15 Febbraio
Cavolo era un sogno.
Per un momento avevo sperato che fosse tutto vero, avevo sperato di cambiare vita uscendo dalla monotonia dei miei giorni e facendo le cose che piu mi piacciono: tecnologia e si, anche la guerra o almeno alcuni scontri per me hanno il loro fascino.
Invece no.
Sconsolato mi rivesto, faccio colazione e riparto con la mia routine mattutina.
Dopo colazione prendo lo zaino e esco, oggi però con meno enfasi, ho meno voglia di stare qui, di vivere questa vita e in questa vita.
Prendo la mia bella moto ed esco, molto sovrappensiero.
Arrivo a scuola, ma non vedo nessuno fuori che aspetta la campanella per gettarsi all'interno del manicomio.
Boh.
Guardo l'orologio e mi accorgo che sono le 8:40.
Ecco perché non c'era nessuno né qui né a casa...mi sono svegliato tardissimo.
Entro e aspetto la seconda campanella che segna l'inizio della seconda ora e salgo al mio piano, nel mio amato buco.
Saluto tutti e mi lascio cadere sulla sedia
Marta mi guarda come se fossi un alieno e mi chiede:
-Jace, ti conosco troppo bene...che hai?
Non le rispondo perso nei miei pensieri, mi scuote e io mi accorgo che la domanda era rivolta a me e le chiedo di lasciarmi stare perché non è giornata.
Mi guarda stranita, ma alla fine se ne fa una ragione e si mette ad ascoltare la lezione.
Mi perdo nei miei pensieri e, scarabocchiando una mano con le unghie di vibranio, la giornata scolastica passa lentamente.
La campanella finale suona e tutti ci riversiamo verso l'uscita per tornare ognuno a casa propria.
Durante la giornata mi è venuta un'idea, che mi ha ridonato un po di voglia di vivere...stanotte dormendo ho fatto quel sogno no? E se io mi mettessi a dormire dopo pranzo e, magari, risognassi la stessa cosa??
Con questa idea che mi fluttua nel cervello inforco la moto e, sentendomi leggero come una nuvola, mi fiondo a casa, pranzo e mi tuffo nel mio letto; chiudo gli occhi e aspetto...
Poco dopo apro gli occhi, guardo l'orologio, e mi accorgo che sono passate due ore...
Non ho sognato.
Niente.
È tutto iniziato e finito stanotte, non rivedrò mai più Albert e non potrò mai vivere quella strana, ma affascinante vita.
Stanco più di prima, ma soprtattutto demoralizzato, mi metto a studiare e il pomeriggio passa nell'assenterismo più totale.
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Sono le 23:46 e ancora non riesco a dormire.
Oggi non me ne va dritta una...
È da un'ora che sono qui sdraiato sul letto a rigirarmi, ma niente, non riesco a dormire.
Mi metto la musica ma niente per ancora quaranta minuti.
Poi smetto di pensare a tutti, sento il cervello svuotarsi e spicco il volo nel mondo dei sogni.
-Jace, seguimi dai, abbiamo perso fin troppo tempo...bisogna cominciare con l'addestramento!
Sento la voce di quel matto di Albert...ALBERT??
-Albert!! Che cavolo ci faccio qui!?!??!?!
-Sei tornato, abbiamo perso 20 ore preziose perché tu eri preso nella tua vita da "studente" e stiamo perdendo tempo per il nostro allenamento!!
-Non ci credo! Sono riuscito a ritornare qui in sogno!!
-Certo e potrai farlo quando vorrai! Basta svuotare il cervello e mettere su una canzone, la tua canzone preferita, l'unica canzone che innesca questo strano processo di viaggio mentale notturno: Warriors degli Imagine Dragons.
-Sei un genio Albert grazie mille!!
Sono felicissimo di essere riuscito a tornare in questo sogno, ma mi rendo conto di quanto tempo io stia perdendo e mi accingo a seguirlo immediatamente.
Mi porta in un piccolo laboratorio e mi spiega il da farsi per l'installazione delle unghie di CA:
-Non farà malissimo, spero, basta dare degli input nuovi ai congegni della tua DNI (impianto interno del corpo che parte dal cervello e arriva a tutte le articolazioni) per poterti fare uscire le unghie ogni volta che tu vuoi solo attraverso il pensiero.
-Sei molto confortante...comunque non vedo l'ora.
Mi prende e mi stende su un lettino del laboratorio.
Mi collega due cavi alle cicatrici dei palmi e uno sulla tempia sinistra (sarà li il punto di contatto con la DNI penso).
Comincio a sentire un leggero pizzicorio a tutte le mie articolazioni e poi un freddo improvviso nelle mani; immagino mi stia inserendo il CA attraverso questi cavi.
Dopo qualche minuto il pizzicorio cessa, lasciando spazio a un po' di dolore che, a scosse, mi attraversa le mani.
Tutto euforico, come al solito, Albert mi stacca i fili e mi fa cenno di alzarmi e seguirlo.
Come al solito mi alzo titubante sapendo di non aver la piu pallida idea di dove mi stia portando questo matto, ma ormai non posso fare a meno di fidarmi di lui, anche perché non credo di avere alternativa.
~~~Salve.
Allora mi scuso per il fatto di non aver pubblicato nulla negli ultimi 10 giorni ma ho avuto un bel po' da studiare con la scuola, ma adesso sono tornato pieno di idee!!
Mi sono proposto di portare minimo 1 capitolo a settimana, facendolo uscire la domenica pomeriggio e, se riesco a trovare il tempo, un secondo capitolo il mercoledì sera.
Fatemi sapere nei commenti se il libro vi piace!
Stay strong⚡
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