuta sempre a scontro iniziato, e non ti sei mai chiesta come sia iniziato il tutto...

Mi allungó una mano

-seguimi... Voglio mostrarti una cosa

Con timore gli presi la mano. Lui la strinse delicatamente, poi mi portò con lui. Tornammo al mercato, e li tutti si inchinarono in sua presenza. Mi mostrò una bambina

-ciao piccola...

-ciao capo

Aveva una voce squillante

-come stai piccola?

-sto bene, e sto aspettando che papà mi porti l'orso che mi ha promesso

-capisco...

Si girò verso di me e si avvicinò per bisbigliarmi

-suo padre è uno dei cadaveri dell'ultima strage... Lui non era andato a rapinare o a fare altro, era lì per prendere un orsetto per la figlia... Come posso dire a questa bambina che suo padre non c'è più per mano tua? Vuoi dirglielo tu?

Rimasi impietrita

-eravate li per la rapina...

-eravamo lì per prendere da mangiare, ma loro ci hanno attaccati e ci hanno fatto indietreggiare fino alla banca per poter usare quella scusa...

Salutò la bambina con una semplice accarezzata del capo, poi ci allontanammo

-guarda tutta questa gente... Ti sembrano le persone che ti hanno raccontato? Gli infetti incapaci di controllare la loro sete di sangue? I folli che non possono essere recuperati?

Che potevo dire? Ero confusa. Anni a credere il falso. Anni a lottare la ragione. Anni nel torto inconsapevolmente

-non ti colpevolizzare...

Mi ripresi guardandolo

-... Loro ti usavano per ucciderci, non era importante che tu sapessi questo... Ti hanno sempre usata, sei la loro arma di distruzione... La bomba H contro di noi... Sei uno strumento che, appena finito, si può riporre in una prigione... O peggio...

-...uccidere...

Mi mise un braccio sulle spalle, stringendomi con calma. Mi stava consolano, il nemico mi stava consolando

-la verità è questa, che tu l'accetta o meno... Loro vogliono dominare, e noi siamo i cattivi... Tu sei l'arma e alla fine sarai una vittima del loro dominio... Sia tu che Angy

-come fai a conoscerla?

-perché è mia figlia... L'hanno mutata pur essendo non compatibile col virus, e alla fine morirà non per mano loro ma per colpa dell'incompatibilità... Una morte casuale, e loro non verranno incolpati

-ed io?

-la guerra ti ha fatta impazzire, non saresti stata più gestibile e ti hanno terminata...

Abbassai lo sguardo

-... Ecco come sarà il futuro...

Mi scese una lacrima. Quei momenti con mio padre, tutti una finzione. Quelle sue preoccupazioni. Una finzione. Il suo amore, una finzione. Già sapevo che non mi amava, siccome appena entrò Angy in casa lui inizio a fare a lei le stesse cose che faceva con me, ma sentirlo dire faceva molto male. La vista era annebbiata dalle lacrime, l'uomo si allontanò e fece venire due guardie femmine

-riposa... Dopo una buona dormita starai meglio... Portatela gentilmente in camera sua

Le guardie mi toccarono delicatamente la spalla

-ci perdoni, ma deve seguirci

-si... Certo...

Mi svegliai con ancora il pensiero delle sue parole. Non era possibile, aveva contribuito alla distruzione di un popolo che loro stessi hanno creato. Mi sentivo una schifezza. Uscita da lì seguii delle guardie mentre correvano all'entrata. C'erano tutti, compreso l'uomo incappucciato

-buon pomeriggio Ametista... Vuoi unirti a noi? Dobbiamo prendere del cibo siccome le scorte sono al limite... Puoi vedere tu stessa quello che succede

-... Mi riconosceranno...

-tranquilla, ti metterai una tunica con un cappuccio come me...

Fece uno schiocco con le dita, subito una donna mi portò una tunica. Ci preparammo dentro al vagone

-preparati, ora partiamo... A pieno carico va più lento, ecco perché c'è una discesa all'inizio

Mi ricordai dell'enorme salita quando arrivai

-o mamma...

Subito partimmo, appena arrivammo sul bordo della discesa strinsi il palo accanto a me. La discesa fu tremenda, ad un tratto una mano mi strinse a se: era lui a stringermi per far sì che non volassi per aria

-ti tengo...

Tutti iniziarono ad urlare dal divertimento, poi tutto si calmó. Arrivammo in un'altra zona della città, vicino a un'ipermercato. Scendemmo da lì e iniziammo a camminare con le armi in alto, tutti intorno a me e l'uomo

-capo, prendo due uomini e vado avanti a perlustrare la zona

-vi prego, state attenti... Qualsiasi cosa trovate tornate subito indietro... Non fatemi preoccupare

Il soldato fece segno con la mano, poi prese due uomini e andò avanti

-prego sempre appena qualcuno va da solo all'avanscoperta...

Si sentirono delle urla e degli spari, e tutti ci dirigemmo verso la zona. Dei soldati militari avevano sparato ai tre uomini, poi si nascosero

-oddio no... Marry, Thonson, Murder... Tutti al riparo!

Tutti seguirono gli ordini del capo, noi ci mettemmo dietro un muro

-io vado da solo, per favore rimani qui... Voglio che tu oggi fai solo la testimone, non deve accaderti nulla

Poi si avviò da solo

-SONO VENUTO IN PACE! CERCHIAMO SOLO CIBO E ACQUA PER IL NOSTRO POPOLO!

-ZITTO DUMAN!

risposero un secondo prima di premere il grilletto. Vidi i suoi movimenti rapidissimi. Schivava i proiettili come un fantasma, e alla fine i soldati finirono i caricatori

-CERCHIAMO SOLO CIBO E ACQUA, VI PREGO

ad un tratto si sentirono altre auto arrivare, mi affacciai e vidi Angy prepararsi alla lotta

-no, Angy... Ferma!

Corsi incontro a loro col cappuccio basso

-addio mezze cartucce...

Angy corse verso di noi ad armi spiegate, facendo piovere piombo su di noi. Schvai i colpi finché non si fermò davanti a me. Non mi aveva riconosciuta

-sei forte cosetto... Ma ora devi morire

le mie stesse parole. Si stava comportando come me all'inizio. Stava diventando una seconda me. Mi tirò un calcio ma lo bloccai con la mano, per poi girarglielo e mettendola a terra. Mi sedetti sulla sua schiena mentre lei provava ad alzarsi

-bastardo, togliti di dosso! Sei pesante, ciccione!

Non risposi. Spostai la testa un secondo prima che un proiettile mi centrasse, dando a lei la possibilità di togliermi da dosso. Si alzò e mi guardò

-ora inizia il secondo round...

gettò le pistole

-a mani nude, come alla vecchia maniera...

Iniziò con una serie di pugni all'aria, io li schivavo senza problemi. Mi prese il cappuccio per strapparmelo ma le bloccai la mano

-sei molto geloso del tuo cappuccio, vedo

Con un colpo sulla mano la staccati da me, poi presi la sua mano e l'alzai interamente in aria, lanciandola poi lontana. Si alzò dolorante

-questo metodo di torturare la gente mi è familiare...

Mi stava scoprendo, indietreggiai e aspettai. Dovevo cambiare il mio modo di combattere per non farmi scoprire, così mi misi a fare ciò che in lotta non facevo mai: pazientare. All'improvviso un anziano corse in mezzo alla lotta

-AMETISTA!

Il vecchio mi guardò e mi riconobbe anche con il cappuccio

-Ametista, sei tu vero? Riconoscerei quel modo di combattere anche da cieco... Ti prego Ametista, perché? Dimmi perché? Non sai quanto sono stato male quando vedevo che non tornavi...

-zitto vecchio!

Mi tolsi il cappuccio

-non mentire più... Tu non ci ami sul serio, ci tieni indaffarate la mente con amore e guerra per far sì che noi non ci domandiamo il motivo di tutto questo... Ora so la verità, quella che voi avete nascosto per anni... Io e Angy siamo solo pedine sacrificabili per sterminare un vostro errore... Noi siamo venuti per delle provviste, e voi ci aveva attaccati... Voi non volete salvare il genere umano, volete dominare i deboli e comandare tutto... Io sono stato in mezzo a loro e non ho visto un branco di cavernicoli affamati di morte, ho visto persone che si vestono con degli stracci per colpa vostra che non gli date la possibilità di vivere... Io penso che non siano loro i malati, ma voi... E io come una scema vi ho seguiti nelle lotte per tutto questo tempo... Ma più di ogni cosa...

Gli puntai il dito contro

-... Ho avuto fiducia in te, la persona più spregevole di tutti... Fingi di amare me e Angy solo per darci un motivo per combattere, se moriamo a te non interessa...

Mi avvicinai all'uomo incappucciato dietro di me

-... Sinceramente se devo scegliere tra cuore e sangue, scelgo il sangue... Almeno loro non uccidono per egoismo personale, ma per sopravvivere

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