I. Utopia

Seguo l'istinto di un cuore deforme
La mente infangata da lugubri orme

E mi occorre
In questo fragor che parla di sol quiete
L'avido bramare di Utopia
nascosta.

E di riposo non se ne trova
nel giocar del sonno
ove i pensieri cantano gioia
nella dimora del dannato
Maledetti! se tormentano
il medesimo desider proprio.
Ma non fugge
né se n'intende
il voler Utopia in un canto che stona il cammino
inesistente
poiché chiunque brami pace, solo impara
Guerra

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