Capitolo 3
Il giorno seguente si respirava un aria più serena alla Villa McArthur, infatti i due ragazzi fanno colazione sorridendo e parlano come due amici, si, quell'episodio li aveva fatti diventare amici. Infondo a Micheal non dispiaceva la sua amicizia, anzi colmava il vuoto che aveva nel cuore nei confronti di William. I genitori furono felici di vederli così, infatti anche loro erano di buon'umore a tavola. Dopo colazione i genitori decisero di andare nelle loro stanze mentre i figli decisero di andare in giardino
《non ti capita mai di uscire da questa casa?》 Domanda Michael curioso
《no...sono molto cagionevole...infatti posso stare solo in giardino》 rispose con tono triste Doug
《mi spiace ma penso che adesso non sei più il bambino debole di prima, ora sei un ragazzo, non ti andrebbe di...provare a varcare il cancello? Non ti succederà niente promesso》 propose Michael
Doug esitava, aveva paura di sentirsi male essendo cagionevole e non voleva dare preoccupazioni ai suoi. Però ha sempre desiderato di potere uscire di nuovo per giocare con gli altri bambini quindi decise di si. Si prendono per mano e camminano verso il cancello uscendo da lì. Michael lo porta al parco e si divertono molto. Passarono un bel pomeriggio insieme. Verso le 19:00 iniziarono a rientrare sperando di non essere scoperti. Verso pe 20:00 Sebastian comunica alle due famiglie che la cena è in tavola ma stranamente Doug non scende, e strano essendo il primo a scendere.
《Vado a chiamarlo io》 afferma Michael prima di alzarsi e dirigersi verso la sua stanza. Appena Micheal arriva davanti la sua porta bussa ma non ricevendo risposta entra lo stesso. Il suo corpo si paralizza e le lacrime gli scorrono sul viso, Doug era a terra svenuto e sembrava fosse caduto dalla sedia nel tentativo di alzarsi 《Doug!》 Corre da lui e lo squote ma non riceve risposta《Doug....Doug....DOUG....RISPONDIMI!!...》 le lacrime non smettevano di scendere 《MAMMA PAPÀ DOUG NON SI SVEGLIA!!!! MAMMAA!! PAPAAAAA!!!》 Grida a sauarciagola tra le lacrime.
I genitori e Sebastian preoccupati salgono al piano di sopra a tutta velocità.
《Ha un febbrone da cavallo, povero il mio bambino...》 lo prende in braccia stendendolo nel letto 《Sebastian corri a chiamare il medico, sbrigati!》
《Subito signora》 segue l'ordine
Micheal si sente in colpa perché lo aveva costretto ad uscire pur conoscendo le sue condizioni salutari e quindi non cessava di piangere
《 Ma com'è possibile? È sempre stato in giardino e a casa...》 afferma il signor McArthur
Sebastian mette una pezza bagnata sulla fronte di Doug. Michael e in ginocchio con le braccia poggiate sul suo letto e non ha intenzione di scollarsi.
Arriva il dottore facendo un iniezione a Doug 《una settimana a letto e poi può riprendere a muoversi. Come ha fatto a beccarsi questo febbrone da cavallo?》
《 essendo fragile probabilmente a causa di un colpo d'aria dottore》 risponde la signora Ballzack
《è colpa mia dottore....l'ho convinto io ad alzare al parco a giocare...ma c'era una bella giornata...non pensavo si riducesse così...》 afferma Micheal prima di riprendere a piangeva e stringere la mano a Doug
《Non devi essere dispiaciuto per ciò che hai fatto》 rispose il dottore
《Come prego?!》 Dissero in coro i genitori di Doug con tono contrariato
《La salute di vostro figlio è molto cagionevole perché lo tenete sempre chiuso in casa, se uscisse più stesso le sue difese immunitarie salirebbero e non si ammalerebbe così facilmente e con tanta frequenza》 il dottore si rivolge ai padroni di casa
Detto ciò tutti escono dalla stanza, solo Micheal rimane, non aveva intenzione di muoversi infatti si addormenta tra le lacrime con la testa poggiate nel letto ed una mano che stringeva quella di Doug.
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