Man mano che le ore passavano io ero sempre o davanti o di fianco o comunque vicino a Dylan. Suonò la campanella della ricreazione e io decisi che potevo dare una possibilità a "sono un tatuaggio unico", andai verso di lui e gli chiesi se voleva venire con me, gli avrei presentato un po' di gente della scuola.

Lui sorridendo e passando una mano tra i capelli accettò.

Ammisi a me stessa che non è tutto 'sto sgorbio, aveva un bel sorriso e sembra che in fondo, avesse un buon carattere.
Gli presentai i miei amici e non ne sembrò entusiasta, a quanto pare non gli piacevano proprio tutti.
Suonò nuovamente la campanella e le ultime due ore prima della mensa passarono lentissisime. Finalmente si mangia, andai dai miei amici e Dylan non lo vidi per tutto il tempo, magari si era inserito in qualche gruppetto.
Finita la pausa pranzo tornammo in classe, o almeno tutti entrarono in classe e io come al solito ero ancora in corridoio, dopo qualche minuto per aspettare che la massa si dissolvesse un po'. Arrivò il mio amico Sem che mi chiese se quel pomeriggio avevo voglia di uscire con lui, accettai. Arrivammo in classe e ognuno era già ai propri posti, compreso Dylan, che era dietro di me. La lezione era uno strazio e ad un certo punto un bigliettino mi volò sul banco.

*ma è sempre così noioso?*
*Dylan*

Risposi di si, e lui decise di provare a dormire sul banco.
Le ultime due ore passarono veloci, e non vedevo l'ora di andare a casa.
Entrata nel mio angolo di paradiso al secondo piano, detto anche "la mia camera" mi sedetti sul letto, sentii bussare alla finestra mi girai di colpo per lo spavento e la prima cosa che vidi furono gli occhi verdi di Dylan.