44. Non mi scorderò mai di te.
Quando mi svegliai non capii molto bene dove mi trovavo.
Ero stesa su delle lenzuola bianche a pancia in giù.
I capelli biondi mi coprivano la visuale, me li spostai con una mano e vidi Ash steso di fianco a me che mi guardava sorridendo.
"Ehy.." gli dissi.
"Buon giorno bella addormentata!" Mi disse lui accarezzandomi una guancia.
Io mi spostai avvicinandomi di più a lui.
"Dove siamo?"
"In un hotel, ieri sera sei letteralmente crollata.." mi disse ridendo.
Io mi portai una mano sul viso imbarazzata.
"Scusami.." dissi.
Lui scosse la testa sorridendo, poi si alzò e tirò su anche a me.
"Dove mi porti ora?" Gli chiesi mentre andavo in bagno per sciacquarmi il viso.
"Sorpresa.." disse lui dalla camera.
In mezz'ora fui pronta e uscimmo dall'hotel verso le 10.30.
Ash girò verso destra invece di andare verso sinistra dove avevamo parcheggiato il pick-up.
Lo fermai.
"Dove vai?" Gli chiesi.
"Seguimi" disse con voce roca, stringendomi la mano.
Lo guardai negli occhi e mi accorsi solo in quel momento che l'avrei seguito ovunque.
Camminammo per il centro, poi Ash scese delle scale che portavano in metropolitana.
"Sei mai andata in metropolitana?" Mi chiese.
Io scossi la testa e sorrisi, da piccola pensavo fosse fortissimo andare in metropolitana.
Salimmo sulla linea Blu, e scoprii che quello che pensavo era totalmente diverso.
Scendemmo e io tirai un sospiro di sollievo.
"Menomale!" Esultai, Ash mi guardò e rise.
"Non ti è piaciuta?"
"Scherzi? La tipa di fianco a me puzzava di più di una discarica!" Sbottai.
Lui rise e mi trascinó fuori, attraversammo la strada e poi alzai lo sguardo.
<<Forest Park>>
"Wow!" Dissi di fronte all'inponente scritta.
Poi mi ricordai.
"Mi sono messo a ritrarre tutte le persone che passavano, erano così felici mentre osservavano il lago e i fiori. Non ho visto niente di meglio, a parte te bambina mia.."
Mi portai una mano sulla bocca e chiusi gli occhi ricordando la parole di mio padre, mentre mi descriveva i luoghi dove aveva ritratto, compreso Forest Park.
"Tutto bene?" Mi chiese Ash.
Io annuii e poi cercai di spiegargli quello che stavo provando.
"Mio padre, quando avevo 6 anni mi ha raccontato com'era Forest Park. È venuto qui a dipingere.." dissi mentre il suono della sua voce risuonava nella mia testa.
Risentire la sua voce, dopo tanto tempo, fu difficile.
Ash mi abbracciò e mi posò un bacio sulla fronte.
"Non l'ho mai visto, né conosciuto, ma sono sicuro che lui era come te..." mi disse Ash e io tremai al suono di quelle parole.
Fu la cosa più bella che qualcuno mi avesse mai detto.
Io annuii e poi mi ripresi.
Entrammo e ci ritrovammo davanti ad un bosco infinito.
Ricco di alberi, parchi e aiuole fiorite.
Sembrava di essere entrati in un bosco fatato.
C'erano persone che correvano, altre che attraverso i sentieri portavano a spasso il cane e altre che erano semplicemente sedute su delle panchine mentre si godevano il panorama.
Presi un lungo respiro e sorrisi.
Quel posto mi dava pace.
Camminammo per i sentieri mano per mano, restando in silenzio per ascoltare i cinguettii degli uccelli.
"Ti piace?" Mi chiese Ash guardandomi.
Io annuii sorridendo, era meraviglioso.
Passeggiammo per ancora un po' finché non ci ritrovammo sulla riva di un lago.
Era enorme, e molte persone lo stavano percorrendo con delle barchette.
Il mio stomaco brontoló.
"Hai fame?" Mi chiese Ash sorridendomi.
Io mi misi una mano sulla pancia e annuii ridendo.
Lui si avvicinò e mi baciò dopo avermi stretta a lui.
"Vorrà dire che andrò a prendere qualcosa da mangiare per la ragazza più bella che esista.." mi disse.
Io sorrisi e poi lui mi lasciò lì.
Io presi la felpa blu che mi ero legata in vita e la posai sul prato, poi mi ci sedetti sopra.
Aspettai per una mezz'oretta, ma non mi accorsi neanche del tempo che era passato.
Mi ero stesa per terra e avevo chiuso gli occhi beandomi dei rumori che aleggiavano intorno a me.
Poi due mani si posarono sui miei occhi e una voce roca risuonò nelle mie orecchie.
"Ti amo, sono stato il primo e voglio essere l'ultimo.."
Io sorrisi, solamente io potevo capire quanto fossero vere quelle parole.
Mi tolse le mani dal viso e mi mostrò cosa aveva preso: due panini, una birra, una Coca Cola e dei gelati in coppetta.
Non aspettai un momento di più, iniziai a mangiare, Ash rise e poi mi seguì.
Mentre stavo bevendo la Coca Ash disse una parola che mi fece sputare tutto.
"Spacciavo"
Mi girai sconvolta, posai la Coca Cola e lo fissai.
"Spacciavo droga, cose leggere con Luke, per mandare avanti.." sussurrò come se fosse la cosa più vergognasa che avesse mai detto.
Ecco di cosa parlava Luke quella sera, un anno prima, al Cobain, prima che tutto si trasformasse in un disastro.
"Hai smesso?" Sussurrai.
Lui annuì, fortunatamente nessuno stava passando vicino a noi in quel momento.
E se mia madre avesse ragione?
Scossi la testa decisa, no.
Non mi pentivo di niente.
"Volevo che lo sapessi per togliermi questo peso.." disse guardando l'acqua del lago che luccicava sotto il sole.
Io annuii.
Continuai a mangiare in silenzio, quando finii il mio gelato, mi alzai, presi la felpa e me le legai in vita.
Misi una mano nella tasca degli short per controllare di avere un po' di soldi e poi camminai verso l'uscita del parco.
Ash mi corse dietro e mi bloccò un polso voltandomi verso di lui.
"Dove stai andando?" Mi chiese preoccupato.
"Sto bene, devo solo stare un attimo da sola, ci vediamo in hotel.." gli dissi.
Mi alzai in punta di piedi e gli posai un bacio sulla guancia.
Poi mi girai e ripercorsi il sentiero che mi riportò da dove eravamo entrati.
Attraversai di corsa la strada e dopo aver pagati il biglietto per la metro, salii e scesi dopo due fermate.
Mi ritrovai in centro e presi una vietta a sinistra, camminai lentamente.
Mi aveva ferito sapere cosa aveva fatto prima di me Ash, non tanto per il fatto stesso, ma il motivo per cui l'aveva fatto, magari era stato costretto.
In fondo cosa sapevo esattamente di lui?
Praticamente niente.
Non sapevo che scuola aveva frequentato..
Se l'aveva frequentata..
Aveva mai pensato d'andare all'università?
Cercato di crearsi un futuro concreto?
Non lo sapevo, ma non ce lo vedevo molto.
Mi bloccai davanti ad una vetrina di un negozietto.
Si chiamava <<Dye your Hair>>.
In effetti tutta la vetrina era ricoperta di foto di ragazze con in capelli tinti di colori stravaganti.
Presi una ciocca bionda chiara tra le dita.
Perché no?
Entrai e vidi subito una ragazza dai capelli mezzi neri e blu che pettinava una signora anziana che aveva i capelli mezzi rossi e mezzi arancioni.
"Ti stanno da Dio Rosalie.." disse la ragazza.
La signora sorrise e dopo aver pagato, uscì lasciandomi sola con la ragazza che non mi aveva neanche visto.
"Mmhh.." tossii io per farmi notare.
La ragazza alzò lo sguardo e sorrise correndomi incontro.
"O mio dio, scusa non ti avevo visto, vieni - disse prendendomi per mano - accomodati.." mi fece sedere davanti ad un specchio e mi toccò i capelli.
"Allora come li vuoi fare?" Mi chiese sorridendo.
"Vorrei tagliarli un po' e tingerli.." dissi.
"Perfetto, di che colore?" Mi chiese.
"Rosa chiaro, solo sulle punte.." precisai.
Ci mancava che mi facessi tutta rosa, mia madre avrebbe potuto avere un infarto.
"Certo - poi si abbassò fino al mio orecchio e disse - non ti assicuro niente però, ho preso il diploma da parrucchiera solo 5 giorni fa.." disse ridendo.
Io spalancai gli occhi.
"Rilassati! - mi disse ridendo - comunque sono Natalie.." si presentò.
"Jo.." le sorrisi e poi iniziò.
***
Uscii due ore dopo.
Chi se lo sarebbe mai aspettato che io, Jocelyn Rosie Smith, mi facessi i capelli rosa!
Erano le 4.30 così decisi di tornare verso la metro, quando mi accorsi che effettivamente non sapevo dov'ero..
"Merda.."
Tornai da Natalie e la trovai a messaggiare.
"Natalie.." dissi io.
"Ehy, che succede non vanno bene i capelli? - disse preoccupata - comunque chiamami Nat.."
Si avvicinò e io scossi la testa ridendo.
"No è che non sono di qui e mi sono persa.." risi.
"Ohh si, vengo con te, tanto qui a parte Rosalie e te non entra mai nessuno.." disse Nat spingendomi fuori mentre spegneva le luci e tirava giù la sala cinesca.
Quando fummo fuori entrambe mi prese sotto braccio e disse..
"Allora dove siamo dirette?"
~~~~~~~~~~
Sono sconvolta!
Mi scuso per il ritardo, ma ho fatto molta fatica.
Non mi piace particolarmente come capitolo, ma ho avuto un blocco di idee.
Spero non vi faccia proprio schifo.
Vi avviso già il prossimo capitolo, sarà molto lungo, perché voglio inglobare due giorni nello stesso capitolo! (Se ci riesco, lol)
Vi ringrazio da morire per le 52k di visualizzazioni e i 1,46K voti.
Grazie mille bellissime, anche per tutti i bei commenti che mi lasciate.
Alla prossima!! <3.
xoxome.
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