53. Non posso perderti.

Mi girai ancora una volta verso Ash che era appoggiato alla sua moto.

Mi sorrise e mi fece cenno di entrare.

Gli feci un sorriso tirato e dopo ancora un momento d'indecisione entrai dentro la hall dell'università.

Il cuore mi batteva fortissimo, troppo forte.

Stavo vivendo il mio sogno, il sogno di mio padre e ancora non potevo crederci.

Mi guardai attorno.

Molte persone erano nella mia stessa situazione, si vedeva che erano spaesate mentre altri ragazzi sembravano tranquilli e giravano per i corridoi come se fossero a casa loro.

Io ero ferma proprio al centro mentre cercavo di capire dove andare.

Mi sentivo così piccola ed insignificante lì dentro.

Presi il manico della tracolla e me lo portai più su sulla spalla, decisi di andare verso destra e cercare un punto informazioni quando qualcuno mi venne addosso.

Caddi in avanti, finendo a terra. La tracolla mi era caduta su un fianco e notai alcuni fogli sparsi intorno a me, ero sicura che non fossero di mia appartenenza, non avevo portato nessun foglio con me.

Mi girai e vidi alla mia destra un ragazzo dai capelli castani che stava raccogliendo i fogli in modo frettoloso, quando finì si accorse di me.

"Scusami tanto!" Disse allungando una mano verso di me per aiutarmi ad alzarmi.

La accettai e mi tirai su, poi gli sorrisi.

"Non ti preoccupare.." alzai lo sguardo e finalmente vidi il suo viso.

Aveva dei lineamenti morbidi, i capelli castani gli ricadevano ai lati del viso, gli occhi castani erano luminosi e un po' di barba chiara incorniciava le sue guance.

"Scusami è che sono nuovo e..." si scusò ancora.

"Anche io sono nuova, tranquillo.." lo rassicurai.

Aveva un'espressione davvero dispiaciuta, infondo non lo aveva fatto apposta.

"Oh mmh sono Austin.." disse porgendomi la mano e facendomi ancora un sorriso di scuse.

Gliela strinsi rispondendo.

"Piacere Jo.."

"Che corso devi frequentare?" Mi chiese.

" Arte e Psicologia.." gli risposi.

"Sul serio? Anche io Arte.." disse mentre entrambi ci incamminammo verso destra.

"Sembra che qua ci sia il miglior corso d'arte della vicinanze.." disse Austin mentre finalmente entrambi adocchiammo una specie di segreteria.

Ci avvicinammo e Austin fece parlare prima me.

"Salve, sono Jocelyn Smith ho vinto una borsa di studio per frequentare Arte.." spiegai alla signora che stava dietro una scrivania scura.

"Mi faccia controllare.." disse digitando sulla tastiera di un computer.

Aspettai impaziente torturandomi le dita, avrei tanto voluto che Ash fosse lì con me per sostenermi.

Dopo pochi minuti la signora annuì soddisfatta e poi mi sorrise porgendomi dei fogli.

"Ecco a te degli opuscoli sull'orientamento.. per questa settimana sarai obbligata a seguire tutte le lezioni, quando ti sarai ambientata potrai fare la tua scelta.. vedo che non hai scelto di dormire nel dormitorio quindi non ci sono problemi.. - si interruppe e prese un foglio appena stampato - devi solo mettere una firma qui e poi sei libera di andare.. "

Io annuii e poi mentre firmavo notai che la signora stampó un altro foglio e quando le consegnai quello firmato me lo porse.

Lo osservai e notai che era l'orario generale delle lezioni e dei giorni.

Le sorrisi e poi mi spostai, lasciando spazio ad Austin che seguì la stessa procedura.

Avevo temuto di non farmi nessun amico, mentre Austin mi sembrava un tipo solare e socievole e frequentando lo stesso corso sperai che avremmo potuto essere amici.

Aspettai Austin e poi insieme ci dirigemmo nella  aula dove avremmo tenuto la nostra prima lezione all'Università, solo a pensarci mi venivano i brividi.

Durante la mattinata conobbi quasi tutte le docenti e i docenti d'arte e di architettura, mentre ne conobbi solo due di psicologia.

"È stato strano, ma interessante.." disse Austin ridendo mentre uscivamo dal campus.

Era davvero un ragazzo gentile e simpatico, mi aveva messo a mio agio.

"Devo concordare con lei, signor. Austin.." dissi ridendo e provocandogli solo altre risate.

Cercai di tornare a respirare normalmente e iniziai a guardarmi intorno per trovare Ash.

Mi era mancato per tutta la mattina.

Poi lo notai.

Era appoggiato alla moto e aveva in una mano un mazzo di fiori azzurri e rosa, mentre nell'altra teneva una sigaretta quasi finita.

Camminai verso di lui senza accorgermi che Austin restò al mio fianco.

Ash alzò lo sguardo da terra e scrutó l'immensa folla, quando mi notò sorrise, anche se poco dopo la sua fronte si corrugió e il suo viso assunse una strana espressione.

Quando arrivai da lui, mi prese le mani e mi attirò a sé senza preoccuparsi degli sguardi e della presenza di altra gente.

Quando si staccò sussurrò sulla mia.bocca.

"Ehy piccola.."

"Ehy.." biascicai io ancora scossa da quel suo comportamento.

"Com'è andata?" Mi chiese fissandomi negli occhi.

"Molto bene.." gli risposi sorridendo e accarezzandogli una guancia.

Poi da dietro di me sentii un colpo di tosse e mi ricordai di Austin, così mi girai e lo presentai.

"Amore, lui è Austin.

  Austin, lui è Ash.."

Austin sorrise felice e strinse la mano ad Ash, arrossí anche un po' forse perché si sentiva di troppo.

"Piacere.." dissero entrambi anche se in toni diversi, qualcosa in Ash non quadrava.

Austin mi guardò ancora una volta con sguardo timido.

"Allora ci si vede Jo.. Ash..." detto questo se ne andò.

"Andiamo?" Chiese Ash..

Io annuii, presi i fiori e salii sulla sua moto dietro di lui.

Mi strinsi a lui non appena partì accelerando.

Non avevo capito cosa lo aveva turbato, ma sapevo che chiederglielo avrebbe solo peggiorato le cose.

Arrivammo a casa e Ash entrò come se io non ci fossi.

Pensavo fosse felice del mio ingresso all'università, pensavo che avesse capito che era grazie a lui se stavo realizzando i miei sogni.

Invece sembrava totalmente indifferente, sembrava un'altra persona.

Lo afferai per un braccio ,dopo aver chiuso la porta,e lo voltai verso di me.

"Che succede?" Gli dissi.

Lui mi guardò finalmente negli occhi.

"Niente.." mi rispose guardando verso destra.

"Ash.." biascicai io.

Non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai tra le sue braccia, petto contro petto, labbra contro labbra.

Fu un bacio così inaspettato che quasi non gli caddi addosso.

Mi baciò a lungo senza lasciarmi respirare, sentivo tutto il corpo bruciare sotto il suo tocco.

Volevo sentire di più.

Mi avvicinai ancora e poi inziai a togliermi le scarpe e subito dopo la maglia di Ash finì per terra.

Posai le mani sui suoi addominali mentre mi mordevo un labbro.

Era così spettacolare.

"Ti amo.." dissi mentre gli baciavo il petto.

Lui mi alzò da terra e riunì le nostre labbra, che bramavano dalla voglia d'avere di più.

Ash camminó fino in camera sua senza smettere di baciarmi, mi tolse la maglia e mi adagió sul suo letto.

Presi un respiro profondo mentre lo sentivo raggiungermi.

Mi abbracciò e io mi rannichiai tra le sue braccia.

La sua pelle profumava di lui, mi ricordava tanto il mare.

Ash mi spostò il viso dalla sua spalla finché i nostri occhi non si incontrarono.

Nel mentre sentii le sue mani slacciarmi i jeans e liberarmi da tutti gli indumenti rimasti.

I suoi occhi tornarono su di me, amandomi con un sguardo e facendomi sua pian piano.

Il mio corpo fu scosso da tremiti e brividi, mi sembrava d'esser in balia del vento, delle onde, in balia di lui che riusciva a placare le mie più impetuose tempeste, con semplici carezze.

"Ho paura.." disse Ash.

Si bloccò e mi guardò intensamente.

"Di che cosa?" Gli chiesi mentre gli accarezzavo la schiena.

Pian piano lasciò il mio corpo vuoto e si stese al mio fianco, posando la testa sul mio petto e stringendomi a lui.

Sembrava un bambino spaventato.

"Di perderti, ho così tanto paura di perderti che non riesco a respirare.."

Disse lui con voce tremante.

Il mio cuore si strinse.

Stava veramente piangendo?

Lo strinsi più forte e dissi.

"Non posso lasciarti Ash, sei l'unica cosa che mi tiene in vita,senza di te morirei.." biascicai io.

Lui alzò il viso e mi guardò per chiedere conferma di quello che avevo detto.

Io annuii convinta e allora lui mi baciò.

"Ti amo così tanto, piccola.."

Mi rannicchiai contro il suo petto caldo.

"Ti amo.." gli dissi sorridendo al suo cuore.



***



Tutto passò così in fretta che feci realmente fatica ad accorgermene.

Avevo appena dato il mio primo esame, dopo aver passato i primi due mesi d'università a studiare e stare con Ash.

Avevo scoperto che Ash era geloso di Austin, ma io sapevo una cosa che lui non sapeva.

Austin era gay, e dopo aver visto Ash per la prima volta di era del tutto innamorato di lui e non di me.

Io e Austin avevamo stuzzicato per un bel po' Ash fino a quando ad una festa Austin ubriaco aveva urlato al mondo che si sarebbe portato a letto Ash molto volentieri.

Da quel momento, Ash si era tranquillizzato per me, ma si era messo in allerta per sé stesso dichiarando più volte di essere etero e completamente innamorato di me.

Non mi sembrava vero, ma erano arrivate le vacanze di Natale, un'altra volta.

Con una piccola differenza, lui era con me.

Aprii gli occhi e mi ritrovai nella stanza ancora al buio, stretta tra le sue braccia.

Mi era appena venuta un'idea formidabile

Scossi un braccio di Ash per svegliarlo.

Lui aprì gli occhi e mi guardó con sguardo interrogativo.

"Jo stai bene? Che ore sono?" Chiese agitato.

Io risi e scossi la testa.

"Sto bene e non so che ore siano, ma mi è appena venuta una grande idea." Dissi felice.

Lui alzò gli occhi al cielo e dopo essersi passato una mano tra i capelli neri mi guardò concentrato.

"Che ne dici se invitiamo tutti a Natale?"

I suoi occhi si spalancarono.

"Tutti chi?"

"Cam, Sasha, George, Alexis, i miei fratelli, mia mamma, anche tua mamma e la sua famiglia ..."

Ash mi mise una mano sulla fronte e alzò gli occhi al cielo.

"Eppure frebbe non ne hai.." io risi e gli diedi un colpetto sul braccio.

"Smettila di prendermi in giro, è una bella idea.. ti prego, ti prego, ti prego..." dissi con gli occhi da cucciolo.

Mi abbassai e iniziai a baciargli il collo, ero sicura che così avrebbe ceduto.

Ash mugugnò e si lasciò sfuggire un gemito strozzato.

"E va bene.. - mi sorrise e mi baciò dolcemente - però che ne dici se ci pensiamo domani e ora torniamo a nanna?"

Io annuii e mi strinsi a lui, chiusi gli occhi e sorrisi.

Sarebbe stato un Natale bellissimo, il nostro primo Natale insieme con tutta la nostra famiglia.

Ero proprio curiosa di scoprire cosa sarebbe successo.




~~~~~~

Ciao a tutte, so che sono in un mega ritardo e mi scuso per questo, in più questo capitolo fa abbastanza schifo, non è niente di che.

Perdonatemi.

166K Di visualizzazioni.

4.30K Di voti.

E 600 COMMENTI.

grazie mille veramente!

Non so come ringraziarvi.

Ringrazio anche tutte le nuove fan della storia e soprattutto quelle che la seguono da sempre e ancora non si sono stancate.

Spero di non AVERVI DELUSO.

alla prossima,

Ciao belle.

xoxome






Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top