22. Ciò che il destino scrisse
And we don't have a thing to lose
No matter what they say or do
I don't want nothing more,
Our love is untouchable
Even in the line of fire,
When everything is on the wire
Even up against the wall,
Our love is untouchable
-Kristian Kostov
Niyati era in lacrime di gioia, si guardavano e si abbracciarono con una gioia immensa. Erano così felici, i suoi genitori erano contenti e come di tradizione accettarono la sua richiesta.
Conoscevano Shravan ormai da un paio di tempo, sapevano che uscivano insieme e che si amavano. Tuttavia il padre fece capire ai due ragazzi che per tradizione volevano che si frequentassero ma che non andassero oltre. Nella tradizione indiana bisogna essere vergini fino al matrimonio, per rispetto dei genitori e del matrimonio. Il marito amerà sempre la moglie e viceversa.
Cominciarono ad organizzare le nozze, le fedi, gli inviti e tutto ciò che era necessario per il loro matrimonio.
La sposa e lo sposo non potevano vedersi fino al matrimonio per tradizione. Così entrambi rispettando la tradizione svolsero i loro piani l'uno senza l'altro.
Poco prima che avvertisse Sam del suo matrimonio, Sam non rispondeva per qualche ragione.
Cominciò a percorrere la via per casa, Catherine e Sam erano di fronte casa sua. Sam corse verso di lui dandogli un pugno dritto in faccia.
Fermò il secondo colpo buttandolo per terra, Catherine piangeva e Sharavan era confuso dal comportamento del suo migliore amico.
Perché mai avrebbe dovuto comportarsi in quel modo?
«cosa ti ho fatto?» chiese tenendolo fermo a terra.
«Come hai potuto violentarla?» chiese con rabbia.
«Cosa?!» Shravan guardava Catherine, intuendo quello che aveva potuto dirgli.
«Sam, ascoltami. Lei mi ha chiamato tante volte ti posso fare vedere le cose che mi ha detto, io non l'ho toccata non potrei mai, io amo solo Niyati. Le ho chiesto di sposarmi non la tradirei mai con nessuno» dietro le spalle aveva Karen che gettò il sacchetto che aveva tra le mani.
Karen passava sempre in quella strada perché casa sua distava 25 minuti camminando.
«Karen» in lacrime corse via, in quel instante Shravan si sentiva bene di quello che aveva detto perché aveva finalmente incontrato la sua anima gemella.
Sam si alzò con l'aiuto dell'amico, vide tutti i messaggi, aveva un senso di odio, si sentiva tradito ai suoi occhi. Cominciò ad urlare con Catherine e lei piano piano si allontanava per il senso di colpa. Era disperato che piangeva, mentre Shravan lo confortava dispiaciuto dalla cruda verità.
Dopo qualche settimana, mancavano pochi giorni al matrimonio.
Niyati andò a scegliere la fede per il suo sposo, fece shopping col fratello per scegliere anche l'abito che avrebbe indossato.
Aveva scelto un sari color rosso acceso, aveva delle decorazioni davvero molto adatti come le voleva Niyati. Il fratello si commosse alla vista che vide, era felice per la sorella, ma anche dispiaciuto perché l'avrebbe dovuta lasciare andare con l'uomo che ama.
La sorella lo abbracciò forte a sé, fin da piccolo erano legati, si proteggevano sempre. Qualsiasi cosa succedesse Alok avrebbe informato prima la sorella che i suoi genitori, ai suoi occhi era come sua madre. Una ragazza pronta a proteggerlo in qualsiasi situazione possibile.
Sarebbe stata dura per lui doverla lasciare, non si erano mai separati fin da piccoli, le uniche volte che si separavano era per le gite scolastiche, ma si chiamavano in qualsiasi ora della giornata.
I fratelli e le sorelle sono gli unici migliori amici della vita con cui puoi condividere i tuoi sentimenti. Perché loro non ti tradirebbero mai per nessuna ragione.
Giorno del matrimonio ore 11.00 pm, la sposa e lo sposo sono pronti ognuno nelle proprie case. Per arrivare al punto di incontro ci impiegheranno massimo 34 minuti compreso il traffico, siccome entrambi uscirono prima delle 11 am, arrivarono alle 11.16 am.
La cerimonia stava cominciando, le famiglie di entrambi cominciarono i riti, e il prete con le sue preghiere. Entrambi gli sposi non potevano guardarsi ancora. Procedettero con i riti indiani e finalmente lo sposo scoprì il volto della sposa. Niyati era bellissima, aveva i mehendi più belli che lui avrebbe mai potuto vedere,sia ai piedi che alle mani. Al naso aveva un enorme piercing che veniva unito al vestito.
Era spettacolare, si alzarono e cominciarono a camminare attorno al fuoco giurandosi amore eterno di fronte a Dio. Nella tradizione devono camminarci ben sette volte per farsì che il loro amore arrivi agli occhi di Dio, devono legarsi attraverso una promessa stretta.
La cerimonia religiosa finì, giorni prima del matrimonio, ognuno nella propria casa doveva svolgere insieme alle loro famiglie delle preghiere.
Tutto era andato come avevano previsto, Valencia, Nasya, Zhem e Takisha la guardavano felice ma allo stesso tempo preoccupati.
Niyati vide le sue antenate che la salutavano e le congratulavano delle sue nozze. Ci fu una cena alla sala prenotata dai due sposi. Era molto grande decorata con fiori e ornamenti d'oro.
La serata era iniziata, le danze erano aperte, tutti erano felici di potere festeggiare.
Takisha si allontanò un attimo perché le sembrò di vedere il suo Hani per un istante. Arrivò alle scale dentro dove la portava alla sala di sopra.
«Hani» lo chiamò.
Valencia e Nasya si accorsero che Takisha non c'era. Così insieme a Zhem che era incantata dal vestito di Niyati, si allontanarono per andarla a cercare.
La trovarono dopo vari minuti, Takisha era a terra voltata, Valencia si avvicinò per voltarla verso di lei. La parte della petto aveva un buco bianco e i suoi occhi tolti che formavano occhi bianchi.
Valencia si allontanò immediatamente per quello che aveva visto. Erano terrorizzate.
«Correte!! Dovete avvertire Niyati!!» urlò Valencia.
Nel frattempo nella sala Niyati si accorse che le sue antenate non ci fossero, nella sua mente pensava che magari erano andate a divertirsi da qualche altra parte.
Dallo stage, qualcuno con un cappuccio prese il microfono, cominciò a parlare e la folla con tutti gli ospiti si zittirono. La sua voce non era riconoscibile alle orecchie di Niyati.
«Niyati!! Scappa!! È malvagia» dal fondo della sala Zhem con buchi bianchi sul braccio e alle gambe arrivò lì più in fretta possibile per avvertirla. Nessuno poteva sentire solo Niyati. Improvvisamente al finire della sua frase l'ombra malvagia trafisse il petto di Zhem, facendola cadere a terra inconscia.
«Zhem!!» Urlò Niyati con le lacrime agli occhi correndo verso di lei. Tutti gli ospiti compreso lo sposo la guardavano che correva verso il fondo della sala. Ma lì non c'era nessuno ai loro occhi. L'anello che gli diede la nonna fece allontanare l'ombra.
«Ha fatto dissolvere Valencia e Nasya, vi ucciderà» disse con quel poco fiato che le era rimasto nel suo spirito.
La ragazza sul palco cominciò a ridere, tutti la fissarono.
«Niyati, povera ingenua!! La tua vita è stata creata solo per una ragione, ovvero dover morire ma non accanto al tuo sposo!»
«chi cavolo sei?» urlò Shravan.
Il cappuccio venne svelato, era Catherine sul palco che parlava. Tutto questo tempo sapeva cosa Niyati avesse passato nelle sue vite passate. Questo lo stava svelando davanti a tutta la folla.
Niyati camminando arrivò accanto al suo sposo.
«quali sono le tue intenzioni?» chiese tenendo il suo sposo per mano e lui ricambiò la stretta.
«uccidervi tutti con la bomba che ho piazzato in vari le parti del palazzo» affermò Catherine, premendo un pulsante che fece esplodere i vetri.
Questo, scatenò una gran agitazione tra gli invitati che fece dividere i nostri due amati.
Shravan andò verso Catherine per fermarla, mentre Niyati preoccupata e trascinata dalla folla cercava disperatamente di non dividersi da lui. Sapeva come poteva andare a finire.
Shravan arrivò sul palco, dove cercò di togliere il telecomando dalle mani del nemico. In cambio lei contrattaccò spingendolo a terra e scappò.
Il nostro giovane eroe non si arrese e la inseguì. Arrivarono in un altra sala mentre tutto stava esplodendo.
«Catherine, dobbiamo uscire di qui sta esplodendo tutto!! Vieni con me ne possiamo parlare!!»
Catherine si mostrò davanti a lui. Lui corse verso di lei e l'afferrò forte chiedendo del perché. Perché avesse fatto tutto questo.
«Non lei, ma io!» interruppe una voce alle sue spalle, sparandogli alla spalla sinistra.
Niyati da fuori sentì lo sparo, corse verso il palazzo che andava in fiamme. I vigili del fuoco che erano già arrivati da un pezzo non riuscirono a fermarla.
Nel frattempo Shravan era ferito alla spalla dopo quel sparo. Si voltò, l'individuo che le aveva sparato era Karen.
«Sono stata io a creare tutto questo» disse ridendo.
«Ma perché?» chiese tenendo premuto la ferita.
«Tutto ha sempre avuto un perché Shravan, anche le mie azioni. Io sapevo di non essere lei. Sapevo in quale anno l'avresti incontrata. Tu l'avresti tradita con me!» disse urlando.
«Karen, ma di che stai parlando? Io ti ho amato, ti ho amato tanto, sei stata tu a tradirmi. Come potevi sapere che avrei incontrato Niyati.» disse confuso.
«Te lo mostrò subito» sollevò la mano sinistra. «rivicque» disse.
Shravan in cinque minuti della vita terreste vide tutto ciò che gli accadde con Niyati, nella sua vita passata come Karen sapeva queste cose.
Karen era il discendente di Augusto, tutti quei anni sapeva che l'avrebbe incontrato, ma non sapeva che cosa il suo destino aveva riservato per lei. Quando vide il futuro, decise di tradurlo facendolo soffrire proprio come Valencia e Octavio aveva fatto.
Shravan si teneva la testa perché nella sua mente stava vedendo troppe immagini e il cervello umano non può sopportare di ricordare un certo numero di cose.
«Com'è possibile?» era a terra col mal di testa.
«Per questo devi morire separato dalla tua sposa» stava per premere il grilletto quando Niyati da dietro le spalle le fece cambiare mira sparando a un palo che cadde sopra a Catherine spezzandole la schiena in due.
Karen lo buttò giù accanto a Shravan.
«Non potete ucciderci ogni volta nello stesso modo!» disse la sposa con un senso di rabbia dentro.
«tu sapevi» disse lo sposo indebolito.
«Morirete insieme sta volta ma le vostre anime saranno sempre separate!!» disse pronta a premere il grilletto. Qualcosa o qualcuno le aveva fatto cadere il tetto di sopra non permettendole di sparare ai ragazzi.
Di fronte ai loro occhi c'erano Octavio, Eliam, Taehyung e Hani. Ringraziarono i giovani per averli aiutati a liberarsi dal sortilegio.
Sparirono nel cielo insieme alle loro amate. Il fumo aveva raggiunto tutti i piani e i due erano rimasti bloccati.
«Ti ho amato tanto, anche in questa vita, sappilo» Disse la ragazza piangendo.
«Io spero di incontrarti ancora e ancora fino a che potremmo stare insieme»
«Promesso?» chiese Niyati.
«Promesso» baciandola.
Il palazzo esplose e con essi morirono i nostri due sposi, l'uno accanto all'altra.
_Fine Storia_
Comunicazione
Ragazzi!!
Grazie mille per le persone che hanno seguito questo libro. Siamo arrivati a 12.2k sono molto grata a tutti quanti.
Vi ringrazio davvero di cuore per chi ha sempre votato e lasciato commenti :) volevo ringraziare le persone che mi hanno aiutato a migliore questo libro perché gliene sono grata. Solo grazie a voi il mio libro è riuscito ad arrivare al #21 posto a maggio.
Ma per causa della mia indecisione di come farlo finire è arrivato #56. Sono contenta di questa pozione e prometto di impegnarmi di più nelle mie storie. :)
Questo era l'ultimo capitolo spero che sia piaciuto e che con le prossime storie potrò condividere altri messaggi importanti. Lo scopo di questo libro era spiegare il concetto di reincarnazione, tutto il resto è venuto da sé.
•Obiettivo per questo capitolo
-Una bella stella accesa per me se vi piace il capitolo :)
-Commenti a volontà per sapere le vostre opinioni
Saluti la vostra Shee
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