56. Fuori controllo
*NON SONO IMPAZZITA MA ALCUNE DI VOI NON SONO RIUSCITE A LEGGERE IL 56esimo CAPITOLO, QUINDI L'HO RIPOSTATO.
PER CHI AVESSE ANCORA DEI DUBBI, IL CAPITOLO SOTTOSTANTE È IDENTICO A QUELLO CHE HO POSTATO GIOVEDI SERA.
È UGUALE AL CAPITOLO 56 (che trovate prima).
AVEVO INTENZIONE DI CANCELLARLO, MA MI SONO ACCORTA CHE COSÌ FACENDO AVREI PERSO VISUALIZZAZIONI, VOTI E SOPRATTUTTO AVREI LASCIATO ALCUNE LETTRICI SENZA UN CAPITOLO 56.
Quindi mi scuso per l'inconvenienza..
La mia storia sarà speciale e avrà DUE CAPITOLI 56 IDENTICI HAHAH!
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!*
Mi svegliai presto, forse per l'agitazione.
Nonostante avessi molte cose da fare e ne ero consapevole, mi appoggiai di nuovo al cuscino e chiusi per un istante gli occhi.
Era tutto vero.
A volte avevo paura di svegliarmi e di accorgermi che fosse solo un sogno, ma invece era sempre tutto reale.
Questa era la mia vita, quella che avevo sempre desiderato, da passare al fianco di una persona che mi amasse e da vivere nella semplicità.
Mi alzai evitando di fare rumore e camminai in punta di piedi fuori dalla stanza da letto.
La mattina di Natale era l'unica di tutto l'anno che mi regalava ancora quelle sensazioni che si provano da bambini, quando ti svegli e non vedi l'ora d'aprire i regali.
Andai in salotto e accesi l'albero e il resto delle decorazioni, non era Natale senza esse.
Andai in cucina e mi scaldai una tazza di caffèlatte.
Aprii le finestre e feci entrare un po' di luce.
Quando finii, tornai in corridoio ed entrai nella stanza chiusa a chiave.
Osservai il mio capolavoro, nonostante la stanza fosse buia, vedevo bene quello che avevo realizzato, forse perché l'avevo così impresso nella mente e nel cuore che non avevo bisogno d'osservarlo ancora.
Uscii soddisfatta che fosse a posto e iniziai a spostare i divani.
Avevamo deciso che avremmo pranzato lì, ed essendo quasi una quindicina avrei dovuto unire il tavolo della cucina con quello che avevo trovato nel ripostiglio.
Così iniziai a spostare il tutto cercando di non fare troppo rumore.
Quando fui soddisfatta e notai che erano quasi le 9, preparai ad Ash la colazione, la misi su un vassoio e tornai in camera.
Ash dormiva a pancia in giù con la testa sul mio cuscino, aveva la schiena nuda e le gambe erano attorcigliate tra le lenzuola.
Il suo viso sembrava così rilassato, mentre vedevo il suo petto alzarsi su e giù.
Posai il vassoio sulla scrivania e mi avvicinai, mi stesi al suo fianco e lo ossevai.
Era bello da togliere il fiato, e amava me.
La mia mano destra si alzò lentamente e si posò sulla sua guancia come se non appartenesse al mio corpo e potesse decidere da sola cosa fare.
In quel momento Ash aprii gli occhi e le sue iridi ghiaccio si bloccarono nelle mie.
"Buon Natale.. " sussurai sorridendo.
Ash si mosse sorridendomi e mi attirò a sé stringendomi in un abbraccio.
Chiusi gli occhi e mi beai del suo profumo e della sua pelle calda contro la mia.
Sapevo che non avrei potuto vivere senza di lui, ma in quel preciso istante,mentre la sua mano mi accarezzava i capelli, il suo respiro batteva caldo sulla mia pelle, capii che mai avrei amato altri occhi, altre labbra, altri sorrisi che non fossero stati suoi.
"Ti ho portato la colazione.." dissi dopo aver lasciato un bacio sulla sua spalla.
Lui annuii e si alzò mettendosi a sedere, ma sempre tenendomi stretta a lui.
"Se mi lasci andare, ti passo il vassoio..." gli dissi sogghignando.
"Non sono così sicuro di volerlo.." disse Ash affondando il viso tra il mio collo e i miei capelli.
Io risi a causa del solletivo provocato dalla leggera barba che incorniciava il suo viso.
"Esagerato.." risi ancora di più dato che iniziò a farmi il solletico.
Finimmo senza fiato tra i baci e le risate.
Riuscii finalmente a sgusciare fuori dalla sue braccia e gli posizionai il vassoio sul letto, sotto il suo sguardo vigile.
Uscii dalla stanza ancheggiando un po' per provocarlo.
"Ero sicuro che avrei dovuto tenerti qui con me! " urlò lui dalla camera.
Io sorrisi e mi diressi in cucina per iniziare a farmi le idee più chiare su quello che dovevo preparare per il pranzo.
Non tutti quelli che avevo invitato sarebbero venuti per pranzo, solo Sasha, Cam, Alexis, George e Seba.
Decisi di preparare un Gateau di patate e pesce, che misi in forno aspettando la cottura completa..
Poi andai in camera e trovai Ash in bagno che si lavava i denti, io mi spogliai velocemente ed entrai nella doccia.
Aprii l'acqua e aspettai che venisse più calda in un angolino.
"Fatti la barba!" Dissi ad Ash che rispose con uno strano verso..
Così mentre lui si faceva la barba, io mi lavai e quando ebbi finito Ash mi passò un accappatoio.
Uscii e mi avvicinai a lui.
"Potresti andare a vedere se il Gateau è pronto?"
Lui si girò, mi attirò a sé e unì la sua bocca con la mia, baciandomi appasionatamente.
Quando mi lasciò e uscì dal bagno.
Mi asciugai i capelli e poi mi vestii.
Indossai una camicia rossa e un paio di jeans comodi, infondo sarebbe stata una giornata in famiglia.
Mi truccai con un velo d'ombretto dorato e del mascara.
Mi passai del gloss rosso sulle labbra e mi riavvivai i capelli, poi uscii.
Ash si stava allacciando gli ultimi bottoni di una camicia a quadri rossa e blu.
Mi avvicinai e lo abbracciai da dietro.
"Ehy.." mi disse.
Si girò e mi sorrise non appena i suoi occhi incontrarono i miei.
"Sei bellissima.." sussurrò prima di baciarmi.
Quando si staccò sorrisi e lo trascinai fuori dalla stanza, andammo in salone e mentre io accesi la televisione che trasmetteva un film di Natale, Ash sistemò le ultime sedie.
Preparammo la tavolata e poco dopo,mentre stavo sistemando gli ultimi piatti il campanello suonò.
Saltai per la sorpresa e corsi letteralmente ad aprire.
Ero così emozionata.
Aprii la porta mentre sentii Ash arrivare ridendo dal mio comportamento esuberante.
"Buon Natale!" Urlarono Sasha e Alexis in coro.
Io mi fiondai tra le loro braccia e le strinsi forte.
"Buon Natale ragazze!!" Le feci entrarono tutta felice, mentre Ash salutava Cam e George.
Si tolsero i cappotti e li appesero nell' ingresso.
Il cuore mi batteva all'impazzata e mentre Ash abbracciò sua sorella in un abbraccio famigliare, io mi buttai tra le braccia di Cam.
"Buon Natale Cam!!" Sorrisi.
"Buon Natale piccola Jo.." Mi rispose lui baciandomi tra i capelli.
Lo strinsi a me, non avrei mai potuto ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per me.
Quando ci staccammo, vidi Ash salutare con un abbraccio anche George.
Li accompagnai in salone e ci sedemmo sui divani.
"Come state ragazzi?" Chiese Ash.
"Bene!" Dissero insieme..
In quel momento suonò il campanello e io mi alzai consapevole di chi era appena arrivato.
Aprii la porta e mio fratello Seba mi strinse in un abbraccio.
"Seba!" Lo abbracciai forte, mi era mancato tantissimo.
Lui mi alzò da terra di qualche centimetro e io risi, quando mi rimise giù notai dietro di lui una ragazza più o meno della mia altezza. Aveva i capelli castani ramati raccolti in una treccia laterale, indossava un cappotto rosso e si stringeva nella sciarpa per il freddo.
Tirai per un braccio Seba così da non farli rimanere al freddo sull'uscio e chiusi la porta.
La ragazza si attaccò al braccio di Seba, come se stesse cercando riparo.
Lui si abbassò alla sua altezza e le lasciò un bacio sulla guancia, poi le sussurrò qualcosa all'orecchio.
In quel momento il viso della ragazza si illuminò e finalmente alzò lo sguardo verso di me.
I suoi occhi nocciola incontrarono i miei e io non potei fare a meno di sorridere.
Ero più grande di me, probabilmente dell'età di Seba, ma era così timida che sembrava molto più piccola.
Mi ricordava tanto me stessa, le prime volte con Ash.
Allungai una mano verso di lei presentandomi.
"Ciao, sono Jo, la sorella di Seba.."
Lei mi sorrise e mi strinse la mano.
"Io sono Alice, piacere.."
"Posate pure tutto lì.."
Gli indicai l'attaccapanni e loro posarono lì i cappotti, poi mi seguironi in salotto dove avevo lasciato gli altri.
Non appena Cam vide Seba si alzò e come al loro solito si salutarono da grandi uomini, lasciando Alice da sola al mio fianco.
Io mi avvicinai a lei e le dissi.
"Devi farci l'abitudine.." e poi risi.
Mi sorpresi quando lei mi seguì con una leggera risata.
Speravo solo di farla sentire di più a suo agio.
Quando i miei due fratelli si staccarono, vidi Ash alzarsi e venire verso di me, Cam tornò da Sasha abbracciandola e Alice si riavvicinó a Seba.
Quando Ash fu vicino a me tese la mano verso Seba.
Era la prima volta che si vedevano in faccia.
"Piacere sono Ash.." disse Ash posando una mano sul mio fianco.
Seba mi guardò e sperai solo che avesse dimenticato quello che avevo passato e che non lo associasse ancora ad Ash.
Io gli sorrisi e Seba allungò la mano verso Ash.
"Piacere, Sebastian.." rispose mio fratello.
Sorrise.
E il mio cuore si alleggerí.
Dopo le presentazioni si accomodarono tutti sui divani.
Alexis si presentò ad Alice e le rivolse le stesse attenzioni che aveva riservato a me le prime volte, quelle cose che se anche piccole ti fanno sentire accettata.
Iniziammo a parlare di quanto ci mancavano le serate passate insieme al Cobain, e promettemmo di rifarci a Capodanno.
Andai a controllare se fosse tutto pronto per il pranzo e portai il Gateau sul tavolo.
Pranzammo, raccontandoci delle nostre nuove vite, di cosa era cambiato.
Sembrava passata un'eternità da quando li avevo conosciuti la prima volta.
Passammo tutto il pranzo a ridere e a raccontarci le ultime notizie.
Quando arrivarono le due e finalmente finimmo il dolce, i ragazzi si sedettero sul divano e come bambini giocarono con l'Xbox di Ash.
Io, Sasha, Alexis e Alice andammo in cucina.
Da quello che avevo capito, il tacchino avrebbe dovuto cuocere almeno due ore e mezza e in più dovevo farcirlo e lasciarlo riposare.
"Ragazze, so che non sarà piacevole, ma dovete aiutarmi a cucina il tacchino!" Dissi tirandolo fuori dal frigo ridendo.
Alexis quando lo vide fece un salto all'indietro, Sasha rise.
"Mai visto un tacchino Alex?" Le chiese Sasha.
"Si, ma di solito è già cotto e pronto per mangiare, insomma fa sempre tutto mia mamma per le feste.." disse lei sogghignando.
Io risi e notai che anche Alice ormai rideva come se ci conoscesse da una vita, e in effetti sapevo come ci si sentiva a stare in compagnia di quelle due.
L'avevo provato sulla mia pelle.
Ridemmo ancora mentre Alexis ci raccontava la sua brutta esperienza con il tacchino del Natale precedente.
Poi fortunatamente sia Sasha che Alice si dichiararono abbastanza capaci con il tacchino e mi insegnarono.
Praticamente io feci la parte del ripieno e loro si occuparono del resto.
Lo farcimmo insieme e finalmente alle 3.30 era pronto per riposare.
Poi preparai la Mince Pie.
Decisi di fare tante piccola tortine per ogni persona.
Feci la pasta frolla con l'aiuto delle ragazze e la lasciai riposare.
Fortunatamente avevamo indossato i grembiuli perché se no ci saremmo sporcate tutte di farine.
"Possiamo sempre andare ad un corso di cucina come buon proposito per il prossimo anno.." suggerì Sasha.
Io annuii e risi.
Lasciai le ragazze a parlare tra loro con un bicchiere di vino rosso in mano e andai a vedere come se la stavano passando i ragazzi in salotto.
Quello che trovai mi sorprese.
Erano tutti e 4 intendi a giocare e sembravano amici di lunga data.
Quando fecero una pausa per bere un sorso di birra, mi avvicinai e mi sedetti sulle gambe di Ash che anche se sorpreso mi accolse.
"Ed ecco il mio premio per aver appena vinto!" Disse ad alta voce ridendo.
Poi mi strinse a sé e mi sussurrò nell'orecchio.
"Tu sei il mio premio nella vita, ma non solo, tu sei la mia unica ragione di vita.."
La mia pelle vibró sotto il suo respiro e io decisi di baciarlo nonostante ci fossero i miei fratelli a guardarmi.
Unii le nostre labbra in un bacio passionale, finché Seba fece una battuta che mi fece ridere e mi dovetti staccare.
"Ehy è mia sorella, vacci piano amico!" Urlarono Seba e Cam allo stesso momento.
Sia io che Ash ridemmo e poi io mi alzai.
Lui mi tenne la mano e mi bloccò.
"Ti amo.." sussurrò.
"Ti amo.." gli risposi, poi tornai di là.
Passammo altre due ore a chiacchierare e a ridere, perfino ad organizzare le vacanze d'estate insieme.
Verso le 5.30 infornai il tacchino e qualche tortina.
Appena chiusi il forno sentii suonare il campanello e in pochi secondi sia io che Sasha che Ash fummo davanti alla porta.
Sapevo che cosa si aspettavano, o meglio chi si aspettavano.
Strinsi la mano ad Ash e poi aprii lentamemte la porta senza guardare chi fossero.
Il viso di Ash si rilassó e allora capii che non era sua madre.
Sasha sorrise e fece qualche passo indietro.
Io feci spuntare la testa e vidi i riccioli castani di Gavin e Travis e dietro di loro la testa scura di Beau.
"Oh mio dio! Ragazzi mi siete mancati un casino, entrate.." li feci entrare e loro uno ad uno mi abbracciarono quando finirono con me strinsero la mano ad Ash presentandosi.
"Seba, Cam!" Chiamai io.
Loro arrivarono e abbracciarono il resto dei miei fratelli.
Mi avvicinai ad Ash e lui mi sussurrò all'orecchio.
"Sono veramente tanti!" Io risi e poi gli risposi.
"E ne manca ancora uno.."
Poco dopo mentre Ash presentava i miei fratelli a George e ad Alexis, il campanello suonò ancora e appena aprii vidi mia mamma con Jonathan.
"Mamma!!" Urlai felice.
Lei entrò con il mio fratello gemello e abbracciai entrambi.
Il mio cuore stava minacciando di esplodere.
Stavo vivendo troppo sensazioni ed emozioni nello stesso momento.
Ero così felice di averli tutti lì, mi sentivo piena della loro presenza e soprattutto mi sentivo a casa.
Ci sedemmo tutti in salone.
Io e Ash abbracciati a terra sul tappeto, insieme a Cam e Sasha, mentre gli altri erano seduti sui divani.
Seba si alzò con Alice al suo fianco e la presentò a nostra madre che la accolse subito in un abbraccio che avrebbe potuto essere troppo forte per chiunque, non solo per la povera Alice.
Io sogghignai e mentre tutti tornarono a parlare e a condividere quello che pensavano, io appoggiai la testa sulla spalla di Ash e schiacciai la mia guancia contro il suo collo.
"Grazie.." sussurrai sulla sua pelle.
Mi sentivo così bene con tutte le persone che amavo di più al mondo al mio fianco.
Soprattutto con lui al mio fianco.
"Per te,tutto sempre.." Mi rispose.
Mentre mi godevo le solito litigate tra i miei fratelli che fecero ridere tutti quanti, suonò per l'ultima volta il campanello e in quel momento sentii il corpo di Ash irrigidirsi al mio fianco.
Strinsi prontamente la mano di Ash con la mia e mi alzai.
Lui si tirò su, mentre anche Sasha si alzò con al suo fianco Cam.
Noi 4 ci dirigemmo all'entrata.
Sentivo il mio cuore scalpitare come mai prima.
Probabilmente se ci fosse stato del silenzio nella casa, chiunque avrebbe potuto sentire i battiti del mio cuore.
Lasciai la mano di Ash per andare ad aprire e lui si mise al fianco di sua sorella.
Aveva quello sguardo sul viso, era pronto ad affrontare chiunque per proteggere sua sorella, lo sapevo.
Io presi un respiro profondo e aprii la porta.
Tutto questo successe in meno di un mimuto, ma a me sembrò un'eternità, come se tutto il mondo si fosse rallentato.
I primi occhi che incontrai furono quelli ghiaccio di Elizabeth, poi al suo fianco notai un uomo sulla cinquantina, alto con i capelli brizzolati e degli occhi verdi che avrebbere potuto fare invidia agli smeraldi.
Alla loro destra notai una ragazza e un ragazzino, entrambi con i capelli castani e gli occhi del loro padre.
Mi si era seccata la gola e non riuscivo neanche a parlare.
In quel momento sentii la sua voce.
"Buon Natale, entrate.."
Mi girai e spostai per farli entrare, poi fissai Ash che aveva parlato come se la persona che si era ritrovato davanti non era la donna che gli aveva spezzato il cuore.
Loro entrarono e Cam accolse con un sorriso l'uomo e i due ragazzi.
Io chiusi la porta e quando mi girai vidi Sasha stretta tra le braccia di sua mamma.
Stava piangendo, silenziosamente ma vedevo le sue lacrime.
Al suo fianco Ash era appoggiato al muro e guardava sua sorella come se fosse la cose più preziosa al mondo.
Il mio cuore perse un battito e mi strinse in petto.
Come poteva quel ragazzo avere così tanto amore da dare?
Ero così fiera di lui.
Lo amavo più di qualunque altra cosa.
Mi aggrappai a quel sentimento per non piangere di gioia davanti alla scena più commovente che avessi mai visto.
Ash si avvicinò a sua madre che stava ancora abbracciando Sasha ed essendo più alto di loro due le abbracciò entrambe, posando il mento sulle loro teste.
Mi portai una mano sul cuore per paura che potesse in qualche modo scappare dal mio petto.
Vidi Cam accompagnare il resto della nuova famiglia di Elizabeth in salotto, dove sapevo che il resto di noi li avrebbe accolti calorosamente.
Io entrai in cucina e ripresi a respirare..
Avevano bisogno di privacy.
Cosi guardai il tacchino con le patate in forno e notai che era pronto, lo tirai fuori con una parte delle tortine e ne infornai altre.
Quando tornai di là, notai che erano tutti in salotto.
Ash era accanto a Sasha.
Mia madre stava stringendo la mano alla mamma di Ash, mentre mio fratello Jonathan aveva subito fatto amicizia con il ragazzino.
Mi avvicinai ed Elizabeth mi strinse in un abbraccio.
"Grazie.." disse.
Io la strinsi.
"Non c'è di che.."
"Lui è mio marito William, lei è sua figlia Jamie e lui suo figlio Chris.." mi presentò a tutti.
"Piacere Jo.." dissi ad ognuno di loro con un sorriso.
Salii sul divano in piedi e dissi.
"La cena è pronta!!"
Tutti applaudirono mentre Ash afferrandomi dai fianchi mi fece volare per poi posarmi a terra.
"Ti amo così tanto!" Disse sorridendo.
Io mi alzai in punta di piedi e lo baciai, posando una mano sulla sua nuca e spingendolo verso di me.
Il tempo di fermò.
Lo baciai senza lasciarlo respirare, facendogli capire quanto fosse importante per me.
Quando ci staccammo tutti applaudirono e fischiarono mentre io ridevo.
"Sono fiera di te.." gli dissi prima di andare in cucina.
Presi il tacchino e lo portai in tavola, mentre Sasha e mia mamma mi aiutarono a portare in tavola la verdura e le cose che mia mamma ed Elizabeth avevano portato.
Mi sedetti vicino ad Ash e dopo aver augurato a tutti Buon Natale diedi il via alla cena.
Sapevo che quel momento sarebbe restato per sempre impresso nella mia memoria.
Mi sembrava impossibile che tutte le persone più importanti della mia vita fossero lì riunite e felici.
Ero molto contenta di questo giorno di Natale.
"Mmhh che buono Jo!" Mi fece i complimenti Beau con la bocca piena.
"Grazie.. " sorrisi.
Tutti si complimentarono per le mie perfette Mince Pie.
Dopo cena sparecchiammo e smontammo i tavoli.
Rimettemmo tutto a posto e poi arrivò il momento dei regali.
Corsi in camera a prendere i miei regali per tutti.
Ci mettetto intorno all'albero di Natale e pian piano ci scambiammo i piccoli pensierini che ci avevamo fatto.
Nonostante fossero così banali, ero sicura che non mi sarei mai scordata il portafoto da parte di Seba, o la maglietta con sopra scritto #ILOVECAM ovviamente da parte di Cam.
Verso le 11, Cam e Sasha tornarono nel loro appartamento insieme a mia mamma e Jonathan..
Abbracciai ognuno di loro.
Poi Seba, Alice, Gavin, Travis e Beau indossarono anche loro i cappotti e ci ringraziarono per tutto,anche se non sapevano che l'avevo fatto con il cuore.
Quando uscirono, abbracciai Ash.
"È andata!" Disse lui.
"Non pensavo che potesse essere così stressante!" Risi.
Raggiungemmo Elizabeth, William, Jamie e Chris.
Ash fece vedere a sua madre e al suo compagno la vecchia camera di Sasha, mentre io aprii il divano letto e lo preparai per Chris e Jamie.
Non avevo avuto modo di parlare molto con loro, ma entrambi mi erano sembrati ragazzi molto simpatici e Jamie era una ragazza molto esuberante, tutto il contrario di me.
Quando furono tutti a posto, mi buttai sul letto stanca morta con Ash al mio fianco.
Entrambi restammo immobili per alcuni minuti, rilassandoci e recuperando un po' le forze.
"Vuoi il tuo regalo di Natale?" Mi chiese Ash rompendo il silenzio.
Io annuii felice, mi ero quasi scordata.
Ash si alzò e tirò fuori da un suo cassetto, una scatoletta blu.
Io mi alzai a sedere emozionata.
Sembrava un regalo costoso.
Lui si sedette al mio fianco e le porse.
La presi in mano con mani tremanti e la aprii pian piano.
Quello che vidi dentro mi fece mancare il fiato.
"Ti piace?" Mi chiese Ash con voce emozionata.
"Oddio si.. non so cosa dire.. wow.." presi in mano il leggero ciondolo a forma di cuore in oro dorato.
Mi scese una lacrima e tolsi pian piano la collana dalla scatola.
Ash asciugò la mia lacrima con un bacio e poi spostò i miei capelli su una spalla per allacciarmi la collana.
Guardai verso il basso e notai che il piccolo ciondolo dorato cadeva esattamente sopra il mio cuore.
Mi buttai tra le braccia di Ash e lo baciai.
Quando mi staccai entrambi sorridevamo.
"Ora vuoi il tuo?"
Lui annuì, così io uscii dalla camera ignorando la sua voce che mi chiedeva dove stessi andando.
Attraversai il corridoio e aprii la porta chiusa a chiave, presi la tela e la portai in camera.
Prima di entrare dissi.
"Chiudi gli occhi.."
"Eh va bene.." rispose lui.
Entrai e sistemai la tela davanti a lui, poi quando fui pronta gli dissi di aprire gli occhi.
Lui non disse niente.
Si alzò e si avvicinò alla tela, ci posò sopra le mani sfiorandola leggermente..
Non riuscivo a capire il suo viso, né il suo sguardo.
Poteva anche non piacergli, ma non riuscivo a capirlo.
"Hai dipinto tutte le nostre migliori foto su tela?" Mi chiese alzando lo sguardo sul di me.
Io annuii.
"Si c'è la foto al Navy Pier, quella a Los Angeles, quella a Saint. Louis, quella che abbiamo fatto a casa a mia un anno fa.." gli spiegai.
Poi indicai la foto centrale.
"Questa è in assoluto la mia preferita...."
Guardai la foto che ritraeva me e Ash che ci baciavamo con dietro l'alba.
Rialzai lo sguardo su di lui e vidi che si stava asciugando delle lacrime.
"È perfetto, come te" disse prima di posare la tela e prendermi in braccio per baciarmi.
Agganciai le gambe alla sua vita e in pochi secondi ci ritrovammo stesi a letto, lui sopra di me e il mio cuore che minacciava di scoppiare una volta per tutte.
Ash mi baciò, levandomi la camicia e i pantaloni.
"Fai l'amore con me.." mi disse prima di unire le sue labbra con le mie ancora una volta.
"Ma c'è tua mamma nella camera di fronte, non voglio fare rumore.." dissi imbarazzata.
"Ti farò restare senza voce e ti baceró così tanto da farti restare senza fiato." Disse con voce roca mentre si spogliava e baciava il mio collo.
Io annuii ormai fuori controllo.
Era così che lui mi faceva sentire, ogni volta sempre di più, mi sentivo fuori controllo e viva..
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