Io Chi Sono Allora?
L'anziano seduto di fronte a me aveva lo sguardo perso nei pensieri e il viso severo che mi incitava ad andarmene, ma era tutto initile
-tu ora mi dici tutto... Vent'anni, e ancora non so nemmeno chi diavolo sono in realtà!
Il telefono sul tavolino suonò, lui fece per prenderlo ma con un calcio feci volare in aria tutta la mobilia. Presi al volo il telefono mentre lui mi fissava
-pronto!
-Emergenza! Hanno attaccato al centro della città, nella zona delle piazzette, c'è bisogno di Diavoletta, sono un esercito... Ah! Supporto, supporto, hanno sfondato le barricate! Serve... Supporto... Zzz....z.....
Chiusi la chiamata
-chi era?
-c'è una strage in atto nella zona delle piazzette... Sono un esercito
Si alzò
-andiamo, dobbiamo supportarli
-... No
L'uomo si fermò
-come?
-io non aiuto più nessuno se prima non saprò la verità...
-tu vuoi rischiare la vita di decine di persone per una storiella da quattro soldi?
Sbattei il telefono a terra
-E IL MIO PASSATO! E NON È UNA STORIELLA DA QUATTRO SOLDI!
-Ametista, io sono tuo padre e un tuo superiore... ti ordino di venire a supportare la squadra, così conoscerai la tua nuova partner
Era serio e come succedeva di solito non avevo la forza di controbattere. Arrivammo sul posto in pochi minuti, appena arrivati un razzo ci raggiunse. Grazie ai miei riflessi spinsi mio padre fuori l'abitacolo e uscii un secondo rima che il missile ci raggiunse, facendo esplodere l'auto. Mi alzai e guardai mio padre
-STO BENE... VAI DIAVOLETTA
Corsi dietro un muro dove si trovavano altri soldati
-diavoletta, non riusciamo ad avvicinarci... Anzi... Loro si stanno avvicinando a noi
-dove sta la mia nuova partner col borsone? Non posso combattere un esercito con solo due caricatori
-sta arrivando, ma bisogna almeno tenerli a bada...
Mi passó un cecchino
-anche se non è una delle tue armi, sei in grado di usarlo?
Caricai un colpo
-almeno mi divertirò un po' mentre aspetto
Uscii all'oscoperto e puntai il tizio con il lanciamissili. Sparammo in contemporanea, io lo centrai in fronte ma il missile mi raggiunse lo stesso. Appena fu abbastanza vicino lo colpii sotto e lo feci girare su se stesso, per poi tirargli un calcio e rilanciarlo al mittente. Esplose in mezzo a loro, intanto io continuai a spare in testa a tutti i presenti. Arrivai a metà tragitto con il caricatore vuoto, lasciai il cecchino e presi le pistole, in quel momento un gruppo di persone armate di pistole, spade e coltelli corse da me. La lotta corpo a corpo fu cruenta. Vedevo i loro stili di lotta, i loro riflessi, i loro attacchi a sorpresa. Erano stili troppo simili al mio e i riflessi erano identici ai miei. Mi fermai dopo che il gruppo non riuscì più ad alzarsi. Davanti a me ancora una ventina di persone che si stavano preparando per l'ultima ondata di mitraglioni e lanciarazzi, nonché lanciafiamme e lanciagranate
-ma chi cazzo vi dà tutto questo armamento? Li comprate su internet?
Guardai le pistole
-sono a corto... E ora come li affronto?
-DIAVOLETTA! E ARRIVATA LA TUA PARTNER!
mi voltai verso un motorino che mi stava raggiungendo a tutta velocità. Scese dalla moto al volo lanciandola contro il nemico. Appena la moto arrivò in mezzo a loro lei cliccó un pulsante che la fece esplodere
-ehilà, questa troia mi è già simpatica
La ragazza era bassa, circa un metro e quaranta. Con una vestaglia bianca e una finta aureola in testa
-come ti chiami piccola puttana in procinto di morire?
-... Angy... Nome in codice... Angioletta...
Era timida, si stringeva l'abito timorosa
-che troietta carina... Ora mi passi le armi per favore? Sai, ci stanno sparando l'ira di Dio addosso
Mi passó il borsone, poi infilò le mani nella piccola ma formosa scollatura
-che fai? Ora ti devi aggiustare il reggiseno?
Da sotto la tunica caddero due pistole da Western con la canna lunga una ventina di centimetri
-scusa... Dovevo prendere le mie armi
-porca... Puttana...
Prese le pistole, io ricaricai le mie
-stai indietro tesorina... Ora mammina penserà a tutto
-scusa mammina... Ma mi hanno detto di darti completo supporto anche in lotta, siccome l'ultima missione è andata un po' male
-cazzo... E stato il vecchio scintillante a dirtelo?
-si... L'uomo pieno di spillette mi ha ordinato questo
Un missile seguito da fiamme e proiettili di mitragliatrici, ci lanciamo ai lati opposti dietro a due muri
-DIAVOLETTA, DOBBIAMO ATTACCARE DA DUE LATI!
-FAI COME CAZZO TI PARE, IO VADO FRONTALMENTE
appena i colpi finirono mi lanciai a tutta corsa verso di loro. Alcuni si prepararono per la seconda ondata, ma con alcuni colpi dritti in fronte li uccisi, mi bloccai appena mi accorsi di un razzo che mi stava raggiungendo
-ecco... Farà male...
Con la coda dell'occhio vidi Angioletta sparare contro il razzo. Appena il proiettile lo colpì fece deviare in aria il missile, dandomi il tempo di sparare l'uomo che lo aveva lanciato. Arrivammo alla fine, c'era ancora quella donna, accanto a uno con una tunica rossa e un bastone di frassino
-ciao... Tu devi essere Diavoletta... Molto piacere
-tu devi essere il bastardo che muove i fili di tutti... Sono qui per farti fuori
-oh... Farmi fuori... Che parolona... Prima devi riuscire a toccarmi
Gli sparai un colpo, ma lui lo scansó con un inclinazione del capo
-sembri bravo... Quanti proiettili puoi schivare?
-tanti quanti ne hai schivati tu... O forse un po' di più
la donna al suo fianco mi puntò con una pistola
-ferma o sparo
-e pensi di farmi paura vecchia decrepita? Prima di sparare mettiti gli occhiali
Lei non ebbe nessuna reazione, continuò a guardarmi neutra con la pistola puntata su di me
-Diavoletta... Qui si mette male
-Angioletta... Si metterà male quando saremo morte, fino ad allora ci sarà sempre una via di scampo
Feci cadere un fumogeno, appena esplose presi la mano di Angioletta e la trascinati via. Uscimmo dal fumo e raggiungemmo le auto della S.W.A.T.
-Diavoletta, Angioletta... Rapporto
-io e Diavoletta abbiamo sterminato le guardie, poi ci siamo trovate di fronte il capo...
Gli diedi il cambio a parlare
-... Era un tizio sospetto, robusto ma il viso era nascosto da un cappuccio e una tunica copriva il corpo... Se devo essere sincera ho avuto timore, sembra sia molto meglio di tutti quelli che affrontiamo normalmente
-e poi c'era una donna al suo fianco, ha puntato Diavoletta, ma grazie al fumogeno non l'ha colpita...
La fermai mostrandole una spilla con un bigliettino "colpita"
-invece ci ha colpito... Senza che c'è ne accorgessimo...
Le mostrai la spilla ficcata anche sul suo seno "colpita"
-... Allora i tuoi timori sono fondati
Ci guardammo, e in un secondo ci capimmo: noi due avevamo paura. Tornammo a casa insieme, mi disse che per aumentare la collaborazione dovevamo vivere insieme
-... E tutto questo solo per insegnare a me a proteggere la mia partner? Che inutilità...
-Vallo a dire sulla tomba delle tue ex partner...
-ma se una partner non sa difendersi, perché devo difenderla? Mica sono una badante!
-ma sei la partner... Capisci che significa questa parola?
-bah... Fate come volete, io mi faccio un bagno
-a proposito, quella donna la conoscevi vero?
Mi fermai
-diciamo che l'ho affrontata già prima di oggi
-fortuna che siamo geneticamente come loro, se no saremmo morte entrambe
-come?
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