59. Sei sempre stata tu
Avevo passato gli ultimi 5 giorni a pensare a cosa fare per il compleanno di Ash, infondo faceva 21 anni e per quanto potesse essere egoista come pensiero, era il suo primo compleanno che avrebbe passato con me, l'avremmo passato insieme.
Dovevo inventarmi qualcosa di speciale e Sasha mi aveva suggerito di organizzare una festa a sorpresa al Cobain.
Così avevo chiesto a Luke, ma il Cobain era risultato occupato da feste ed eventi, per due settimane intere e a parer mio era brutto non festeggiare il giorno esatto, o per lo meno non due settimane dopo.
Che posso fare?
Ormai mancava solo un giorno e non sapevo che fare.
Camminai su e giù tra il divano e la finestra.
Mi doveva venire un'idea.
La festa non era male, ma non sapevo dove farla..
Andai in cucina e mi presi un bel bicchiere d'acqua fresca per rilassarmi.
Mi passai un mano tra i capelli e guardai l'ora.
Erano già le cinque di pomeriggio e Ash sarebbe tornato tra non meno di un'ora... e io non avevo ancora idee su cosa fare.
Avrei potuto.. non lo sapevo, ma speravo di farmi venire qualcosa in mente molto presto.
Presi il telefono e chiamai Sasha, avevo bisogno di altri suoi consigli infondo lo conosceva meglio di me, era suo fratello e aveva partecipato a tutti i suoi vecchi compleanni...
"Ciao Jo, come sei messa?" Mi chiese Sasha già sogghignando.
Sapeva che ero nei guai.
"Non bene.. "
"Senti, risolviamo questa cosa.. tu cosa vorresti fare?"
"Sasha è il suo compleanno, non il mio.Non posso fare ciò che piace a me.."sospirai arresa.
"Sí, ma non hai ancora capito che qualunque cosa farai a lui piacerà.."
"Ma perché dovrebbe.. non ha senso Sasha.." dissi passandomi una mano tra i capelli quasi in una crisi di nervi e buttandomi sul divano.
"Lui ti ama.. non farebbe differenza.." si spiegò finalmente lei.
"Ma.." cercai di protestare, ma fui bloccata.
"Ma niente.. è così. Pensaci.. ciao bella.." detto questo chiuse la chiamata, lasciandomi ancora più dubbiosa di prima.
Forse se avessi invitato due o tre suoi amici a casa, gli sarebbe piaciuto comunque..
Ero dannatamente indecisa, anche se a me sarebbe piaciuto da matti passare la serata con lui a parlare..
Magari avrebbe potuto raccontarmi qualcosa in più di quando era più piccolo..
Così decisi di organizzare una festa a casa con i suoi amici più cari, così per bere qualcosa e festeggiare insieme a loro.
Presi il telefono e iniziai a chiamare George e Luke, chiedendogli di invitare qualche amico di Ash che non conoscevo, magari qualche compagno delle superiore.
Poi mandai un messaggio sia a Sasha che ad Alexis e le invitai a casa il giorno dopo alle 7.00 di sera.
Avevo appena messo giù il telefono quando sentii la porta di casa aprirsi, mi alzai dal divano e mi diressi verso l'entrata.
Ash indossava ancora i pantaloni della tuta blu dell'officina e sopra la giacca.
Aveva in mano dei fogli e aveva ancora dei segni d'olio per le macchine sulle mani e sulle guancia.
Nonostante tutto, era magnifico, più di qualunque altra cosa.
Mi ero sentito così vuota senza di lui, per tutto il giorno, e mi succedeva in ogni momento, ogni ora di ogni giorno.
Lui non c'era e a me sembrava d'essere solo metà di me stessa.
"Ehy.." dissi sorridendo.
Lui alzò lo sguardo e sorrise, posò la giacca e venne verso di me..
Racchiuse il mio viso tra le mani e si avvicinò a me, finché le sue labbra non sfiorarono le mie.
"Ehy..- mi rispose non appena si staccò - oops ti ho sporcato.."
Risi e lui mi seguì, poi alzai semplicemente lo sguardo e l'atmosfera divertente sparì.
Sentivo tutto nei minimi dettagli.
Sentivo le sue dita muoversi dolcemente sulle mie guance, sentivo i suoi capelli solleticarmi il viso, sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle.
Sentivo il suo petto alzarsi contro il mio, ma soprattutto sentivo il suo cuore battere con il mio.
Stesso dolce e rilassante ritmo,stessa cadenza.
Poteva una persona essere così legata ad un'altra come io lo ero a lui?
Non lo credevo possibile.
Ma questi momenti erano la dimostrazione di tutto, di quanto l'amore potesse essere forte e vero.
"Ho fame.." disse lui sogghignando.
Io risi.
"Come sempre.." aggiunsi, poi lo presi per mano e lo trascinai in cucina, lo feci sedere al tavolo e iniziai a preparare qualcosa..
Mi sentivo così fortunata ad averlo con me, lui ormai era la mia normalità, ma poi mi veniva in mente com'era la mia vita prima di lui..
E sapevo esattamente che non sarei stata quella persona, senza di lui.
***
La mattina seguente mi svegliai presto, forse elettrizzata.
Era il suo compleanno.
Era esattamente la stessa sensazione che provavo da bambina quando era il mio compleanno, come se tutto il mondo dovesse darti delle attenzioni solo perché era il tuo compleanno.
Mi sentivo così, ed era il compleanno di Ash.
Mi tirai su dal letto piano cercando di fare poco rumore.
Uscii dalle lenzuole calde, infilando le mie ciabatte blu e uscendo dalla camera.
Non ero un genio in cucina, ma una buona colazione potevo farla, l'avevo vista fare così tante volte da mia madre che sapevo cosa fare a menadito.
Iniziai a fare l'impasto per i pancakes.
Presi dal frigo le uova, il latte, lo zucchero, la farina, un po' di sale e il lievito.
Mischiai tutto insieme e dopo aver messo una padella sottile sul fuoco, versai 3 cucchiai di composto per poi spalmarlo sulla padella.
Amavo i panckes, forse perché era l'unica cosa che mio padre sapeva fare in cucina.
Aiutava mia mamma ogni mattina a farli, per il resto era un disastro come me.
Ne feci alcuni, poi decisi di farli a forma di cuore..
Preparai il caffè, una spremuta, presi una brioche, e poi dopo aver messo tutto sul vassoio andai verso la camera.
La porta era socchiusa così come l'avevo lasciata, la aprii leggermente cercando di non farla cigolare.
Entrai e vidi Ash dormire tranquillo, proteso verso la parte vuota del letto.
Mi avvicinai e dopo aver posato il vassoio sul comodino mi chinai su di lui, lasciandogli un bacio sul collo per poi salire, finché non fui ad un millimetro dalle sue labbra.
Sospirai e lo osservai.
Sembrava così sereno.
Ad un certo punto le sue mani scattarono e finirono sul mio viso facendo unire le nostre labbra.
Lo baciai sorridendo.
Era sveglio e mi aveva preso in giro.
Quando mi staccai lo guardai mentre mi sorrideva.
"Potrei abituarmici, sai?" Mi disse guardandomi.
"A cosa?" Gli chiesi sorridendo.
"A te che mi svegli così.. sei spettacolare piccola.."
Mi avvicinai e lo baciai ancora, lui mi attirò ancora di più a sé finché non finii a cavalcioni su di lui.
Le sue mani finirono sui miei fianchi, invitandomi a muovermi leggermente.
Quando mi staccai dalle sue labbra, posai le mani sul suo petto e gli lasciai dei baci umidi sul collo.
"Buon Compleanno.." sussurrai guardandolo.
Ash mi sorrise e poi posò una mano sulla mia guancia, io chiusi gli occhi e mi spinsi verso la sua mano.
"Ti amo.."
"Anche io ti amo Ash.. per questo ti ho fatto questa bella colazione.." dissi indicando il vassoio.
Lui si tirò su e tenendomi sempre su di lui prese il vassoio e iniziò a mangiare molto volentieri i panckes a forma di cuore.
Quando ebbe finito, mi seguì in cucina per aiutarmi a pulire.
Poi essendo Venerdi si andò a vestire per andare in officina, senza sapere che Luke gli aveva fatto una sorpresa.
Avevo chiesto a Luke di portarlo a divertirsi per tutto il giorno con i suoi amici, come facevano quando andavano al liceo.
Ash uscí di casa dopo avermi baciato, e io sperai con tutta me stessa che avrebbe apprezzato la sorpresa.
Passai il resto della giornata con Sasha e Alexis che mi aiutarono a fare la torta di compleanno più difficile di sempre.
Poi chiamai tutti e annunciai l'ora per la sorpresa.
Erano le 6 di sera quando sentii la porta aprirsi.
Mi schiacciai dietro al divano vicino a Sasha e feci segno a tutti di stare zitti.
"Amore sei in casa?" Sentii la voce di Ash all'ingresso, poi si accese la luce in corridoio e sentii i suoi passi.
Iniziai a torturarmi le mani per l'agitazione, mentre il mio cuore batteva all'impazzata e non riuscivo a togliermi il sorriso dalle labbra.
"Amore?" Disse entrando in salotto e cercando il pulsante per accendere la luce.
Non appena la stanza si illuminó tutti ci alzammo dai nascondigli e gridammo "Sorpresa!"
Sul viso di Ash passarono mille emozioni, prima incomprensione, poi sorpresa, poi felicità e poi amore rivolto dritto verso di me.
Io gli sorrisi osservando Luke, George e tutti gli altri suoi amici che avevo avuto modo di conoscere un pochino nell'ultima mezz'ora di preparativi.
Sorpassai il divano e mi buttai tra le sue braccia.
"Augurii!!" Urlai felice.
"Grazie piccola.." mi rispose per poi darmi un dolce bacio.
Tutti applaudirono.
Io risi e mi staccai da lui, dando modo agli altri di salutarlo.
Osservai Ash mentre abbracciava i suoi vecchi amici, così felice di rivederli.
Sapere che avevo fatto qualcosa che l'aveva reso felice, mi faceva stare bene.
"Jo, vieni!" Mi disse lui guardandomi.
Io mi avvicinai e mi ritrovai in mezzo ad alcuni suoi amici.
Derek.. Tyler.. Sam... e Zack, se mi ricordavo bene.
"Jo, loro sono Tyler - il ragazzo di fronte a me con un cappellino da baseball blu in testa mi strinse la mano presentandosi - lui è Zackary, detto Zack - sorrisi al ragazzo biondo che indossava un elegante camicia a righe - questo è Derek e lui è Sam.."
Sorrisi a tutti felice di conoscere persone del passato di Ash.
Dopo di loro Ash mi presentò ad altri gruppetti di amici e dopo aver finito accese la musica, mentre io, Sasha e Alexis portammo da bere e da mangiare.
Mi divertii un mondo a sentire i racconti di Ash e dei suoi amici su cosa facevano al liceo.
"Giochiamo ad obbligo o verità!" Esultó Sasha scuotendo il bicchiere e rovesciando qualche goccia di birra per terra.
Tutti accettarono, cosi ci sedemmo in cerchio e iniziammo il gioco.
"Zack.. obbligo o verità?" Chiese Sam a Zack.
Tutti ci voltammo verso di lui in attesa di una risposta.
Erano dei ragazzi simpatici da quello che avevo capito di loro.
"Mhh penso verità.." rispose tranquillo, si portò il bicchiere alle labbra e bevve in attesa della domanda.
"È vero che hai avuto una cotta per tua cugina Sandy?"
"Si, verissimo, ma ragazzi era una bionda pazzesca, avevo 14 anni e lei 19... "
"Me la ricordo!" Urlò Derek.
"Si, pure io.. era proprio sexy.." disse Ash al mio fianco.
Io mi girai verso di lui sorpresa, lui abbassò lo sguardo verso di me e quando vide la mia faccia si abbassò fino al mio orecchio.
"Mai quanto te, piccola.." sussurrò.
"Ti sei appena salvato.." gli dissi piano io per non farci sentire.
Lui rise e poi tornai a rivolgere l'attenzione al gioco.
Nel mentre Luke stava aspettando una risposta da George.
"Mhh la prima ragazza per cui ho perso la testa è stata.. Alexis.. - disse George rivolto verso di lei che era seduta al suo fianco - ogni volta sei sempre stata tu.." le disse per poi avvicinarsi a lei e baciarla.
Erano così carini insieme..
"Jo, ho una domanda per te.." sentii la voce di Tyler così distolsi l'attenzione da Alexis e George per voltarmi verso di lui.
"Obbligo o verità?" Mi chiese.
Avevo già giocato ad obbligo e verità e anche se non sapevo perché, la verità non mi aveva mai portato bene.
"Obbligo.." risposi sfidandolo con lo sguardo..
" E va bene.. ti obbligo a bere un'intera bottiglia di birra in 3 sorsi.." mi disse sogghignando e passandomi la bottiglia.
"Non sei obbligata sul serio.." sentii la voce di Ash alla mia destra.
"Ma è obbligo o verità.. quindi devo farlo." Dissi ridendo.
Infondo era solo un po' di birra.
Presi la bottiglia e me la portai alla bocca iniziando a bere la birra.
Mi fermai a metà, presi fiato e iniziai a mandare giù quello che restava.
Ce la feci giusto giusto in 3 sorsi.
Tutti mi applaudirono e dopo aver riso continuammo il gioco.
"Ash!! - Disse Derek.. - questa è proprio per te.. obbligo o verità?" Chiese Derek rivolto ad Ash.
"Verità.." rispose Ash sereno.
"Con quante ragazze vergini sei stato?" Chiese Derek sogghignando, si vedeva che era un po' ubriaco.
"Oh dai ragazzi, lo sapete già.." borbottò Ash al mio fianco.
Io mi sentivo bloccata, non sapevo perché, ma mi sentivo strana.
"Sono sicuro che in questa stanza c'è qualcuno che non lo sa.." disse Derek guardando Sasha, Alexis e poi infine me.
"Derek, smettila.. sei ubriaco e non è divertente.." disse Ash.
Io mi irrigidii.
"Rispondi e basta.." disse Derek bevendo ancora birra.
Calò il silenzio nella stanza.
Non era questa l'atmosfera che avevo pensato per il suo compleanno,volevo che fosse divertente, ma si stava rivelando tutt'altro.
"5.." disse Ash sussurrando.
"Non ho sentito.." ripetè Derek.
Io abbassai lo sguardo.
"5.." ripeté Ash alzando la voce.
"Oh strano l'ultima volta erano 4, come mai?" Chiede Derek.
Io mi alzai di scatto e uscii dalla stanza, era diventato imbarazzante.
Sapevo che la quinta ero stata io, ma non volevo che lo sapesse tutto il mondo.
Corsi verso l'ultima porta del corridoio, entrai e presi velocemente una coperta, salii le scale e uscii sul tetto.
Avevo bisogno d'aria.
Mi avvolsi le spalle con la coperta e camminai lentamente verso il bordo respirando.
Cercai di calmarmi.
Volevo sempre sapere di più del passato di Ash, ma ogni volta quello che scoprivo non mi piaceva.
Prima quello che aveva subito da bambino, poi la droga e ora questo.
Era logico che fosse stato con molte ragazze, ma mi dava comunque fastidio.
Appoggiai le mani sul bordo e guardai giù.
Chicago era sempre bellissima.
Sentii un rumore e così mi voltai.
Vidi Ash uscire dalla botola con una sua giacca nera in mano.
"Piccola.." disse avvicinandosi, io tornai a guardare il panorama notturno di Chicago..
Sentii qualcosa coprirmi le spalle e riscaldarmi.
Poi Ash si mise al mio fianco.
"Stai bene?" Chiese.
"Si sto bene.. non sono più la ragazzina di una volta.." dissi sulla difensiva.
"Lo so.." mi rispose tranquillamente lui.
"È che mi ha dato fastidio tutto qui.." ammisi piano.
"So anche questo.." rispose lui.
Mi voltai verso di lui..
"C'è qualcosa che non sai Mr. Occhi di Ghiaccio?" Gli chiese sarcastica.
"Come mi hai chiamato?" Disse lui voltandosi verso di me.
Solo quando me lo chiese, mi resi conto di come l'avevo chiamato.
Non l'avevo mai detto ad alta voce, era sempre stato solo lo stupido nomignolo che gli avevo affidato nella mia mente.
"Mr. Occhi di Ghiaccio.." dissi piano abbassando lo sguardo sulle mie scarpe.
"Perché?" Chiese serio lui, mettendo due dita sotto il mio mento e alzandolo verso di lui.
"La prima volta che ti vidi decisi di chiamarti così per via dei tuoi occhi.. mi ero innamorata dei tuoi occhi." Ammisi.
Lui mi racchiuse tra le sue braccia portando la fronte a contatto con la mia.
"E ora?"
"E ora cosa?"
"Sono ancora il tuo Mr. Occhi di Ghiaccio?" chiese lui sorridendo.
"Lo sarai sempre.." dissi io.
Lui si avvicinò e mi baciò.
Quando si staccò mi prese per mano e scendemmo in casa.
Appena misi piedi in salotto non capii che stava succedendo.
Sasha era piegata su Derek?
Mi avvicinai e vidi che gli stava asciugando il sangue che gli colava dal naso, di fianco a lei Alexis le passava il disinfettante e il cotone.
"Che è successo?"
"Ash.." disse Sasha.
Io mi girai di scatto verso di lui.
"L'hai picchiato?" Chiesi indignata.
"Solo un pugno.." Si giustificó lui.
"Solo un pugno? Fratello gli hai frantumato il naso.." si intromise Sasha, dandomi più dettagli.
Io scossi la testa e sorpassai Ash, andai in corridoio e mi chiusi in camera.
Mi sedetti sul letto sconvolta.
Non era così che volevo festeggiare il suo compleanno.
Quello che era successo era proprio il contrario di quello che avevo pensato.
Gli aveva spaccato il naso.
Sì,l'aveva fatto per difendermi, ma forse aveva esagerato.
E io che mi ritenevo cresciuta e cambiata mi ero comportata da vera bambina reagendo in quel modo.
Mi ero sentita cosi umiliata, ma anche gelosa.
Avevo sempre quella paura che qualcuna riuscisse a portare Ash via da me, che reagivo così.
Avrei lasciato Ash con i suoi amici, non avevo voglia di tornare di là, dopo quello che era successo.
Mi cambiai indossando il pigiama e andai in bagno per struccarmi, poi mi misi sul letto con l'album da disegno e iniziai a disegnare qualcosa.
Mezz'ora dopo, qualcuno bussò piano alla porta.
"Chi è?" Chiesi.
"Sono io.."
Mi alzai e aprii la porta.
"Torna di là, non voglio che perdi tempo con me, invece che stare con i tuoi amici.." dissi guardandolo.
"Non c'è più nessuno di là..." disse lui guardandomi.
"Che?" Chiesi io.
"Li ho mandati via, non mi importa di loro se si prendono gioco di te.."
Ash spinse la porta ed entrò in camera facendomi indietreggiare.
Mi sedetti al centro del letto, spostando l'album per fare spazio ad Ash.
"Non volevo che fosse così la tua festa." Dissi dispiaciuta.
Se non avessi reagito in quel modo sarebbe andato tutto diversamente.
"Non fa niente... guarda che cosa ti ho portato.." disse Ash sorridendo
Tirò fuori le braccia da dietro la schiena e mi mostrò...
"La torta! - esultai, anche se poi mi resi conto dell'aspetto che aveva- Oddio è orribile!!" Dissi io comprendomi gli occhi.
"Si, lo è.. - concordò Ash con me - ma apprezzo il gesto.."
Gli tirai una pacca sulla spalla ridendo.
Ash accese le candeline e mi sorrise.
"Esprimi un desiderio.." gli dissi guardando il suo viso illuminato dalla luce delle candeline.
Ash chiuse gli occhi e sussurrò qualcosa che non capii poi li riaprì e spense le candeline.
Tolse le candeline e affondò il dito nella panna per poi spalmarla sul mio viso.
Spalancai la bocca sorpresa..
"Hai appena.." inziai io, ma lui mi interruppe.
"Si, ti ho appena sporcato di panna tutto il naso.." rise.
Io feci lo stesso con lui e dopo poco ci ritrovammo entrambi sporchi di panna su tutto il viso.
Ci fermammo quando lo supplicai di smettere, mi era venuto mal di pancia dal tanto ridere.
"Basta Basta, ti prego.." supplicai ridendo.
"Sei così bella quando ridi.." mi disse per poi baciarmi.
Mi aggrappai al suo collo e mi strinsi a lui approfondendo il bacio.
"Ti amo.." mi disse.
"Ti amo anche io, anche tutto ricoperto di panna.." dissi ridendo.
Tirai fuori la lingua e leccai la rimanente panna sulle mie labbra.
"Per lo meno è buona.." dissi sorridendo.
Ash rise e andò in bagno, poco dopo tornò con un asciugamano bagnato e me lo passò.
Mi pulii e poi lo stesso fece lui.
Mentre lui tornò in bagno, io mi alzai e tirai fuori da sotto il letto il suo regalo.
Mi sedetti nuovamente con le gambe incrociate e il regalo davanti a me.
Quando Ash tornò, mi sorrise e subito notò la grande busta nera davanti a me.
Si avvicinò e poi la prese.
Io lo guardai mentre apriva la busta e il sorriso che vidi non appena capì cosa c'era dentro, fu la cosa più bella di sempre.
"Ohh ma è bellissimo!!" Disse Ash tirando fuori la giacca di pelle nera.
La indossò e poi venne verso di me.
"Grazie piccola.." mi disse sussurrando sulle mie labbra.
"Di niente.." gli risposi sorridendo.
Ero veramente felice che gli fosse piaciuto.
"Dovrei ringraziarti ora.." disse con voce roca baciandomi sul collo.
"Come?" Sussurrai io già senza fiato, mi spinse e mi fece stendere sul letto, comprendomi con la sua figura imponente.
"Ho un sacco di modi in testa.."
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Salve ragazze!
Come state?
Ho approfittato di queste piccole vacanze di Carnevale per aggiornare.
Spero vi piaccia ciò che è venuto fuori.
300K di letture, 900 commenti e 8.18K di voti.
GRAZIE MILLE!!
Io più che ringraziarvi non so che fare!!
Quindi..
Grazie grazie grazie grazie grazie grazie...
PUBBLICITÀ:
(L'altra volta mi sono scordata di fare pubblicità a questa bella ragazza, quindi la faccio ora)
Passate da lei.
@bedgirl9dc8 -Everything will be fine||
E da lei
@Eniuccia96 -Our Passion.
Ecco fatto..
CHE DIRE FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE!!
Ciao belle.
xoxome
[Corretto il 28.09.15]
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