Capitolo 4

Il giorno seguente Michael era ancora nella stanza di Doug, la sera prima si era addormentato in lacrime, queste ultime a contatto col sole sembravano cristalli. Doug aveva ancora la febbre però invece di 41 era sui 38 e mezzo. Quando Doug si sveglia si ritrova nella propria stanza con un panno bagnato in fronte, solo dopo qualche secondo si ricorda che la sera prima era svenuto. Adesso si sentiva meglio. All'improvviso sente un caldo peso sulla mano e si volta. Era Micheal che dormiva con il viso bagnato. Con una mano sciuga il suo viso delicatamente e con dolcezza.

Michael sente un tocco delicato sul proprio viso e apre gli occhi svegliandosi 《...t-ti sei svegliato?.... che sollievo》scendono di nuovo le lascrime sul suo viso 《scusa...mi dispiace.... è stata colpa mia....》 stringeva le coperte

《Michael....non dire cretinate...non è colpa tua...ma mia che non mi sono coperto bene》 lo rassicura Doug

《ma è....》 reclama Michael

Doug poggia un dito sulle sue labbra per zittirlo 《ripeto, è colpa mia che non mi sono coperto. Adesso sto bene quindi stai tranquillo. Prometti di non piangere più?》 Gli asciuga il viso

Michael provò una strana sensazione a quel  tocco ma non era spiacevole anzi era rilassante e.....imbarazzante.... 《S-si》con un filo di lacrime e tra i ripetuti singhiozzi provocati dal forte pianto precedente

Doug lo abbraccia stringendolo a se. Michael si stupisce dal suo comportamento ma senza esitare si lascia stringere. Dopo qualche minuto era calato il silenzio nella stanza e Michael aveva smesso di piangere, aveva anche il viso asciutto. Era una bella sensazione per lui essere tra le braccia del suo amico, si ormai per Michael, Doug era un amico a cui teneva e con cui poteva condividere ogni sua emozione sia positiva che negativa perché veniva sempre capito.

《Ora ti senti meglio?》chiede Doug continuando a stringerlo a se

《si grazie, mi sento meglio》 rispose sicuro Michael

《Sono contento》 Doug si stacca lentamente da lui

《N-no.... 》Michael si stringe a lui, non si sentiva se stesso, quello di qualche giorno fa si sarebbe staccato subito

Doug sorride e lo riabbraccia come faceva prima. I due si rilassarono così tanto che non si accorsero di aver saltato anche l'ora di pranzo. I due ragazzi sentono bussare. Era Sebatian con il pranzo.

《Vedo che si è ripreso signorino Doug, mi rasserena questa notizia》 si rivolge in modo dolce a Doug 《sa signorino Doug? Il signorino Michael si è preoccupato molto per lei pensi che nel sonno continuava a dire "scusa Doug...mi dispiace...scusa...riprenditi presto..per favore.."》

Micheal sentendo quelle parole sentiva un forte calore nel suo corpo.

Doug aveva un grande sorriso sulle labbra 《quindi e questo che pensi di me quando dormi》 se la ride

《Non è affatto come pensi....zitto....》 non si era mai sentito cosi in imbarazzo nei confronti di una persona neanche per William. Tira dei pugnetti a Doug continuando a ripere di starsi zitto.

Il maggiordomo sorrise a quella scena. Lascia i piatti nel tavolino davanti al tavolo e poi torna al piano di sotto rassicurando i genitori dei due ragazzi.

Doug nel frattempo ferma i pugnetti di Michael perdendoli per i polsi 《chi ti dice che mi dispiaccia ciò che hai detto stanotte?》 ghigna

Un leggero rossore compare sul viso di Michael 《baka...》 distoglie lo sguardo imbarazzato. Non capiva perché provava questo imbarazzo...a lui piace William...che gli stava succedendo? Un idea l'aveva ma non riusciva ad accettarla...forse..si stava innamorando di Doug.... però aveva sempre William nella testa.

Il pomeriggio lo passarono insieme e mangiarono ciò che il maggiordomo aveva lasciato sul tavolo. Dopo mangiato si coricarono uno vicino all'altro leggendo un libro. Arrivata sera Doug si sentiva meglio rispetto a stamani infatti notando che Michael era nel suo mondo della lettura decise di alzarsi e andare in bagno. Micheal finisce di leggere il libro e poi si alza mettendolo nella libreria vicino alla finestra. Nel frattempo Doug torna dal bagno, si siede nel letto e si misura la febbre

《buone notizie ho solo 37 e mezzo di febbre》 sorrise Doug

《sono contento si sia abbassata ma da oggi ti controllo, il dottore ti ha proibuto di uscire finché non guarisci》 rivolto a Doug

《Oh quindi il serpentino si preoccupa per me?》 Risponde Doug

《....s-serpentino?....senti smettila, se non mi vuoi ascoltare fa come vuoi》 sbuffa Michael

Doug è diverito dalla sua reazione. Finalmente arriva l'ora di cena. Mangiano vicini osservando le stelle dalla finestra e poi si addormentano stranamente abbracciati, neanche loro sanno spiegarsi il motivo e come ci sono finiti abbracciati.

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