67. Lo voglio.


Voltai lentamente lo sguardo verso lo specchio e mi osservai.

Il pizzo color perla che ricopriva il corpetto dell'abito arrivava fin dietro sulla schiena incorniciando la scollatura.
L'abito scendeva morbido in raso e chiffon fino ai piedi, ricoperto da una pioggia infinita di perline.

Stavo realmente indossando un abito da sposa?

Lo sfiorai con le dita, solo per rendermene finalmente conto.
Era tutto vero e reale.

Non stavo sognando, non era frutto della mia immaginazione.

Tolsi lo sguardo, quasi paurosa nel vedermi così.
Mi sembrava troppo presto e quell'abito mi faceva sentire troppo adulta per la mia età.

In più non potevo dimenticare che dentro la mia pancia stava crescendo qualcosa, qualcosa che avrebbe sconvolto la mia vita, totalmente, ma in positivo.

La mia stanza, finalmente, era vuota.
C'ero solo io.

Era dalle sette di quella mattina che in casa c'era un via vai tremendo, tra amici, parenti e organizzatori.
Sasha e Alexis erano entrate in camera mia alle 7.03 e mi avevano trovata già sveglia.
Quella notte non ero riuscita a dormire, perché nonostante una parte di me fosse consapevole di cosa stava realmente accadendo, l'altra mia parte pensava di star vivendo un sogno lontano e irreale.

E la parte che dominava di più era quella dell'incoscienza.

E cosa sarebbe successo dopo?

Insomma dopo la parte bella dei festeggiamenti, delle promesse d'amore, degli anelli, della torta di nozze..

Cosa sarebbe accaduto?

Avrei tanto voluto sapere la risposta o incontrare qualcuno che avrebbe potuto rispondermi..
Ma sapevo che era impossibile.

E ora mi trovavo lì, con indosso un bellissimo abito da sposa, i capelli sciolti sulle spalle decorati con qualche fiore bianco e delle bellissime scarpe, pronta a sposarmi.

Era il momento giusto? Era la cosa giusta?

Ormai era tardi per cambiare idea, ma anche se avessi avuto abbastanza tempo per organizzare un viaggio e scappare lontano da qui, non l'avrei fatto per nessun motivo.

Né per la paura di non non essere pronta né per la paura del futuro..

In quel momento bussarono piano e io mi voltai mentre la porta della mia camera si apriva.

"Ti ricordi quando ci chiudevamo qui a chiave e facevamo tutti quei casini.." sorrise Andy ricordando i momenti passati insieme in quella stanza quando eravamo bambine.

Quando tolse lo sguardo dalla stanza e lo fissò su di me, si portò le mani sul viso e mi sorrise.

"Sei bellissima,Smith.. - disse poi avvicinando e abbracciandomi - non posso ancora credere che la mia migliore si stia per sposare.." sussurrò al mio orecchio.

Io la strinsi forte.
Nonostante il nostro allontanamento, lei sarebbe sempre stata la mia migliore amica.

"Grazie.. ti voglio bene, Anderson.." le risposi ed insieme ridemmo mentre nella mia mente scorrevano tutti i nostri momenti migliori.

Quando si staccò si portò una mano sulla fronte e alzando gli occhi al cielo disse.

"Quasi mi dimenticavo.. - si bloccò e da dietro la schiena tirò fuori un nastro blu.. - questo è da parte di Ash, è un nastro blu e devi indossarlo.." mi spiegò e io la guardai senza capire.

Perché mai Ash avrebbe dovuto mandare Andy per darmi un nastro blu?

Andy velocemente me lo legó in vita usandolo come cintura.

"Scusa, ma perché?" Le chiesi curiosa.

"Oh è un'usanza, anche i miei genitori prima di sposarsi l'hanno fatta.." mi spiegò e poi dopo essersi avvicinata a avermi lasciato un bacio sulla guancia, uscì dalla stanza, lasciandomi nuovamente sola con un grande sorriso sulle labbra.

Tradizione strana.

Accarezzai il nastro di raso e poi guardai l'ora.
Mancava meno di un'ora e tutto sarebbe inesorabilmente accaduto e niente avrebbe potuto fermarmi.

Mi sedetti sul letto in attesa.
Volevo che Cameron e Sebastian mi accompagnassero all'altare perchè loro in un certo senso mi avevano sempre protetta e aiutata come aveva fatto mio padre e non sarei stata tranquilla senza averli al mio fianco.

Così mi avevano detto di aspettarli in camera e che sarebbero arrivati poi loro quando sarebbe stato il momento.

Osservai la parete davanti a me ricca dei miei disegni e in un angolo vidi il primo ritratto che avevo fatto di Ash, quando l'avevo visto per la prima volta quella sera.

Ero rimasta basita dalle sue parole, soprattutto perché avevo pensato di essere sola ed infatti mi ero spaventata accorgendomi di non esserlo.
Lo avevo guardato ed ero rimasta abbagliata da lui e da quell'aria di mistero.
Nessuno mai nella mia vita mi guardata in quel modo, nessuno mai mi aveva sfidata con un solo sguardo.
Forse fu per quel motivo che mi avvicinai sempre di più a lui.

Avevo sempre voluto dimostrargli e dimostrare a me stessa di poter essere di più, di poter essere migliore.

Scossi la testa sorridendo a quei ricordi che avevano cambiato la mia vita.

La porta che era rimasta socchiusa fece un leggere cicolio e così mi girai verso di essa curiosa di sapere chi fosse ora.

Quando una testa di capelli biondi simili ai miei e due grandi occhi blu fecero capolino nella stanza, mi alzai e le corsi incontro felicissima di vederla.

"Alexiss!!" Urlai mente mi abbracciava.

"Ciao piccola Jo!" Rispose lei.

Poi si allontanò e tenendo le mie mani tra le sue mi osservò.

"Sei a dir poco favolosa! - Mi sorrise sincera mentre con fare teatrale si asciugó una piccola lacrimuccia - Ma sono qui per un motivo, cara mia..." Disse sorridendo maliziosa.

"Cioè?" Chiesi curiosa, avevo l'impressione che centrasse ancora Ash.

Come avevo pensato, Alexis tirò fuori una scatolina blu e me la diede sorridendo.

"È da parte di Ash.." disse piano come se avesse paura di disturbarmi.

Io con mani trementi la presi e la aprii.

Dentro trovai un bracciale d'oro, liscio e semplice.
Lo presi in mano e feci per mettermelo al polso, ma Alexis mi fermò.

"No, no è da mettere qui.. - me lo prese dalla mano e si abbassò, sollevò leggermente l'abito e legó il braccialettino d'ora alla mia caviglia - ecco fatto ora hai anche qualcosa di nuovo.."

Mi lasciò un bacio sulla guancia e anche lei uscì dalla mia camera.

Io sorrisi cercando di capire ancora che razza d'usanza fosse, ma non mi ricordavo proprio e in più nessuno mi aveva avvertito di niente.
Scossi la testa ridendo leggermente.

Pian piano, notando e ricordando tutto quello che Ash aveva fatto per me, ogni dubbio scomparse.

Feci una gira volta sorridendo felice, mentre il cuore cominciava a battere sempre più forte.
Avrei tanto voluto che Ash fosse lì con me, così avrei potuto nascondermi tra le sue braccia.

Mi passai una mano sul ventre e notai il brillante anello che stava nella mia mano sinistra.
Chiusi gli occhi e respirai profondamente.

Mi sembrava tutto così impossibile.
Non sapevo neanche come avrei dovuto sentirmi.

"Hola Chica!!"

Avrei potuto riconoscere quella voce ovunque e quando la porta si spalancò di colpo non mi meravigliai affatto nel vedere Sasha, tutta esuberante.

"O santo dio, Jo, sei stupenda, mio fratello sverrá non appena ti vedrà!" Disse venendomi incontro e abbracciandomi.

"Esagerata!" Le risposi ricambiando l'abbraccio.

"Sorpresa!" Disse lei mostrandomi come Andy e Alexis una scatola..

"Quando finirà questa lunga coda di sorprese?" Dissi mentre prendevo in mano anche la scatolina di Sasha.

"Stai zitta e goditela!" Mi disse rimproverandomi giocosamente.

Alzai gli occhi al cielo e feci come Sasha mi aveva ordinato.

Aprii anche quella scatolina e dentro ci trovai un rossetto rosso?
Aspetta, ma quello era il rossetto rosso di Sasha.

"Perché avrei bisogno del tuo rossetto?" Le domandai ridendo.

"Perché la tradizione della fortuna dice : qualcosa di blu, qualcosa di nuovo e anche qualcosa di prestato.
Questo è il mio prestito!" Disse lei sorridendo.

Io la abbracciai chiedendomi quanto quella ragazza potesse essere pazza e fantastica.
Quando Sasha si allontanò da me, puntò un dito sulla mia pancia e disse.

"Tu piccolo esserino che sei lì dentro, fai il bravo che la mamma si deve sposare!!"

Io risi e lei si unì a me.

Mi abbracciò ancora e poi anche Sasha lasciò la stanza.
Io mi misi davanti allo specchio e misi un po' di rossetto, giusto per avere anche qualcosa di prestato addosso.

"Si può?" Chiese una leggera voce al di là della porta, mentre piccoli colpi risuonavano nella stanza.

"Vieni, mamma..." dissi riconoscendo il suo modo di bussare alla mia porta.

Mia madre entrò e non appena mi vide mi corse incontro e mi strinse in un lungo e caloro abbraccio che sapeva di casa.

"Piccola mia.." Disse con la voce rotta dal pianto.

Io mi allontanai e le posai le mani sulle guance asciugandole le lacrime.

"Ehy mamma non piangere.." le dissi mentre una lacrima solitaria scese sulle mie guance.

"Sono solo così felice per te... vorrei tanto che tuo padre fosse qui per vedere che donna meravigliosa sei.." disse sorridendomi.

"Papà è qui - le dissi poggiando una mano sul mio cuore - ci sarà sempre.."
"Hai ragione, sarebbe fiero di te.."

Le sorrisi con le lacrime agli occhi mentre dentro di me la felicità e la tristezza risuonavano ugualmente.
Anch'io avrei voluto che mio padre avesse potuto accompagnarmi negli ultimi passi prima della mia nuova vita, ma le persone migliori finiscono tutte in paradiso.

Lui era il mio angelo e sapevo che ci sarebbe stato, anche se non fisicamente.

Abbracciai ancora mia mamma e poi lei portò le mani sul retro del suo collo e dopo aver alzato i capelli, sganció qualcosa.

La collana era rimasta nascosta sotto il vestito di mia madre, ma quando me la mostrò sorrisi lasciando cadere tutte le lacrime.

"Questa collana è il tuo qualcosa di vecchio da parte di Ash. Questa collana apparteneva a tua nonna e me l'aveva data il giorno del mio matrimonio, quindi ora è tua.." spiegò mia madre mentre la agganció al mio collo.

Anche la collanina era dorata e semplice e il ciondolo che splendeva al centro era un semplice brillante bianco che dava luce.
Era bellissima.

"Grazie mamma!" La ringraziai abbracciandola e lasciandole un bacio sulla fronte.

La strinsi forte a me per qualche altro minuto, finché lei si allontanò e uscì lentamemte dalla stanza.
Rimasi ferma, immobile a fissare la porta della mia camera.

Ash aveva fatto in modo che avessi qualcosa di blu, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di vecchio.
Ora ricordavo che usanza fosse, ero felice che lui ci avesse pensato e se non avessi amato già Ash con ogni fibra del mio corpo, lo avrei amato ancora di più.

Nella mia mente c'era il caos, sembrava che i miei pensieri fossero così forti da farmi esplodere.

In realtà sentivo tante cose, ma nessuna di queste emozioni prevaleva sulle altre, a parte una : l'amore.

Perché nonostante ormai quasi nessuno credeva in questo detto, io sì.
L'amore vince tutto.

E ora ne ero consapevole, non era più solo un sogno che leggevo nei libri.
Io avevo veramente trovato quell' amore.

Era quel tipo d'amore che ti cambiava lentamente per renderti migliore, che ti scaldava il cuore e che non aveva senso, ma che era la cosa migliore che la vita potesse darti.

Ed ero così felice che lui fosse il mio tipo d'amore.

Sentivo che da lì a poco i miei fratelli sarebbero entrati per accompagnarmi, così abbassai lo sguardo sulla mia pancia e sussurrai.

"È ora di sposarci, piccola o piccolo.. forse è un po' presto per te, ma sono sicura che il tuo papà ti amerà sempre.." sorrisi, chiudendo gli occhi e beandomi delle forti emozioni che abitavano il mio cuore in quel preciso istante.

"Sei pronta?"

Mi voltai e vidi Cameron e Sebastian entrambi vestiti con dei completi neri pronti per condurmi all'altare.

Corsi tra le loro braccia e loro mi accolsero come avevano sempre fatto.

"Vi voglio bene.." dissi a loro mentre li stringevo.

"Anche noi te ne vogliamo Jo.." rispose Seba.

Io annuii e quando mi staccai Cam mi bloccò e mi chiese.

"Posso portarti via Jo, non sei obbligata.."

Apprezzavo il fatto che lui si preoccupasse così tanto per me, come sempre aveva fatto.
Mi aveva sempre salvato e c'era sempre stato per me.

Ma ero sicura di quello che stavo per fare, perché ero impaziente di vedere cosa mi aveva riservato la vita.
E in più nessuno sapeva che dentro di me stava crescendo nostro figlio...

"Sono sicura Cam, ora è l'unica cosa che mi serve.." gli spiegai e lui annuì, poi si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla fronte.

"Andiamo allora.." disse Seba.

Mi misi a braccetto in mezzo ad entrambi e scendemmo.
Le scale erano vuote, i rumori che avevo sopportato negli ultimi giorni erano spariti, dissolti.

Nella casa ora, regnava il silenzio.

"Wow non c'è mai stato così silenzio in questa casa.." sussurrai ai miei fratelli.

Cam rise cercando di smorzare la tensione.

Girai la testa e guardai in salone, ma era vuoto così come la cucina.

"Dove sono tutti?" Dissi poco prima di uscire in veranda.

Cam aprì la porta di casa e io rimasi senza fiato.
Erano tutti lì, ad aspettarmi.
Mia madre, Sasha, Andy Alexis anche George.

Sorrisi felice, scesi i gradini della veranda e mi avvicinai a Sasha che mi tese il bouquet di fiori bianchi e rosa.

La abbracciai un' ultima volta e poi tutti insieme ci dirigemmo verso la casa nel bosco.

Durante il tragitto mi ricordai quante volte avevo percorso quella strada, quante volte ero corsa da lui.
Dovevo ammettere che mi ero sentita una pazza a buttarmi tra le braccia di quel ragazzo sconosciuto, ma fu una cosa più forte di me.

Forse era quello che si provava nell'amore a prima vista.
In un certo senso, mi ero lasciata andare perchè sapevo che lui sarebbe stato l'amore della mia vita.
All'inizio avevo solo bisogno d'essere la vera me, e Ash era stato l'unica opportunità che la vita mi aveva dato.

Se lui non si fosse fermato quel giorno per ribattere la frase di quel libro, niente avrebbe potuto salvarmi dalla vita monotona che facevo.
Sarei rimasta lì, in quel paesino troppo stretto per i miei sogni.

Avevo visto Ash come una possibilità di cambiare, di far vedere al mondo chi fossi realmente, ma non avevo preso in considerazione d'innamorarmi di lui.

Su qualche albero si vedeva ancora qualche piccola sfumatura dei segni rossi che avevo fatto.
Seguimmo il tappeto bianco che avevano sistemato per fare un sentiero.

Mia madre era davanti a tutti insieme a mio fratello Jonathan.
Dietro di lei c'erano Alexis e George.
Poi Andy e la damigella d'onore Sasha.
E poi io.

Ad un certo punto la fila si fermò.
Mia madre si girò e mi mandò un bacio.
Io le sorrisi e poi lei spari tra gli alberi.

Sapevo che eravamo vicini, che oltre quei pini ci sarebbe stato Ash, tutti gli invitati e che mi sarei sposata.

Sentivo le voci delle persone, i rumori.
Il mio cuore batteva così forte che temetti che avrebbe potuto uscire dal mio petto.

Abbassai ancora una volta lo sguardo sul vestito, per vedere se fosse tutto in ordine e non trovai niente fuori posto.

In quel momento partì la musica che avevo scelto insieme ad Ash due giorni prima e la fila davanti a me riprese a muoversi.

Io mi bloccai, osservai Cam e Seba ed entrambi mi sorrissero cercando di tranquillizzarmi.
Presi un profondo respiro e quando vidi Sasha sparire dalla mia vista entrai nel panico più totale.

Le mie gambe avrebbero voluto correre via, ma non perché non volessi sposarmi, era solo la paura a bloccarmi.

Il mio respiro si fece accellerato, iniziai a guardare in alto verso il cielo limpido che decorava quel giorno meraviglioso.

Per un istante fu come se ogni sensazione, profumo, suono fosse amplificato.
Mi sentii così ricca di gioia e felicità, come mai prima nella mia vita.

"È ora.." sussurrò Cam al mio fianco.

Presi un profondo respiro e strinsi così forte il bouquet tra le mani che quasi lo stritolai.
Feci un passo e poi un'altro sorretta dai miei fratelli.

Superammo alcuni alberi e poi davanti a me apparve la casa.
Non seppi dove guardare.
Tutti gli invitati si erano alzati in piedi e mi osservavano sorridendo.
Ricambiai i loro sorrisi contenta che tutti loro fossero presenti in un giorno così importante.

Ma poi il mio sguardo fu attratto dall'unica persona che in quel momento rappresentava il mio mondo.

Ash mi aspettava alla fine del tappeto bianco.
Indossava un completo elegante con la cravatta e le scarpe nere lucide.
Aveva i capelli alzati grazie al gel e aveva lo sguardo ricco d'amore.

I suoi occhi mi osservavano e sorridevano.
Non l'avevo mai visto così elegante.
Era favoloso.

Feci altri passi mentre la musica di sottofondo mi accompagnava leggiadra.
Per ogni passo fatto rividi tutta la nostra storia.

Lui che mi baciava, lui che mi sorrideva, lui che mi proteggeva, lui che mi stringeva a sé, lui che piangeva per me, lui che mi amava come mai nessuno prima.

Lo rividi fermo appoggiato alla sua moto, lo rividi mentre cantava con me in macchina, mentre mi diceva che ero bellissima.
E percorrere quella navata improvvisata fu come tornare a casa.

Fui inghiottita dal vortice dei ricordi e non mi accorsi di essere finalmente arrivata davanti a lui.

I miei fratelli mi lasciarono raggiungendo i loro posti come testimoni.

Alzai lo sguardo e come se fosse la prima volta i suoi occhi ghiaccio Mi catturarono.

"Ehy.." sussurrai piano.
Mi misi al suo fianco e gli sorrisi.

"Ehy.." mi rispose lui piano, mentre la musica sfumava.

Cercai di tenere ferme le mie mani, ma la tremarella non aveva intenzione di abbandonarmi.

Il signore che stava davanti a me, era il prete dell'unica chiesa della città, aveva i capelli bianchi e dei dolci occhi marroni. Sorrise e poi prese in mano il libricino bianco e iniziò a parlare.

"Oggi siamo qui riuniti tutti per unire in matrimonio questi due giovani ragazzi, Jocelyn e Ash.. - ci sorrise e poi continuò il suo discorso - L'amore non è una cosa semplice, e voi tutti siete testimoni di come l'amore sia difficile, ma guardateli ora, guardate vostra figlia o vostro figlio, vostra sorella o vostro fratello, la vostra amica o il vostro amico, loro sono qui oggi per amore, e nonostante la giovane età, dovreste essere al mio posto per vedere l'amore nei loro sguardi... - io guardai Ash e poi lasciai con una mano il bouquet per stringergli la mano che mi aveva appena teso, sentii il mio cuore battere sempre più forte - Siate quindi testimoni del loro grande amore e insieme a me benediteli con una preghiera.." il prete finì e abbassò lo sguardo con le mani incrociate.

Tutti abbassarono lo sguardo per regalarci una piccola preghiera silenziosa, così ne approffitai per alzarmi l'abito e mostrare la cavigliera ad Ash, facendolo così ridere.

Quando il prete ci rivolse nuovamente lo sguardo sorrise e continuò.

"Siete disposti nella nuova via del matrimonio ad amarvi e a onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?" Ci chiese il prete.

"Si..." rispondemmo all'unisono io e Ash.

"Siete disposti ad amare i figli che Dio vi donerà?"

"Si.." risposi prontamente.

Avevo già promesso che avrei amato mio figlio/a sopra qualunque cosa, anche sola.

Guardai Ash, aspettando una sua risposta.
Lui mi guardò e abbassò poco lo sgaurdo.

"Si.." disse sicuro tornando a rivolgere lo sguardo verso il prete.

"E ora potete prendervi per mano e dichiarare il vostro amore.." ci spiegò il prete.

Io mi voltai e passai il mio bouquet a Sasha che era dietro di me, poi tornai a guardare Ash che prese le mie mani nelle sue.

Avevo quasi paura di pronunciare una parola e forse Ash lo notò, così dopo aver preso un respiro profondo iniziò il suo discorso.

" Ho amato sempre e solo te, ma ancora di più ho amato il nostro noi, e non mi era mai successo prima, ecco perché sono qui a farti questa orribile promessa di matrimonio.. - rise e mi accarezzo una guancia mentre con l'altra mano mi strinse ancora di più la mia mano nella sua - Non mi hai mai chiesto di cambiare, mentre tutti mi avevano sempre obbligato a cambiare. Tu hai preso i miei più peggiori difetti e li hai trasformati in qualcosa di meraviglioso. Per questo sono stupidamente, follemente, profondamente, veramente, sinceramente innamorato di te e accolgo te come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.."

Per quanto avessi voluto trattenermi, una lacrima di gioia scese calda sul mio viso.
Ash era stato perfetto, come se avesse provato quel discorso da tutta la sua vita e sapere che l'aveva rivolto e dedicato a me, mi rendeva la persona più felice del mondo.
In ogni parola detta c'era così tanto amore che ormai il mio cuore minacciava si scoppiare.

"Sin da piccola sognavo di trovare il principe azzurro come nelle favole, ma non sapevo cosa era il vero amore, fino a quando non ho incontrato te.
Tu sei il mio vero amore e non sei un principe azzurro, ma sei migliore.
Mi hai protetta, amata e mi hai reso me stessa per questo accolgo te come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.." dissi sorridendo.

"Dio onnipotente confermi questa unione e l'uomo non osi separare ciò che Dio unisce.. Ash Mason Carter vuoi prendere Jocelyn Rosie Smith come tua sposa?" Chiese il prete.

"Lo voglio" rispose Ash e prese la mia mano sinistra mettendomi l'anello.

"Jocelyn Rosie Smith vuoi prendere Ash Mason Carter come tuo sposo?" Mi chiese il prete rivolgendosi a me.

Guardai Ash, poi Sasha che mi passò la fede e mentre stringevo l'anello tra le mie dita, mi voltai verso mia madre, i miei fratelli.
Vidi Natalie nelle ultime file, poi spostai lo sguardo verso Elizabeth.
La fissai negli occhi, in quegli occhi troppo famigliari.

E mi bloccai cercando di capire cosa stesse mimando con le labbra, quando lo compresi niente mi poté fermare.

"Amalo" mi aveva sussurrato Elizabeth, io sorrisi e poi pronunciai le migliori parole di sempre.

"Lo voglio."

Presi la mano di Ash e gli misi l'anello mentre lui mi lasciava un dolce bacio sulla fronte.

"Con il potere conferitomi da Dio io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la tua sposa.." disse il prete sorridendo.

"Non aspettavo altro.." disse Ash prima di unire le nostre labbra in un bacio dolce far esplodere tutti gli invitati in applausi e urla.

Risi buttando la testa all'indietro e stringendomi ad Ash.

Era stato tutto perfetto, così come l'avevo sempre voluto.

"Augurii!!" Urlò Sasha abbracciandomi.
Io la strinsi forte e poi la lasciai nelle braccia di suo fratello per dirigermi da mia madre, che mi accolse in un abbraccio amorevole e pieno di gioia.

Quando mi staccai sentii una mano stringersi sul mio polso e così mi girai per finire dritta tra le braccia di Ash.

"Che ne dici moglie, possiamo spostarci alla festa?" Chiese malizioso sorridendo.

"Direi che è un'ottima idea marito.." gli risposi ridendo.
Così andammo mano nella mano verso casa mia seguiti da tutti gli invitati.

Era più forte di me, in quel momento nonostante tutte le persone care che avevo intorno, l'unico che contava era Ash.

L'azienda di catering aveva sistemato i tavoli per il pranzo nel giardino.
L'albero che arrivava fino alla finestra della mia camera era stato abbellito con le luci e sotto di esso avevano posizionato il tavolo più grande, quello degli sposi.

Mangiammo tranquillamente, il cibo fu ottimo e mi divertii un sacco.
Mi guardavo in giro e vedevo tutti ridere ed essere felici e mi sentivo così viva, era una sensazione unica.

"Nessuno avrebbe mai creduto che questo ragazzo si sarebbe sposato.. nemmeno io che sono il suo migliore amico.." disse Luke facendo ridere tutti.

Si era messo al fianco di Ash con una mano sulla sua spalla e Ash lo guardava da seduto.
Di sicuro sperava che Luke non dicesse cavolate..

"E in più amico hai sposato una ragazza favolosa.. quindi niente da dire.." finí Luke passando il microfono a Sasha.

Io risi insieme al resto degli invitati.

"Mio fratello... è mio fratello e non pensavo che qualcuno potesse sopportarlo, ma ha trovato una ragazza fantastica.. ti voglio bene Jo, e anche a te caro fratello... un brindisi agli sposi!" Urlò Sasha alzando il calice di vino, e tutti gli invitati la imitarono.

Io le sorrisi e le mandai un bacio volante restando con la testa appoggiata sulla spalla di Ash.

Parlarono un po' tutti, ma poi Ash mi passò il microfono e io mi alzai.
Sapevo quello che dovevo dire.

"Innanzitutto grazie a tutti voi che siete qui oggi, vi ringrazio di cuore per aver fatto parte di questo giorno indimenticabile.
Avrei un'annuncio da fare e spero tanto che vi renda tutti felici.
Mamma.. - chiamai la sua attenzione e dal tavolo vicino al mio lei mi sorrise senza capire.. - anche se non so se ti renderà felice esserlo, ma devo dirti che stai per diventare.. - mi bloccai stringendo la mano ad Ash e poi lo dissi - nonna.."

Calò il silenzio e mi strisi nelle spalle preoccupata di aver rovinato un giorno così importante.

"Cosa? - disse mia madre sconvolta - nonna?"

Io annuii e in quel momento lei si alzò di scatto dalla sedia e mi corse incontro.
Quando fu ad un passo da me, sorrise e con le lacrime agli occhi mi abbracciò.

"Non potevi darmi notizia più bella.." disse.

Io la strinsi forte scoppiando in lacrime.
Tutti gli invitati scoppiarono in un lungo applauso.

"Diventeremo zii!" Sentii Sasha rivolgersi a mio fratello Cam.

Avevo liberato tutto, niente più segreti.

Mia madre tornò al suo posto e Ash si alzò mettendosi al mio fianco.

"Non avremmo potuto desiderare niente di meglio, grazie a tutti per essere qui..." Disse lui e poi mi strinse a sé.

"Bacio, Bacio, bacio.." Tutti iniziarono ad urlare.

Io risi, felice con le lacrime di gioia che non volevano fermarsi.

"Bacio?" Mi chiese Ash guardandomi negli occhi mentre gli invitati continuavano ad incitarci.

"Non aspetto altro.." gli risposi usando le sue stesse parole e facendolo sorridere.

Ash posò una mano sulla mia guancia e poi si avvicinò alle mie labbra.

"Ti amo, da morire.." disse e poi mi baciò.

E io mi lasciai trasportare da lui, dal nostro amore impaziente di passare il resto della mia vita con lui.

~~~~~
Non credevo di riuscire ad arrivare alla fine, ma eccomi qua!!!
È stato in assoluto il capitolo più difficile di tutta la storia.

Volevo fosse scritto bene e descritto nei minimi dettagli, spero di esserci riuscita... :)

Vi ringrazio per le nuove letture.. più di 800.000, grazie grazie e per i nuovi voti e commenti.

Essere arrivata a questo punto per me è già un successo, un sogno ed è tutto grazie a voi.

Spero vi sia piaciuto!

COMMENTATE E DITEMI.

MI SCUSO PER AVERVI FATTO ASPETTARE PIÙ DI UNA SETTIMANA, MA COME HO DETTO VOLEVO CHE FOSSE UN CAPITOLO SPECIALE!

PUBBLICITÀ.

Passate da lei.. @Dremer2001 e leggete la sua storia "Diversamente uguali"

Mi chiedete sempre di leggere le vostre storie e giuro che un giorno le leggerò tutte, ma siete veramente tantissime e per quanto io mi senta lusingata quando mi chiedete di darvi dei consigli, non ho tempo materiale per farlo e leggerle tutte, ma PROMESSO pian piano le leggerò tutte.

Ancora GRAZIEEEEEEE.

vado!

Ciao bellissimeee!!!

xoxome

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top